Che fare con una pellicola datata ?

[Paoloz]

Ciao a tutti sottopongo il mio problema.
Sono venuto in possesso di un film in 35mm triacetato risalente agli anni 80 conservato su nuclei in scatola.
Ho pensato di visionare il primo rullo ma ecco il problema, lo scoch delle giunte ha rilasciato un sacco di colla, morale la pellicola è piuttosto impastata.
Dato che il triacetato diventa fragile col tempo quindi dopo 5 munuti di proiezione ho dovuto sospendere date le continue rotture,volte la pellicola resta attaccata e si strappa orizzontalmente perdendo parecchi fotogrammi.
Insomma un disastro, quindi che fare , ho pensato di metterla amollo nella benzina avio magari la colla si scogle.
Qualche suggerimento ?
Paolo.

[ken]

Mi sembra una soluzione alquanto estrema e poco efficace visto che oltre alla colla la benzina ti scioglierebbe anche quel poco di emulsione rimasta.
Non ho capito una cosa. se parli di giunte la pellicola sarà impastata nella zona delle giunte e non ovunque quindi, per la parte prima sarà solo alla fine della parte e presumo all'inizio. Basterebbe cercare di pulire a mano solo in quelle zone.
Non ho però prodotti da consigliarti. ci saranno però di certo.

[Antonio Marcheselli]

La benzina avio non dovrebbe sciogliere niente. Meglio penso il Filmguard. Spruzzalo sopra la bobina e lascialo penetrare. Quello, dice, è sicuro. Poi il problema è che hai il film unto...

Ciao
A

[Matteo83]

Ciao

Prendi ogni parte, procurati un avvolgifilm manuale o un tavolo passafilm, metti la parte nella smontabile e inizia a riavvolgerlo piano piano facendo quello che ti spiego sotto....

Prendi degli stracci morbidi e usa la trielina (l'avio evapora subito e tende a seccare di più la pellicola)..
Tieni la pellicola tra il panno facendo la giusta pressione, cambia frequentemente il panno per evitare accumulo di sporco e le rigature.
Quando hai la pellicola nel panno e stai svolgendo il rotolo fai attenzione a non girare velocemente, se per caso passa una perforazione danneggiata si incastra al panno con conseguente strappo della pellicola.
Dopo che hai lavato la pellicola e tolto le vecchie giunte (quando togli una giunta, lava bene il pezzo e attacca provvisoriamente con schot carta), riavvolgi la parte al contrario e rifai le giunte possibilmente con schoth di qualità.
Le pellicole in triacetato al 90% sono tutte unte, dato che era abitudine lubrificare sopra la parte con vasellina.
Quella farai fatica a toglierla, ma lavando bene con trielina vedrai che la parte ritorna buona.
Poi, per evitare rotture in proiezione, controlla che le perforazioni siano sane e se ne trovi rotte controlla che la "crepa" non raggiunga il fotogramma...se la crepa avesse anche minimamente intaccato il fotogramma il quel pezzo avrai lo strappo nel verso della pellicola con perdita di almeno 10 15 fotogrammi.....

Sappi che la trielina non è buona da respirare, quindi fai questo lavoro in locale aereato e usando le dovute precauzioni.
Ti anticipo che il lavaggio delle copie è un lavoro lungo e che richiede molta pazienza....te lo posso garantire !!!

Ciao
Matteo83

[Antonio Marcheselli]

La trielina è cancerogena, sappiatelo.

Se tieni al film, un laboratorio specializzato potrà farti il lavaggio un tanto al metro, mi pare qualcosa tipo 15 centesimi.

Matteo, ok la procedure ma se lui dice che la pellicola si SVOLGE strappandosi secondo me l'unica è dargli qualche lubrificante sopra e lasciarlo agire.

Ciao
A

[Matteo83]

Metto questo link,

http://www.seapavaa.org/FilmPreservatio ... tm#unblock

spero possa esserti utile...ci sono i metodi di lavaggio delle pellicole, ecc ecc
Qui dicono che per "sbloccare" una pellicola incollata si deve usare una soluzione particolare e nell'handbook ti spiega come farla.....

Un laboratorio il lavaggio te lo può fare, ma dubito che al metro siano 15 centesimi.....e poi il laboratorio ti lava solo la copia...non ti revisiona perforazioni o giunte...

La pellicola si rompe quando si svolge in PROIEZIONE......io sconsiglio di proiettare un film datato se prima non è stato pulito e revisionato....
Svolgendolo a mano lentamente non si dovrebbe rompere, a meno che non sia incollato dall'umidità e in questo caso si avrebbe anche l'emulsione estremamente danneggiata....

Cmq leggiti questo handbook, è ricco di cose interessanti.

Ciao
Matteo83

[Antonio Marcheselli]

Son sicuro che fossero pochi centesimi al metro.

[Paoloz]

Ciao Grazie per i preziosi consigli, il film non è così eccelso da meritare un lavaggio professionale.
Purtroppo non ho un avvolgifilm al momento, di solito uso il proiettore per montarli.
La pellicola è piena di giunte per questo probabilmente c'è parecchia colla , probabilmente sarà stato usato dello scoch da cartoleria e non quello apposito in poliestere.
Paolo.

[marco61]

Ciao a tutti!!! Sono nuovo del forum ma vedo che qui ci sono persone competenti e molto disponibili. Avrei molte domande da fare sulla conservazione delle pellicole, ma per ora mi limito alla più urgente. Ho un certo numero di film in 16 mm, soprattutto in bianco e nero, qualcuno anche di un qualche pregio (Il cavaliere delle maschere nere, città cinese) e purtroppo quando qualche anno fa ho recuperato da un rigattiere questi e altri piccoli tesori, tutti o quasi in scatole di ferro e altri in scatole di legno o fibra, ho scoperto che molti "reel" erano ossidati, che qualche pellicola sembrava molto unta, che altre sembravano ammuffite e perdevano l'emulsione. Ho tenuto quasi tutto, anche ciò che mi sembrava irrecuperabile. Ho sostituito tutte le scatole metalliche, vecchie e arrugginite, con scatole di plastica da film 35 mm recuperati da un magazzino di distribuzione... ho fatto bene??' Ora vorrei metterci mano ma non so cosa fare. Ad esempio, un film sembra "incollato": pensavo fossero le giunte in nastro che perdevano colla ed è così ma l'effetto "colla" c'è anche dove la giunta non c'è. Posso provare con la trielina come qualcuno consiglia, o peggioro le cose??? Non so dirvi il materiale della pellicola, direi che sono copie realizzate tra il 1955 e il 1970. A proposito, come si fa a sapere se si ha in mano pellicole in nitrato o acetato di cellulosa???? Leggo che c'è differenza (e pericolo in qualche caso) se si tratta di nitrato. E' vero???

Quanto alla "muffa", ne vedo tracce anche su pellicole a colori inglesi dei primi degli anni Settanta.... per ora solo a rullo avvolto, qualche piccola chiazza. Devo fare qualcosa, o basta conservarli nel modo giusto (armadio in casa, all'asciutto.....???) Questi film, per me preziosi e costosi, sono in scatola di cartone.... ho letto da qualche parte che il cartone è deleterio per le pellicole....devo sostituire le scatole con altre di plastica???

Grazie se qualcuno vorrà rispondermi, penso di non essere l'unico con problemi di conservazione....

Un saluto e un grazie a tutti

Marco

ps. magari in un altro post mando qualche jpg delle varie situazioni, così potrò mostrare
quali sono i problemi che incontro.

[Matteo83]

Ciao e benvenuto...
Inizio brevemente a rispondere alle tue domande...

Le tue reel, da come descrivi, sono state in ambiente umido...quindi ecco perchè alcune sono incollate e ammuffite...
Per lo scollaggio delle pellicole va usato un prodotto apposta che è spiegato nel link sopra...oppure tanta pazienza ed eventualmente dell'avio.
Diciamo che la conservazione migliore delle pellicole in triacetato è nelle scatole di metallo, quelle di cartone o di plastica sono sconsigliate per via dei solventi e degli acidi presenti nel materiale.
Le bobine contenute nelle scatole di cartone rotonde sono materiale anteguerra...normalmente alcune case mettevano le pellicole nelle scatole di cartone.

Per riconoscere se è nitrato o triacetato ci sono tre modi.

Il primo è quello che odio di più....tagliare un fotogramma, ALLONTANARSI QUALCHE METRO dalla bobina e con l'accendino provare a incendiare..se il fotogramma si accartoccia e brucia male allora è safety, se invece fa una fiammata come una miccia allora è nitrato.

Secondo modo è quello di leggere le indicazioni ai bordi della pellicola....se leggi la scritta Safety allora è sicura e non infiammabile, il puntino tra la scritta safety (per esempio Sa.fety, Safe.ty) indica il paese di produzione dello stock della pellicola, e i simboli di fianco sono l'indicazione della data della pellicola..normalmente sono quadratini, triangolini ecc ecc
Se leggi Nitrate film con di fianco un simbolo tipo "riccio" allora è infiammabile, e il riccio segnala pericolo di incendio e esplosione.

Terzo modo è quello di vedere il colore dei bordi della pellicola, se è giallognolo paglierino è infiammabile, se è trasparente è triacetato. ma questo modo è inaffidabile ed è meglio non fidarsi.

Se il materiale in tuo possesso è nitrato devi in qualche modo metterlo in sicurezza o meglio ancora disfartene...ovviamente non buttandolo nel cassonetto, ma consegnandolo a qualche cineteca, ricorda che il nitrato mal conservato o in stato di decomposizione provoca autocombustione alla temperatura di circa 40°...con le relative conseguenze....
Ecco una pellicola in nitrato decomposta....

http://www.dfi.dk/NR/rdonlyres/66EBDE62 ... 6_stor.jpg

Per curiosità, da dove scrivi ? in che zona d'italia abiti ?
Se sei vicino a me puoi farmi una visita e, se vuoi, posso aiutarti nell'impresa di restauro e lavaggio delle pellicole....
Ho a disposizione tavolo passafilm, due moviole...una 35mm e una 16mm....
Naturalmente tutto a titolo gratuito....non sono un commerciante !!

Fammi sapere
Se hai domande chiedi pure...
Ciao
Matteo83

[Matteo83]

In questo link invece vedi dove sono posizionate le scritte sulla pellicola.

http://www.wheatlandomnimedia.com/cps/f ... trate.html

Ciao
Matteo83

[marco61]

Ciao, sono Marco.... mi scuso per il ritardo con cui mi ricollego ma sono stato via per lavoro e quando provavo a vedere se c'erano risposte non trovavo nulla.... sbagliavo percorso e soprattutto non avevo settato il reply in maniera di essere avvertito in caso di risposte.

Io sono della provincia di Genova (Lavagna) ma lavoro a Savona (sono un giornalista de La Stampa).

Ti ringrazio molto dell'offerta.... cercherò di organizzarmi, di radunare campioni del materiale secondo me a rischio (di depauperamento) e di mettermi d'accordo con te per vederci e avere consigli.

Dalle immagini che mi hai mandato, direi che non siamo a quei livelli, anche se qualche pellicola sembra incollata e altre hanno l'emulsione che si stacca o comunque è fragile.

Ho trovato la scritta safety su parecchie pellicole e mi sono tranquillizzato, comunque devo fare un controllo più accurato.

Per adesso grazie, mi metto al lavoro e poi mi rifaccio vivo. Continuo a seguirvi e a imparare.

A presto

Marco

[Matteo83]

Ciao
Il fatto che vi sia la scritta safety è già cosa molto piacevole....e stai sicuro.
Cmq pellicole amatoriali in 8mm e in 16mm non sono MAI state prodotte in materiale infiammabile...però ho sentito in giro che forse in Russia qualcosa era stato prodotto in nitrato...

Cmq quando vuoi e puoi sei il benvenuto...dammi un cenno con molto anticipo....devo organizzarmi....
Poi, appena riesco, ti mando via mail o pm una guida in PDF dell'ipi, Acetate Guide..o qualcosa del genere...oppure la puoi scaricare da questo link, che forse è meglio...se no magari mi dimentico io...

http://www.imagepermanenceinstitute.org ... etguid.pdf

E questo invece è nientepopodimenoche.....lo strumento per verificare se le pellicole sono ben conservate e per quanti anni potrai averle integre...
Metti temperatura, umidità ecc ecc e ti esce quanti anni vivranno ancora....

http://www.dpcalc.org/


Ciao a presto
Matteo83

[Antonio Marcheselli]

Occhio che ricordo di aver letto da qualche parte che la scritta "safety" potrebbe essere semplicemente derivata dal negativo anche se il positivo è in nitrato.

Ciao
A

[marco61]

...vedo che siete notturni almeno quanto me....

Il materiale che possiedo in 16 mm ha due provenienze; uno è un fondo di magazzino di un circuito San Paolo, che un rigattiere teneva (malissimo) in un suo fondo, e che ho recuperato da lui circa un anno prima che il fondo stesso andasse distrutto in un incendio. Quando si dice il caso...

Gli altri, per me più pregiati, sono copie in 16 mm di telefilm inglesi (UFO) realizzate dopo il 1970 per essere trasmesse nelle tv locali inglesi prima che si usasse il nastro magnetico.

Ho anche tre copie in 35 mm di film sempre di UFO, datate 1975. Queste sono per me le più pregiate in assoluto e devo conservarne colori ed emulsioni nel modo più perfetto (visto il costo sostenuto per l'acquisto). Erano in scatole metalliche, stupidamente le ho messe in scatole di plastica nuove. Devono "respirare"? E' meglio toglierle da lì????

Grazie e a presto

Marco

Mauro: ps. ovviamente ci sentiremo con grande preavviso...

[Matteo83]

Le pellicole che hai in 35mm e in 16 essendo del '75 sono a rischio, devi vedere su che supporto sono stampate...se il supporto è eastman color sono quelle più a rischio e i colori possono virare, e poi tutte le pellicole in triacetato sono a rischio winegar sindrome...e quando parte non la fermi più.

Quando inizia la sindrome l'acidità inizia a salire e poi è autocatalitica...e dopo aumenta vertiginosamente..quando superi una certa soglia di acidità il supporto comincia a stringersi, a ondularsi, diventa fragile e friabile e poi la copia diventa inutilizzabile.

Male aver messo le pellicole nelle scatole di plastica, le scatole di plastica lasciano andare sostanze acide che posso intaccare il supporto.
La miglior soluzione è metterle in scatole metalliche,
Meglio ancora sarebbe in scatole metalliche, la parte chiusa in un sacchetto di polyetilene con all'interno delle buste di molecolar sieves.

A presto
Ciao
Matteo83

[Paoloz]

Ciao

Che invidia pellicole 35 e 16 dei vecchi e mitici episodi di Ufo, veramente una chicca non indifferente, sono troppo invidioso

Per le pellicole il vecchio metodo di avvolgerle nel giornale è sempre economico e efficace.
Paolo.

[Matteo83]

....malissimo !!! nel giornale è la cosa più sbagliata !!
Gli acidi contenuti negli inchiostri della stampa e nella carta stessa sono deleteri !!

Se hai pellicole avvolte nel giornale ti conviene toglierle subito...se non vuoi che si degradino velocemente.
Insieme alla pellicola non ci deve essere nulla....già il nucleo potrebbe essere dannoso...

Per una buona e duratura conservazione la copia deve essere pulita da tutto e non deve essere messa insieme ad altri materiali che non siano specifici.
Il degrado è dovuto da molti fattori (oltre temperatura e RH)...colla dello scoth, carta stampata e non, plastiche che non siano polyetihlene...
Quando una copia deve essere conservata bene bisogna levare tutte le giunte a scotch e rifarle con l'acetone, dopo quando la copia è pulita e senza schifezze varie, va chiusa in un sacchetto di polyetilene insieme alle molecular sieves....
Il deposito delle pellicole deve essere orizzontale e mai in verticale, se le pellicole sono riposte in verticale il peso della parte andrebbe a gravare su di un punto in particolare...in questo punto si avrebbero problemi di incollaggio delle spire e in alcuni casi anche di viraggio più marcato del colore.
Nelle pellicole in b/n invece del "color fading" si avrebbe l'ossidazione della gelatina, con le conseguenze di avere un danno marcato all'immagine.

Ciao
Matteo83

[88stressato]

con all'interno delle buste di molecolar sieves.

scusami....sai dove posso trovarle? si trovano facilmente o sono prodotti specifici difficili da reperire???

grazie
Stefano

[Matteo83]

Ciao
Le molecular sieves si trovano nei laboratori di sviluppo e stampa, o dalla kodak in u.s.a.
Ne ho ordinate due "cans" in questi giorni.
Ogni "can" ha dentro 120 buste...

Appena riesco ti mando i dati del mio fornitore di queste molecolar sieves, purtroppo non sono economiche.

Ciao
Matteo83