Nelle multisale, o nella realtà che vivo, siamo almeno in numero uguale.
Il problema, che tu fai notare, è quello del continuo turn over di determinati che passano in un cinema durante l'anno...se n'è già parlato...
Ma anche quei ragazzi sanno distinguere tra giusto e sbagliato, basta sapergli spiegare, coinvolgerli, facendogli notare che magari loro non si fermeranno al cinema per sempre, ma le conquiste sociali aiutano tutti, anche chi non fa parte del settore.
E soprattutto se le cose andassero meglio loro non sarebbero costretti a cambiare lavoro ogni 3 mesi. Perchè le aziende dovrebbero essere obbligate a fare corsi su corsi per mantenere il livello occupazionale preparato in caso di emergenza sanitaria o di incendio o cos'altro...
Forse a Genova siamo fortunati, ma abbiamo coinvolto tutti! E nessuno se n'è stato con la mani in mano. Anche i TD hanno partecipato alla raccolta di firme.
C'è ancora libertà di pensiero in questo paese giusto?
Quindi posso firmare un documento di cui condivido il significato senza nessuna conseguenza.
Se non si svegliano svegliali TU!
Ciao
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"Nascondi ciò che sono e aiutami a trovare la maschera più adatta alle mie intenzioni."
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In realtà, la divisione tra i settori c'era, prima dell'avvento dei multisala. Ma è stata superata, secondo me a ragione, anche se vanno distinti i ruoli.
Con questo, intendo dire che la necessità di un mansionario (chi fa cosa) è sempre più urgente.
E, abbiate pazienza, si vede il passato/presente di maskere dal latino;): divide et impera, please.
Con questo, intendo dire che la necessità di un mansionario (chi fa cosa) è sempre più urgente.
E, abbiate pazienza, si vede il passato/presente di maskere dal latino;): divide et impera, please.
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Mea culpa! 8)
Hai ragione...divide et impera...sorry! il mio latino è davvero arrugginito
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Il mio latino è in un caminetto.
DeMolay
Non vorrei sbagliarmi ma rinnovo o non rinnovo non credo che sia così regolare mandare una maschera a fare da manutentore...
Ciao
A
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I've always wondered if there was a god. And now I know there is
-- and it's me.
Homer Simpson
DeMolay
Non vorrei sbagliarmi ma rinnovo o non rinnovo non credo che sia così regolare mandare una maschera a fare da manutentore...
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Riguardo la questione proiezione- resto dello staff. condivido (ahinoi)il pensiero di DeMolay.
Nel mio cinema, gli addetti al multiplex sono ragazzi molto giovani, spesso interinali che non hanno nessun interesse a battagliare per una causa che li riguarda marginalmente.
Gli addetti a tempo indeterminato invece, a parte qualche caso raro, hanno subìto un tale lavaggio di cervello negli anni, che qualunque manifestazione minimamente sovversiva, viene vista come " i soliti capricci" dei proiezionisti, meglio conosciuti dallo staff tutto come "quelli che non fanno un ca..o".
In ogni caso, almeno i proiezionisti sono un gruppo compatto e ribadisco quanto scritto da MichaelScoffield qualche pagina fa.
Saluti
Nel mio cinema, gli addetti al multiplex sono ragazzi molto giovani, spesso interinali che non hanno nessun interesse a battagliare per una causa che li riguarda marginalmente.
Gli addetti a tempo indeterminato invece, a parte qualche caso raro, hanno subìto un tale lavaggio di cervello negli anni, che qualunque manifestazione minimamente sovversiva, viene vista come " i soliti capricci" dei proiezionisti, meglio conosciuti dallo staff tutto come "quelli che non fanno un ca..o".
In ogni caso, almeno i proiezionisti sono un gruppo compatto e ribadisco quanto scritto da MichaelScoffield qualche pagina fa.
Saluti
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Salve a tutti, anche se finora non ho partecipato alla discussione ho comunque cercato di seguire il tutto con attenzione
lavoro nel cineplex di due carrare-padova e venerdi 14 abbiamo respinto l'ipotesi d'accordo del rinnovo del C.C.N.L e credo non ci sia bisogno di dire perché.Forse qualcuno è a conoscenza della situazione un po’ critica del gruppo cineplex (s-vendita in atto) per cui l’incontro con i sindacati cgil e cisl (che ha un iscritto tra il personale amministrativo) è stato anche un momento per verificare quanto effettivamente possano essere utili nel sostenerci…sono bastate poche domande (del tipo: perché non sono state fatte proposte decenti sul rinnovo o se almeno avevano fatto in modo di sapere quali potevano essere delle proposte decenti) per sentirmi dire senza giri di parole che siamo pochi e quindi non contiamo nulla, neppure all’interno del sindacato stesso e che quindi dobbiamo già essere contenti di quel che abbiamo ottenuto; la cgil sta lavorando a un progetto più ampio: accorpare in un unico contratto varie tipologie di lavoratori atipici in un unico contratto così da poter avere grandi numeri per la contrattazione, ovviamente i tempi non saranno brevi ma questa è la strada e di certo se si esce dal sindacato le cose saranno assai peggiori…e queste son le cose più sensate che mi son sentito dire;non voglio ora discutere sulle strategie di questo o di quel sindacato, ma questo atteggiamento di menefreghismo nei nostri confronti ha purtroppo a reso arduo anche il coordinamento a livello nazionale (che ritenevo ingenuamente fosse se non un dovere almeno un interesse del sindacato)anche perchè a livello locale riesco a coordinarmi bene anche da solo con gli altri cinema.. alla fine ho ho avuto molte più informazioni qua sul forum..
lavoro nel cineplex di due carrare-padova e venerdi 14 abbiamo respinto l'ipotesi d'accordo del rinnovo del C.C.N.L e credo non ci sia bisogno di dire perché.Forse qualcuno è a conoscenza della situazione un po’ critica del gruppo cineplex (s-vendita in atto) per cui l’incontro con i sindacati cgil e cisl (che ha un iscritto tra il personale amministrativo) è stato anche un momento per verificare quanto effettivamente possano essere utili nel sostenerci…sono bastate poche domande (del tipo: perché non sono state fatte proposte decenti sul rinnovo o se almeno avevano fatto in modo di sapere quali potevano essere delle proposte decenti) per sentirmi dire senza giri di parole che siamo pochi e quindi non contiamo nulla, neppure all’interno del sindacato stesso e che quindi dobbiamo già essere contenti di quel che abbiamo ottenuto; la cgil sta lavorando a un progetto più ampio: accorpare in un unico contratto varie tipologie di lavoratori atipici in un unico contratto così da poter avere grandi numeri per la contrattazione, ovviamente i tempi non saranno brevi ma questa è la strada e di certo se si esce dal sindacato le cose saranno assai peggiori…e queste son le cose più sensate che mi son sentito dire;non voglio ora discutere sulle strategie di questo o di quel sindacato, ma questo atteggiamento di menefreghismo nei nostri confronti ha purtroppo a reso arduo anche il coordinamento a livello nazionale (che ritenevo ingenuamente fosse se non un dovere almeno un interesse del sindacato)anche perchè a livello locale riesco a coordinarmi bene anche da solo con gli altri cinema.. alla fine ho ho avuto molte più informazioni qua sul forum..
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I lavoratori "normali" hanno l'INPS i proiezionisti l'ENPALS.
Somo solo queste le differenze? Non ci sono associazioni dello spettacolo con il quale ottenere "aiuto"?
O aprire un ramo dello spettacolo nei sindacati?
Somo solo queste le differenze? Non ci sono associazioni dello spettacolo con il quale ottenere "aiuto"?
O aprire un ramo dello spettacolo nei sindacati?
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proiezionisti, maschere, addetti multiplex, cassieri... ricordiamoci anche di loro!!
Cia
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L'ipotesi di un contratto unico degli atipici mi sembra un po' campato in aria (anche perche' io mi ritengo atipico solo per lo stipendio che prendo), piuttosto meglio pensare un contratto unico dei lavoratori del "Cinema".
Dal "macchinista" alla"maschera"....passando per tutte le figure professionali intermedie.
Solo cosi' potremo avere piu' forza quando necessario.
Qualcuno dira':"troppo difficile ...troppe controparti"....Controparti ? Sarebbe un loro problema...non dei lavoratori che in teoria dovrebbero essere tutti sotto il settore "spettacolo".
Dal "macchinista" alla"maschera"....passando per tutte le figure professionali intermedie.
Solo cosi' potremo avere piu' forza quando necessario.
Qualcuno dira':"troppo difficile ...troppe controparti"....Controparti ? Sarebbe un loro problema...non dei lavoratori che in teoria dovrebbero essere tutti sotto il settore "spettacolo".
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A parte il mio voluto cinismo, è ovvio che vorrei che fossimo tutti uniti, ma prima si dovrebbero definire i "mansionari" in maniera precisa e soprattutto combattere problematiche di differenze contrattuali tra le varie figure. Come ben ci fa notare JayJay spesso lo staff è formato quasi solo esclusivamente da interinali che stanno ultimando l'università e non si rendono conto che la società che li aspetta se la creano già da questo "stupido lavoretto". Ovviamente non mi riferisco solo alle maschere. Poi è anche vero che ogni realtà è diversa, visto quello che ci racconta Mael, che a me è sembrato parlasse di Uranio più che della terra dove vivo (beati voi). Noi siamo solo la schiera dei proiezionisti appestati e portatori delle peggiori malattie a chiunque ci si avvicini. E tutti se ne guardano bene dal contagiarsi. L'azienda dove lavoro, credo, ha fatto un "buon" lavoro in questo. Ma sicuramente è stata aiutata dall'ignoranza di persone che si lasciano plasmare con una facilità incredibile, ben diverse da quelli come Mael. Saluti
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SCIOPERO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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Alcune agenzie hanno riportato la notizia del possibile Sciopero dei cinema romani,se gli organi Politici Agis-Anec ed Anica-Anem,non daranno segnali di buona volontà.Vedremo che cosa faranno nei prossimi giorni.
Tra i delegati presenti nelle Rsu romane ci sono Tutti i dipendenti delle sale,quindi:Maschere,Proiezionisti,Cassiere,Direttori,ecc;e nelle assemblee anche.
Per cortesia,evitiamo di connotarlo come il contratto dei Proiezionisti,perchè non è così.Poi ovviamente ci sono le specificità,ma questo è un'altro discorso.
Questo Contratto,come i precedenti,riguarda tutti i lavoratori dei cinema italiani,dalle Monosale,alle Multisale,Multiplex e Megaplex,questi ultimi in continua crescita.
In una situazione di mercato del genere ,sarebbe ovvio articolare i diversi livelli contrattuali,partendo dal generale e scendendo al territoriale ed aziendale o di gruppo.
Ma il generale dovrebbe sancire le condizioni minime che consentano ad ogni dipendente,di qualsiasi settore produttivo o dei servizi,di poter vivere,quindi:Malattia,Ferie,Orario,Riposi,Mense(o sostituti),Pause ed ovviamente RETRIBUZIONE,ecc.
Naturalmente il Tempo Libero non dovrebbe essere occupato da un secondo lavoro,perchè altrimenti la possibilità di incidenti mortali(drammaticamente d'attualità)diventa la realtà del nostro tempo.
Sembra di ritornare indietro nei secoli,almeno allora ci si preoccupava(in parte)di mantenere in vita gli strumenti del lavoro e della ricchezza(che erano le donne e gli uomini ed anche,ahimè, i bambini).
Oggi per alcuni aspetti è anche peggio.Nessuno ti chiede o si chiede come potrai campare e potrai affrontare tutte le necessità quotidiane,figurarsi quelle a più lungo periodo.
Ed io,come moltissimi altri,di fronte a queste cose,si indignano.
Poi si scende ,nella organizzazione del lavoro e nelle specificità.
Ma la cosa Fondamentale da cui partire è la Dignità del Lavoro,la Libertà sindacale e la Democrazia.
Ritenevo,a torto,che fossero già acquisite,ma cosi non è leggendo le vostre lettere e ricevendone altre.
Per queste ragioni desidererei e vorrei avere organizzazioni sindacali al mio fianco.
roberto parisi,roma
Tra i delegati presenti nelle Rsu romane ci sono Tutti i dipendenti delle sale,quindi:Maschere,Proiezionisti,Cassiere,Direttori,ecc;e nelle assemblee anche.
Per cortesia,evitiamo di connotarlo come il contratto dei Proiezionisti,perchè non è così.Poi ovviamente ci sono le specificità,ma questo è un'altro discorso.
Questo Contratto,come i precedenti,riguarda tutti i lavoratori dei cinema italiani,dalle Monosale,alle Multisale,Multiplex e Megaplex,questi ultimi in continua crescita.
In una situazione di mercato del genere ,sarebbe ovvio articolare i diversi livelli contrattuali,partendo dal generale e scendendo al territoriale ed aziendale o di gruppo.
Ma il generale dovrebbe sancire le condizioni minime che consentano ad ogni dipendente,di qualsiasi settore produttivo o dei servizi,di poter vivere,quindi:Malattia,Ferie,Orario,Riposi,Mense(o sostituti),Pause ed ovviamente RETRIBUZIONE,ecc.
Naturalmente il Tempo Libero non dovrebbe essere occupato da un secondo lavoro,perchè altrimenti la possibilità di incidenti mortali(drammaticamente d'attualità)diventa la realtà del nostro tempo.
Sembra di ritornare indietro nei secoli,almeno allora ci si preoccupava(in parte)di mantenere in vita gli strumenti del lavoro e della ricchezza(che erano le donne e gli uomini ed anche,ahimè, i bambini).
Oggi per alcuni aspetti è anche peggio.Nessuno ti chiede o si chiede come potrai campare e potrai affrontare tutte le necessità quotidiane,figurarsi quelle a più lungo periodo.
Ed io,come moltissimi altri,di fronte a queste cose,si indignano.
Poi si scende ,nella organizzazione del lavoro e nelle specificità.
Ma la cosa Fondamentale da cui partire è la Dignità del Lavoro,la Libertà sindacale e la Democrazia.
Ritenevo,a torto,che fossero già acquisite,ma cosi non è leggendo le vostre lettere e ricevendone altre.
Per queste ragioni desidererei e vorrei avere organizzazioni sindacali al mio fianco.
roberto parisi,roma
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Mi spiace essermi accalorato prima, ma la cosa peggiore, come ha affermato DeMolay, è proprio quella di annichilire il senso critico dei ragazzi.
Trovarsi nell'ironica situazione di pensare di doversi difendere anche dal sindacato è l'indice di quanto la situazione sia degenerata.
Proprio per questo è necessario rimanere coesi.
Quello che mi ha stupito maggiormente nelle vicende genovesi è stato il rapportarmi proprio con ragazzi che avevano 10-12 anni meno di me. Non erano tanto dubbiosi sul messaggio che recava il documento con la raccolta di firme, quanto su quali potevano essere le conseguenze per loro nello schierarsi apertamente.
E' quello che mi spaventa. Purtroppo non sono solo le aziende che hanno fatto un "buon" lavoro, ma la società stessa: Mai schierarsi, meglio omologarsi...Soprattutto se sono altri a dirti cosa è giusto e sbagliato.
Bisogna rientrare nell'ottica che la dignità del lavoro è un diritto. Non una recriminazione fatta a priori.
Ciao
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Trovarsi nell'ironica situazione di pensare di doversi difendere anche dal sindacato è l'indice di quanto la situazione sia degenerata.
Proprio per questo è necessario rimanere coesi.
Quello che mi ha stupito maggiormente nelle vicende genovesi è stato il rapportarmi proprio con ragazzi che avevano 10-12 anni meno di me. Non erano tanto dubbiosi sul messaggio che recava il documento con la raccolta di firme, quanto su quali potevano essere le conseguenze per loro nello schierarsi apertamente.
E' quello che mi spaventa. Purtroppo non sono solo le aziende che hanno fatto un "buon" lavoro, ma la società stessa: Mai schierarsi, meglio omologarsi...Soprattutto se sono altri a dirti cosa è giusto e sbagliato.
Bisogna rientrare nell'ottica che la dignità del lavoro è un diritto. Non una recriminazione fatta a priori.
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Ecco l'articolo uscito oggi sul quotidiano LaRepubblica nella cronaca di Roma dopo la riunione al cinema Adriano:
Natale, rischio scioperi nei cinema
"Potremmo chiudere le sale"
di Franco Montini
Contestato l´accordo raggiunto da Cgil, Cisl e Uil con gli esercenti di Agis e Anem. L´assemblea dei lavoratori all´Adriano: "Gli aumenti previsti sono insufficienti"
Rischio sciopero nei cinema romani per Natale e Santo Stefano. L´assemblea dei lavoratori dell´esercizio capitolino ha dichiarato lo stato di agitazione. La decisione è stata presa in un´affollata assemblea, svoltasi l´altro ieri al cinema Adriano, che ha bocciato e respinto l´ipotesi di rinnovo di contratto, sottoscritta il 20 novembre dalle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil Spettacolo con le delegazioni di Agis e Anem, ovvero le associazioni degli esercenti.
«I lavoratori romani - spiega Roberto Corirossi, segretario regionale Lazio Uilcom, contrario all´accordo - ritengono inadeguato l´aumento previsto, che è di 58 euro per i dipendenti di quarta fascia ovvero direttori di sala e proiezionisti, suddiviso in due tranche: 30 euro a partire dal 1° gennaio e 28 euro a partire dal 1° giugno, e che risulta ancora più contenuto per le categorie inferiori, ovvero cassiere e maschere. Si contesta anche l´entità dell´una tantum di 300 euro, che dovrebbe andare a coprire il periodo relativo al ritardo intercorso per il rinnovo del contratto, scaduto da quasi un anno e mezzo.
Inoltre sono state disattese le richieste per un adeguamento normativo circa l´indennità per il lavoro domenicale e festivo e per gli orari notturni. Per ciò che riguarda i lavoratori part-time, nell´ipotesi di accordo la situazione è addirittura peggiorata, perché il preavviso per il cambio di orario, che era di sette giorni, è stato ridotto a due giorni».
I lavoratori dell´esercizio romano chiedono la riapertura del tavolo di trattativa e, qualora prima di Natale - dunque nel giro di pochissimi giorni - non fosse fissato un incontro con i responsabili dei principali circuiti e con la presidenza nazionale di Agis e Anem, hanno dato mandato alle RSU di proclamare uno sciopero, anche nel periodo natalizio. Facile prevedere che, come accaduto in passato, un eventuale sciopero romano potrebbe provocare una ricaduta a tappeto su tutto il territorio nazionale, perché, come si capisce consultando il sito internet dei protezionisti, l´ipotesi di accordo sottoscritta è fortemente contestata anche nel resto d´Italia.
Su questa situazione generale si innesta l´ulteriore agitazione dei dipendenti del circuito Mediaport, messo in vendita da Cinecittà Holding, che nell´area romana comprende anche i due multiplex Gulliver e Feronia da dieci schermi ciascuno. Fallita la vendita integrale dell´intero circuito, nove strutture per complessivi 83 schermi, Cinecittà Holding ha optato per una vendita frazionata.
I dipendenti del circuito, che quest´anno chiuderà con una crescita di presenze di circa 350mila unità in più rispetto al 2006, denunciano il fatto che dalle notizie emerse più che di vendita sembra profilarsi un´ipotesi di svendita, con i potenziali acquirenti che non sembrano intenzionati né ad accollarsi i debiti, frutto di un´allegra gestione del precedente manegement di Cinecittà, né a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Anche in questo caso, dichiarato lo stato di agitazione, non si escludono forme di lotta ancora più vistose.
FORZA!!!!
Natale, rischio scioperi nei cinema
"Potremmo chiudere le sale"
di Franco Montini
Contestato l´accordo raggiunto da Cgil, Cisl e Uil con gli esercenti di Agis e Anem. L´assemblea dei lavoratori all´Adriano: "Gli aumenti previsti sono insufficienti"
Rischio sciopero nei cinema romani per Natale e Santo Stefano. L´assemblea dei lavoratori dell´esercizio capitolino ha dichiarato lo stato di agitazione. La decisione è stata presa in un´affollata assemblea, svoltasi l´altro ieri al cinema Adriano, che ha bocciato e respinto l´ipotesi di rinnovo di contratto, sottoscritta il 20 novembre dalle segreterie nazionali di Cgil, Cisl e Uil Spettacolo con le delegazioni di Agis e Anem, ovvero le associazioni degli esercenti.
«I lavoratori romani - spiega Roberto Corirossi, segretario regionale Lazio Uilcom, contrario all´accordo - ritengono inadeguato l´aumento previsto, che è di 58 euro per i dipendenti di quarta fascia ovvero direttori di sala e proiezionisti, suddiviso in due tranche: 30 euro a partire dal 1° gennaio e 28 euro a partire dal 1° giugno, e che risulta ancora più contenuto per le categorie inferiori, ovvero cassiere e maschere. Si contesta anche l´entità dell´una tantum di 300 euro, che dovrebbe andare a coprire il periodo relativo al ritardo intercorso per il rinnovo del contratto, scaduto da quasi un anno e mezzo.
Inoltre sono state disattese le richieste per un adeguamento normativo circa l´indennità per il lavoro domenicale e festivo e per gli orari notturni. Per ciò che riguarda i lavoratori part-time, nell´ipotesi di accordo la situazione è addirittura peggiorata, perché il preavviso per il cambio di orario, che era di sette giorni, è stato ridotto a due giorni».
I lavoratori dell´esercizio romano chiedono la riapertura del tavolo di trattativa e, qualora prima di Natale - dunque nel giro di pochissimi giorni - non fosse fissato un incontro con i responsabili dei principali circuiti e con la presidenza nazionale di Agis e Anem, hanno dato mandato alle RSU di proclamare uno sciopero, anche nel periodo natalizio. Facile prevedere che, come accaduto in passato, un eventuale sciopero romano potrebbe provocare una ricaduta a tappeto su tutto il territorio nazionale, perché, come si capisce consultando il sito internet dei protezionisti, l´ipotesi di accordo sottoscritta è fortemente contestata anche nel resto d´Italia.
Su questa situazione generale si innesta l´ulteriore agitazione dei dipendenti del circuito Mediaport, messo in vendita da Cinecittà Holding, che nell´area romana comprende anche i due multiplex Gulliver e Feronia da dieci schermi ciascuno. Fallita la vendita integrale dell´intero circuito, nove strutture per complessivi 83 schermi, Cinecittà Holding ha optato per una vendita frazionata.
I dipendenti del circuito, che quest´anno chiuderà con una crescita di presenze di circa 350mila unità in più rispetto al 2006, denunciano il fatto che dalle notizie emerse più che di vendita sembra profilarsi un´ipotesi di svendita, con i potenziali acquirenti che non sembrano intenzionati né ad accollarsi i debiti, frutto di un´allegra gestione del precedente manegement di Cinecittà, né a garantire il mantenimento dei livelli occupazionali. Anche in questo caso, dichiarato lo stato di agitazione, non si escludono forme di lotta ancora più vistose.
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Wow...
http://roma.repubblica.it/dettaglio/Nat ... le/1407712
"proTezionisti"... Uffa!
Ok, bello. Lo stampo e lo porto al cinema. Facciamo girare questa cosa TUTTI e SUBITO.
Io comunque resto dell'idea che Natale sia un giorno sbagliato. Però meglio che niente eh...
Spero che il server regga!
Ciao
A
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http://roma.repubblica.it/dettaglio/Nat ... le/1407712
"proTezionisti"... Uffa!
Ok, bello. Lo stampo e lo porto al cinema. Facciamo girare questa cosa TUTTI e SUBITO.
Io comunque resto dell'idea che Natale sia un giorno sbagliato. Però meglio che niente eh...
Spero che il server regga!
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Bene, bene...avviso tutti!
Ne hanno versato di inchiostro!:D
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Naturalmente,se vedremo,che continueranno a disorientare,come già hanno fatto(intervento del segretario cisl regionale,credo si chiami Fresa,un signore dalla voce tuonante,che tuttavia non è intervenuto alla assemblea dell'Adriano,pur essendo presente;ma che a fine riunione in modo oggettivamente provocatorio e con argomenti da pollaio,tentava di buttare tutto in caciara),faremo picchetti pacifici sotto le sedi televisive(chiedendo l'autorizzazione alla Questura).
Sarà anche il segretario regionale della Cisl,ma preferiremmo che a rappresentarci,ci fosse il suo Segretario Generale, Raffaele Bonanni,una persona che ti ispira fiducia.
Queste figure farebbero meno danni prendendosi un periodo di riposo,anche perchè dietro di loro c'è il vuoto e non rappresentano nessuno(almeno nell'esercizio cinematografico).
I pochi iscritti che avevano hanno pensato bene di cambiare sindacato,e questa cosa non è stata ancora digerita.
Nessuno può impedire ai lavoratori di iscriversi ad altra organizzazione sindacale confederale o autonoma.
E se lo fanno qualche ragione ci sarà.
Le assemblee e le RSU non fanno autoanalisi,ma decidono cosa fare e quando.
E se vedono che il loro avvocato non li difende lo cambiano,esattamente quello che è successo.
E questo vale per tutti,perchè a pagare i contributi sindacali sono i lavoratori.
Sto pensando agli avvocati e consulenti della Controparte:se non fossero capaci di prendere due piccioni con una fava,li metterebbero da parte senza alcuna esitazione.
Noi invece dobbiamo continuamente far fare loro esami di riparazione,spendendo inutilmente soldi per le ripetizioni.
E vorrebbero convincerci che avevano studiato,ma la sfortuna si accaniva contro di loro.
Infatti nel ripetere il Teorema di Pitagora dicevano alla zia professoressa:il quadrato costruito sulla ipotenusa è uguale alla somma dei quadrati costruiti sui cateti... e la zia,pignola ma precisa...ragazzi, non uguale ma equivalente...equivalente.
Ma non capivano...
roberto parisi,roma
Sarà anche il segretario regionale della Cisl,ma preferiremmo che a rappresentarci,ci fosse il suo Segretario Generale, Raffaele Bonanni,una persona che ti ispira fiducia.
Queste figure farebbero meno danni prendendosi un periodo di riposo,anche perchè dietro di loro c'è il vuoto e non rappresentano nessuno(almeno nell'esercizio cinematografico).
I pochi iscritti che avevano hanno pensato bene di cambiare sindacato,e questa cosa non è stata ancora digerita.
Nessuno può impedire ai lavoratori di iscriversi ad altra organizzazione sindacale confederale o autonoma.
E se lo fanno qualche ragione ci sarà.
Le assemblee e le RSU non fanno autoanalisi,ma decidono cosa fare e quando.
E se vedono che il loro avvocato non li difende lo cambiano,esattamente quello che è successo.
E questo vale per tutti,perchè a pagare i contributi sindacali sono i lavoratori.
Sto pensando agli avvocati e consulenti della Controparte:se non fossero capaci di prendere due piccioni con una fava,li metterebbero da parte senza alcuna esitazione.
Noi invece dobbiamo continuamente far fare loro esami di riparazione,spendendo inutilmente soldi per le ripetizioni.
E vorrebbero convincerci che avevano studiato,ma la sfortuna si accaniva contro di loro.
Infatti nel ripetere il Teorema di Pitagora dicevano alla zia professoressa:il quadrato costruito sulla ipotenusa è uguale alla somma dei quadrati costruiti sui cateti... e la zia,pignola ma precisa...ragazzi, non uguale ma equivalente...equivalente.
Ma non capivano...
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perchè Antonio lo sciopero a Natale ti sembra sbagliato?
Il 25 e il 26 Dicembre non sono fra i giorni dell'anno con più affluenza?
Sarebbe troppo bello tanta gente che se ne va al cinema e torna a casa incazzata perchè i film non vengono proiettati.
Il 25 e il 26 Dicembre non sono fra i giorni dell'anno con più affluenza?
Sarebbe troppo bello tanta gente che se ne va al cinema e torna a casa incazzata perchè i film non vengono proiettati.
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Ezechiele25-17
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Credo che Antonio si riferisse al fatto che fare sciopero a natale potrebbe nn influire sull'andamento di un cinema...
Differente sarebbe farlo partire un giovedi e proseguirlo nel fine settimana in quanto influirebbe sul montaggio film e sull'uscita dello/degli stesso/i.
Cosa ben piu' problematica che far partire un proiettore...
Ciao E25/17
Differente sarebbe farlo partire un giovedi e proseguirlo nel fine settimana in quanto influirebbe sul montaggio film e sull'uscita dello/degli stesso/i.
Cosa ben piu' problematica che far partire un proiettore...
Ciao E25/17
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il problema sarebbe che tornano a casa incazzati si ma con noi che ci lavoriamo e non con chi ci sfrutta e deride!!!
bisognerebbe attaccare un foglio (il retro di un manifesto di qualche film è perfetto) ben visibile nell'atrio dei cinema con scritto i motivi dell'agitazione!!
bisognerebbe attaccare un foglio (il retro di un manifesto di qualche film è perfetto) ben visibile nell'atrio dei cinema con scritto i motivi dell'agitazione!!