ciao a tutti ragazzi,
ho bisogno di un aiuto per risolvere un problema..
Ho recuperato all'autodemolizione questo amplificatore valvolare,e volevo ricondizionarlo.L'unica scritta che riporta è : Teleking,e null'altro.Ne codici ne numeri di serie..ho cercato in internet ma non risulta niente con questo nome.. Qualcuno lo conosce?Saprebbe darmi un'aiuto?
ghrazie!
info su valvolare da ricondizionare
info su valvolare da ricondizionare
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(Dragon.La storia di Bruce Lee)
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- Paoloz
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Re: info su valvolare da ricondizionare
Ciao
dalla foto non mi dice nulla comunque le valvole sembrano le classiche octal 6V6 6sn7 5y3 , dovrebbe essere un amplificatore classico non è difficile rimetterlo in funzione
dalla foto non mi dice nulla comunque le valvole sembrano le classiche octal 6V6 6sn7 5y3 , dovrebbe essere un amplificatore classico non è difficile rimetterlo in funzione
Re: info su valvolare da ricondizionare
Ciao Paride,
ho letto con un pò di ritardo il forum ed i pm che mi hai mandato. Ultimamente frequento pochissimo questo forum.
Comunque, innanzitutto non ho assolutamente lo schema di quell'ampli, ma Teleking non mi è nuova. Probabilmente si tratta della Tele-King
americana che produceva radio, tv e amplificatori. A vedere dalla foto sembrerebbe in buono stato. Per quanto riguarda la Tele-King
credo proprio che ormai irrimediabilmente tardi chiedere lo schema: ha chiuso i battenti nel 1960. Tuttavia anche in Italia ci fu, a cavallo
del 1950 - 1960 una buona produzione di amplificatori valvolari. una marca per tutte: Geloso. Proprio questa ne fece un modello molto molto simile
nell'estetica. Al tuo manca la copertura: una specie si scatola di lamiera tutta traforata per smaltire il calore delle valvole ed evitare
di toccare le componenti. A giudicare sempre dalla foto direi che le finali (come detto da Paoloz) dovrebbero essere delle 6v6 (G o GT sono le stesse
a parte il colore dello zoccolo nero o marrone) collegate a push-pull sul trasformatore d'uscita. Se lo vuoi ricondizionare, le valvole le trovi su e-bay
e per quanto riguarda la componentistica condensatori e resistenze usi quelle moderne (stai sul watt di potenza). Il problema saranno gli
elettrolitici. Comunque esistono condensatori elettrolitici di basso valore a tensione intorno ai 400VDc. L'elettrolitico verticale in metallo visibile
nella foto in mezzo ai due trasformatori non lo trovi più. Se vuoi lo puoi lasciare come "estetica" e sotto, nella circuiteria lo sostituisci con quelli
moderni. L'importante è che i trasformatori non abbiano subito danni sia fisici che deteriorati dall'umidità (basso isolamento degli avvolgimenti).
Stai attento soprattutto ad una cosa: se il filamento delle valvole funziona a pochi volt (nel caso delle valvole americane il primo numero indicava
la tensione di filamento (es: 6V6 = tetrodo a fascio o pentodo con griglia di soppressione comune; 6,3 volt filamento), altresì la tensione di placca
o tensione anodica si aggirava sui 300 volt (guarda la tensione di lavoro dell'elettrolitico presente tra massa ed un piedino del filamento della
raddrizzatrice che sembrerebbe proprio la 5Y3, in genere i piedini del filamento a memoria erano il n. 2 ed il n. 6. Occhio poi alle tensioni di polarizzazione
delle griglie delle preamplificatrici.
così su due piedi non saprei dirti altro. comunque lasciamo aperto questo post a chiunque volesse dare il suo aiuto. Magari, se ti riesce, vedi di mettere qualche
foto un pò più grande e soprattutto della parte inferiore dove sono i componenti. Magari si riesce a capire qualcosa di più. Lo stampato non c'era, quindi
i componenti venivano saldati direttamente sui terminali degli zoccoli delle valvole e sulle basette di ancoraggio. Con un pò di pazienza riesci a ricavarti lo schema.
Non mi stupirei, alla fine, se venisse fuori che la "Geloso" o la "Allocchio Bacchini" o la "Voce del Padrone" avessero prodotto qualcosa di simile.
Gli amplificatori audio di quel tipo (vedi la produzione italiana della Geloso) erano assai diffusi fin verso il '60 -'70, per poi essere gradatamente sostituiti
da quelli moderni allo stato solido. E, francamente, non è che, circuitalmente parlando, esistessero grosse differenza tra un modello e l'altro.
Anche le valvole, poi, gira che ti rigira erano più o meno le solite.
comunque quando posso rileggerò gli eventuali sviluppi e se sarò in grado di darti un aiuto lo farò.
ci risentiamo prossimamente
ho letto con un pò di ritardo il forum ed i pm che mi hai mandato. Ultimamente frequento pochissimo questo forum.
Comunque, innanzitutto non ho assolutamente lo schema di quell'ampli, ma Teleking non mi è nuova. Probabilmente si tratta della Tele-King
americana che produceva radio, tv e amplificatori. A vedere dalla foto sembrerebbe in buono stato. Per quanto riguarda la Tele-King
credo proprio che ormai irrimediabilmente tardi chiedere lo schema: ha chiuso i battenti nel 1960. Tuttavia anche in Italia ci fu, a cavallo
del 1950 - 1960 una buona produzione di amplificatori valvolari. una marca per tutte: Geloso. Proprio questa ne fece un modello molto molto simile
nell'estetica. Al tuo manca la copertura: una specie si scatola di lamiera tutta traforata per smaltire il calore delle valvole ed evitare
di toccare le componenti. A giudicare sempre dalla foto direi che le finali (come detto da Paoloz) dovrebbero essere delle 6v6 (G o GT sono le stesse
a parte il colore dello zoccolo nero o marrone) collegate a push-pull sul trasformatore d'uscita. Se lo vuoi ricondizionare, le valvole le trovi su e-bay
e per quanto riguarda la componentistica condensatori e resistenze usi quelle moderne (stai sul watt di potenza). Il problema saranno gli
elettrolitici. Comunque esistono condensatori elettrolitici di basso valore a tensione intorno ai 400VDc. L'elettrolitico verticale in metallo visibile
nella foto in mezzo ai due trasformatori non lo trovi più. Se vuoi lo puoi lasciare come "estetica" e sotto, nella circuiteria lo sostituisci con quelli
moderni. L'importante è che i trasformatori non abbiano subito danni sia fisici che deteriorati dall'umidità (basso isolamento degli avvolgimenti).
Stai attento soprattutto ad una cosa: se il filamento delle valvole funziona a pochi volt (nel caso delle valvole americane il primo numero indicava
la tensione di filamento (es: 6V6 = tetrodo a fascio o pentodo con griglia di soppressione comune; 6,3 volt filamento), altresì la tensione di placca
o tensione anodica si aggirava sui 300 volt (guarda la tensione di lavoro dell'elettrolitico presente tra massa ed un piedino del filamento della
raddrizzatrice che sembrerebbe proprio la 5Y3, in genere i piedini del filamento a memoria erano il n. 2 ed il n. 6. Occhio poi alle tensioni di polarizzazione
delle griglie delle preamplificatrici.
così su due piedi non saprei dirti altro. comunque lasciamo aperto questo post a chiunque volesse dare il suo aiuto. Magari, se ti riesce, vedi di mettere qualche
foto un pò più grande e soprattutto della parte inferiore dove sono i componenti. Magari si riesce a capire qualcosa di più. Lo stampato non c'era, quindi
i componenti venivano saldati direttamente sui terminali degli zoccoli delle valvole e sulle basette di ancoraggio. Con un pò di pazienza riesci a ricavarti lo schema.
Non mi stupirei, alla fine, se venisse fuori che la "Geloso" o la "Allocchio Bacchini" o la "Voce del Padrone" avessero prodotto qualcosa di simile.
Gli amplificatori audio di quel tipo (vedi la produzione italiana della Geloso) erano assai diffusi fin verso il '60 -'70, per poi essere gradatamente sostituiti
da quelli moderni allo stato solido. E, francamente, non è che, circuitalmente parlando, esistessero grosse differenza tra un modello e l'altro.
Anche le valvole, poi, gira che ti rigira erano più o meno le solite.
comunque quando posso rileggerò gli eventuali sviluppi e se sarò in grado di darti un aiuto lo farò.
ci risentiamo prossimamente
ciao - Alvaro
Re: info su valvolare da ricondizionare
Ciao a tutti, chiedo gentilmente come si può fare per vedere la foto in ogetto un pò più grande?grazie.