contrattazione di secondo livello

Il contratto nazionale dello spettacolo, discussioni e proposte
faustoplex
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Messaggio da faustoplex »

Vorrei iniziare una discussione sul rinnovo dei contratti regionali.
Assodato che il c.c.n.l. pare un misfatto ormai compiuto, è necessario impegnarsi, oltre che sul rinnovo della parte economica dello stesso c.c.n.l., anche sulla contrattazione di secondo livello.
Sarebbe interessante confrontare piattaforme eventualmente già proposte in alcune regioni, contratti regionali ed aziendali esistenti, e fare osservazioni sulla prodttività del settore, che nell'ultimo anno ha registrato incrementi nelle presenze e, ancor più, negli incassi.

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Tipatiz
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Messaggio da Tipatiz »

E quali potrebbero essere i parametri per dire che il personale di un cinema è direttamente coinvolto con un incremento dei risultati?
L'opinione diffusa è che l'impegno lavorativo di maschere, cassieri, proiezionisti etc non incida su un maggiore afflusso del pubblico o perlomeno non esistano basi per quantificare ciò.
Le discussioni che si fanno da noi su una contrattazione di II livello saranno "studiate", da parte del sindacato, a livello regionale e per gruppi di multiplex, ma il maggiore ostacolo sembra essere proprio l'impossibilità di quantificare l'impegno del personale in rapporto ai risultati ottenuti.
L'unica moneta di scambio individuata sarebbe una maggiore flessibilità, un monte-ore regolamentato. Ma se poi in sede di contratto nazionale continuano a fare concessioni sulla flessibilità, credo che anche questa moneta di scambio perderà di valore...

Scusate se mi sono ripetuta, ma sarebbe bello se si iniziasse a ragionare su quanto un personale motivato potrebbe invece incidere sulla buona qualità del servizio ed eventualmente sull'incremento del pubblico... Verrebbe valorizzato chi vuole lavorare bene, cosa invece lontana dalla mentalità attuale.
byez

Elena - Uci Bologna

faustoplex
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Messaggio da faustoplex »

Credo che in questo campo si possa dimostrare qualsiasi cosa.
Se riduco il personale della metà, e di conseguenza il numero degli spettacoli, probabilmente incasso 1/3 in meno, mantenendo solo gli spettacoli più redditizi (chiudo il giovedì, tengo aperto sabato).
Se ho mille persone davanti al bar e invece di un barista ne metto cinque, servo tutti i clienti e aumento la produttività di 5 volte.
Se ho un barista da solo e, in tutto il giorno, viene al cinema un solo cliente che spende 20 euro al bar, l'amministratore delegato è contento perché abbiamo un pro capite di 20 euro e crede che il bar stia andando forte.
Non seguirei l'impostazione dei sindacati: legare una trattativa ad una cosa indimostrabile è il miglior modo per non poter fare scioperi e per dar ragione da subito alla controparte.
L'impegno personale è personale (riguarda la diligenza del lavoratore rispetto al disciplinare e al contratto, deriva dalla capacità del datore di lavoro di non assumere dei mascalzoni, ecc.), le obbligazioni contrattuali sono un'altra cosa.
Io sosterrei una tesi molto semplice.
- Negli ultimi 7 anni (il c.c.r.l. della Liguria è scaduto nel 2001) vi è stato un incremento nominale dei ricavi (e ci metterei dentro i diritti di prevendita e il milione di euro di bar, o quello che è) ed un incremento delle presenze.
- Noi abbiamo lavorato e lavoriamo dentro questa baracca.
Ergo (ergo e basta, altrimenti sciopero), ci spetta un aumento del 25% rispetto al salario c.c.n.l., più il recupero degli anni precedenti.
E' anche impossibile che gente che prende 850 euro al mese non abbia parte nell'aumento della produttività, e che ne abbia l'esercizio (a meno che al pubblico non piaccia particolarmente frequentare ambienti non climatizzati e dove i film si vedono mediamente molto male).
Ammetto che è una tesi un po' becera, ma personalmente attribuisco maggiore importanza alle minacce che al dimostrare ragioni.
Ho molta paura di quello che scrivi, Tipatiz, perché se i sindacati territoriali mettono il discorso in questi termini, vedo azzerarsi sul nascere la parte economica del c.c.r.l.. Credo allora che bisognerà conoscere a fondo il problema che hai esposto, perché a me suona esattamente come la giustificazione portata dai nazionali sulla parte economica del c.c.n.l. (peraltro, a loro dire, strappata grazie a concessioni sul lavoro notturno nella parte normativa), il famigerato accordo 23 luglio 1993, ma questa volta senza una norma di riferimento, che io sappia.
Altro fatto: ho parlato più volte coi nazionali. Mi sembrano molto ottimisti sull'argomento c.c.r.l., a differenza dei territoriali. Diciamo ai nazionali di fare una telefonata ai territoriali?






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Messaggio da Tipatiz »

Mah, io ho esposto gli argomenti che si discutono da noi riguardo alla contrattazione di II livello, sono anni che ne parliamo tra di noi e devo chiarire che l'azienda si era dimostrata fin da subito disponibile ad un incontro su questo, solo che il personale, i rappresentanti sindacali e il sindacalista non hanno ancora individuato delle proposte concrete.
Io non sono rappresentante sindacale e devo dire non ho una grande partecipazione diretta in queste cose.
Secondo me gli stipendi del settore spettacolo sono troppo bassi in assoluto, a pari livello persino da mc donalds si prendono più soldi. Penso che il multiplex non possa rientrare ormai nella definizione di cinema, ci sono responsabili di bar che svolgono ruoli del tutto analoghi ad altri settori (penso ad autogrill) che però, avendo il contratto spettacolo, vengono pagati di meno.
Messaggio inserito da faustoplex
- Negli ultimi 7 anni (il c.c.r.l. della Liguria è scaduto nel 2001) vi è stato un incremento nominale dei ricavi (e ci metterei dentro i diritti di prevendita e il milione di euro di bar, o quello che è) ed un incremento delle presenze.
- Noi abbiamo lavorato e lavoriamo dentro questa baracca.
Ergo (ergo e basta, altrimenti sciopero), ci spetta un aumento del 25% rispetto al salario c.c.n.l., più il recupero degli anni precedenti.
Su questo non sono tanto d'accordo, perlomeno il nesso non mi sembra così diretto. Il "rischio", nell'imprenditoria, è a carico dell'imprenditore e perciò anche un eventuale incremento dei profitti. Altrimenti ne conseguirebbe che se il cinema incassasse di meno, i nostri stipendi dovrebbero diminuire in percentuale?

Ma proprio per questo non mi pare giusto che i rischi, cioè le fluttuazioni nell'affluenza del pubblico, ricadano sui lavoratori e i loro contratti sempre più precari e "flessibili".

Secondo me il problema del settore spettacolo è solo che la base salariale è troppo bassa (non solo nello spettacolo, ma da noi di più) e ogni azione andrebbe fatta per alzare la base.
Personalmente, non credo troppo nella contrattazione di II livello, perlomeno: non come mezzo per integrare le carenze e le "povertà" del contratto nazionale, per sopperire ad una carenza a monte. In questo senso, bisognerebbe lavorare sul monte.
Per me la contrattazione di II livello dovrebbe avvenire se tra un'azienda e i suoi lavoratori c'è qualche necessità particolare, e dovrebbe essere comunque migliorativa rispetto al ccnl di partenza. Ma è solo la mia opinione.

P.S. anche a me i discorsi che sento fare, fanno "paura", sembra di essere nella più completa impotenza.

byez

Elena - Uci Bologna

faustoplex
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Messaggio da faustoplex »

Penso anch'io che gli aspetti importanti siano da risolvere a monte, nel c.c.n.l., in primis garantire un salario dignitoso, ed è proprio vero che stiamo affannosamente cercando di recuperare sul regionale quanto dovrebbe essere invece garantito dal c.c.n.l..
Sono d'accordo anche sul rischio d'impresa. L'argomentazione della produttività non è così stringente, ma i colleghi del Lazio la stanno portando avanti in qualche modo. C'è qualcuno in ascolto?

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faustoplex
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Messaggio da faustoplex »

Dovrebbe esserci stata a roma la presentazione della piattaforma del c.c.r.l., sempre che non mi confonda con il contratto aziendale di Circuito Cinema.
Qualcuno ne conosce le caratteristiche?

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roberto
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Messaggio da roberto »

Sì Elena,ma cosa hanno prodotto con i loro studi?
Mi auguro qualcosa che migliori le vostre vite,dal punto di vista del tempo libero e delle disponibilità economiche,altrimenti sarebbe meglio che restassero analfabeti.
E poi ,da quanto tempo stanno studiando,visto che il premio di risultato è più di 10 anni operativo a Roma,in diversi circuiti?

Per quanto riguarda i contratti territoriali/aziendali di Roma,è stata presentata una bozza di piattaforma,troppo sintetica;mi dicono per l'opposizione dell'Anem a sedersi al tavolo.
Si ha l'impressione che questi circuiti esteri abbiano preso l'italia,come un paese da colonizzare,visti i salari circolanti nel settore.
Il fatto ,poi,che non intenderebbero sedersi al tavolo,è di una gravità enorme.

I ragionamenti fatti a Faustoplex,dai nazionali con cui ha parlato,sono abbastanza curiosi.
Nel corso delle discussioni del CCNL,i territoriali,erano perfettamente allineati con i nazionali,in alcuni casi addirittura più estremisti.Ed i nazionali hanno risposto che tutto questo(che cosa?) era materia ottenibile in sede locale(Elena riferiscilo al tuo sindacalista,senza distrarlo dai suoi studi).

Adesso l'impegno è nei Contratti territoriali,ma se anche quì ci saranno risultati modesti o nessun risultato(nella stragrande maggioranza delle Province italiane),sarà necessario ripensare a qualcosa di nuovo.

Acuni rappresentanti RSU di Roma si sono dimessi dalla CGIL(avrebbero dovuto farlo anche altri di altre sigle,visto che i loro segretari nazionali hanno fatto anche peggio di Conti).

roberto parisi

faustoplex
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Messaggio da faustoplex »

Sul c.c.n.l., tranne pochi cui va la mia stima, i territoriali erano allineati coi nazionali. Il discorso di migliorare il trattamento economico attraverso il secondo livello di contrattazione (regionale, prima che aziendale, in modo da garantire qualcosa a tutti nella stessa regione) è stato fatto.
Se c'è un problema ANEM, l'ANEM va affrontata. I contratti territoriali sono esigibili? Ovvero: si può scioperare per far sedere la signora ANEM al tavolo?

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Mael
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Messaggio da Mael »

Ciao a tutti, mi inserisco!
Fausto, ipotizzo che l'ANEM in quanto soggetto con voce in capitolo nell'ambito contrattuale, sia anche un soggetto con cui poter dialogare.
Il problema di fondo, individuato da Tipaz, è quello con cui ho battagliato anche alla riunione fatta a Genova per l'approvazione del ccnl; Individuare le professionalità di ogni settore.
L'esempio del Bar è calzante. Un barista in un multiplex non è preparato quanto un barista mc Donald o quello di un autogrill??!?
Durante la suddetta riunione ho parlato largamente del settore maskere, inquanto quello mi compete.
Se vesioniamo la mansionistica, la maskera è l'addetta al controllo e l'incaricata al "riordino dei luoghi di affluenza". Bene. Allora come mai spesso il settore è incaricato di tutta quella che è manutenzione?!?! (sostituzione di erogatori di sapone rottti, cambio di prese danneggiate, ripristino di battiscopa, sostituzione di wc e/o assi da wc rotte, cambio degli allestimenti, manovalanza di basso ordine,ripristino di pc etc.)
I problemi del salario nascono dal fatto che in ogni settore, all'interno dei suoi compiti ordinari, si svolgono mansioni necessarie per l'azienda e per il lavoro al di fuori di quelli stabiliti, ma ripeto NECESSARIE. Le professionalità individuali sono diventate parte stessa della mansione.
Per questo mi I&ç*§§o a morte quando discutendo con i sindacalisti mi rendo conto che non hanno mai vissuto in un multiplex! In ugual modo la rabbia sale quando gli stessi sindacalisti mi riferiscono che, al tavolo nazionale, i rappresentanti dei lavoratori per non sentirsi obbligati a fare cose che già fanno non inseriscono determinate mansioni. Ottenendo così un danno economico per tutti.
Battagliare sui contratti regionali è sicuramente un paliativo. Ma non vedo perchè non tentare tutte le strade. Il problema è chiaramente a monte...purtroppo, a parer mio, è addirittura a monte del ccnl...
Riuscire ad autorappresentarsi sarebbe bello, il problema è coordinarsi e rischiare. Richiederebbe una bella movimentazione popolare, ma come diceva mio padre, buon anima, in Italia se la rivoluzione è alle 5 del mattino, nessuno partecipa!
Sono un pessimista non lo nego, ma spesso è il miglior modo per affrontare le cose.

______________________________________________________________________________________
"Mentre il manganello può sostituire il dialogo,le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato e per coloro che vorranno ascoltare all'affermazione della verità.
E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese."

faustoplex
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Messaggio da faustoplex »

Ciao Mael,
il 3 marzo a Roma c'è una riunione sul contratto regionale. Tra gli argomenti di discussione:
- contratto regionale scaduto da molti anni
- aumento della reddittività del settore in tutti i suoi aspetti (biglietteria e commerciale: quindi anche il bar)
- disagi dovuti alle turnistiche e all'impossibilità di consumare pasti in condizioni ed orari disagiati
- mansioni aggiuntive
- conseguente aumento del salario
- quantità minime di ore e di personale per necessità di servizio e di sicurezza
Vediamo cosa ne scaturisce.


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Olmo
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Messaggio da Olmo »

E và bene....ci riprovo per l'ennesima volta. Qualcuno sa' dirmi perche' in Lombardia, secondo il contratto regionale, due operatori, stesso livello, hanno differenze in pagabase anche di 130 euro per il solo fatto di abitare in citta' diverse ?
130 euro !

Io questa differenza la chiamo "gabbia salariale"....e voi ?

Attendo...un po' sfiduciato...un gentile risposta.

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tony bk
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Messaggio da tony bk »

ciao, in post precedenti e stato toccato l'argomento da te sollevato.il problema consiste nell'applicazione o meno del contratto integrativo,alcuni lo fanno altri no,che poi sulla busta esce fuori con la voce agg.integr.voce che trovo nella mia busta con i 130 euro in piu'.di contro l'azienda in un'altra regione non lo applica di conseguenza i miei colleghi a parita' di livello guadagnano 130 euro in meno.questa e l'amara verita'purtroppo.comunque roberto di roma e indubbiamente piu' preparato per integrare la mia risposta al tuo quesito. ciao
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Messaggio da stivmen »

In Lombardia ci sono se non sbaglio 8 tabelle base per le varie zone dalle 36 originali di quando iniziai a lavorare al cinema
Io lavoro a Milano e quindi dovrei prendere la paga maggiore ma ho la sfortuna o fortuna (dipende dai punti di vista) di lavorare in un megaplex perche devo prendere di meno di un collega che lavora in un multisala fino a 7 sale?
stiv

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Messaggio da Snake »

Salve a tutti,
torno da poco dall'assemblea che si è tenuta stamattina presso il Warner Village Parco de'Medici di Roma.

Con approvazione degli astanti in sala, i rappresentanti dei sindacati (Sig.ra Nadia Stefanelli per la C.G.I.L e il Sig.Roberto Corirossi per la U.I.L.) si sono impegnati ad inviare entro oggi una lettera ad A.N.E.C ed A.N.E.M. in cui si chiede una risposta riguardo la loro volontà di discutere la piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo dell'esercizio cinematografico a Roma e nel Lazio.

Se nessuna risposta ufficiale e concreta dovesse giungere entro Venerdì 7 i Sindacati si riservano la possibilità di indire uno stato di agitazione da Lunedì 10 Marzo.

La piattaforma prevede la discussione sui seguenti punti:

- aumenti di salario aziendale commisurati ai risultati raggiunti e raggiungibili.

- estensione del campo d'applicazione dell'accordo sulla determinazione degli organici funzionali per stabilire ovunque il corretto equilibrio tra numero di schermi e ore equivalenti a unità lavorative necessarie a garantire la sicurezza del personale e del pubblico, favorendo la stabilizzazione dei precari.

Visto che l'A.N.E.M. pare non abbia nessuna intenzione di venire al tavolo delle trattative, vorrei fare un'appello a tutti coloro che hanno accesso a questo sito affinchè sensibilizzino i loro colleghi e tutti i loro conoscenti che lavorano in questo settore (affiliati A.N.E.C.inclusi) per avere una coscienza su questa nostra umile situazione di sfruttati e sottopagati e per cercare di essere coesi (anche di fronte ad una eventuale agitazione).

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Snake

Direi che questa non è la discussione giusta se non erro, potresti cortesemente ripostarla nella discussione dove si parla del contratto nazionale e non della contrattazione di secondo livello?

Poi io cancellerò il tuo messaggio

Ciao
A

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Messaggio da raffaelex »

ciao Antonio ho letto la tua risposta all'utente snake e siccome anch'io ho partecipato all'Assemblea di stamane come RSA-CGIL non riesco a capire come possiamo chiamarla correttamente, ma dall'allegato speditomi dalle Segreterie Territoriali di Roma e Lazio (ne allego una copia) mi sembra abbastanza chiaro che ci riferiamo a contrattazione integrativa ad un livello più alto di quello attuale.
Senza immergerci nei giusti termini, credo sia importante cercare di coinvolgere quanti più lavoratori possibili che magari non sono a conoscenza di tale contrattazione e che magari avrebbero (sicuramente) piacere a trovarsi qualche euro in più a fine mese.
Non dimentichiamo che nell' accordo del 1999 su un rinnovo contrattuale territoriale (reg.Lazio) l'ANEM si è tirata indietro a differenza dell'ANEC sull'Integrativa Regionale (€ 150 circa mensili) che i lavoratori monosale e multisale percepiscono. non so a quale tipologia di sala appartieni, ma converrai con me su questo domanda: "perchè ad alcuni si e ad altri no?" domanda alla quale l'ANEM ad oggi non sembra voglia dare risposta.
ti saluto e ti auguro buon lavoro
FACCIAMOCI SENTIRE SENTIRE SENTIRE

Allegato: Immagine esercizi cinematografici piattaforma definitiva.txt2,19 KB

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Scusate, avevo letto male. Si tratta di una piattaforma regionale a quanto capisco. Avevo capito che fosse roba nazionale!

Ciao
A

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Messaggio da raffaelex »

NESSUN PROBLEMA
ciao

roberto
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Messaggio da roberto »

Risposta a Olmo e Tony bk

Non conosco ,con precisione, la storia degli Accordi Territoriali Lombardi.
Ricordo che in quasi tutti i CCNL,le delegazioni del Piemonte, della Lombardia e dell'Emilia ed in parte della Toscana erano sempre allineate con le Segreterie Nazionali dei Sindacati.

Negli anni in cui si scioperava per ottenere dei Diritti i Sindacalisti presenti alle Trattative per i Rinnovi dei CCNL,erano di una Moderazione Eccessiva(li chiamavamo i Pompieri),più propensi a risolvere i problemi in sede locale.

In quegli anni c'erano anche le "Gabbie Salariali"smantellate con grandi battaglie e scioperi imponenti.

La frammentazione delle qualifiche,anche nel nostro Settore, era ingiustificabile e non corrispondeva alla realtà.

Intanto c'era una differenza sostanziale nel numero di addetti per sala tra Nord,Centro e Sud.Ad esempio in quasi tutto il Centro Sud(ed in diverse regioni del Nord(anche se a macchia di leopardo) in cabina(ricordo che erano tutte Monosale)c'erano due proiezionisti ed anche un terzo ragazzo apprendista.

Ma in Regioni importanti dal punto di vista Cinematografico c'era un solo proiezionista ed un numero di addetti sala più basso di Roma.

E' evidente che lo scambio :Occupazione in cambio di salario era una pratica comune al Nord,ma che alla lunga si è rivelata errata.

Il Costo del lavoro era più basso al Nord(non per i salari,ma per le ragioni dette,cioè meno organico).

Nel ragionamento di Elena c'è ancora un elemento di questo tipo:se concediamo troppa Flessibilità nel CCNL con quale tipo di scambio incrementiamo i salari,negli integrativi territoriali?

Noi(romani, ma non soltanto)abbiamo preteso ed imposto che fossero rispettate le qualifiche contrattuali ed il numero degli addetti per sala,con piccole deroghe in funzione della tenuta economica dei Circuiti e Cinema.

C'erano Cinema di Anteprima,Prima,Seconda, e Terza visione + altri proseguimenti nelle zone limitrofe alle città ed i parrocchiali.
Sale che incassavano miliardi ed altre che raggiungevano ottimi risultati economici.

E' chiaro che se lavoravi in una signora sala,magari facente parte di un circuito,avevi la possibilità, in sede aziendale, di chiedere cose in più che altri non avevano.

Ma se avevi la sfiga di lavorare in un cinemino di terza visione,non facente parte di un gruppo,con un incasso ai limiti della sussistenza,era difficile chiedere cose che non potevano essere date;
in quel caso il CCNL ed il Territoriale erano le uniche cose che,forse, avevi.Naturalmente lavoravi con meno persone.


Intendo dire che l'esercizio cinematografico è sempre stato così,dal punto di vista economico.

Io mi batto,da sempre,perchè siano pubblicati tutti gli Accordi delle città/Regioni italiane ed anche quelli aziendali;ed i frequentatori di questo forum sanno che senza una conoscenza precisa della organizzazione del lavoro e delle condizioni economiche dei lavoratori ma anche dei circuiti o cinema non si hanno gli strumenti per poter ragionare con cognizione di causa.

Naturalmente parto dall'idea generale,che dovrebbe essere patrimonio dei sindacati(che secondo me,dovrebbero essere,oggi,una grande Confederazione del Lavoro)fissare le quattro cinque cose Fondamentali:Salario Minimo Nazionale per tutti i settori;casa,malattia,ferie,mensa, ed altre poche cose,accessibili e per Tutti.
Questa è una Condizione preliminare a tutto il resto ed in grado di far vivere dignitosamente una Famiglia media.

Siamo in queste condizioni oggi?Ovviamente siamo molto lontani se analizziamo il problema in questo modo.

E' gia stato detto,da molti,che è indispensabile ritornare a ragionare per ottenere questi Diritti Fondamentali.

Ma ,ahimè,il Diritto ed i Ragionamenti non sono mai stati sufficienti per convincere le varie Controparti a concedere queste cose;e l'egoismo umano di pochi detentori del potere economico non ha mai consentito una fettina di torta in più ai molti,se non con grandi lotte di massa e scioperi.

Per questo i sindacati(con poche eccezioni) si sono dimostrati incapaci di cogliere il fermento di una intera categoria,sottopagata,sfruttata e umiliata(con poche eccezioni in italia).

Qualcuno(mi sembra Scary) si augurava che la voce CCNL fosse più seguita e letta.
Mi sembra che questo è avvenuto anche in poco tempo(anche se le assenze di molti erano e sono evidenti e non capisco il perchè).

Quando raccontate delle assemblee dite chi c'era e chi erano i sindacalisti che le coordinavano(non è la caccia all'untore,ma soltanto un modo per tenere sotto controllo democratico qualcuno che viene pagato da noi e non ce ne rende conto).


Ancora non avete risolto niente o poche cose,quindi non mollate la presa e seguite con più attenzione e partecipazione le discussioni sulla Contrattazione.

roberto parisi

roberto
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Correzione

Salario al posto di Occupazione....

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