Il discorso di Nando è giusto,però se mi è permesso fin quando è un solo componente ad essere rotto.Se i componenti diventano due dissaldare un solo piedino di un componente potrebbe non bastare.O almeno potrebbe bastare a capire se è quel componente rotto ma non a risolvere il problema se sono più di uno.I trasformatori ,sopratutto per le basse tensioni che solitamente hanno correnti alte(ampere)e,sopratutto per quello che riguarda le alimentazioni di lampadine(un corto vero e proprio all'atto dell'accensione) sono costruiti con più cura e margini di potenza proprio per il continuo utilizzo ai massimi livelli di assorbimento(il corto sviluppato da una lampadina questo fa)quindi è molto inusuale il verificarsi di rotture.Non impossibile ma inusuale.Spesso vengono sia per sicurezza che per evitare disturbi elettromagnetici costruiti con una schermatura ulteriore tra il primario ed il secondario.Lo dico in quanto li costruisco.Addirittura chimicamente ,a livelli super professionali(apparecchi elettromedicali,amplificatori a valvole e strumenti di misura) vengono orientati i "Grani" e cioè l'orientamento delle molecole del rame col quale, si fanno gli avvolgimenti che vengono a creare il trasformatore.Questo per facilitare il passaggio degli elettroni e non creare magnetismo induttivo,che oltremodo crea disturbi.Tutto questo per evidenziare il fatto che è molto improbabile che il trasformatore sia rotto.Una domanda a Lele.
L'amplificatore si accende e funziona correttamente?
oppure oltre alla lampadina anche lui non da segni di vita?
ciao
Matteo
FUMEO AULA SUPER
FUMEO AULA SUPER
Verissimo, i trasformatori con grani orientati sono un must per i trasformatori di uscita degli ampli valvolari.
Quello che sto cercando di dire è: andiamo per stadi successivi, isolando via via il problema.
Sono quasi sicuro che il problema non sia il trasformatore, ma io partirei da lì.
Poi, ognuno ha i suoi metodi.
Quello che trovo ingiustificabile, pericoloso e assolutamente da evitare è mettere un fusibile da 5A dove ce ne va uno da 2A.
Ciao
Nando
Quello che sto cercando di dire è: andiamo per stadi successivi, isolando via via il problema.
Sono quasi sicuro che il problema non sia il trasformatore, ma io partirei da lì.
Poi, ognuno ha i suoi metodi.
Quello che trovo ingiustificabile, pericoloso e assolutamente da evitare è mettere un fusibile da 5A dove ce ne va uno da 2A.
Ciao
Nando
FUMEO AULA SUPER
Perfettamente daccordo.Il fusibile è studiato proprio per rompersi ad una determinata corrente max.Aumentarne il valore non ha senso ed è appunto controproducente.NON FATELO!!Ricordo quando ero piccolo ed iniziavo a conoscere l'elettronica,che a volte quando si rompevano i fusibili mettevo un pezzetto di stagnola ,baypassandolo.Errore grave ed imprudente.Non fatelo mai ,ammeno che non vogliate fare del vostro circuito uova al tegamino.Ciao a tutti
Matteo
Matteo