Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Salve a tutti e complimenti per l'ottimo forum. Ho letto molte discussioni e mi hanno aiutato molto a capire meglio come funziona la proiezione di film.
Attualmente sono un aiutante nel cinema parrocchiale locale e, insieme ad altri giovani, ci siamo messi d'impegno per ripristinare la proiezione di film per famiglie la domenica pomeriggio, con cadenza bisettimanale o mensile (gli impegni dell'università non permettono una maggiore frequenza purtroppo!). La nostra macchina è una Prevost P.40, perfettamente funzionante e in ottime condizioni.
Di recente abbiamo cambiato lo schermo, in quanto il telo precedente era diventato ormai grigio ed era arrivato il momento del pensionamento. La fonica è di tipo passivo posizionata dietro al palco, con l'amplificatore che la comanda a 40 metri di distanza, accanto alla macchina da proiezione. L'amplificatore a transistor è abbastanza vecchio, porta in dote un bel po' di fruscii e anche la fonica (di tipo mono) non è il massimo della vita.
Dato che abbiamo installato oltre al telo anche un paio di casse attive da 500W l'una ai lati del palco, comandate da un mixer passivo in regia, la mia domanda è: c'è un modo per collegare direttamente l'audio in uscita dalla fotocellula all'ingresso del mixer? Ovvero, il segnale in uscita dalla fotocellula è un segnale audio normale o viene processato in qualche modo dall'amplificatore prima di essere, appunto, amplificato?
Sono certo che potendo collegare direttamente l'audio della pellicola al mixer ne gioverebbero le orecchie di tutto il pubblico, anche se so che non è una operazione ortodossa.
Se servissero ulteriori dettagli sono a disposizione.
Attualmente sono un aiutante nel cinema parrocchiale locale e, insieme ad altri giovani, ci siamo messi d'impegno per ripristinare la proiezione di film per famiglie la domenica pomeriggio, con cadenza bisettimanale o mensile (gli impegni dell'università non permettono una maggiore frequenza purtroppo!). La nostra macchina è una Prevost P.40, perfettamente funzionante e in ottime condizioni.
Di recente abbiamo cambiato lo schermo, in quanto il telo precedente era diventato ormai grigio ed era arrivato il momento del pensionamento. La fonica è di tipo passivo posizionata dietro al palco, con l'amplificatore che la comanda a 40 metri di distanza, accanto alla macchina da proiezione. L'amplificatore a transistor è abbastanza vecchio, porta in dote un bel po' di fruscii e anche la fonica (di tipo mono) non è il massimo della vita.
Dato che abbiamo installato oltre al telo anche un paio di casse attive da 500W l'una ai lati del palco, comandate da un mixer passivo in regia, la mia domanda è: c'è un modo per collegare direttamente l'audio in uscita dalla fotocellula all'ingresso del mixer? Ovvero, il segnale in uscita dalla fotocellula è un segnale audio normale o viene processato in qualche modo dall'amplificatore prima di essere, appunto, amplificato?
Sono certo che potendo collegare direttamente l'audio della pellicola al mixer ne gioverebbero le orecchie di tutto il pubblico, anche se so che non è una operazione ortodossa.
Se servissero ulteriori dettagli sono a disposizione.
Cineteatro di Origgio - http://www.cineteatroriggio.it/
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Ciao Fpego, benvenuto su questo forum.
Premetto subito che questa non è la sezione adatta a dibattimenti, ma solo ad articoli che illustrano in qualche modo il funzionamento di apparecchiature o altro che sono in qualche modo connesse con l'attività cinematografica, vuoi di ripresa vuoi di proiezione o altro. Sempre in questa area (Area Tecnica), all'inizio trovi Tecnica Cinematografica. Se hai qualche dubbio; domande da porre o altro a livello tecnico (come il post sopra inserito da te) usa tale categoria. Vedrai che qualcuno probabilmente risponderà.
Prego caldamente chi appartiene ad [Admins Group] voler provvedere a spostare tutto il tread. - Grazie anticipate.
Tuttavia una seppur breve risposta provo a fornirtela.
Con il termine "Fotocellula", intendi il vecchio tipo di cellula che era sostanzialmente un tubo a vuoto (valvola) o intendi la moderna cellula al silicio?
Dato che nomini una P40 essa era nata con la cellula a vuoto, ma potrebbe essere anche stata modificata nel tempo.
Hai dimestichezza con la terminologia elettronica?
Sai interpretare uno schema?
Le vecchie fotocellule funzionavano così:
quelle nuove no. Poi, c'è ancora la lampadina di eccitazione a luce bianca? Se si devi cambiarla con un laser.
Il segnale bf stereo delle odierne cellule necessita di essere elaborato da un Sound Processor come un CP.
Insomma, voglio dire che tu non hai fornito molti dati, e dirti / suggerirti cosa fare non è facile senza avere maggiori ragguagli.
E poi ci sono altri fattori ...
comunque ci risentiremo
Premetto subito che questa non è la sezione adatta a dibattimenti, ma solo ad articoli che illustrano in qualche modo il funzionamento di apparecchiature o altro che sono in qualche modo connesse con l'attività cinematografica, vuoi di ripresa vuoi di proiezione o altro. Sempre in questa area (Area Tecnica), all'inizio trovi Tecnica Cinematografica. Se hai qualche dubbio; domande da porre o altro a livello tecnico (come il post sopra inserito da te) usa tale categoria. Vedrai che qualcuno probabilmente risponderà.
Prego caldamente chi appartiene ad [Admins Group] voler provvedere a spostare tutto il tread. - Grazie anticipate.
Tuttavia una seppur breve risposta provo a fornirtela.
Con il termine "Fotocellula", intendi il vecchio tipo di cellula che era sostanzialmente un tubo a vuoto (valvola) o intendi la moderna cellula al silicio?
Dato che nomini una P40 essa era nata con la cellula a vuoto, ma potrebbe essere anche stata modificata nel tempo.
Hai dimestichezza con la terminologia elettronica?
Sai interpretare uno schema?
Le vecchie fotocellule funzionavano così:
quelle nuove no. Poi, c'è ancora la lampadina di eccitazione a luce bianca? Se si devi cambiarla con un laser.
Il segnale bf stereo delle odierne cellule necessita di essere elaborato da un Sound Processor come un CP.
Insomma, voglio dire che tu non hai fornito molti dati, e dirti / suggerirti cosa fare non è facile senza avere maggiori ragguagli.
E poi ci sono altri fattori ...
comunque ci risentiremo
ciao - Alvaro
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Thread migrato.
ciao
ciao
WALTER - Cinema Teatro Loverini
http://www.loverini.it
http://www.loverini.it
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Ciao Alvaro e grazie per la gentile risposta.
Mi scuso inoltre per aver postato nella sezione sbagliata.
Per l'elettronica non ci sono problemi, ho studiato elettronica e elettrotecnica all'università.
Quella che ho chiamato fotocellula è il fotodiodo di lettura della colonna sonora (o almeno così mi è stato detto), del quale so che è abbastanza vecchio e non emette luce visibile, ma per maggiori informazioni devo chiedere a chi ne sa più di me.
Ho però trovato giusto oggi gli schemi elettrici dell'amplificatore a transistor che prende in ingresso il segnale audio. Immagino possano essere d'aiuto.
Se ho il permesso dagli amministratori, vorrei allegare lo schema della sezione in ingresso dell'amplificatore. Se serve, posso postare anche gli schemi delle altre parti dell'amplificatore.
Il connettore che esce dal fotodiodo ed entra nell'amplificatore ha 2 pin, il che mi fa pensare ad un audio mono o al massimo stereo. Non abbiamo alcun processore di segnali attualmente.
Guardando lo schema dell'amplificatore vedo che il segnale in ingresso deve passare per due transistor in cascata. Ne segue che il segnale generato dal lettore ottico ha tensioni veramente bassissime, nell'ordine dei millivolt, troppo basse per poterle fare entrare in ingresso ad un mixer.
Di quali informazioni hai bisogno, oltre al corretto tipo di fotocellula?
Mi scuso inoltre per aver postato nella sezione sbagliata.
Per l'elettronica non ci sono problemi, ho studiato elettronica e elettrotecnica all'università.
Quella che ho chiamato fotocellula è il fotodiodo di lettura della colonna sonora (o almeno così mi è stato detto), del quale so che è abbastanza vecchio e non emette luce visibile, ma per maggiori informazioni devo chiedere a chi ne sa più di me.
Ho però trovato giusto oggi gli schemi elettrici dell'amplificatore a transistor che prende in ingresso il segnale audio. Immagino possano essere d'aiuto.
Se ho il permesso dagli amministratori, vorrei allegare lo schema della sezione in ingresso dell'amplificatore. Se serve, posso postare anche gli schemi delle altre parti dell'amplificatore.
Il connettore che esce dal fotodiodo ed entra nell'amplificatore ha 2 pin, il che mi fa pensare ad un audio mono o al massimo stereo. Non abbiamo alcun processore di segnali attualmente.
Guardando lo schema dell'amplificatore vedo che il segnale in ingresso deve passare per due transistor in cascata. Ne segue che il segnale generato dal lettore ottico ha tensioni veramente bassissime, nell'ordine dei millivolt, troppo basse per poterle fare entrare in ingresso ad un mixer.
Di quali informazioni hai bisogno, oltre al corretto tipo di fotocellula?
Cineteatro di Origgio - http://www.cineteatroriggio.it/
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
ciao,
vorrei sapere che tipo di illuminazione ha il sensore fotodiodo. Ossia, la luce di lettura della colonna sonora è generata da una lampada bianca o da un lase rosso? Ogg le moderne colonne sonore cyano possono verir lette con la luce rossa al fine di avere il massimo in uscita e poca perdita. Una luce bianca, anche se "tinta" di rosso ha sempre scarsi effetti e perderesti parecchio. La cellula porebbe essere ancora quella vecchia dato che parli di uno spinotto a due punte. Tuttavia non escludo la possibilià di una moderna cellula (fotodiodo) al silicio da cui escono quattro filini (due a massa e due i segnali sx e dx). Tanti anni fa avevo adattato una di queste cellule provevienti da una X°B ad un mixer stere della Beringher e spedito a due casse di potenza attive quando facevamo il cinema "sotto le stelle" e quindi con postazione mobile. Dato che sei un elettronico, analizza bene li stadio di ingresso bf dell'ampli e vedi se per caso ci fossero alimentazioni sulla cellula. Se si, ti conviene cambiare il sistema. Se no, puoi provare a collegare i segnali(e) ad un ingresso dotato di gain-control sul mixer e nvedere cosa succede. Tieni presente che per vedere se c'è segnale è sufficiente accendere la cellula di lettura e passare un pezzettino di carta nera tra il cannocchialino e la cellula. Se essa emette ed il mix amplifica, devi sentire dei bump nelle casse. Diversamente usa un oscilloscopio max 10MHz e stai basso sulla v-div.
Cerca, se puoi, di allegare qualche foto delm sistema di lettura della P40 che hai. Forse riusciamo a farci un'idea migliore di tutto.
a presto
vorrei sapere che tipo di illuminazione ha il sensore fotodiodo. Ossia, la luce di lettura della colonna sonora è generata da una lampada bianca o da un lase rosso? Ogg le moderne colonne sonore cyano possono verir lette con la luce rossa al fine di avere il massimo in uscita e poca perdita. Una luce bianca, anche se "tinta" di rosso ha sempre scarsi effetti e perderesti parecchio. La cellula porebbe essere ancora quella vecchia dato che parli di uno spinotto a due punte. Tuttavia non escludo la possibilià di una moderna cellula (fotodiodo) al silicio da cui escono quattro filini (due a massa e due i segnali sx e dx). Tanti anni fa avevo adattato una di queste cellule provevienti da una X°B ad un mixer stere della Beringher e spedito a due casse di potenza attive quando facevamo il cinema "sotto le stelle" e quindi con postazione mobile. Dato che sei un elettronico, analizza bene li stadio di ingresso bf dell'ampli e vedi se per caso ci fossero alimentazioni sulla cellula. Se si, ti conviene cambiare il sistema. Se no, puoi provare a collegare i segnali(e) ad un ingresso dotato di gain-control sul mixer e nvedere cosa succede. Tieni presente che per vedere se c'è segnale è sufficiente accendere la cellula di lettura e passare un pezzettino di carta nera tra il cannocchialino e la cellula. Se essa emette ed il mix amplifica, devi sentire dei bump nelle casse. Diversamente usa un oscilloscopio max 10MHz e stai basso sulla v-div.
Cerca, se puoi, di allegare qualche foto delm sistema di lettura della P40 che hai. Forse riusciamo a farci un'idea migliore di tutto.
a presto
ciao - Alvaro
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Ciao,
a dire il vero sono ingegnere informatico, non elettronico i corsi di elettronica e elettrotecnica sono però comuni a tutte le ingegnerie.
Questa sera vado a controllare se la lampada è a luce bianca o laser rosso.
Intanto allego lo schema in ingresso dell'ampli
A breve dovrebbe arrivarmi il mixer Behringer X2222 in sostituzione di quello presente attualmente.
Nel frattempo abbiamo trovato un'altra soluzione: prendere il segnale in uscita dall'amplificatore, solamente i cavi bianco e rosso, e portarli all'ingresso del mixer come se fosse un normale microfono tramite connettore Jack 6.3mm (anche se vorrei fare almeno un attacco XLR). Il segnale è molto buono e si sente sicuramente meglio di prima (queste casse non hanno 40 anni come l'altra...). Tenendo basso il volume dell'amplificatore e giocando un poco con il gain del mixer si può avere un decente ascolto senza dover fare investimenti fuori dalla nostra portata. Rimane infatti solamente il rumore caldo della lettura dalla pellicola, ineliminabile, e un po' di fruscio sulle giunte, ma tutto sommato per la frequenza con la quale facciamo il cinema noi è assolutamente accettabile.
Spero solo che adesso non si fulmini l'amplificatore!
Servono anche gli schemi successivi oltre a quello della fase d'ingresso?
a dire il vero sono ingegnere informatico, non elettronico i corsi di elettronica e elettrotecnica sono però comuni a tutte le ingegnerie.
Questa sera vado a controllare se la lampada è a luce bianca o laser rosso.
Intanto allego lo schema in ingresso dell'ampli
A breve dovrebbe arrivarmi il mixer Behringer X2222 in sostituzione di quello presente attualmente.
Nel frattempo abbiamo trovato un'altra soluzione: prendere il segnale in uscita dall'amplificatore, solamente i cavi bianco e rosso, e portarli all'ingresso del mixer come se fosse un normale microfono tramite connettore Jack 6.3mm (anche se vorrei fare almeno un attacco XLR). Il segnale è molto buono e si sente sicuramente meglio di prima (queste casse non hanno 40 anni come l'altra...). Tenendo basso il volume dell'amplificatore e giocando un poco con il gain del mixer si può avere un decente ascolto senza dover fare investimenti fuori dalla nostra portata. Rimane infatti solamente il rumore caldo della lettura dalla pellicola, ineliminabile, e un po' di fruscio sulle giunte, ma tutto sommato per la frequenza con la quale facciamo il cinema noi è assolutamente accettabile.
Spero solo che adesso non si fulmini l'amplificatore!
Servono anche gli schemi successivi oltre a quello della fase d'ingresso?
Cineteatro di Origgio - http://www.cineteatroriggio.it/
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
ho visto lo schema dell'ampli da te riportato. Se usavate quell'ampli, cadi nel caso della cellula a vuot al solfuro di cadmio. ome lo schemino che ti avo postato. (valvola). E' alimentata da una tensione di +75vdc tramite partitore. Usarla diretta, collegata a qualsiasi ingresso, vedrai che non funzionerà se non provvedi una alimentazione. Ci risentiamo
ciao - Alvaro
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Perfetto! Grazie ancora per l'aiuto Alvaro, sei stato gentilissimo
Cineteatro di Origgio - http://www.cineteatroriggio.it/
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Riprendo questo mio thread per aggiornarvi e chiedervi, ancora, un consiglio.
Abbiamo fatto 2 film con questo nuovo collegamento, che ripeto brevemente: fotocellula con lampada a luce bianca di lettura (ho controllato), amplificatore a transistor, mixer e infine casse attive.
Il primo film è andato abbastanza bene, tagliando un po' gli acuti si è potuto vedere tranquillamente il film.
Il secondo film, invece, è stato un disastro. La pellicola era "Paranorman", credo fosse anche abbastanza usurata, ma ad ogni modo l'ascolto era improponibile: più fruscio che segnale, dialoghi quasi inudibili, fatica a capire cosa dicessero i personaggi. Il primo tempo era nettamente peggiore del secondo, ma in entrambi i casi l'audio era veramente pessimo.
In questi casi, a parte lamentarsi della qualità della pellicola, cosa si può fare? Cambiare la lampadina può migliorare la qualità della traccia letta o è una operazione inutile e si dovrebbe considerare direttamente di passare ad un lettore laser? Ripeto che non ci sono le condizioni economiche per effettuare grandi cambiamenti. Cerchiamo di offrire il migliore servizio possibile con i mezzi che abbiamo.
Ogni contributo è prezioso e ben accetto
Abbiamo fatto 2 film con questo nuovo collegamento, che ripeto brevemente: fotocellula con lampada a luce bianca di lettura (ho controllato), amplificatore a transistor, mixer e infine casse attive.
Il primo film è andato abbastanza bene, tagliando un po' gli acuti si è potuto vedere tranquillamente il film.
Il secondo film, invece, è stato un disastro. La pellicola era "Paranorman", credo fosse anche abbastanza usurata, ma ad ogni modo l'ascolto era improponibile: più fruscio che segnale, dialoghi quasi inudibili, fatica a capire cosa dicessero i personaggi. Il primo tempo era nettamente peggiore del secondo, ma in entrambi i casi l'audio era veramente pessimo.
In questi casi, a parte lamentarsi della qualità della pellicola, cosa si può fare? Cambiare la lampadina può migliorare la qualità della traccia letta o è una operazione inutile e si dovrebbe considerare direttamente di passare ad un lettore laser? Ripeto che non ci sono le condizioni economiche per effettuare grandi cambiamenti. Cerchiamo di offrire il migliore servizio possibile con i mezzi che abbiamo.
Ogni contributo è prezioso e ben accetto
Cineteatro di Origgio - http://www.cineteatroriggio.it/
- Antonio Marcheselli
- Amministratore
- Messaggi: 24443
- Iscritto il: mer mag 08, 2002 11:41 am
- Località: Swindon, UK
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
non ho letto l'intera discussione, qualcuno a suo tempo suggeriva semplicemente di filtrare la luce bianca con una gelatina rossa.
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
Spettatore Anonimo
Spettatore Anonimo
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Filtrare la luce bianca con una gelatina rossa? Questa mi è nuova.
Più sopra mi è stato consigliato di passare alla lettura con laser rosso, ma significherebbe prendere anche un Sound Processor ed è una spesa che al momento non possiamo sostenere.
Potresti essere così gentile da fornire più informazioni su questa tintura rossa?
Più sopra mi è stato consigliato di passare alla lettura con laser rosso, ma significherebbe prendere anche un Sound Processor ed è una spesa che al momento non possiamo sostenere.
Potresti essere così gentile da fornire più informazioni su questa tintura rossa?
Cineteatro di Origgio - http://www.cineteatroriggio.it/
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Hai presente i fogli che si utilizzano sui fari dei palchi teatrali per colorare la luce???
In pratica questi Ne prendi un pezzo rosso e lo metti davanti alla lampada eccitatrice in modo da colorarne la luce; considera comunque che con un laser rosso non è mica necessario acquistare anche un processore audio: qualche anno fa, quando facevamo il cinema all'aperto, utilizzavamo una Prevost p55 con lettura laser + mixerino Behringer + amplificatore + 2 casse passive e il risultato era più che discreto per l'uso che dovevamo farne.
In pratica questi Ne prendi un pezzo rosso e lo metti davanti alla lampada eccitatrice in modo da colorarne la luce; considera comunque che con un laser rosso non è mica necessario acquistare anche un processore audio: qualche anno fa, quando facevamo il cinema all'aperto, utilizzavamo una Prevost p55 con lettura laser + mixerino Behringer + amplificatore + 2 casse passive e il risultato era più che discreto per l'uso che dovevamo farne.
"Only the projectionist gets final cut" (W.Friedkin)
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Noi abbiamo una Prevost P.40.
Allora se mi dite che ne vale la pena cerchiamo di organizzarci per mettere la lettura dell'audio con il laser, in futuro.
Faremo intanto la prova con questi fogli colorati, come sempre grazie mille dell'aiuto
Allora se mi dite che ne vale la pena cerchiamo di organizzarci per mettere la lettura dell'audio con il laser, in futuro.
Faremo intanto la prova con questi fogli colorati, come sempre grazie mille dell'aiuto
Cineteatro di Origgio - http://www.cineteatroriggio.it/
- Antonio Marcheselli
- Amministratore
- Messaggi: 24443
- Iscritto il: mer mag 08, 2002 11:41 am
- Località: Swindon, UK
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
io ODIO i laser. Li detesto! Piuttosto si dovrebbero trovare dei LED rossi che - credo? - possono essere usati anche se non hai i reverse scan.
In ogni caso come dice mauro non ti serve certo un nuovo processore. Occhio che oggi sono "ricambi" che non si trovano piu', ma se ne trovi uno non ti serve altro.
In ogni caso come dice mauro non ti serve certo un nuovo processore. Occhio che oggi sono "ricambi" che non si trovano piu', ma se ne trovi uno non ti serve altro.
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
Spettatore Anonimo
Spettatore Anonimo
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Bene, mi avete chiarito le idee.
Intanto posto una foto della lampadina (di ricambio) usata per leggere l'audio.
Intanto posto una foto della lampadina (di ricambio) usata per leggere l'audio.
Cineteatro di Origgio - http://www.cineteatroriggio.it/
- Marco90
- Messaggi: 4
- Iscritto il: dom gen 06, 2013 1:38 pm
- Skype: confe90
- Località: Origgio, VA
- Contatta:
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Buona sera,
prima di tutto vorrei complimentarmi per il forum, molto bello ed utile!
Sperando di postare nel posto giusto, vorrei chiedere se le lampadine postate nell'immagine di fpego sono tutt'ora in produzione/vendita.
Ringrazio anticipatamente chi potrà fornirmi una risposta.
prima di tutto vorrei complimentarmi per il forum, molto bello ed utile!
Sperando di postare nel posto giusto, vorrei chiedere se le lampadine postate nell'immagine di fpego sono tutt'ora in produzione/vendita.
Ringrazio anticipatamente chi potrà fornirmi una risposta.
Marco Bianchi
http://www.cineteatroriggio.it/
http://www.cineteatroriggio.it/
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Visto che sei di Milano prova a fare un giro da Ammirata, magari le ha.
"Only the projectionist gets final cut" (W.Friedkin)
- Marco90
- Messaggi: 4
- Iscritto il: dom gen 06, 2013 1:38 pm
- Skype: confe90
- Località: Origgio, VA
- Contatta:
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Ok, grazie mille!
Proverò ad andarci.
Proverò ad andarci.
Marco Bianchi
http://www.cineteatroriggio.it/
http://www.cineteatroriggio.it/
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Ieri abbiamo finalmente fatto una prova con la gelatina rossa posta dopo la lampada eccitatrice e... non è cambiato assolutamente nulla.
Con dei piccoli aggiustamenti alla posizione della lampadina siamo riusciti a rimuovere il rumore di "tormenta di neve" che si sentiva. Rimane pur sempre un audio abbastanza cupo e piatto da sentire, ma di più non si può fare.
Con dei piccoli aggiustamenti alla posizione della lampadina siamo riusciti a rimuovere il rumore di "tormenta di neve" che si sentiva. Rimane pur sempre un audio abbastanza cupo e piatto da sentire, ma di più non si può fare.
Cineteatro di Origgio - http://www.cineteatroriggio.it/
Re: Segnale audio in uscita dalla fotocellula
Se il rumore è cupo e piatto potrebbe anche essere che quella che si chiama A-chain (ovvero la parte di lettura analogica) sia fuori taratura.
Visto che in ogni caso di danni più di tanto non ne potete fare provate quest'ultimo tentativo: il cannocchialino che c'è sulla lanternina che contiene la lampada eccitatrice ha una ghiera per la messa a fuoco, mettete in macchina una pellicola e a occhio cercate di rendere il pennello luminoso più piccolo possibile.
Se il pennello è largo non riuscirai a leggere le variazioni rapide di traccia e ti perderai tutte le alte frequenze.
Precisazione: questa è una procedura da "ultima spiaggia", l'ideale sarebbe avere quantomeno un pc con un software RTA e la coda 69P della Dolby o meglio ancora chiamare un tecnico.
Ti dico così perché con la mia P86 ho provato con la gelatina rossa e si sente tutto bene.
Visto che in ogni caso di danni più di tanto non ne potete fare provate quest'ultimo tentativo: il cannocchialino che c'è sulla lanternina che contiene la lampada eccitatrice ha una ghiera per la messa a fuoco, mettete in macchina una pellicola e a occhio cercate di rendere il pennello luminoso più piccolo possibile.
Se il pennello è largo non riuscirai a leggere le variazioni rapide di traccia e ti perderai tutte le alte frequenze.
Precisazione: questa è una procedura da "ultima spiaggia", l'ideale sarebbe avere quantomeno un pc con un software RTA e la coda 69P della Dolby o meglio ancora chiamare un tecnico.
Ti dico così perché con la mia P86 ho provato con la gelatina rossa e si sente tutto bene.
"Only the projectionist gets final cut" (W.Friedkin)