La Scheda Perforata

Rimessa in funzione delle "Vecchie Signore"
roberto
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Messaggio da roberto »

Sapete che nei primi impianti automatizzati,della Cinemeccanica,si usavano le schede perforate.

A Roma,in diversi cinema,si usano ancora,perchè in diverse multisale si sono mantenuti i precedenti impianti delle monosale,aggiungendo ai nuovi schermi gli impianti più recenti
(Vector 2000).

Quanti di voi hanno ancora impianti del genere?

Nel testo recente dell'ing.Calzini:"Manuale dell'Operatore Cinematografico" (lo potete richiedere all'Agis-Anec,euro 12)è riportata la spiegazione di come si fà una scheda perforata.

Si è scelto di illustrare questo sistema,perchè,tra tutti quelli
oggi esistenti,insegna a ragionare .

Dopo che un qualsiasi proiezionista si è addestrato a fare i programmi con le schede perforate,avrà veramente imparato moltissime cose in più di altri proiezionisti che hanno iniziato a lavorare con impianti più moderni.

Se ne avete la possibilità,provate a farlo.

roberto parisi,roma

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Ho visto uno di quegli impianti. Interessante!!

nandoplex
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Messaggio da nandoplex »

Non è che qualcuno che li usa ha uno schema elettrico? e che magari lo può mettere in download? :D

qtom
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Messaggio da qtom »

Immagine:Immagine 31,26 KB

Roberto, è qesto l'armadio automatismi di cui parli? funzionava a passo di scheda perforata?

Leoni William Sassuolo (MO)

nandoplex
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Messaggio da nandoplex »

Se volete, posso fare anche qualche foto dell'interno, così capite perché vorrei gli schermi! :x

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Gio
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Messaggio da Gio »

Penso che come principio siano molto simili a quelle "a spinotti" giusto? E, di conseguenza al funzionamento dell'EMK1 della Kinoton...

Giovanni Zampieri
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nandoplex
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Messaggio da nandoplex »

Beh, insomma... il principio di automazione, chiariamo, è lo stesso per tutti i sistemi: un segnale proveniente dal proiettore comunica una variazione di stato all'automazione, la quale va a leggere lo stato successivo e lo comunica al proiettore.

Il fatto che un sistema occupi uno spazio 30cm x 30cm ordinatamente cablati come la EMK1 (che poi è la australiana Pennywise) è tutt'altra cosa, però, rispetto a un armadio (si chiama così, non è proprio un guardaroba, ma...) con svariate decine di relé grossi come pugni, cavi disseminati ovunque, e un foglio di plastica sul quale vanno praticati dei fori.

roberto
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Messaggio da roberto »

Ovviamente non mi riferivo alle dimensioni dell'armadio(molto ingombrante...)ma alla scheda ( sì qtom è quello + successive versioni).

Non penso che queste apparecchiature siano state dismesse per essere sostituite dalle versioni odierne(e quindi credo ce ne siano ancora in circolazione migliaia).

Tra l'altro,se usate correttamente,funzionano molto bene.

Il quesito posto è riferito al modo di ragionare.
Con gli altri sistemi è come programmare un videoregistratore(sto solo facendo un esempio...)e leggere le istruzioni.

Con le schede perforate ,è il proiezionista che deve fare i programmi.
Oggi nel Vector hai un certo numero di programmi già memorizzati,con le schede i programmi te li devi fare.

Quindi deve richiedere alcuni metri di scheda alla Cinemeccanica, poi fare la scheda su carta,poi trasferirla sul rotolo di scheda già tagliato,fare i buchi con l'apposita punzonatrice ed infine incollarla
(ognuno aveva i segreti per incollare le schede).
Sperando che il collaudo avesse successo.

Doveva leggersi attentamente il manuale e soprattutto ricordarsi la funzione dei 20 relè che proteggevano il sistema + tutte le altre cose.

Sapete che questi impianti sono stati diffusi in italia con qualche decennio di ritardo,a parte le pochissime eccezioni.
Erano vendutissimi in Usa ed in altre Nazioni.

Il primo installato a Roma è stato circa venticinque anni fà al Cinema Fiamma(ex Eci,ex Berlusconi,oggi Circuito Cinema).

E come potete immaginare c'era un pellegrinaggio di proiezionisti,per vedere la novità tecnologica.

Ricordo,allora facevo ancora il proiezionista,che in un cinema della catena Amati(oggi Cecchi Gori)andavo di cambio l'estate ed il
vecchio proiezionista mandava tutto in manuale(i proiezionisti erano due ma la linea la dettava il 1° operatore).

Non appena andò in ferie ho fatto la prima scheda perforata,e che emozione...!soprattutto quando messa la scheda nell'armadio...le macchine funzionavano perfettamente.

Al ritorno dalle ferie,andò in ferie il 2° operatore ed io continuai a restare in quel cinema.

La fatica per convincere il TITOLARE ad utilizzare l'automatismo è stata grande.Guardava, quel rotolo di carta igienica... che girava, con diffidenza.
Malessere che in pochi giorni si è trasformato in ostilità.

Si chiedeva,è adesso che cavolo faccio! Si sentiva inutile.

Tentavo di rassicurarlo e di convincerlo che in fondo fare la scheda era una sciocchezza...

Gli spiegavo come fare...Ma non era sereno e mi guardava male.

Finchè restai in quel cinema tenne la scheda.
Poi anch'io andai in ferie;mi dissero che la tolse immediatamente, ed in autunno se ne andò in pensione.

I vecchi proiezionisti sapevano abbastanza di elettricità,quando molti quadri elettrici erano tutto...fuorchè a norma e c'erano moltissimi 70mm,ma quella innovazione era troppo!.

Quel Proiezionista non accettò quella diavoleria...che cambiava la sua filosofia di vita.

roberto parisi,roma

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tattara
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Messaggio da tattara »

Grazie, sarebbe bello vedere qualche armadio all' interno.....

ALESSANDRO PULGA

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Gio
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Messaggio da Gio »

L'innovazione nn sempre è vista di buon occhio, Roberto.
Solo per citare un episodio che mi è capitato: all'Edison (la mia vecchia sala ora demolita...) avevamo montato nel '86 se nn erro, un sistema di piatti Kinoton di seconda mano che era stato dismesso praticamente nuovo, quando l'esercente si era veduto costretto a farne a meno perché l'operatore non riusciva proprio a digerire quella diavoleria che gli risparmiava il lavoro tra primo e secondo tempo! ;)

E io stesso, anche al giorno d'oggi, qui alla Lumière le prime volte di fronte ai sitemi Kinoton con ST2000 (x chi nn lo sapesse la loop chiusa) e alle famose EMK1 mi sono trovato un poco spaesato e restavo lì a guardare queste macchine che "si arrangiavano" da sole in cabina decisamente perplesso fino a quando non ho assimilato la cosa...

Giovanni Zampieri
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tattara
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Messaggio da tattara »

Effettivamente chi non usa il loop chiuso non sa cosa è la vera automazione...sono VOLATILI PER DIABETICI quando la pellicola incolla le spire e le porta a centro piatto rompendo metri e metri di pellicola; ma esiste veramente un antistatico??????

Per le automazioni a carta perforata io ne ho viste un paio e i proiezionisti non si sono mai lamentati!!!!!

SAREBBE INTERESSANTE RIPETO AVERE SCHEMI E ISTRUZIONI PER L' uSO DI TALE AUTOMAZIONE.....ne sarei grato a chi me la offrisse!!!!

ALESSANDRO PULGA

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Sul loop chiuso piatto e tutto quanto deve essere assolutamente pulitissimo, trattato possibilmente con antistatico e nel grosso cuscinetto a sfera che c'è sotto devi mettere qualcosa che conduca (grasso grafitato) spesso per evitare quello che descrivi...

Ciao
A

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Orsoluca
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Messaggio da Orsoluca »

Ciao a tutti.
Durante un edificante e piacevolissimo tour di alcune storiche sale romane,di cui vi raccontero in seguito, in compagnia di Roberto Parisi, ho avuto la possibilità di scattare alcune foto di un armadio a schede perforate Cinemeccanica.


Immagine:Immagine 258,54 KB



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Luca Bellomonte

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Messaggio da Orsoluca »

Amministratore e Naviganti Illustrissimi,
mi sa che ho esagerato con le dimensioni delle immagini: mi è scappata la mano e con l'ADSL non ci si fa caso ai tempi di upload/download.
Antonio, se ritieni opportuno eliminare le immagini fai pure e scusami!

Luca Bellomonte

locheff
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Messaggio da locheff »

Beh che dire....
se quel vecchio operatore si sentiva minacciato da quella diavoleria, come si sentiranno gli attuali operatori una vilta che il digitale sarà uno standard? almeno la metà di noi dovrà fare altro non credete?

hjv

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Orsoluca

Non preoccuparti, ormai lo fanno tutti... :evil:

Presto una regola però impedirà di fare ciò quindi organizzatevi!!! ;)8)

Puoi modificare tu stesso il messaggio se vuoi.

Ciao
A

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Orsoluca
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Messaggio da Orsoluca »

Pensi che sia il caso di ridurre le dimensioni delle foto?
Ho paura che piu piccole si vedano male (in particolare i dettagli della scheda e l'interno dell'armadio).
Ciao :)


Luca Bellomonte

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Messaggio da Gio »

Messaggio inserito da tattara
Effettivamente chi non usa il loop chiuso non sa cosa è la vera automazione...sono VOLATILI PER DIABETICI quando la pellicola incolla le spire e le porta a centro piatto rompendo metri e metri di pellicola; ma esiste veramente un antistatico??????
ALESSANDRO PULGA
Ti dirò: siamo aperti dalla fine di novembre del 2002 e, da allora abbiamo sempre usato gli ST2000 e, a parte un problema dovuto però alla prematura rottura di una cinghia (eh, le cinghie, dove sono creano problemi ;)) non si sono mai fermati: nessun problema di statica, nessun blocco della proiezione perché la pellicola si è "aggrovigliata" al nucleo. Sono delle macchine meravigliose, l'unica cosa che ti chiedono, a parte pulirli, è controllare la tensione della catena di trascinamento del piatto e le molle del meccanismo di ritenuta. :D

Le prime volte ti terrorizzano, ma poi te ne innamori!!!

x Orsoluca:

Bellissime le foto, a me non paiono eccessivamente pesanti, l'unica è che sformano la pagina e diventa più laborioso leggere, ma nn mi pare una cosa insormontabile ;)

Giovanni Zampieri
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giorgio
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Messaggio da giorgio »

orsoluca ma ci conosciamo????

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Orsoluca

COme dice Gio è un problema poi consultare il forum perché tutte le discussioni poi vanno fuori della pagina... Se riesci a ridimensionarle ad una dimensione tale che a 1024x768 non occorre muovere avanti e indietro il testo mi fai un piacere!!

Gio
Infatti, a saperlo usare bene e a farci l'ìopportuna manutenzione l'ST200 non ha problemi.

Ciao
A

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