Visto che l'argomento è di frequente interesse provo a scrivere due righe su come interagiscono mascherino e obiettivo in un proiettore.
Spesso si legge di colleghi che vedono la colonna sonora, o i microfoni, o l'interlinea. Qualcuno a volte parla di "allargare i mascherini" e cose varie.
Ma come funzionano queste cose?
Partiamo da un punto basilare: il mascherino è una lamina di ferro che circonda l'immagine affinché il proiettore non vada a proiettare sul soffitto e sul pavimento
Ma di che grandezza deve essere questo mascherino?
Le norme SMPTE ci vengono in aiuto e stabiliscono con esattezza la parte del fotogramma che occorre illuminare e quindi proiettare sullo schermo.
Stabilita quindi l'area che occorre proiettare, bisogna far arrivare questa area sullo schermo. Per fare ciò serve un obiettivo. La funzione dell'obiettivo è quella di ingrandire un certo numero di volte l'area sopra citata in modo da riempire perfettamente lo schermo. "Quanto" un obiettivo ingrandisce si chiama "focale" ed è scritta su ogni obiettivo. Minore la focale, maggiore l'ingrandimento.
Se si sceglie un obiettivo con focale troppo bassa, si proietterà FUORI dallo schermo. Se è troppo alta, ci saranno delle bande nere tutto intorno allo schermo.
La giusta focale si sceglie con alcuni calcoli. Schneider mette a disposizione un comodo software che inseriti alcuni dati (fondamentalmente distanza del proiettore e dimensioni dello schermo) suggerisce la giusta focale.
Detto così è semplice. Se tutti i proiettori del mondo fossero in asse perfetta con lo schermo e tutti gli schermi avessero proporzioni perfette 1.85:1 o 2.35:1 la discussione finirebbe qui.
Ma così non è. Il proiettore può essere inclinato in verticale o in orizzontale, la lente può essere un po' imprecisa e lo schermo può essere di dimensioni non perfette. E quindi si scende a dei compromessi.
SMPTE mette a disposizione una pellicola che si chiama 35PA (prima si chiamava RP40, tutti continuano a chiamarla RP40) su cui sono stampati tutti i riferimenti che servono. In parole povere si può "vedere" l'area che si dovrebbe proiettare e regolare mascherini e obiettivi di conseguenza.
Ecco un frame della RP40
Parliamo di 1.85:1. Vedete come in orizzontale ci siano proprio disegnate delle righe che indicano dove FINISCE il fotogramma 1.85:1. Lateralmente in corrispondenza di 0.825 inches è il punto in cui non si deve proiettare oltre.
Il mascherino, idealmente, dovrebbe essere realizzato in modo da realizzare quest'area, e niente di più.
Proiettato con obiettivo dalla giusta focale sullo schermo dalle giuste proporzioni con la macchina in asse, avremmo questo risultato.
Ora facciamo una prima ipotesi. Lo schermo non ha proporzioni esattamente 1.85:1 ma è un po' troppo largo. Penserete "ma quando mai". Eppure è piuttosto comune.
A questo ci sono varie possibilità:
1. Far finta di niente e lasciare i bordi di lato
2. "limare" i lati del mascherino e arrivare ad illuminare tutto lo schermo
3. Installare un obiettivo con focale più bassa, ma tenere il mascherino più stretto in alto e in basso per impedire che si proietti fuori dallo schermo
Oppure cambiare il telaio
La soluzione 1 ha come difetto il vedere le bande nere (ipotizziamo che il telo non sia scope, ok) ma si proietta tutta l'immagine senza compromessi.
La soluzione 2 apparentemente può essere valida - e molti la adottano - ma in questo modo si proiettano aree non destinate alla proiezione. A volte i laboratori lasciano il nero in queste aree o continuano con la stampa dell'immagine - e quindi non si vede nulla di strano - a volte invece è bianco o rosa. Se si esagera si va a proiettare il timecode DTS. Questa è una soluzione DA EVITARE assolutamente.
La soluzione 3 è quella che probabilmente la maggioranza adotta, sempre che però la parte tagliata in alto e in basso non sia eccessiva. SMPTE consente un 5% di taglio (sarebbe anche raccomandata visto che troppo spesso entra sudiciume anche dove non dovrebbe!). Oltre potrebbe essere un problema con i sottotitoli o con le teste. Per fare ciò appunto si fa in modo che la parte illuminata sia ridotta in alto e in basso dal mascherino e si installa un obiettivo con focale più bassa per allargare il tutto a riempire lo schermo. Infatti se prendiamo la prima figura e la allarghiamo, otteniamo la figura 3 lateralmente, ma in alto e in basso usciamo dallo schermo.
A questo punto occorre "stringere" il mascherino, cosa che ovviamente non si può fare, se ne installa uno più stretto e si lima.
Ho creato due banali animazioni per far capire a cosa serva un mascherino e cosa serva un obiettivo.
Obiettivo: la variazione della focale varia l'ingrandimento del fotogramma.
Mascherino: permettere il passaggio della luce SOLO nella porzione del fotogramma destinata a tale scopo
[continua... la lascio qui senza possibilità di rispondere perché devo finirla. Con "salva" già una volta ho perso un messaggio!]
Mascherini e obiettivi
- Antonio Marcheselli
- Amministratore
- Messaggi: 24443
- Iscritto il: mer mag 08, 2002 11:41 am
- Località: Swindon, UK
Mascherini e obiettivi
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
Spettatore Anonimo
Spettatore Anonimo