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L'altro giorno abbiamo avuto un incontro con i sindacati per discutere e chiarire un po' il discorso del TFR, discorso che in effetti non avevo neanche cominciato ad analizzare.
Ho capito il discorso ma ci sono due cose che non mi convincono e vorrei discuterne qui. Non è proprio una tematica solo cinema ma comunque ci riguarda tutti. Ricordo che sono vietate discussioni politiche.
1. Ci spiegavano che i fondi di categoria sono più sicuri in quanto supervisionati dai Sindacati (almeno quello a cui FORSE aderirà la nostra categoria) e da un nuovo ente chiamato COVIP che monitorerà che il fondo proceda come da norma di legge. Nessuno di questi due organismi avrà potere finanziario sui fondi ma potrà solo monitorare.
Ora questi fondi vanno ad investire in azioni e obbligazioni. Davvero dovrei sentirmi più sicuro rispetto, ad esempio, ad un fondo privato perché c'è la COVIP che supervisiona? Siamo in Italia dove sono accadute le peggio cose e non era mai colpa di nessuno. Mi lascia un po' perplessa la cosa.
2. Cambiando lavoro bisogna necessariamente aderire al fondo di categoria (sempre che inizialmente si sia aderito ad un fondo di categoria). Quindi se il fondo a cui aderiamo adesso mi piace e poi passo a lavorare in un supermercato, necessariamente passerò al fondo dei supermercati, che mi piaccia o no.
Oltre alla sicurezza del punto 1 e all' 1% versato in più dal datore di lavoro c'è qualche altro vantaggio rispetto all'aderire ad un fondo privato?
Ciao
A
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Homer Simpson
Ho capito il discorso ma ci sono due cose che non mi convincono e vorrei discuterne qui. Non è proprio una tematica solo cinema ma comunque ci riguarda tutti. Ricordo che sono vietate discussioni politiche.
1. Ci spiegavano che i fondi di categoria sono più sicuri in quanto supervisionati dai Sindacati (almeno quello a cui FORSE aderirà la nostra categoria) e da un nuovo ente chiamato COVIP che monitorerà che il fondo proceda come da norma di legge. Nessuno di questi due organismi avrà potere finanziario sui fondi ma potrà solo monitorare.
Ora questi fondi vanno ad investire in azioni e obbligazioni. Davvero dovrei sentirmi più sicuro rispetto, ad esempio, ad un fondo privato perché c'è la COVIP che supervisiona? Siamo in Italia dove sono accadute le peggio cose e non era mai colpa di nessuno. Mi lascia un po' perplessa la cosa.
2. Cambiando lavoro bisogna necessariamente aderire al fondo di categoria (sempre che inizialmente si sia aderito ad un fondo di categoria). Quindi se il fondo a cui aderiamo adesso mi piace e poi passo a lavorare in un supermercato, necessariamente passerò al fondo dei supermercati, che mi piaccia o no.
Oltre alla sicurezza del punto 1 e all' 1% versato in più dal datore di lavoro c'è qualche altro vantaggio rispetto all'aderire ad un fondo privato?
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La possibilità di destinare parte dello stipendio magari è fattibile anche con le private, forse basta dargli più soldi!
Tassazione di che aliquote si parla?
Ciao
A
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Tassazione di che aliquote si parla?
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Non sono afferrato in materia, ma il 7 ho un incontro in materia e prendo appunti su sto discorso della nostra categoria. Ho guardato il sito del fondo, non mi sembra malaccio come rendita, categorie aderenti, ecc.
http://www.fondobyblos.it/
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- Antonio Marcheselli
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Non dubito ma secondo te dà veramente più garanzie di un fondo privato? NOn lo dico per polemica, proprio come domanda!!
Ciao
A
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Direi proprio di si, a naso, per il discorso che questi fondi sono comunque controllati e in giro ci sono un sacco di porcate.. E il fondo di categoria è l'unico che permette di versare anche una parte dello stipendio oltre al TFR facendo scattare poi l'obbligo del datore di lavoro a contribuire (si parla di percentuali tipo 1%).
- Antonio Marcheselli
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Sì quello è vero, c'è l'1% da parte del datore di lavoro, ma anche l'1% da parte nostra (il mio aumento di 20 euro lorde al mese va a farsi benedire! 8))
E' che sinceramente non mi dà alcuna garanzia il fatto che la COVIP supervisioni... Ha mai avuto significato in Italia che la CO... del momento supervisionasse?
Ciao
A
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E' che sinceramente non mi dà alcuna garanzia il fatto che la COVIP supervisioni... Ha mai avuto significato in Italia che la CO... del momento supervisionasse?
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Premetto che anch'io dovrò approfondire l'argomento ma, per sentito dire, la creazione di una rendita (per ottenere cioè una pensioncina extra a quella maturata) è subordinata ad un versamento di un certo capitale sotto il quale scatterebbe il solo rimborso del versato (ovviamente rivalutato).
Il fondo di categoria al quale io dovrei fare riferimento, per esempio (quello degli alimentaristi - la mia attuale professione è quella di UMPA LUMPA..!!) prevederebbe un versamento di almeno 50.000 euro. Il che vuol dire che si devono considerare anche gli anni di lavoro che restano...
Ciao
Luigi
Il fondo di categoria al quale io dovrei fare riferimento, per esempio (quello degli alimentaristi - la mia attuale professione è quella di UMPA LUMPA..!!) prevederebbe un versamento di almeno 50.000 euro. Il che vuol dire che si devono considerare anche gli anni di lavoro che restano...
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In che senso gli anni di lavoro che restano?
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Sì, intendevo che è ovvio che questi fondi sono basati sui futuri anni di lavoro. Ora io ho cominciato a lavorare dopo il 1993, la normativa per quelli prima non la conosco.
Ciao
A
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Secondo me bisogna capire se i fondi, almeno al pari dell'attuale TFR, offrono garanzie reali, ovvero l'indicizzazione al tasso di inflazione. In mancanza di questo, si lascia la sicurezza dell'attuale TFR per un investimento dagli obiettivi completamente diversi.
Ciao,
F
Ciao,
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- Antonio Marcheselli
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Anche questo è un aspetto importante, molto direi. In effetti sono FONDI DI INVESTIMENTO a tutti gli effetti e se non hanno minimi garantiti o cose simili...
Ma a mio avviso anche la sicurezza del fondo stesso non è proprio data per scontata!
Ciao
A
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Ma a mio avviso anche la sicurezza del fondo stesso non è proprio data per scontata!
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il fondo ha tre linee di investimento che vengono decise annaulmente:
- una linea risparmiatrice che garantisce un minimo fisso e pochissimi rischi
- una linea moderata in cui solo una parte saranno investiti in azioni e il resto a rendita fissa
- una linea aggressiva in cui gran parte vengono spesi in azioni
se come sarà avremo byblos gli investimenti saranno svolti dalla banca san paolo che si occupa di gestire al meglio il fondo
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se come sarà avremo byblos gli investimenti saranno svolti dalla banca san paolo che si occupa di gestire al meglio il fondo
- Antonio Marcheselli
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Scusate, ma avete mai fatto un fondo d'investimento? Non si va in banca e si dice "voglio rischiare poco" e loro fanno firmare i fogli e via!
Serve vedere cosa va nel fondo, che garanzie ci sono, che clausole, che eventualità ecc. ecc. ecc.
Se non ci sono minimi garantiti è tutta aria fritta! Specie un fondo che investe almeno il 40% in azioni.
A noi hanno prospettato due linee, non tre comunque...
Invito chiunque decida per il fondo di categoria a verificare bene la tipologia del fondo scelto, anche se in un futuro potrebbe anche cambiare.
Cia
A
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Serve vedere cosa va nel fondo, che garanzie ci sono, che clausole, che eventualità ecc. ecc. ecc.
Se non ci sono minimi garantiti è tutta aria fritta! Specie un fondo che investe almeno il 40% in azioni.
A noi hanno prospettato due linee, non tre comunque...
Invito chiunque decida per il fondo di categoria a verificare bene la tipologia del fondo scelto, anche se in un futuro potrebbe anche cambiare.
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No.
Però so esattamente come investe, dove, perché quanto, le condizioni, se c'è un minimo, cosa succede se... ecc. ecc.
Io non darò mai i miei soldi, ad un privato o pubblico che sia, se mi dicono "puoi scegliere tra moderato-aggressivo". Devono darmi decisamente più informazioni.
E il fatto, appunto, di cambiare fondo al cambio lavoro mi pare una grave limitazione. Magari mi piace il Byblos e non mi piace il Telemaco, che faccio?
Ciao
A
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Però so esattamente come investe, dove, perché quanto, le condizioni, se c'è un minimo, cosa succede se... ecc. ecc.
Io non darò mai i miei soldi, ad un privato o pubblico che sia, se mi dicono "puoi scegliere tra moderato-aggressivo". Devono darmi decisamente più informazioni.
E il fatto, appunto, di cambiare fondo al cambio lavoro mi pare una grave limitazione. Magari mi piace il Byblos e non mi piace il Telemaco, che faccio?
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Confermo che le linee sono 2, una garantita e una bilanciata nel caso di Byblos. C'è possibilità di cambiare una volta l'anno questa scelta. Comunque nel caso di dubbi in questo momento il mio consiglio spassionato è DATE il fondo all'azienda, tanto per scrivere qualcosa visto la scadenza del 30/6 (che non è il 31/5 come certe aziende ho sentito si son sognate). Poi valutate e scegliete. A meno che non siate già dell'idea di entrare nel fondo di categoria, per cui dovete aspettare l'ultimo momento (giugno) per vedere cosa succede all'incontro tra le parti sociali in questi giorni.
- Antonio Marcheselli
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Su questo sono d'accordo visto che non c'è niente di preciso.
ma anche se ci fosse? Io non mi sentirei sicuro lo stesso!!
Cia
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