Specchi metallici e specchi dicroici
Specchi metallici e specchi dicroici
Acqua: Si era detto?
Argh! Io non saccio!!! Però mi era venuto il dubbio, per quello chiedevo...
In effetti il ragionamento: non riflette, quindi il calore passa è logico... mmmh... mi sa che ho poche idee e ben confuse :oops:
Giovanni Zampieri
La petite Lumière cinemultisala - Belluno
www.cinemalumiere.it
Argh! Io non saccio!!! Però mi era venuto il dubbio, per quello chiedevo...
In effetti il ragionamento: non riflette, quindi il calore passa è logico... mmmh... mi sa che ho poche idee e ben confuse :oops:
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Specchi metallici e specchi dicroici
con molta sincerità,io non lo saprei riconoscere,però,si sta sviando la risposta alla domanda.
vincenzo
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- Antonio Marcheselli
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Specchi metallici e specchi dicroici
Gio
Venne fuori quando si parlò che avevi pulito il tuo filtro calore con l'alcool e l'avevi dovuto cambiare. Poi intervenne Giorgio se non erro sconsigliando prodotti a base di acqua per pulire gli specchi.
Ciao
A
_____________
I've always wondered if there was a god. And now I know there is
-- and it's me.
Homer Simpson
Venne fuori quando si parlò che avevi pulito il tuo filtro calore con l'alcool e l'avevi dovuto cambiare. Poi intervenne Giorgio se non erro sconsigliando prodotti a base di acqua per pulire gli specchi.
Ciao
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Specchi metallici e specchi dicroici
mi ricordo anche di aver letto tempo fa che lo specchio freddo riscalda di piu' il retro di quello "classico"... appunto perche' e' trasparente agli infrarossi in misura maggiore di quello normale 
Gianluca

Gianluca
- Matteo83
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Specchi metallici e specchi dicroici
Io naturalmente parlo con la mia esperienza, se non siete sicuri non fate nulla...
Io prima di fare certe cose su specchi sani, ho fatto dìversi test su specchi fuori servizio....per vedere gli effetti di alcool, acqua, benzine, sidol, petrolio bianco ecc ecc...
Scusate, ma a me piace sperimentare, per trovare la cosa migliore....ehehehe
:oops:
(e qui tanti mi manderranno al diavolo, dicendo "ha proprio buontempo"....
:D Sto scherzando naturalmente)
Cmq gli specchi dicroici o freddi si basano sulle "lamine sottili".
Queste lamine, se colpite dalla luce appaiono colorate o iridescenti come le bolle di sapone.
L'iridescenza è dovuta a un fenomeno di interferenza che si può verificare se lo spessore della lamina è dell'ordine di una frazione della lunghezza d'onda delle radiazioni che l'investono, così da potersi verificare una riflessione selettiva, nel senso che di tutte queste radiazioni soltanto quelle comprese in una limitata gamma di lunghezza d'onda vengono riflesse mentre le altre attraversano la lamina disperdendosi nella sua parte posteriore.
In pratica possiamo farci un idea del fenomeno sopradetto se consideriamo che una lamina sottile presenta due superfici riflettenti rispetto alla sorgente delle radiazioni (xeno o carboni):una anteriore e una posteriore fra le quali è evidentemente interposta la lamina.
Le radiazioni luminose sono ondulatorie, le radiazioni riflesse dalla superficie anteriore interferiscono con quelle riflesse dalla superficie posteriore.
Se le ondulazioni sono "in fase", le intensità luminose delle due radiazioni si sommano, se sono in opposizione si cancellano.
Evidentemente le due radiazioni possono essere in fase se lo spessore della lamina è tale che la differenza di percorso delle due radiazioni riflesse è opportuna.
Lo spessore della lamina deve essere nell'ordine di un quarto della lunghezza d'onda delle radiazioni che devono sommarsi.
Per esempio:
Se la lunghezza d'onda della radiazione incidente fosse di 500 millimicron, lo spessore della lamina dovrebbe essere di 125 millimicron, in pratica di 0,125 millesimi di mm, e la lamina costituirebbe un filto freddo dicroico per dette radiazioni
Spero di essere stato esaustivo, chiedete se avete domande
Ciao
Matteo83
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Al mondo ci stanno tante donne, ma non tutte ci stanno. Starci è l'imperfetto del verbo pomiciare. (Toto' in "Totò, Eva e il pennello proibito")
Sono rimasto isolato: lei che hai il panfilo, me la darebbe una panfilata fino a Napoli? (Toto' in "Toto' le Moko'")
Io prima di fare certe cose su specchi sani, ho fatto dìversi test su specchi fuori servizio....per vedere gli effetti di alcool, acqua, benzine, sidol, petrolio bianco ecc ecc...
Scusate, ma a me piace sperimentare, per trovare la cosa migliore....ehehehe

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Cmq gli specchi dicroici o freddi si basano sulle "lamine sottili".
Queste lamine, se colpite dalla luce appaiono colorate o iridescenti come le bolle di sapone.
L'iridescenza è dovuta a un fenomeno di interferenza che si può verificare se lo spessore della lamina è dell'ordine di una frazione della lunghezza d'onda delle radiazioni che l'investono, così da potersi verificare una riflessione selettiva, nel senso che di tutte queste radiazioni soltanto quelle comprese in una limitata gamma di lunghezza d'onda vengono riflesse mentre le altre attraversano la lamina disperdendosi nella sua parte posteriore.
In pratica possiamo farci un idea del fenomeno sopradetto se consideriamo che una lamina sottile presenta due superfici riflettenti rispetto alla sorgente delle radiazioni (xeno o carboni):una anteriore e una posteriore fra le quali è evidentemente interposta la lamina.
Le radiazioni luminose sono ondulatorie, le radiazioni riflesse dalla superficie anteriore interferiscono con quelle riflesse dalla superficie posteriore.
Se le ondulazioni sono "in fase", le intensità luminose delle due radiazioni si sommano, se sono in opposizione si cancellano.
Evidentemente le due radiazioni possono essere in fase se lo spessore della lamina è tale che la differenza di percorso delle due radiazioni riflesse è opportuna.
Lo spessore della lamina deve essere nell'ordine di un quarto della lunghezza d'onda delle radiazioni che devono sommarsi.
Per esempio:
Se la lunghezza d'onda della radiazione incidente fosse di 500 millimicron, lo spessore della lamina dovrebbe essere di 125 millimicron, in pratica di 0,125 millesimi di mm, e la lamina costituirebbe un filto freddo dicroico per dette radiazioni
Spero di essere stato esaustivo, chiedete se avete domande
Ciao
Matteo83
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- Matteo83
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Specchi metallici e specchi dicroici
P.S. aggiungo a quanto sopra detto
A parità di potenza luminosa, la pellicola si incurva e si secca meno della metà se si usano specchi freddi.
Quindi uno specchio freddo mantiene le pellicole più a lungo e si evita il surriscaldamento della lampada.
Naturalmente uno specchio freddo costa molto di più di uno specchio normale, ma i vantaggi sono molti di più, soprattutto come durata della lanterna.
Se riesco farò delle foto di uno specchio freddo e normale da 420mm...
A presto
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A parità di potenza luminosa, la pellicola si incurva e si secca meno della metà se si usano specchi freddi.
Quindi uno specchio freddo mantiene le pellicole più a lungo e si evita il surriscaldamento della lampada.
Naturalmente uno specchio freddo costa molto di più di uno specchio normale, ma i vantaggi sono molti di più, soprattutto come durata della lanterna.
Se riesco farò delle foto di uno specchio freddo e normale da 420mm...
A presto
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Specchi metallici e specchi dicroici
Boia dé, non sapevo che funzionava così il discorso!
Grazie e non sono mai perdite di tempo queste. Lo sono per chi pensa di sapere già tutto.
Ma c'è un vecchio detto: Saggio è colui che sa di non sapere!
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Specchi metallici e specchi dicroici
Cmq per rispondere alla domanda iniziale.....
Per riconoscere uno specchio a luce fredda da uno normale basta....illuminarlo con un torcia elettrica abbastanza potente, dal lato interno. Se all'esterno vedere un riflesso rossastro o cmq colorato vuol dire che è a luce fredda, se non si vede niente, come succede negli specchi metallici , vuol dire che è normale.
Gli specchi a luce fredda servono per diminuire la temperatura sul piano pellicola. Non sarebbe possibile proiettare con delle lampade da 4000 o peggio 6/7000 senza specchi a luce fredda e filtri anticalore. I primi smaltiscono parte del calore posteriormente, i secondi lo riflettono senza farlo passare. Il risultato è lo stesso, la pellicola è più fredda, o meglio "meno calda" ;-)
budspencer
Per riconoscere uno specchio a luce fredda da uno normale basta....illuminarlo con un torcia elettrica abbastanza potente, dal lato interno. Se all'esterno vedere un riflesso rossastro o cmq colorato vuol dire che è a luce fredda, se non si vede niente, come succede negli specchi metallici , vuol dire che è normale.
Gli specchi a luce fredda servono per diminuire la temperatura sul piano pellicola. Non sarebbe possibile proiettare con delle lampade da 4000 o peggio 6/7000 senza specchi a luce fredda e filtri anticalore. I primi smaltiscono parte del calore posteriormente, i secondi lo riflettono senza farlo passare. Il risultato è lo stesso, la pellicola è più fredda, o meglio "meno calda" ;-)
budspencer