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Cos'e', dove si fa, come funziona
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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Nel cinema ci deve essere una persona patentata, punto! Volontario o non volontario un cinema NON PUO' operare senza proiezionista patentato!

Se lo fa, viola la legge.

Ciao
A

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Homer Simpson

ROCCO4EV
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Messaggio da ROCCO4EV »

Confermo, in un cinema basta soltanto che ci sia 1 operatore di cabina!...gli altri possono anche essere dei semplici addetti multiplex, se si sta parlando di un multiplex ovviamente....e cmq dopo 6 mesi di lavoro in una cabina di proiezione si puo' far richiesta(all'ufficio direttivo) di passare al livello D da operatore (poichè in teoria si presume si sia avuta un ottima istruzione sull'uso di una cabina di proiezione e i relativi proiettori).


X IL RESTO IO HO INIZIATO DA ADDETTO MULTIPLEX IN UNA CABINA DI PROIEZIONE E ORA DOPO PIU' DI UN ANNO MI RITROVO PATENTATO DA UNA SETTIMANA E OPERATORE DI CABINA....

Saluti

- non puo' piovere per sempre -

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vinc
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Messaggio da vinc »

in tanti casi ,ci sono patentati che non capiscono niente,e hanno un'occupazione,e persone che hanno cultura in materia,esperienza accumulata perchè magari hanno avuto un apparecchio cinematografico o pura passione maturata perche tecnici nel campo meccanico,solo per mezzo delle commissioni che non si riuniscono mai ,non hanno il patentino,quindi queste persone non hanno il diritto di lavorare?non devono mangiare?mi sembra che si stia infierendo troppo a discapito di chi veramente sa fare il proiezionista,tra tutte le nozioni che comprende un manuale del proiezionista,ragazzi mi saprete dire quanti proiezionisti patentati sanno intervenire se capita un guasto in generale?secondo il manuale, il proiezionista deve saper fare tutto,invece sembra che al primo inchippo ci si rivolge a tecnici,quindi in questi casi è vero,che il patentino non serve a niente,quindi se troviamo da qualche parte un proiezionista non patentato,invece di infierire contro lui,andiamo a chiederci consigli perchè di sicuro ne sa più di noi.E poi oggi c'è volontariato dappertutto.

vincenzo

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Bonturo
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Messaggio da Bonturo »

Caro Vinc,
purtroppo non concordo con te.
Non vorrei che si confondesse la passione (che credo sia sempre alla base della scelta di diventare proiezionista) e le competenze tecniche acquisite proprio grazie a tale passione, con la funzione e il ruolo lavorativo svolti dal proiezionista. Sono due cose distinte.
Possono perfettamente coesistere ma sono distinte.
Infatti, un conto è saper guidare un veicolo ed un conto è fare l'autista per una linea di trasporti. La differenza risiede nel grado e tipo di responsabilità che si intende assumere.
Quando si ricopre un ruolo lavorativo come quello di proiezionista non si soddisfa soltanto il proprio piacere personale (quello di proiettare e di conoscere tutto del sistema utilizzato) ma si svolge anche una funzione che è studiata proprio per assicurare la sicurezza di tutti gli altri lavoratori e di tutti gli spettatori del cinema in cui si opera.
Questo è il senso del patentino.
Non quello di dare i voti alle capacità tecniche dei singoli proiezionisti.
Posso essere d'accordo sul fatto che un appassionato possa conoscere perfettamente tutti gli aspetti tecnici, meccanici, fotografici, elettronici, informatici che ruotano attorno ad un sistema di proiezione, ma il testo unico di pubblica sicurezza e le altre leggi vigenti in materia pretendono che tali conoscenze siano accertate da una commissione mista... che ha la funzione anche di verificare le conoscenze degli aspetti giuridici del candidato.
Non credo inoltre che il conseguimento dell'abilitazione ad esercitare la professione di proiezionista sia così difficile per una persona che ritiene di conoscere tutti gli aspetti sopra descritti, nè credo che sia così difficile trovare una commissione che fissi una sessione di esami.
Se una persona è animata da vera passione, non si ferma di fronte a nulla pur di prendere il patentino. La riprova la si può ottenere andando alle sessioni di esami. Esse sono frequentate da persone che provengono da tutte le parti d'Italia pur di sostenere l'esame.
Poi, una volta ottenuto il patentino, le effettive conoscenze tecniche faranno la differenza e permetteranno a quelli più bravi di ottenere un posto di lavoro meglio remunerato rispetto a quello offerto agli altri proiezionisti.
;);)
Ciao

Bonturo

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Mauro
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Messaggio da Mauro »

Io vorrei invece capire che fastidio possiamo mai dare noi che facciamo i proiezionisti come volontariato?
Potreste spiegarlo?

Mauro
Est modus in rebus, sunt certi denique fines quos ultra citraque nequit consistere rectum

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Bonturo
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Messaggio da Bonturo »

Caro Mauro,
a me personalmente i volontari non danno nessun fastidio, anzi ritengo che in fondo sia una scelta personale meritoria (anche io l'ho fatto per un periodo ma adesso preferisco guadagnare qualche soldino dallo svolgimento di questa attività).
Ma analizzavo il fenomeno da un punto di vista economico generale
Mi chiedevo - soltanto in linea teorica e senza che per questo voler offendere nessuno - se in un mercato di libera concorrenza sia giusto che alcuni esercenti per poter operare debbano sostenere necessariamente il costo del personale (stipendio, malattie, ferie, inps, enpals, inail, R.A. ed eventualmente IVA) oltre a tutti gli altri costi di gestione e per questo debbanno anche avere dei maggiori aggravi dal punto di vista contabile e fiscale, mentre altri esercenti possano eliminare tale voce di costo grazie alla sincera disponibilità delle persone che fanno volontariato.
Sapete perfettamente che società, imprese individuali e cooperative non possono avvalersi di volontari e che, in caso contrario, l'ispettorato del lavoro esegue contestanzioni e sanzioni.
Mentre sapete anche che in alcuni casi vengono utilizzate le associazioni in modo non conforme al ruolo che la legge affida loro, per mascherare un latente fine lucrativo...
Per questo, ragionando in linea teorica, credo che sarebbe più corretto un sistema in cui tutti gli esercenti siano tenuti a retribuire i proiezionisti e a versare loro i contributi.
In tale sistema nulla impedirebbe poi ai proiezionisti che svolgono questa attività per puro spirito volontario, una volta incassate tali somme, di restituirle alle associazioni a titolo di liberalità.
Tuttavia mi rendo conto che si tratta di un pura e semplice fantasticheria... difficile da realizzare... Per cui mi ritiro in buon ordine...
:D
Ciao

Bonturo

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vinc
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Messaggio da vinc »

caro Bonturo,credo che l'argomento sia un pò delicato,io rispetto tutti i proiezionisti patentati,però come in ogni campo penso ci sia quello capace,e quello non capace,ma per tutti e due i casi il manuale del proiezionista parla chiaro,bisogna essere preparati a tutto,adesso non posso elencare un'intero forum di discussioni perchè è impossibile,ma in remote discussioni,ho riscontrato che non si conoscono parti del proiettore,del raddrizzatore,delle parti del sonoro,dell'impianto elettrico e quello dell'accenzione automatica delle luci in sala in caso di rottura della pellicola,ecc....,e questo da parte di chi poco dopo pochi giorni aver conseguito l'esame del patentino.Se non vuoi dare voti ad un volontario per le sue capacità maggiori nei confronti di un patentato,a chi li vuoi dare?Saresti capace di dare un voto in più ad un patentato che non sa a che cosa serve il volantino posto sul raddrizzatore o al volontario che lo sa,e inoltre ti riconosce anche se è saltato un diodo e te lo sostituisce?Questo per te è il senso del patentino?Purtroppo ci sono province dove le commissioni non si riuniscono,e altrettanto persone che per motivi vari non possono spostarsi in altre per conseguire l'esame.

vincenzo

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Qui si discute dell'aria fritta!!

Il patentino non ha alcuna utilità pratica, questo è un fatto. Chi studia assiduamente per prendere il patentino probabilmente lo avrebbe fatto lo stesso anche se non avesse deciso di prenderlo.

I volontari mi risulta che lavorino in strutture senza fini di lucro, in tal caso ben venga il volontario. Non credo che ci siano volontari in strutture commerciali anche se a volte, OT, viste le retribuzioni qualcuno si potrebbe assimilare a volontariato!

Ciao
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Tobia
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Messaggio da Tobia »

Vinc, io non capisco il problema. Siamo tutti d'accordo che un proiezionista dovrebbe essere preparato... ma se è un'incompetente sarà il suo datore di lavoro a buttarlo fuori. Mentre sarebbe compito della prefettura buttar fuori quelli che, seppure competenti, non hanno dimostrato di potersi accollare la responsabilità del proiezionista (anche perchè alla fine non è chissà che quello che viene chiesto...).
Per il problema delle prefetture che non organizzano gli esami... questo penso sia un problema diverso. Grave, ma distinto dal proiettare con o senza patentino.

Bonturo, se un'associazione o un gruppo non ha fini di lucro (seriamente) non dovrebbe esistere? Non so, la Croce Rossa dovrebbe pagare tutti i suoi volontari? La protezione civile? La Caritas? Io trova una logica nell'esistenza, tantè che i cinema parrocchiali non versano i contributi perchè nessuno ci lavora. Ma per tutto il resto, siae, iva, bollette, non hanno sconti!

Non credo siano i cinema dei volontari ad affossare quelli di lucro, sicuramente sarà il contrario :(
(e ci mancherebbe! Tra l'altro, almeno qui a Vicenza, tutti i cinema non parrocchiali hanno ampi vantaggi nelle distribuzioni dei film.)

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Bonturo
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Messaggio da Bonturo »

Ciao Tobia,
non vorrei essere equivocato, quando parlavo di "volontari" intendevo riferirmi non agli operatori che collaborano con le parrocchie (che è notorio che non hanno intenti lucrativi) ma volevo prendere in considerazione le tante realtà associative che svolgono attività teatrali e di proiezione cinematografica (ad esempio nelle sale ottenute in concessione dal comune)utilizzando quella formula giuridica non per realizzare attività culturali (come rassegne o festival) ma per gestire un vero e proprio cinema commerciale aperto al pubblico e non solo agli associati.
In quel caso ritengo - sempre dal punto di vista teorico - che non sia molto corretto evitare di pagare contributi e stipendi ai proiezionisti...
Comunque la pianto qui. Scusa lo sfogo.
Ciao
;)

Bonturo

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Tobia
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Messaggio da Tobia »

Se vogliamo riempire il calderone ci sono anche parrocchiali con fini di lucro :D...
Sono d'accordo con te se consideriamo i finti "senza scopo di lucro", come le finte cooperative, finte onlus ecc.

Ciao

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Beh io non lavorerei mai gratis per una organizzazione con fini di lucro.

A parte quello che faccio già ovviamente! :twisted:

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vinc
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Messaggio da vinc »

Bonturo,alla fine pare che te la sia presa,non te la prendere, guarda che la capacità va al di la del pezzo di carta che uno conseguisce,altro che acqua fritta o bollita,quindi se qualche esercente rischia a tenere sotto qualsiasi voce un proiezionista non patentato,avrà riconosciuto in lui un soggetto di cui poter affidargli i compiti che si svolgono in cabina,e che rispecchia quanto recitato in manuale,cosa che magari un patentato non riesce a fare.Il patentino non può essere solo una cosa figurativa,una cosa burocratica e una cosa legale e poi quando si deve sostituire una lampada all'improvviso?chiamiamo il tecnico?e abbiamo avallato le nozioni del manuale.Dobbiamo sostituire un diodo saltato,chiamiamo il tecnico?e abbiamo avallato le nozioni de manuale di nuovo,e potrei dilungarmi in tanti altri esempi.Allora uno cosa ha studiato?E che ha studiato a fare?Solo per dire ahh.. ho il patentino!!!e poi non sa se la pellicola si monta da sopra o da sotto il proiettore.

vincenzo

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Messaggio da Tobia »

Con tutti rispetto, non capisco molto questi sofismi. Se uno ha la patente deve saper cambiare la ruota di scorta? Dovrebbe, il manuale gli indica come fare, ma nella prova della patente non è richiesto. Uno può anche decidere di non sporcarsi le mani e chiamare l'ACI e resta comunque un patentato ed ha tutto il diritto di esserlo come un gommista professionista! L'importante è che sappia a chi dare la precedenza.
Il pezzo di carta resta sempre il prezzo di carta, puoi essere laureato senza saper lavorare in quel settore, puoi essere professore senza saper spiegare... potremmo dire che i pezzi di carta sono "NECESSARI MA NON SUFFICIENTI".

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Messaggio da vinc »

a questo punto ho capito perchè le cose vanno a rotoli,va bè se è così,così sia,allora se uno decide di non sporcarsi le mani gli è consentito anche di far finta di avere il patentino tanto al primo problema c'è il tecnico.Io so cambiare la ruota di scorta,ma che me ne frega non mi sporco le mani chiamo il gommista:ma è cosi che ci si comporta,l'importante che ho preso la patente e poi che non so dove sta la batteria chi se ne frega.

vincenzo

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Vinc

Io sono uno che sa cambiarsi la ruota di scorta, la lampada e i diodi.
Ma la realtà è questa. Anzi è un punto che spesso sottolineo anche per avere maggiore peso ai rinnovi del contratto.
Il patentino non prevede che tu sappia cambiare la lampada e del resto NON TI INSEGNANO a cambiare una lampada. Almeno non qui a Firenze dove comunque è organizzato un corso interessante ogni volta.

Cambiare una lampada è una cosa decisamente pericolosa e nessun corso da patentino sarà mai in grado di insegnarlo in modo che venga svolto in maniera sicura.

Sarebbe bello, e su questo concordo, che tutti i proiezionisti avessero un minimo di interesse e riuscissero, nell'arco della loro esperienza lavorativa, ad imparare a cambiare una lampada e i diodi.

Ciao
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Tobia
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Messaggio da Tobia »

Che attinenza ha avere la patente con cambiare la gomma? La patente sta a dire che sai e puoi guidare. Non è un brevetto di meccanica o di autoriparazione. L'unica cosa in più che si richiede ad un patentato è una breve nozione delle parti fondamentali del veicolo e delle nozioni di sicurezza: cosa e come si usano i dispositivi, il triangolo, l'abs, l'acquaplaning...
Questo è quello richiesto dalla "legge", tutto il resto è a vantaggio tuo.

Trasponendo in cabina, se uno sa come si proietta, come fare le giunte, montare il film, come si cambia un fusibile, ha alcune nozioni di elettrotecnica e altre di antincendio antinfortunistica ecc. ha il diritto di proiettare? Sempre parlando di "regole", penso di si perchè ha il MINIMO per proiettare in sicurezza.
Il fatto che sappia fare a meno di un tecnico, quello è tutto merito suo ed eventualmente sarà la seleziona naturale all'assunzione a mostrarne i vantaggi.

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Messaggio da nandoplex »

Un mio cliente NON vuole che gli operatori cambino la lampada; infatti, le compera da un tecnico che, a poco prezzo, le cambia anche e quindi, se ci sono problemi di garanzia, se ne fa carico.

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Vero, quando ero al Vittoria era così. Si facevano montare a Cinemeccanica per evitare problemi con la garanzia. Poi nessuno mi vietava di farne la manutenzione.

Ciao
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Bonturo
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Messaggio da Bonturo »

Infatti non capisco il problema.
Ogni esercente decide quali devono essere i compiti e i limiti dell'operare del proiezionista, al di là delle sue capacità ed abilità tecniche. C'è un contratto di lavoro, c'è una persona che si inserisce in un sistema di impresa e ne fa parte integrante rispondendone al datore di lavoro..(se si fida può dare carta bianca al proiezionista e fargli fare quello che vuole, ma non è detto che sia sempre così)

Inoltre non capisco il confronto che vinc vuole fare fra i "patentati" e quelli che lavorano "senza patente"...
Ed infatti da sempre chi vuole iniziare a fare il proiezionista si presenta come apprendista.
Come tale osserva il proiezionista veterano ed impara i minimi rudimenti.
Poi studia un poco di teoria e un poco di normative.
Infine sostiene l'esame, lo supera e consegue il patentino.
A questo punto è un proiezionista come il primo (dal punto di vista legale).
Tuttavia il primo ha molta più esperienza, ha avuto modo di approfondire e di conoscere molte più cose del secondo e di molti altri operatori che stanno sul mercato.
Possiamo dire che per esperienza o per capacità i due proiezionisti si equivalgono ?
NO di certo.
Tuttavia anche il secondo, pur sapendo di meno, se è in grado può perfettamente fare il suo lavoro.
La differenza è che l'esercente che ha in carico il primo, può permettersi di inquadrarlo con una posizione lavorativa di più alto livello di responsabilità e può permettersi di retribuirlo meglio perchè sa che di fronte ad un problema tecnico il secondo è in grado di risolverlo da solo senza dover chiamare un tecnico (quindi in quel caso il maggior stipendio è compensato dal risparmio sulle spese di manutenzione..)
Tieni presente, inoltre, Vinc che per contratto collettivo i proiezionisti hanno diritto anche a svolgere dei corsi professionali per migliorare le proprie conoscenze tecniche..
Quindi non capisco perchè continuare a fare i proclami a favore di chi non ha il patentino ??
Vogliamo forse sostenere che tutti quelli che hanno l'abilitazione, hanno un contratto di lavoro e fanno aggiornamento professionale non sono in grado di ricoprire il ruolo di proiezionisti??
e che dovrebbero essere sostituiti da chi, pur bravo, non ha conseguito il patentino?
Mi sembra riduttivo e generico.
Ciao

Bonturo

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