Luminosità e test film

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roberto
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Luminosità e test film

Messaggio da roberto »

Lancio un'altro sondaggio:come regolate la luminosità della proiezione
partendo da una lampada nuova?Come procedete man mano che la lampada si consuma?A quante ore la sostituite?.Quali strumenti avete a disposizione?
Usate i test-film?Quali?
Se non li avete a disposizione, in cabina, quante volte l'anno viene il tecnico/tecnici per la verifica?

Al sondaggio sui fotogrammi ed il montaggio/smontaggio,le risposte
(emerse dai corsi romani) saranno date quando il numero delle risposte sarà maggiore(ad oggi ,mi sembra che ci siano soltanto tre risposte).
roberto,roma

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Ciao Roberto,

NOn ho ben capito che risposte devi dare sul discorso dei fotogrammi neri...

Lampada. Anzitutto invito coloro che cambiano le lampade da soli a munirisi di maschera di protezione e guanti grossi. Questo perche' la prima volta che misi mano ad una lampada lo feci senza protezione in quanto nessuno mi avverti' della pericolosita' delle lampade anche a freddo. L'ho scoperto da solo fortunatamente senza danni per nessuno.
Infatti dovevo eliminare una vecchia lampada e sulle istruzioni avevo letto che bastava "scoppiarle" ma avendole prima accuratamente imballate.
Quando feci cadere la scatola sul pavimento sentii un forte BOOOOMM! Aprii la scatola e la protezione in plastica della lampada era scoppiata. Quindi non vorrei mai che me ne scoppiasse una in faccia, da quel giorno sudo tanto quando cambio le lampade!!!

Ok, come regolo la luminosita'? Installo la lampada (o comunque me la trovo gia' installata).
Tolgo un obiettivo che non sia quello del Cinemascope. Faccio partire il proiettore e, dopo aver disabilitato i cinestop, alzo la serranda. Quello che vedo sullo schermo e' lo specchio e la lampada. Devo centrare l'ampolla nel centro dello specchio e quindi il piccolo pallino nero deve essere esattamente al centro della palla nera piu' grande (il centro dello specchio).
Dopo cio' devo regolare la messa a fuoco della lampada. Per fare cio' giro la torretta e faccio entrare l'biettivo Cinemascope. Regolando la messa a fuoco esiste un punto di "massima uniformita'" nel senso che ruotando ulteriormente il comando del fuoco della lampada ottengo piu' luminosita' ma i bordi diventano scuri. Occorre fermarsi prima che i bordi diventino scuri.

Questa e', almeno come la lo io, la procedura "da manuale". Poi la pratica e' tutta diversa. Infatti se la lampada e' un po' annerita sopra o sotto la luminosita' non apparira' costante in quanto senza obiettivo io tengo conto della posizione della lampada ma non del suo stato. Quindi un metodo alternativo che mi sono "inventato" da solo e' il seguente: utilizzando il cinemascope, regolare il fuoco in modo che i bordi diventino scuri e si veda una bella palla di luce al centro. Regolare la posizione della lampada in modo che la palla di luce sia centrata il piu' possibile, poi regolare il fuoco correttamente. Questa procedura tiene conto dello stato della lampada, e se poi andate a controllare la posizione assoluta togliendo un obiettivo vedrete che l'allineamento non sara' dei migliori ma se la lampada e' annerita piu' da una parte non c'e' altro da fare.

Ma secondo me c'e' un punto di partenza che se non verificato vanifica tutti i nostri sforzi: chi ci dice che lo specchio e' centrato? Qui ci fidiamo dei nostri tecnici, o della fabbrica ma secondo me sarebbe imperativo che i tecnici andassero in giro con uno strumento al Laser per verificare il perfetto allineamento del tutto. Su Internet ne ho visto uno fenomenale.

Per quanto riguarda la rotazione dei bulbi, so che e' un argomento molto discusso. C'e' chi dice di ruotarlo ogni 500 ore, chi dice una volta nella vita della lampada.
Io sono dell'idea che la cosa migliore sia ogni 500 ore di 1/4 di giro, ma se il tempo e' tiranno o se si hanno molte sale credo che 1/2 giro ogni 1000 ore possa andare lo stesso...

Cosa intendi come film di prova?

Due ulteriori precisazioni:

1. Non tenete troppo a lungo la luce su un obiettivo. Diciamo 30 secondi e poi una pausa di altri 30 chiudendo la serranda, senno' si scollano le lenti degli obiettivi
2. Quando registrate le lanterne fate andare avanti il proiettore, in questo modo l'otturatore diminuisce la potenza complessiva che colpisce l'obiettivo per lo stesos motivo di cui sopra.

Ciao!!

Antonio Marcheselli
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Gio
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Messaggio da Gio »

mmh... film test per la luminosità della lampada? <img src=icon_smile_shock.gif border=0 align=middle>

Mai sentiti! <img src=icon_smile_sad.gif border=0 align=middle>

Di solito lascio questo ingrato compito o al tecnico che mi consegna le lampade nuove o lo faccio insieme al mio socio ma la procedura è mooooolto ad occhio in entrambi i casi, nel senso che regoli fino ad ottenere la luminosità migliore e più uniforme possibile!!!

L'unico test che ho io è il SMPTE per la messa a fuoco e centratura degli obiettivi... <img src=icon_smile_sad.gif border=0 align=middle> (sarebbe bello avere la faccina in lacrime stile messenger...)

Sono completamente spiazzato... HELP <img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle> FATEMI SAPEREEE!!!


Per la sostituzione quando la lampada raggiunge le sue ore di vita (consigliate dal costruttore) oppure precocemente se si annerisce il bulbo (una è un poco sovralimentata...)

CIAOOOO

Giovanni

Modificato da - Gio il 22/06/2002 02:39:05

roberto
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Luminosità e test film

Messaggio da roberto »

Luminosità e test Film

Sì cosi poste ,le domande,si prestano ad equivoci.
Intendevo i test film riguardanti l'immagine e tutti i relativi
apparecchi e accessori per la verifica;gli Standard tecnici, le Norme
e raccomandazioni:

1 Luminanza Schermi
2 Distribuzione luce sullo schermo
3 Temperatura di colore
4 Luce parassita in sala
5 Fuoco ed allineamento dei proietori
6 Fissità immagine
7 Aberrazioni obiettivi
8 Sincronismo dell'otturatore del proiettore
9 Risoluzione immagine
10 Ottica anamorfica
11 Dimensioni mascherini dei proiettori

Ho escluso,come vedete, i test film inerenti il suono(per adesso)

Vedo che la sala di Giovanni nel 2001(anno solare)è andata bene,mi sembra:262mila euro circa con un miglioramento del 12% rispetto al 2000;complimenti anche per averla tenuta( a parte una settimanella di chiusura estiva) sempre aperta.Vedo che fai anche le doppie programmazioni.
roberto,roma

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Gio
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Messaggio da Gio »

Vedo che la sala di Giovanni nel 2001(anno solare)è andata bene,mi sembra:262mila euro circa con un miglioramento del 12% rispetto al 2000;complimenti anche per averla tenuta (a parte una settimanella di chiusura estiva) sempre aperta.Vedo che fai anche le doppie programmazioni.
In effetti la settimana di chiusura, se c'è stata -non ricordo- è servita per attrezzare il cinema all'aperto... <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle> IN compenso quest'estate tengo chiuso i giovedì...

Con due cinema (per ora) è difficile smaltire la programmazione e tocca anche fare doppi programmi (quando la distribuzione permette cioè raramente <img src=icon_smile_sad.gif border=0 align=middle>)

Per i test:

No a parte il SMPTE col quale vedo centratura, messa a fuoco e, con un po' di fantasia la fissità, nada, nessun'altro film test... <img src=icon_smile_sad.gif border=0 align=middle>

A parte il fatto che se anche controllassi per es. la luce parrasita sullo schermo magari come descritto sul manuale dell'operatore dell'Ing. Calzini, e la trovassi elevata, per riparare al danno dovrei rifare l'arredo del locale...

Sono test che secondo me (correggimi se sbaglio - molto probabile - ) vanno fatti al momento dell'installazione dei proiettori (mi riferisco a centratura, mascherini ecc... tutto ciò che non varia col tempo) per gli altri direi che l'intervento del tecnico in manutenzione una volta all'anno dovrebbe essere sufficiente...

Poi per la temperatura del colore, penso valga lo stesso discorso: se la trovassi molto lontana dai 5400° Kelvin (più o meno 400 se non erro... non ho il manuale sottomano...) l'unica cosa da incolpare sarebbe la lampada... <img src=icon_smile_question.gif border=0 align=middle>

Roberto, una curiosità: come hai fatto a vedere l'incasso annuale di una sala?
Ho cercato su www.cinetel.it ma nada, non sono stato capace di trovarlo... <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

CIAO CIAOOOO

Giovanni

stivmen
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Messaggio da stivmen »

film test non ne abbiamo per provare la luminosità
solo all'inizio e poi altre due volte hanno usato lo strumento per verificare la luce sullo schermo
le lampade le cambiamo dopo le sue ore di vita che da la casa
6000w 800 ore
4000w 1200 ore
3000w 1500 ore
2000w 2000 ore
salvo casi eccezionali fanno sempre almeno 100 ore in più
per riferimento abbimo i nostri loghi che ci dicono se le lampade sono scure
per cambiarle usiamo guanti maschera ed è in arrivo giubbetto antiproiettile
diciamo che al 50% le centrature sono ok senza troppi ritocchi
non le giriamo
stefano

roberto
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Messaggio da roberto »

Risposta a Giovanni:ci sono altre specifiche,oltre quelle che avete detto,soprattutto per quella che in gergo definiamo luminosità c'è
uno standard a cui attenersi;come per quasi tutti i punti elencati
in precedenza.Il cinema,ma non soltanto esso,è soggetto a standard;
quindi le accezioni"ad occhio" "secondo il gusto o la sensibilità dei singoli"ad "orecchio" etc...(vado a memoria)sono ingannevoli e sbagliate.Se poi sono riferite ai film cadiamo nel tragico.
Noi(proiezionisti,ma non solo) di un film non sappiamo quasi niente;dopo averlo visto possiamo dire se ci piace,trovare eventuali difetti tecnici,dare giudizi sulla fotografia,la regia,la recitazione etc...
Mai e poi mai possiamo far suonare la sala come vogliamo,perchè secondo noi quel film in quel modo non ci piace o modificare ciò
che ha fatto il direttore della fotografia(magari abbassando o alzando
l'amperaggio della lampada).Sto usando,volutamente, dei paradossi.
Potrei citare decine e decine di scempi, fatti da "tecnici,presunti" .
Voi avete presentato un campionario di questo genere,per questa ragione ho chiesto a Savina di intervenire.
Poi ci sono gli orrori fatti da proiezionisti svogliati, disattenti,incapaci.Non ci sono soltanto le cose segnalate da Marcheselli(e sono gravi),ma l'uso sbagliato dei mascherini rispetto ai film,fuori fuoco di decine di minuti,non conoscenza degli impianti dei cinema(di cabina/e e della struttura),manutenzioni quasi zero. Poi direttori assolutamente inadeguti a dirigere complessi costosissimi etc...

Quando ho iniziato a collaborare a questo sito(sono rimasto folgorato)
è perchè ,in fondo,lo avrei voluto fare io e tantissime volte ho pensato di farlo,ma non sapevo e non so usare i relativi linguaggi informatici.Avevo ed ho però una cosa rara,in Italia:un gigantesco archivio di dati e libri sulla tecnica e sulle sale di ogni parte del mondo,(certamente non tutti quelli che vorrei).Tra l'altro questi libri sono costosissimi e non si trovano in Italia.Quando ho conosciuto Elena ed Andrea mi sono assunto il compito di far scrivere
sul sito alcuni tra i tecnici più prestigiosi,insomma un compito di pianificazione.Tutti collaborano gratuitamente, perchè sono dei signori d'animo, ed hanno capito l'importanza di contribuire alla divulgazione del sito.Non posso darlo ancora con certezza,ma forse collaboreranno anche ingegneri di altre nazioni.

Ci sono alcune tesi di laurea(fatte saccheggiando una parte del mio archivio,ed il sottoscritto à stato ben lieto di aiutarli perchè in essi ho visto un grandissimo amore per le cose che stavano facendo)
così analitiche che meritavano di essere pubblicate.

In una di queste abbiamo fatto la "risonanza" all'esercizio romano
di alcuni anni fà con tabelle in cui c'erano tutti i parametri tecnici
riferiti all'acustica,al suono,alla qualità delle proiezioni e degli impianti etc..
Naturalmente c'erano le storie dei circuiti,gli incassi,l'anno di costruzione delle sale, le successive ristrutturazioni etc...

In un'altra tesi si sono analizzate tutte le opere d'arte presenti nei cinema e riportate in letteratura con comparazioni sullo stato delle opere al momento del monitoraggio.

In altre tesi, singole storiche sale(facolta di architettura)

In un'altra figure e personaggi(sociologia della comunicazione)

Altre,fatte da università estere.
E le sale romane sono circa cento,oggi,con oltre 250 schermi.

Giovanni,non posso dirti in che modo ho i dati.
Prova a consultare sistematicamente la"Borsa Film, del Giornale dello Spettacolo","Cinema d'Oggi","Box-Office","Cinema e video International", "Lo Spettacolo in Italia"della Siae, una serie di riviste estere ,gli annuari di "Media Salles + annuari Usa ed Europei.

Tu,come esercente,abbonati al Cinetel e vedrai che non sarà difficile avere i dati.
roberto,roma

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Antonio Marcheselli
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Luminosità e test film

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Ciao Roberto,

Noi abbiamo da poco ottenuto un po' di PA35, per controllo fuoco e mascherini. Non abbiamo strumentazione per la luminosita'. So che e' quasi impossibile verificare la luce a occhio in quanto ci abituiamo al lento decadimento della lampada ma mi pare che i rilevatori di luce siano alquanto costosi se non erro. Diciamo che per le monosale e' un'utopia, in un multisala dovrebbe essercene almeno uno.
Per esempio mi sono accorto io che in un cinema della nostra catena la lampada aveva qualcosa perche' entrambi i cinema avevano lampade nuove e nel mio era molto piu' luminoso.

Credo che passare un po' di PA35 ogni tanto non faccia male per verificare qualsiasi problema ma credo anche che il 99% dei problemi possa essere individuato senza l'ausilio di test film. Se la croce di malta e' in fase con l'otturatore me ne accorgo osservando i titoli di coda, se la luminosita' e' unforme me ne accorgo, piu' o meno, con le immagini chiare. Poi e' fuori di dubbio che con i film test si controlla meglio e subito.

I mascherini dovrebbero essere corretti fin dall'inizio, e' assurdo trovarli starati dopo anni (come mi e' capitato in questi giorni) e senza motivo (perche' magari di schermo ce ne e' ancora).

Parentesi: vedo che molti cinema hanno mascherini di dimensioni esagerate, in molti cinema si vede il timecode DTS e in qualcuno mi e' capitato di vedere il fuori quadro sopra e sotto contemporaneamente... Come mai??????

Grazie Roberto per il tuo interesse, io lo apprezzo moltissimo e spero che questo forum, come tutto il sito, possa avere la sua diffusione in tutta Italia.

Stefano, non sono completamente d'accordo sul non girare le lampade, chi dice piu' chi dice meno, ma almeno una volta andrebbero girate di 180 gradi, non credi?

Infine, richiesta ufficiale, potete chiamarmi "Antonio"? Senno' mi registro anche io solo con il nome o con il nick, mi fate sentire troppo autorevole... <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

Ciao!


Antonio Marcheselli
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Messaggio da Gio »

Sono d’accordo con te, Roberto, so benissimo che non si possa essere certi della conformità della propria sala agli standard “a occhio”, ma poi riporto ciò che vedo e, ahimè, è questo…

Lo strumento per misurare l’intensità di luce lo ho visto ma sono lungi dal possederne uno, so quanto deve (o meglio dovrebbe) essere la luminosità dello schermo, basta consultare, ad esempio, le direttive THX per conoscere i vari parametri che una sala dovrebbe rispettare o anche leggere il “manuale” dell’Ing. Calzini, molto dettagliato in questo aspetto ma mi permetto di porgere una domanda: quante sale eseguono i controlli che tu citi realmente e/o ne hanno i mezzi?

In genere, concordo con Antonio, si usano degli accorgimenti (il controllare l’otturatore “grazie” ai titoli di coda ad esempio) e l’uniformità della luminosità sulle scene chiare (attenzione: uniformità e non intensità) ma gli strumenti in sala non ci sono (e non conosco sale dove ci siano…)

Mi ritengo abbastanza purista in questo senso: non tocco mai io la regolazione fatta dai tecnici. Ho una lampada sovralimentata (5 ampere) perché non raggiunge la luminosità dell’altro proiettore per questioni di lanterna (è un vecchio proiettore con lampada verticale) e credo proprio che quel livello sia stato dato dai tecnici all’ultima installazione delle lampade eseguita da loro (i radrizzatori sono sotto il pavimento della cabina, non accessibili se non smontando la scala di accesso per cui, in effetti, non posso nemmeno agire sull'alimentazione...) e ho il massimo rispetto dei formati di proiezione!

I film test: perché l’esercente dovrebbe per forza di cose acquistarli? Non sarebbe più logico venissero forniti assieme alle macchine? O non sarebbe ancor meglio se magari annualmente venissero chiamati i tecnici che hanno montato l’impianto per fare una manutenzione ordinaria?


Altra questione: i formati…
1) Si sta diffondendo la pessima moda di limare i mascherini a più non posso per ingigantire gli schermi (le famose interlinee sopra e sotto o la traccia DTS in vista…) ci sono sale che proiettano lo scope più piccino del 1:1,85, magari abbassano completamente la proiezione a filo dello schermo (di un formato improponibile) e coprono il lato superiore con una tenda… ma allora, perché devo anamorfizzare l’immagine se sullo schermo mi risulta più piccola del panoramico?

2) Mai sentito la gente che va “a caccia di microfoni” e magari da dell’incompetente al microfonista o, peggio, al regista? Non sa che quello a cui da la caccia, in realtà è l’operatore che non rispetta (per errore o per costrizione) il formato del film… Comunque i mascherini una volta dati quelli restano...

Non finirò mai di dirlo: il cinema è un’arte e il la sua rappresentazione è possibile grazie al mestiere dell’operatore!

Uh mi sa che con la discussione siamo un poco deviati... <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

CIAOOOO!

p.s. Roberto, hai ragione, sono abbonato a cinetel, non ci ho fatto caso perché cercavo sul loro sito ma al cinema (il PC lo ho a casa...) ho anche i report annuali <img src=icon_smile_blush.gif border=0 align=middle> ma solo delle Tre Venezie <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>
Per il sito: vai che hai fatto una gran bella cosa, così almeno si può imparare molto su questo mestiere non certo facile!!!


Giovanni

roberto
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Messaggio da roberto »

Sono le 8,20 e sicuramente state dormendo.Io,invece,sono sveglio da tre ore perchè sono in convalescenza,reduce da un intervento chirurgico,e dormo anche troppo.Avendo tutta la giornata libera mi collego spesso alla rete.In generale non ho mai molto tempo a disposizione;ce l'avevo una volta quando eravamo due proiezionisti per cabina e ci occupavamo soltanto della proiezione e degli impianti della sala. Alcuni di voi ,a mio avviso,sono fortunati perchè possono disporre di "molti tempi morti".Chi invece lavora in un multiplex ha tempi di lavoro "massacranti" e ,tra l'altro,guadagna poco, non solo rispetto a chi lavora in una monosala.Speriamo che gli esercenti lo capiscano(potremmo mandare Giovanni in avanscoperta ,come ambasciatore).

Ritorno all'argomento principale.
Quando si dice Norme ,Standard,Strumenti di Controllo,Test film etc...
si intendono una serie di regole.
Non si dice,mutuando dalla pubblicità, "Consigli per gli acquisti",anche se questo modo di porgere le informazioni può essere più gradevole e soft...
Nei punti elencati(mi sembra fossero 11) ci sono,appunto,le cose dette nel secondo capoverso.
Immaginiamo che il Direttore della Fotografia ed i suoi assistenti debbano girare delle scene "particolarmente suggestive"(così come richiesto dal regista) e le luci per riprodurre quella particolare atmosfera sono fondamentali,nel senso che in quelle scene la fotografia diventa essa stessa contenuto e forma estetica.
Per essere sicuri che le centinaia di milioni spesi per girare quelle scene siano poi esattamente riprodotte nella sala cinematografica,si ha necessità anzi si è obbligati ad avere un punto di riferimento preciso;se questo non ci fosse la fotografia e l'arte del raccontare sarebbero del tutto inutili.

Per questa ragione le sale di tutto il mondo(...!)devono attenersi
ad una norma che è di 16 ftL(foot Lambert,si può definire anche in altro modo) con una tolleranza di 2 ft(quindi 14 o 16 ft).Pensate che meraviglia,il cinema adotta,dagli inizi della storia del cinema,un unico standard valido per il pianeta terra.Se pensiamo alla televisione(il mezzo a noi più vicino) non è già più così.E' ovvio quindi che "ad occhio" la luminanza non si può regolare bene.Certo ,voi proponete saggie soluzioni,ma siamo sempre ad "occhio".

Voglio raccontarvi una storia vera.
A Roma il regista Nanni Moretti ha una sala(Nuovo Sacher,anche il cane di mia figlia si chiama così),ed il proiezionista ogni volta che cambia film,o quando lo ritengono necessario,misura la luminanza.
Naturalmente ha a disposizione uno Spotmeter(Esposimetro che misura la luce riflessa, detto anche Brillantometro).Questo significa fare cinema e rispettare gli spettatori e gli autori.

Se poi questa norma dovesse essere cambiata (in una assise internazionale)perchè intervenute nel frattempo "nuove tecnologie",si adotterà un nuovo standard,e questo naturalmente vale per qualsiasi
futura invenzione.
Anche per gli altri punti citati,ci sono Norme e Raccomandazioni da rispettare per gli Standard Tecnici.

Per Giovanni:se hai necessità o curiosità sugli incassi delle sale della tua zona ,della Regione etc...fammelo sapere ,te li invierò al tuo indirizzo di posta elettronica.
Come dicevo l'altro giorno,quando alla webmaster arriverà un numero speciale di Box-Office pubblicato tempo fà,pubblicherò un articolo con tabelle informative molto particolari(di solito non vengono mai date informazioni così analitiche,purtroppo devo darle in forma aggregata).
roberto,roma

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Roberto,

E' bello che esista almeno una sala dotata di spotmeter, io non ne ho MAI visto uno, nessun tecnico che ha cambiato lampade ne aveva uno dietro.
Quindi se non li hanno i tecnici come e' possibile pensare che li abbiano le sale.. ??

Certamente avere degli strumenti per fare dei rapidi controlli periodici sarebbe il massimo. Concordo assolutamente con la tua idea: un giorno vidi John Williams che registrava la colonna sonora di Star Wars: la sala dove registrava era una specie di Cinema, con uno schermo ma al posto del pubblico c'erano le poltrone.
Ti avrei fatto vedere quella sala: aveva correzioni per l'acustica ovunque, pannelli piu' o meno inclinati per, immagino, rendere il suono perfetto.
E poi noi riproduciamo quei film in sale dove l'architetto dice "basta un po' di moquette" o cose simili, con impianti tirati via ecc. ecc.
Boh, se all'industria del cinema va bene cosi'...

Giovanni, perche' i mascherini debbano essere tagliati piu' larghi o alti del normale non me lo spiego. Esiste un limite, non deve essere superato perche' oltre quel limite puo' esserci di tutto, una banda nera (e sarebbe il minimo) o una banda bianca.
Sempre piu' spesso vedo il DTS appena appena alla sinistra dello schermo ed e' molto fastidioso.
Per quanto riguarda il cinemascope piu' piccolo dell'1.85, ne ho discusso a suo tempo su film-tech e devo dire questo: se l'accorgimento e' fatto perche' la sala e' piccola e l'1.85 verrebbe un francobollo mi puo' stare anche bene ma in una sala grande questo non e' accettabile.
Sapevate che in USA (spero fortissimamente che in Italia non esistano ancora) esistono delle sale che proiettano sempre nello stesso formato? Tipo 2:1 e l'1,85 e' tagliato sopra e sotto, il 2.35 tagliato ai lati... Follie secondo me, se mi capitasse di andare in un cinema del genere fuggo strillando... <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>
Quella dei microfoni e' poi una leggenda metropolitana! Anche a me fu insegnato che "piu' basso (il quadro) e' meglio" ma se il mascherino e lo schermo sono ben fatti non ce n'e' alcun motivo! E spesso si capita in alcune sale dove vedi passare le pubblicita' (Che spesso sono hard matted (riquadrate)) completamente fuori quadro, poi parte il film e vedi anche il fattorino che si affaccia da sopra con il microfono... <img src=icon_smile_sad.gif border=0 align=middle>
Fu bello, una volta vidi un film il cui primo tempo era completamente fuori quadro in basso, il secondo tempo in alto!!!! <img src=icon_smile_shock.gif border=0 align=middle>

In bocca al lupo per la convalescenza Roberto, noi cercheremo di tenerti un po' di compagnia da qui!!!

Ciao

Antonio Marcheselli
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Messaggio da Gio »

Ciao belli!

Sto per andare al cinema ma mi soffermo un attimino <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle>

Prima di tutto auguri di pronta guarigione a Roberto!!!

Poi, per quello che riguarda gli operatori dei multiplex, in effetti, guadagnano meno dei loro colleghi delle monosale cittadine perché gli accordi, ormai anacronistici, prevedono stipendi maggiorati per le sale cittadine considerate "più prestigiose", se ne era discusso già l'anno scorso ad una riunione dell'AGIS a Padova (immaginate i gestori della monosala in centro costretti a pagare di più il personale quando incassano il 50% in meno da quando ha aperto il multiplex in periferia...)

Gli incassi li ho grazie <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle> anzi, ho ricevuto un "bonus" da controlcine per usufruire del sito gratis per i mesi di maggio e giugno, ma di solito ricevo il bollettino via mail settimanalmente... solo non ricordavo i riepiloghi annuali che non ci sono nel loro web...

Antonio, sale che tagliano lo scope ai lati: ne ho vista una, anzi due in una multisala, si sta aimé diffondendo l'abitudine di fare gli schermi "a parete" esagerando un poco con le dimensioni (a me piacciono da parete a parete ma in formato 1:2,35) ho visto sale dove lo schermo parte da 50 cm da terra... la parte bassa diviene impossibile da vedere per metà sala!!!

Ecco per il quadro ho il film test SMPTE "preso" durante la proiezione di alcuni giornalieri...

Per la realizzazione della piccola multisala che stiamo costruendo l'architetto ha fatto un lavoro immane di studi, consultanto architetti e ingeneri con esperienza nel settore e chiedendo informazioni e direttive alla Destro di Padova, una società specializzata nell'acustica e nell'arredamento delle sale, non ci vuole tanto, basta che chi progetta le sale abbia "l'umiltà" e la passione di fare prima un lavoro conoscitivo su un settore non certo facile... ahimé non tutti lo fanno...

Adesso devo prorpio scappare!!!!

CIAO CIAOO e buon lavoro! <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>

Giovanni

roberto
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Messaggio da roberto »

I Circuiti di sale,a Roma,sono i seguenti(in ordine decrescente di sale/schermi,dati al 30/05/02):

Safin Cecchi Gori 18/40
Cinema 5 Berlusconi 9/30
Wvc Wvc 2/23
Esi De Laurentiis 6/20
Circuito Cinema Luce/Mikado/Bim/Greenwich 6/16 + altre progr.
Ciotoli/Merluzzi 1/14
Franceschelli 2/13
Saviotti 2/8
Ilari 2/8
Innocenti/Attene 2/7
Uci-Cinemas 1/7
Valsania 1/4
Pamphili 1/4
Nardi/Giuliano 1/3
Fefè 1/3
Fiorito/Pesci 1/2
Sbardella 1/2
Testa/Carducci 2
Moretti/Barbagallo 1
Valerio 1
Ranucci 1
Ciavarella 1
Procacci/Fandango 1
Fiorenza 1

Poi ci sono una serie di Cineclub,Centri Sociali,Sale a luci rosse
più alcune altre in ristrutturazione

Sono stati aperti,vicino a Roma, 2 Multiplex di 10 schermi
Feronia (a Fiano Romano) di Mediaport
Millennium (Guidonia) di Francesconi,Presidente Anec Nazionale

Aprirà a giorni a Roma(Ottavia) il Gulliver(10 schermi) di Mediaport

Poi sono pronti alla partenza una serie di Multiplex,alcuni in fase
avanzata di costruzione.

Sono state chiuse una serie di sale(Bingo)

Alcuni di questi circuiti,compreso il mio, hanno lo Spotmeter;gli altri si appoggiano a tecnici provvisti di strumentazione.
E' chiaro che sarebbe impensabile,in queste dimensioni di mercato
non avere questi apparecchi.
Se poi vengono usati in modo appropriato è tutt'altro discorso.
Tenete conto che a Roma si fanno molte anteprime ed in cabina ti
piombano il regista con relativo seguito.
Penso comunque che almeno ,a livello di città comele vostre,
dovrebbero esserci o i singoli tecnici o l'Anec ad avere lo strumento di misura,può essere che qualche circuito di sale lo abbia.
Per me è inimmaginabile fare cinema nel modo da voi descritto.

Ritornerò sul discorso dei mascherini,un'altra delle vergogne ricorrenti.

roberto,roma

stivmen
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Luminosità e test film

Messaggio da stivmen »

caro giovanni non è vero che le sale ciitadine paghino di più gli operatori dei multiplex forse hanno dei contratti locali diversi,
se leggi bene il contratto il parametro del monosala è maggiore del parametro del multiplex per le cat. degli operatori
pensa che nei multiplex gli operatori sono inquadrati allo stesso livello dei capi casse e bar comunque sempre più basso del 4 del mono
stefano

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Antonio Marcheselli
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Luminosità e test film

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Roberto,

Che dire, i nostri tecnici non sono mai venuti con lo spotmeter, io ho saputo dei vari standard da internet. Credo che in realta' non sappiano neppure che esista.

Sono d'accordo che strumenti del genere dovrebbero essere parte del kit del proiezionista del buon tecnico. Solamente che avere questi strumenti prevederebbe anche una certa volonta' da parte della gestione. Se la gestione non ha intenzione di sostituire le lampade finche' non sono nero pece, che senso ha controllare la luminosita'? Se la direzione non ha intenzione di spendere soldi sul macchinario, che senso ha controllare la stabilita' del proiettore?
Io sono convinto che un po' di "occhio" nel fare il proprio lavoro e il 90% dei problemi viene fuori da solo. Certo, se uno si limita a premere START e attendere l'orario di chiusura... Ma allora anche in quel caso eventuali strumenti avrebbero vita breve. Come vedete occorre sempre una certa passione o una certa volonta' dalla gestione. Cose alquanto rare.

Io riterrei eventuali test film adatti piu' per il tecnico che, in quattro e quattr'otto deve capire e correggere gli eventuali problemi di una sala.

A proposito, oltre la PA35 che test "visuali" esistono?? Ce li descrivi?

Gli schermi parete-parete sono belli, ma credo comunque che nel realizzare un cinema occorra seguire gli standard! Se lo schermo non viene in proporzione 2.39:1 e' inutile farlo!!

Ciao

Antonio Marcheselli
Firenze

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Gio
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Messaggio da Gio »

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Non è che ci sono un po' troppi cinema a Roma? <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>

Guardando il rapporto incassi/sale non mi sembra che sia giustificato... (rispetto ad es. a Milano)

Ogni quanto controllate la brillantezza dello schermo?

Per le paghe... io mi riferisco alle tabelle delle Tre Venezie, stasera se mi ricordo me ne porto una a casa e riporto i dati...

Figuriamoci se gli esercenti di multiplex (ANEM) accettano di dare compensi maggiori degli esercenti di piccole strutture (ANEC)... bah...

CIAUZ <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle>

Giovanni

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