narrator ha scritto:(...) Cambia il supporto ma alla fine come prezzo del biglietto,
regole per la fruizione, si seguono le stesse di una normale riproduzione in pellicola?
Si, certo. Non c'è nessuna legge che stabilisca quanto deve costare un biglietto, o se ci debbano essere differenze tra il prezzo richiesto per la visione di un supporto piuttosto che di un altro. Con il Commercial Video, gli esercenti continuano ad essere obbligati nei confronti dei distributori con le stesse modalità del noleggio di una pellicola. Cioè, pagano le percentuali o un forfait. Dall'altra parte, ovviamente emettono regolari biglietti. Fine.
narrator ha scritto: Sarò neofita ma il dvd non è un supporto che contiene informazioni compresse?
Si. Ma con il Commercial Video si proiettano nella quasi totalità dei casi titoli con parecchi anni sulle spalle, di cineteca.
Una copia 35mm, ammesso e non concesso che si trovi, sarebbe (leggi: è sempre) con molta probabilità disastrosa.
Il DVD è quello che è, ma rimane tale nel tempo. Se si è fatta una bella edizione, partendo da materiale sorgente di qualità, i risultati sono assolutamente paragonabili a quelli di una discreta pellicola 35mm, e migliori rispetto a quelli di una in cattivo stato. Poi, ovvio, ci sono anche DVD pessimi (per dire, "Il deserto dei tartari" *FA SCHIFO*, ndR).
Antonio Marcheselli ha scritto: Che caratteristiche per il mercato cinema?
Beh, una per esempio ha a che fare con il Blu-Ray e con gli ingressi DVI "semplici" presenti in moltissimi proiettori D-Cinema.
In più, da quello che ho capito dovrebbe esserci la possibilità di personalizzare la risoluzione d'uscita... in ogni caso, appena riusciremo a fare qualche prova sarò più preciso.