La tigre e la neve - SPOILER

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felixcat
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La tigre e la neve - SPOILER

Messaggio da felixcat »

Dopo che Antonio ci ha minacciati :D con il suo "usquam abuteris patientiae nostrae?", penso valga la pena proseguire qui il thread sul film.
Messaggio inserito da GM
Sono d'accordo sul lato poetico del film, dove vediamo si un Begnini solito ( stupido ) ma, forse un po meno del solito.
Premesso che non amo insultare la gente :D, come inviti tu a fare alla fine del tuo messaggio, secondo me Benigni è un attore (e una persona... ma non posso dire di conoscerlo direttamente) estremamente intelligente. Uno che è in grado di leggerti Dante in piazza, tenendo con il fiato sospeso una marea di persone, dimostra estrema intelligenza.
Che poi lui si atteggi a istrione, quasi pazzoide, che passi per lo "sciocco" di turno questo fa parte del personaggio "da film".
Ma ci vuole comunque intelligenza... per fare bene la parte dello stupido come la fa Benigni.
L'unico film bello è : "LA VITA E' BELLA".
Credo sia stato il suo film più geniale, sicuramente, quello che lo ha rivelato al grande pubblico, anche a chi non lo conosceva. Anch'io ho sempre detestato Benigni prima di quel film, la cui visione mi ha fatto completamente cambiare idea sull'attore. E col senno di poi, ripensando anche a film come "Il mostro" o "Johnny Stecchino", ma anche "Non ci resta che piangere", non posso evitare di dire che sono film estremamente "intelligenti" a loro modo (oltre che, evidentemente, simpatici e un po' sopra le righe...:D).
Ma dove io lavoro, ad Erba ( che non è mai una città come Milano ), sia il titolare del cinema ed io per nostra curiosità personale, abbiamo chiesto allo spettatore all'atto dell'uscita della sala, cosa pensasse del film,
Penso che ci sia uno "spettro" ampio di giudizio sul film: dipende molto anche da che cosa uno si aspetta di vedere, perché se va in sala con l'idea di rivedere "La vita è bella" ne esce un po' deluso... Come pure se si aspetta di ridere per due ore...
Ribadisco: a me il film è piaciuto, per quei motivi che ho spiegato nell'altra sezione del sito (ops... :evil:), e che sono disposto a ribadire qui...
come la nostra cassiera ( dice che il film non ha ne capo ne coda ).
SPOILER





SPOILER





SPOILER






Sinossi del film

Attilio (Benigni) si è separato (o per lo meno allontanato) dalla moglie Vittoria (Braschi), che "non lo vuole più" dopo la sua scappatella con la collega bionda dell'università.
Attilio non si rassegna che la moglie lo abbandoni, poiché ne é follemente innamorato: continua a sognare di lei vestita da sposa, davanti a quella platea fatta di poeti famosi, ricostruiti in computer grafica (e se questo non è segno di intelligenza...). La moglie gli promette che tornerà con lui quando vedrà una tigre in mezzo alla neve, a Roma ("La tigre e la neve" è anche il titolo del libro di poesie che lui ha scritto...)
Quando viene a sapere che lei è rimasta ferita in Iraq, fa di tutto pur di poterla salvare. Nel momento in cui lei si sta svegliando, lui esce dall'ospedale, si ritrova nel mezzo della battaglia, viene fatto "prigioniero di guerra"... e si ritrova a Rebibbia, da cui viene liberato grazie all'intervento dell'avvocato.
Roma è "sommersa" dai pollini (la neve), c'è un incendio al circo (qui c'entra qualcosa Fellini?): fugge la tigre, che Vittoria vede in mezzo ai pollini! Attilio va a trovarla a casa sua (e solo lì si scopre che lei è sua moglie, non una qualsiasi "fiamma" che sta inseguendo...); nel momento in cui lui la bacia sulla fronte (come fa tante volte quando è in ospedale in Iraq...), lei si accorge che lui porta al collo la sua catenella, che un ladro ha tentato di rubare a Bagdad... E poi il cancello rimane aperto, perché del futuro non viene detto niente...

E' stato tutto un sogno? Il film non ha né capo né coda? A me, onestamente, è sembrato un bellissimo elogio poetico dell'amore, fatto in maniera estremamente intelligente, e a suo modo geniale.

Se si può contestare qualcosa al film, è forse l'uso "strumentale" della guerra in Iraq, che viene usata solo come un "ostacolo" per il raggiungimento dell'obiettivo finale del protagonista; come spunto narrativo poteva offrire molte altre riflessioni.

Continuiamo a parlarne, senza insulti! :D

don Luca Gattoni
www.parrocchiazanica.it - Vieni a trovarci! Non solo sul Web! :)

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