Far funzionare prj 380v tri a 220v mono-fase

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mrpasquale
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Re: Far funzionare prj 380v tri a 220v mono-fase

Messaggio da mrpasquale »

visto il titolo della discussione volevo aggiungere anche la mia esperienza, ringraziando pubblicamente max per i preziosi consigli. un pò di tempo fa avevo postato i miei progressi sul forum del restauro alla ricerca di consigli, ma purtroppo di risposte ne ho ottenute poche.

il mio proiettore è un cinemeccanica victoria 8r. per la lampada originariamente si usava un motore trifase che muovendo la dinamo generava la cc (soluzione di fine anni 50 marelli). ho collegato una saldatrice semplicemente alla lampada, oltre alla 220 monofase all'accenditore. la lampada si è accesa,a 50 A funziona egregiamente. Ho fatto prove di max 10 min perchè per il momento ho un aspiratore di fortuna, comunque una volta partita funzionava tutto regolarmente. la luce risulta abbastanza stabile, leggerissime oscillazioni si notano sul pavimento, mentre la proiezione risulta assolutamente stabile. sicuramente una saldatrice inverter ventilata a corrente continua non è un raddrizzatore, ma penso che possa approssimarsi ad una buona soluzione. i primi raddrizzatori avevano delle oscillazioni non proprio minime e la lampada in questione è la stessa che funzionava negli anni 70 con il circuito di alimentazione originario.
per il motore trifase, non credo che il condensatore sia una buona soluzione: si perderebbe un 20% di efficienza del motore a discapito della velocità di proiezione, anche usando la soluzione a doppio condensatore per lo spunto sia in avviamento che in regime. ho comprato un inverter da monofase a trifase (con meno di 200 €) e collegato il motore dalla 380 stella a triangolo. così facendo il motore ha girato perfettamente a vuoto. lo collegherò presto (mi manca la cinghia di trasmissione) alla meccanica del proiettore ma arrivato a questo punto direi che è possibilissimo PER USO AMATORIALE, poter far girare il proiettore con la 220 monofase. così si può alimentare anche la ventola di raffredamento e il circuito per la lampada eccitatrice e della messa in quadro.

probabilmente alcuni criticheranno la soluzione adottata, ma ritenevo giusto condividerla con altri che magari come me da tempo cercano di risolvere questo problema. non vuole rappresentare un "precedente", semplicemente condividere la mia esperienza.

stefano magari potresti farci sapere come hai fatto a collegare il raddrizzatore con la monofase (condensatore???inverter???magia????)

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88stressato
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Re: Far funzionare prj 380v tri a 220v mono-fase

Messaggio da 88stressato »

Come ho già ripetuto molte volte, qua sul forum e via messaggi privati e mail, questa operazione che mi chiedi di descrivere, non l'ho fatta io personalmente, ma è stata fatta da un ELETTROTECNICO specializzato al quale ho passato il manuale degli schemi elettrici del raddrizzatore giorni prima del suo intervento .... ha avuto tempo di studiarli e di informarsi su cosa fare...

Quindi, non so che cosa abbia modificato, aggiunto o tolto dal raddrizzatore... mi spiace...

So per certo comunque che nel raddrizzatore si trovano tensioni mortali, ed è bene che NESSUNO e dico NESSUNO metta mani se non è in grado, se ha paura, o semplicemente non ha conoscenze elettrotecniche necessarie...

La tua soluzione della saldatrice, mi era stata proposta anche a me in qualche discussione qua sul forum o via messaggi privati, ma tassativamente sconsigliata dall'elettrotecnico... mi ha anche detto che se si potevano usare delle saldatrici, cosa avrebbero creato a fare il raddrizzatore??!?!?! non ha tutti i torti...

Stefano

P.s
Guardate l'altro post pubblicato oggi da Alvaro sullo scoppio della lampada... fa riflettere sulla pericolosità di questi componenti e sulle conseguenze di eventuali sbagli... :) :)
Ultima modifica di 88stressato il lun mar 07, 2011 8:26 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Far funzionare prj 380v tri a 220v mono-fase

Messaggio da 88stressato »

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Re: Far funzionare prj 380v tri a 220v mono-fase

Messaggio da 88stressato »

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mrpasquale
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Re: Far funzionare prj 380v tri a 220v mono-fase

Messaggio da mrpasquale »

Ho voluto solo condividere la mia esperienza, non affermare presuntuosamente come fare in questi casi. Scusa se ti ho richiesto come avevi risolto, non ho trovato altre rispose allo stesso quesito e non vedo i messaggi privati:)Senza dubbio il pericolo c'è su un proiettore.Mi permetto di farti notare solo una cosa: le moderne saldatrici inverter sono dei veri e propri generatori di cc. Molti raddrizzatori, e mi ha detto questo una persona che li produce, sono delle saldatrici di base e poi modificate per stabilizzare maggiormente la corrente, dissipare meglio il calore, essere affidabili ecc... Io non ho un cinema e non proietto per ore ed ore, non ho bisogno di affidabilità quale sia per un cinema. Una saldatrice usata al 30% delle sue capacità, altrimenti scatterebbe il termico e la curva di efficienza energetica crollerebbe, ecco la principale differenza con i raddrizzatori. Inoltre la lampada in questione veniva alimentata con una dinamo negli anni 50 e la stabilità di quella corrente era tutt'altra cosa. Poi io ho umilmente accettato il consiglio di alcune persone, una di queste protezionista che ha 60 anni di cinema alle spalle e va da anni a fare le rassegne estive con una saldatrice del genere, non economica naturalmente. Io la mia l'ho pagata 300 €... Tutto qui. Senza dubbio è una soluzione "artigianale" e le mie comPetenze in materia di proiezioni non possono essere paragonate a quelle di chi lo fa da tempo o addirittura di professione. Poi le lampade scoppiano senza dubbio sarebbe utile sapere le cause certe, ma il calcolo delle probabilità ce lo aveva già preannunciato, pure le lampadine di casa scoppiano. Importante è che non si verifichino danni alle persone.

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