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digitale e demansionamento

Inviato: mer set 28, 2011 7:57 pm
da zuzu
Ciao a tutti

Sicuramente tutti avrete già capito il tema della discussione.
É il tema che ci sta torturano tutti dà un anno a questa parte, ora siamo praticamente al dunque, chi come me lavora in un grande circuito sta vedendo sparire le ultime macchine 35mm e sente già il fiato del responsabile risorse umane sul collo.
ho letto alcuni articoli sull'argomento ora nn ricordo bene, forse il2013 e 2014 del cc, praticamente il fulcro sta nella possibilità che ha il datore di lavoro di dimostrare che non gli servi più in quel reparto e di giustificare quindi il taglio. Praticamente é molto soggettivo. E poi c'é un altro punto, con il livello D ci sono anche altre figure nn solo il proiezionista, quindi perché nn ci spostano come supervisori di settore anziché cercare di demansionarci come staff addetto multiplex?
e poi, con che criterio si possono permettere di spostare uno anziché un altro? La legge che dice in merito? Chi é più tutelato dal demansionamento?
voi cosa ne pensate?
ciao

Re: digitale e demansionamento

Inviato: gio set 29, 2011 11:53 am
da Antonio Marcheselli
Quello che penso io, che e' la mia personale opinione e non quella del legislatore ovviamente, e': la tecnologia ha sostituito il 35mm. E' un fatto, piaccia o meno. Personalmente penso che serva comunque del personale e che sia molto competente in materia. Chiaramente non serve avere due/tre/quattro persone per supervisionare una rete di proiettori ma chiaramente avessi un cinema vorrei sempre una persona a supervisionare le sale, ad assicurarsi che tutto vada come stabilito, magari un tecnico capace di operare le macchine, mantenerle e anche capace di mantenere e verificare gli impianti audio.

Io punterei a diventare questa figura, migliorando le proprie conoscenze e facendo capire all'azienda che la propria professionalita' e' necessaria e positiva per lo svolgimento dell'azienda. Non vedo questo attaccamento alla mansione, se la mansione non esiste piu'. E' triste e difficile, intendiamoci, ma se non c'e' piu' non ci si puo' fare molto. Non si puo' pensare di chiedere all'azienda di tenere 200 ore di personale tecnico in un multiplex di 12 sale perche' oggettivamente non serve.

Poi c'e' l'altro discorso che sono proprio le aziende a non voler nessuno, a non essere interessate al risultato e quindi a sognare di notte una cabina di proiezione controllata da remoto. In quel caso c'e' poco da fare sinceramente.

Per il discorso dell' "eletto", sono sempre personalmente convinto che chi se lo merita' sara' promosso, chi non se lo merita no. Cosa oggettivamente difficile da fare in Italia ma personalmente non ci vedo niente di male.

In soldoni, perche' invece di temere il ridimensionamento e cercare leggi e cavilli che lo impediscano non si guarda avanti e si cerca di sviluppare la propria posizione in modo diverso? Non dico che sia semplice, specialmente in questo periodo e specialmente in Italia. Ma credo che sia sbagliato pensare che la propria posizione sia eterna.

Ciao
Antonio

Re: digitale e demansionamento

Inviato: gio set 29, 2011 5:37 pm
da 5natch
Il demansionamento deve venire accettato dal dipendente e nella mia esperienza non è cosa facile da attuarsi in maniera pulita e trasparente. Concordo con Antonio, un azienda sana punta su chi vale, mi permetto solo di aggiungere che un altro parametro che spesso viene considerato è l'anzianità di servizio.
Per ricoprire altre posizioni al livello D è necessario che queste siano vacanti.