lavoro su una vecchia "Fedi XI T70". ho un problema di sfarfallio sui lati sx e dx dello schermo. In pratica, quando lo sfondo è chiaro, si vedono ad intermittenza delle "ombre" ( sembra come quando c'è una lampadina che oscilla in una camera ) .
ossevazioni:
- la lampada è a circa metà del suo ciclo di ore.
- il problema si presenta periodicamente per poi "sparire" da sé.
- la trifase è stata di recente verificata e messa a punto dai tecnici dell'enel
- l'amperometro sul proiettore oscilla continuamente da 65A a 75A.
- i collegamenti elettrici, dove usurati, sono stati riparati.
avreste qualche suggerimento?
problema "sfarfallio" immagine
Re: problema "sfarfallio" immagine
Prova a controllare che le pale dell'otturatore non si siano sbiancate, anche se in tal caso dovresti avere uno sfarfallio su tutto lo schermo.
Altra cosa che mi insospettisce potrebbero essere le oscillazioni di 10A sulla corrente di lampada; potrebbe essere un problema di amperometro ma potrebbe anche essere un problema di raddrizzatore.
Altra cosa che mi insospettisce potrebbero essere le oscillazioni di 10A sulla corrente di lampada; potrebbe essere un problema di amperometro ma potrebbe anche essere un problema di raddrizzatore.
"Only the projectionist gets final cut" (W.Friedkin)
- Antonio Marcheselli
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Re: problema "sfarfallio" immagine
10 Ampere a così bassa corrente non va assolutamente bene.
Probabilmente hai un diodo andato e questo non è bello per la lampada. Possibile che vedi queste "ombre" pulsare ad una frequenza di circa 2 volte al secondo (la differenza tra i 48Hz del proiettore e 50Hz della rete)?
Se il problema ogni tanto sparisce non possono essere le pale. Devi far controllare l'uscita del raddrizzatore ma vedrai che hai un diodo interrotto/in corto e/o il condensatore di livellamento da sostituire.
Pretendi che un tecnico controlli la corrente in uscita dal raddrizzatore senza tanti tentativi.
Probabilmente hai un diodo andato e questo non è bello per la lampada. Possibile che vedi queste "ombre" pulsare ad una frequenza di circa 2 volte al secondo (la differenza tra i 48Hz del proiettore e 50Hz della rete)?
Se il problema ogni tanto sparisce non possono essere le pale. Devi far controllare l'uscita del raddrizzatore ma vedrai che hai un diodo interrotto/in corto e/o il condensatore di livellamento da sostituire.
Pretendi che un tecnico controlli la corrente in uscita dal raddrizzatore senza tanti tentativi.
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
Spettatore Anonimo
Spettatore Anonimo
Re: problema "sfarfallio" immagine
Antonio,
Al tempo cui risale il Fedi XI T-70 i raddrizzatori non erano “progettati” per le lampade allo xenon. Non mi stupirebbe che Tyler Durden usasse ancora un raddrizzatore Fedi modello Stabilarc. Magari ancora con le piastre al selenio.
Se un diodo si interrompe c’è un calo di potenza, se invece va in corto, butta in corto tutto il “raddrizzatore” ergo alimentatore, della lampada. Un diodo in corto equivale ad un filo diretto.
Per “adattare” questi vecchi raddrizzatori per carboncini alle lampade si metteva una cella filtro di tipo induttivo-capacitivo (filtro LC) proprio per smorzare i residui alternati. Cosa che gli odierni raddrizzatori quali gli Irem hanno già di serie.
per il fatto che Tyler dice testualmente " il problema si presenta periodicamente per poi "sparire" da sé."
Io penso una cosa diversa, invece.
a) è presente un raddrizzatore con le famigerate piastre al selenio (purtroppo qualcuno in giro c’è ancora) una unità (diodo singolo accoppiato elettricamente al precedente e al successivo mediante serraggio meccanico) potrebbe avere problemi del tipo che a volte si inserisce o disinserisce (ecco il pulsare anomalo della corrente e ci stanno benissimo i dieci A, poi mettici anche la classe dello strumento)
b) sulla linea che dal raddrizzatore va alla lampada (che magari ha fatto qualche “punta” sull’anodo) non è presente la cella filtro o è stata rimossa
c) se la cella filtro è presente, i condensatori elettrolitici facenti parte del circuito sono passati a miglior vita (teniamo presente che gli elettrolitici hanno un determinato numero di ore di vita, che può diminuire anche sensibilmente in base a tanti fattori fra cui la temperatura). Tali elettrolitici erano montati direttamente sulla induttanza (che tra l’altro scalda a bestia, ma è normale – legge di joule). Oppure è stato staccato il filo del negativo a tali condensatori perché creavano problemi (invece di toglierlo, lo mettevano il fliker)
Al tempo cui risale il Fedi XI T-70 i raddrizzatori non erano “progettati” per le lampade allo xenon. Non mi stupirebbe che Tyler Durden usasse ancora un raddrizzatore Fedi modello Stabilarc. Magari ancora con le piastre al selenio.
Se un diodo si interrompe c’è un calo di potenza, se invece va in corto, butta in corto tutto il “raddrizzatore” ergo alimentatore, della lampada. Un diodo in corto equivale ad un filo diretto.
Per “adattare” questi vecchi raddrizzatori per carboncini alle lampade si metteva una cella filtro di tipo induttivo-capacitivo (filtro LC) proprio per smorzare i residui alternati. Cosa che gli odierni raddrizzatori quali gli Irem hanno già di serie.
per il fatto che Tyler dice testualmente " il problema si presenta periodicamente per poi "sparire" da sé."
Io penso una cosa diversa, invece.
a) è presente un raddrizzatore con le famigerate piastre al selenio (purtroppo qualcuno in giro c’è ancora) una unità (diodo singolo accoppiato elettricamente al precedente e al successivo mediante serraggio meccanico) potrebbe avere problemi del tipo che a volte si inserisce o disinserisce (ecco il pulsare anomalo della corrente e ci stanno benissimo i dieci A, poi mettici anche la classe dello strumento)
b) sulla linea che dal raddrizzatore va alla lampada (che magari ha fatto qualche “punta” sull’anodo) non è presente la cella filtro o è stata rimossa
c) se la cella filtro è presente, i condensatori elettrolitici facenti parte del circuito sono passati a miglior vita (teniamo presente che gli elettrolitici hanno un determinato numero di ore di vita, che può diminuire anche sensibilmente in base a tanti fattori fra cui la temperatura). Tali elettrolitici erano montati direttamente sulla induttanza (che tra l’altro scalda a bestia, ma è normale – legge di joule). Oppure è stato staccato il filo del negativo a tali condensatori perché creavano problemi (invece di toglierlo, lo mettevano il fliker)
ciao - Alvaro
Re: problema "sfarfallio" immagine
Il problema da te lamentato, puo' dipendere dal raddrizzatore impiegato. Se infatti impieghi un vecchio apparecchio esso avrà delle eventuali avarie date dai diodi (sicuramente al selenio) che tendono ad andare in dispersione, oppure ai condensatori elettrolitici di filtro oramai disseccati.
Il mio consiglio e' quello di misurare la tensione a valle del raddrizzatore, controllando che non subisca variazioni di sorta.
Tieni presente che, come accennato prima, la lampada soffre con queste variazioni. Inoltre, posso assicurarti che a lungo andare il raddrizzatore potrebbe diventare pericoloso, quindi il mio consiglio sarebbe quello di farlo controllare da persona competente.
Mi raccomando non metter mani se non hai conoscenze e pratica: la corrente di 50 Ampere e' mortale!!!
L'amperometro che "balla" e' un evidente segno di una avaria di natura elettrica: escludo un malfunzionamento della lampada.
Aggiornaci su questa situazione
Il mio consiglio e' quello di misurare la tensione a valle del raddrizzatore, controllando che non subisca variazioni di sorta.
Tieni presente che, come accennato prima, la lampada soffre con queste variazioni. Inoltre, posso assicurarti che a lungo andare il raddrizzatore potrebbe diventare pericoloso, quindi il mio consiglio sarebbe quello di farlo controllare da persona competente.
Mi raccomando non metter mani se non hai conoscenze e pratica: la corrente di 50 Ampere e' mortale!!!
L'amperometro che "balla" e' un evidente segno di una avaria di natura elettrica: escludo un malfunzionamento della lampada.
Aggiornaci su questa situazione