
Pensando al solo svolgimento del primo libro, veloce da leggere ma con una trama abbastanza articolata, viene subito il dubbio che il film non possa ricalcarlo, non nella sua durata limitata almeno.
La scelta era per eliminare punti che potevano essere salienti oppure, quella operata dallo sceneggiatore, l'esatto contrario: riprendere i capi-saldi della narrazione e ricostruirci sopra le avventure della protagonista "shopaholic".
Il risultato è una pellicola che prende dunque lo spunto dal libro senza però ricalcarlo, creando delle situazioni simili ma non uguali, divertendo e imbarazzando, rendendo lo spirito della protagonista. I personaggi sono quindi si loro, in un contesto differente ma ugualmente efficace (ambientato a NY e non a Londra come il libro - esigenze di mercato? - lavori diversi dagli originali, ma situazioni simili). P.J. Hogan (regista del frizzante "Il matrimonio del mio migliore amico") ha occhio per la commedia brillante e svolge egregiamente il suo lavoro, con delle piccole chicche decisamente interessanti (non spoilero).
Tecnicamente ho una copia buona, nessun segno, discreta definizione, buonissima luminosità e audio nella norma per il genere.