Consiglio alimentatore audio
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Salve ragazzi,
mi chiedevo se potevate darmi una mano a risolvere un dilemma.
Dopo diverso tempo ho realizzato il mio Victoria Portatile (grazie alla collaborazione di un amico), formato da un Victoria IV, una lanterna originale portatile di un Prevost e un braccio a T originale prevost. L'ultimo tocco era il trasformatore per la lampadina eccitatrice, da più parti mi consigliavano di montare un "alimentatore" e non il solito trasformatore, perchè la tensione alla lampadina sarebbe stata piu stabile e di conseguenza anche l'audio ne avrebbe trovato giovamento. A questo punto tramite il mio amico ho ricevuto un alimentatore (credo di nuova generazione) molto piccolo (si tiene in un palmo di mano), queste sono le caratteristiche:
MODELLO: TRACO POWER
100-240V INPUT
3,3V-6.0A OUTPUT
Adesso il problema sta nel fatto che ho montato l'alimentatore "all'aria" sulla parte posteriore della lanterna, ma dopo alcuni minuti di proiezione l'alimentatore si è spento. Pensando che fosse rotto ho acceso lo stesso tenendolo in mano e ho notato che funzionava, ho pensato allora ad un qualche tipo di protezione che si metteva in funzione se l'alimentatore era collegato a qualcosa di metallico (la lanterna) e allora ho inserito tra l'alimentatore e la lanterna un supportino in legno. Tutto ok per mezz'ora di proiezione, quando dopo un pò vado a riaccendere ....paff...lo stesso problema...
A cosa può essere dovuto? qualcuno può darmi una mano?
mi chiedevo se potevate darmi una mano a risolvere un dilemma.
Dopo diverso tempo ho realizzato il mio Victoria Portatile (grazie alla collaborazione di un amico), formato da un Victoria IV, una lanterna originale portatile di un Prevost e un braccio a T originale prevost. L'ultimo tocco era il trasformatore per la lampadina eccitatrice, da più parti mi consigliavano di montare un "alimentatore" e non il solito trasformatore, perchè la tensione alla lampadina sarebbe stata piu stabile e di conseguenza anche l'audio ne avrebbe trovato giovamento. A questo punto tramite il mio amico ho ricevuto un alimentatore (credo di nuova generazione) molto piccolo (si tiene in un palmo di mano), queste sono le caratteristiche:
MODELLO: TRACO POWER
100-240V INPUT
3,3V-6.0A OUTPUT
Adesso il problema sta nel fatto che ho montato l'alimentatore "all'aria" sulla parte posteriore della lanterna, ma dopo alcuni minuti di proiezione l'alimentatore si è spento. Pensando che fosse rotto ho acceso lo stesso tenendolo in mano e ho notato che funzionava, ho pensato allora ad un qualche tipo di protezione che si metteva in funzione se l'alimentatore era collegato a qualcosa di metallico (la lanterna) e allora ho inserito tra l'alimentatore e la lanterna un supportino in legno. Tutto ok per mezz'ora di proiezione, quando dopo un pò vado a riaccendere ....paff...lo stesso problema...
A cosa può essere dovuto? qualcuno può darmi una mano?
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Forse l'alimentatore ha una protezione termica per i sovraccarichi?
Tra le caratteristiche non hai indicato qual'è la corrente massima che può erogare (o la potenza). Non è che per caso è "tirato per il collo" e quindi si surriscalda? Qual'è la potenza assorbita dalla lampadina?
Dacci queste piccole informazioni e forse sapremo aiutarti meglio.
Ciao
Pacc
Tra le caratteristiche non hai indicato qual'è la corrente massima che può erogare (o la potenza). Non è che per caso è "tirato per il collo" e quindi si surriscalda? Qual'è la potenza assorbita dalla lampadina?
Dacci queste piccole informazioni e forse sapremo aiutarti meglio.
Ciao
Pacc
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La lampadina dovrebbe essere da 30W (io ne ho in mano una ora da 30W 6V).
Non è che la lanterna scalda troppo e manda in protezione l'alimentatore che è appoggiato sopra?
Mauro
"Only the projectionist gets final cut" (W.Friedkin)
- www.agorasedriano.it -
Non è che la lanterna scalda troppo e manda in protezione l'alimentatore che è appoggiato sopra?
Mauro
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Ciao ragazzi,
dunque la lampadina è una tipica cinemeccanica 6v 4,3A mentre l'alimentatore è un 3,3v 6A, quindi come potenza l'alimentatore è sovradimensionato. La parte posteriore della lanterna non scalda, cioè voglio dire che toccando con la mano quella parte non è assolutamente calda, così come è praticamente ghiacciato l'alimentatore anche dopo mezz'ora di funzionamento...
dunque la lampadina è una tipica cinemeccanica 6v 4,3A mentre l'alimentatore è un 3,3v 6A, quindi come potenza l'alimentatore è sovradimensionato. La parte posteriore della lanterna non scalda, cioè voglio dire che toccando con la mano quella parte non è assolutamente calda, così come è praticamente ghiacciato l'alimentatore anche dopo mezz'ora di funzionamento...
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Scusa, Marco, ma non capisco. Come fai a pilotare una lampadina da 6V con un alimentatore da 3,3V? ho capito male? misura la tensione a vuoto dell'alimentatore a lampada collegata. Se supera i 3,3V, non va bene a prescindere. E inoltre, la potenza dissipata dalla lampadina è superiore a quella di targa dell'alimentatore. Se è così, è già un miracolo che funzioni ancora.
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Scusa ma di un minimo di elettricità ne capisco, se piloto una lampadina da 6v di 4A con un alimentatore che eroga 3,3 però 6A...non succede proprio nulla ne alla lampada ne all'alimentatore...al contrario se la lampada fosse stata 6A e l'alimentatore 4A avrei bruciato ques'ultimo...
Ma questo vale per tutto, al limite non ho la lampadina a pieno regime dei 6v, avrò una luce piu fioca...ma certamente all'alimentatore non accade nulla...
Ma questo vale per tutto, al limite non ho la lampadina a pieno regime dei 6v, avrò una luce piu fioca...ma certamente all'alimentatore non accade nulla...
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- Utente 35mm
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Ehm, forse questo minimo non è sempre sufficienteMessaggio inserito da Marco
Scusa ma di un minimo di elettricità ne capisco
Il fatto è che la resistenza del filamento di una lampadina ad incandescenza è proporzionale alla sua temperatura. Il che significa che in un filamento freddo, a parità di tensione applicata, circola molta più corrente che nello stesso filamento caldo. E' quindi possibile che a 3,3V circolino più di 6A e l'alimentatore (è di tipo switching, tra parentesi) vada in protezione. Prendi un tester, impostalo per le misure in corrente continua, mettilo in serie al circuito, accendi il tutto e controlla. Se la corrente è uguale o superiore a 6A (o anche solo leggermente inferiore), non va bene. Se è decisamente inferiore, controlla che l'alimentatore non sia del tipo che va montato su un dissipatore esterno (poco probabile, ma non si sa mai). Se così non è, hai due possibilità: alimentatore guasto, oppure, da qualche parte nel circuito, c'è un punto che assume una bassa resistenza (= corto circuito) quando è caldo. Controlla in particolare lo zoccolo della lampada.
Andrea
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Non volevo mettere in dubbio, infatti ho premesso di non avere capitoMessaggio inserito da Marco
Scusa ma di un minimo di elettricità ne capisco
Non è vero, rischi di bruciare l'alimentatore come ha detto prima di me Andrea.se piloto una lampadina da 6v di 4A con un alimentatore che eroga 3,3 però 6A...non succede proprio nulla
Inoltre, tieni presente che se la lampadina fa una luce più fioca, questo probabilmente causerà un livello troppo basso in ingresso al preamp, e quindi una pessima riproduzione. Se comunque l'alimentatore funziona ancora, è un classico intervento da protezione termica. Probabilmente l'alimentatore stabilizzato eroga 6A per troppo tempo. I Traco sono fatti molto bene, sono quasi indistruttibili, anche se continuo a preferire la filosofia del trasformatore:(
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Su una lampada eccitatrice sono notevolmente d'accordo. Anche se con un 15000 uF in parallelo all'uscita dello switching ottieni più o meno lo stesso risultato...Messaggio inserito da nandoplex
continuo a preferire la filosofia del trasformatore:(
Andrea
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Colgo il post "al volo" per una domanda in tema di alimentatori:
Per Andrea Rescigno:
Ho un problema analogo. Se costruisco questo alimentatore, secondo te ci saranno problemi con una lampada 6V 5A ?
Clicca per ingrandire l'immagine: 29,14 KB
grazie
ciao - alvaro
Per Andrea Rescigno:
Ho un problema analogo. Se costruisco questo alimentatore, secondo te ci saranno problemi con una lampada 6V 5A ?
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Posso intromettermi? io metterei un fusibile sull'uscita, o qualche retroazione di protezione a transistor. Se non sbaglio, il condensatore di ingresso sul regolatore deve essere di 100.000pF, e metterei capacità più grandi sia in ingresso (4700microF) che in uscita (22microF)per minimizzare il ripple. Inoltre, mi pareva (ma forse ricordo male) che il diodo di protezione che hai inserito tra in e out del 7805 sia inutile.
E comunque, tendenzialmente, preferisco usare come regolatore un LM317 con un transistor di potenza, con un trimmer sulla regolazione per poterlo usare con componenti diversi
E comunque, tendenzialmente, preferisco usare come regolatore un LM317 con un transistor di potenza, con un trimmer sulla regolazione per poterlo usare con componenti diversi
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Andrea,
non metto in dubbio le tue teorie, ma posso dirti che sul vecchio proiettore avevo un trasformatore da 4v per una lampada da 6v cinemeccanica e ho proiettato per 4 anni...se vi posto una foto del particolare dell'alimentatore potete farvi un'idea?...cioè voglio dire può servire?.
non metto in dubbio le tue teorie, ma posso dirti che sul vecchio proiettore avevo un trasformatore da 4v per una lampada da 6v cinemeccanica e ho proiettato per 4 anni...se vi posto una foto del particolare dell'alimentatore potete farvi un'idea?...cioè voglio dire può servire?.
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Per Marco:
Se metti la foto è pur sempre un valido spunto per farsi un'idea e/o per ragionarci sopra.
Per Nandoplex:
Eh, infatti avevo dubbi sulla maglia di filtro. Infatti hai inteso bene il problema, non è la potenza in gioco ma proprio il ripple. Sai, l'ho disegnato giù in cinque minuti ma poi sono stato colto da dubbio. Conosco LM317.
Grazie
ciao - alvaro
Se metti la foto è pur sempre un valido spunto per farsi un'idea e/o per ragionarci sopra.
Per Nandoplex:
Eh, infatti avevo dubbi sulla maglia di filtro. Infatti hai inteso bene il problema, non è la potenza in gioco ma proprio il ripple. Sai, l'ho disegnato giù in cinque minuti ma poi sono stato colto da dubbio. Conosco LM317.
Grazie
ciao - alvaro
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Scusa se mi intrometto... ti ricordo che 4V in alternata raddrizzati sono circa 5,7V e a seconda di come li filtri (con quanta capacità nel caso di un filtro capacitivo) salgono ancora...Messaggio inserito da Marco
Andrea,
non metto in dubbio le tue teorie, ma posso dirti che sul vecchio proiettore avevo un trasformatore da 4v per una lampada da 6v cinemeccanica e ho proiettato per 4 anni...se vi posto una foto del particolare dell'alimentatore potete farvi un'idea?...cioè voglio dire può servire?.
Ciao
Cristiano
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Se posso dire anche qui la mia, per queste correnti un alimentatore stabilizzato è quasi impensabile farlo con un regolatore lineare. Per il semplice motivo che per regolare qualcosa devi avere almeno 8-9V di ingresso. Se abbassi a 6V, con 5A di corrente si dovranno dissipare (9-6)*5= 15W sui dispositivi di potenza, il che è assolutamente deleterio per i dispositivi stessi, per il rendimento, ecc. senza contare che ti ci vorrà almeno un dissipatore con 2°C/W o meno di resistenza termica (un esempio sul sito www.rs-components.it : 264-692 oppure 507-5093 fai particolare caso alle dimensioni).Messaggio inserito da Alvaro
Colgo il post "al volo" per una domanda in tema di alimentatori:
Per Andrea Rescigno:
Ho un problema analogo. Se costruisco questo alimentatore, secondo te ci saranno problemi con una lampada 6V 5A ?
Se proprio vuoi regolare, per queste correnti lo farei con uno switching, anche integrato, come il MAX724 (www.maxim-ic.com).
Comunque, concludendo, a mio parere per una lampadina funziona molto meglio un filtro a pigreco (C-L-C) utilizzando capacità abbastanza piccole (dovrebbero bastare 2x1000uF) e l'induttanza di quelle antidisturbo da autoradio da qualche decimo di henry o più.
Ciao
Cristiano
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In realtà, Cristiano,le esigenze, seppure sacrosante che tu consideri non sono così rilevanti nel mondo del cinema.
Consumare 15W inutilmente è una goccia, rispetto al rendimento del 50% circa di un raddrizzatore per lampada xenon.
Inoltre, il proiettore è una grossa scatola con poche schede (surdimensionate, in genere) e molti relé, spazio ne hai davvero tanto, figurati una aletta di dissipazione.
Quello che è importante: robustezza , longevità (affidabilità), possibilità di intervento veloce da parte di personale digiuno di elettricità (elettrotecnica ed elettronica).
Le tue considerazioni diventano invece importanti nel caso di Marco, che usa un proiettore trasportabile e quindi dovrebbe minimizzare spazio e peso. In questo caso, uno switching va sicuramente meglio.
Consumare 15W inutilmente è una goccia, rispetto al rendimento del 50% circa di un raddrizzatore per lampada xenon.
Inoltre, il proiettore è una grossa scatola con poche schede (surdimensionate, in genere) e molti relé, spazio ne hai davvero tanto, figurati una aletta di dissipazione.
Quello che è importante: robustezza , longevità (affidabilità), possibilità di intervento veloce da parte di personale digiuno di elettricità (elettrotecnica ed elettronica).
Le tue considerazioni diventano invece importanti nel caso di Marco, che usa un proiettore trasportabile e quindi dovrebbe minimizzare spazio e peso. In questo caso, uno switching va sicuramente meglio.
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Per Cristiano
Intendi così?
Clicca per ingrandire l'immagine: 9,16 KB
grazie
ciao - alvaro
Intendi così?
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grazie
ciao - alvaro
Consiglio alimentatore audio
Avevo provato con l'uscita 5 volt di un alimentatore di un vecchio pc, su un V8 e fino al pensionamento della lampada a favore dei led aveva funzionato egregiamente.
Da 5 a 6 volt non c'e' troppa differenza di luminosita' e smanettando nell'alimentatore ci arrivi.
Ciao,
Gianni
Da 5 a 6 volt non c'e' troppa differenza di luminosita' e smanettando nell'alimentatore ci arrivi.
Ciao,
Gianni
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Allora...
per Marco: continuo a consigliare un test col tester (:D) per controllare cosa succede effettivamente nel circuito. Puoi anche provare con un'altra lampadina, non si sa mai.
per Alvaro: mi associo a quello che ha già detto Nando. Io aggiungerei anche due condensatori poliestere da 100nF su ingresso e uscita del 7805, posti il più vicino possibile all'IC stesso. Io però credo che questo schema sia incompleto: non c'è infatti modo di scegliere il punto di lavoro del transistor, cosa piuttosto importante, perché per ragiondi di efficienza e durata è il caso che il transistor lavori in quasi-saturazione. Appena posso ti disegno uno schemino un po' più complesso, ma più "regolabile", magari puoi prendere ispirazione.
per Cristiano: è vero che un alimentatore lineare è poco efficiente ma, dato che il carico è noto e costante, facendo lavorare il/i transistor di uscita in condizione di quasi saturazione si limita molto la dissipazione di calore. Inoltre, la lampada eccitatrice è inserita in un circuito audio un po' particolare, e uno switching, se non si rispettano certe condizioni, potrebbe dare problemi. Un semplice filtro pi è il sistema classico, tutti i vecchi apparecchi vanno così, ma la mancanza di stabilizzazione rende sostanzialmente variabile il punto di lavoro del fotodiodo della testa di lettura, e questo, considerando la non perfetta linearità di tali dispositivi, ha un impatto negativo sul funzionamento del decoder SR (si tratta di un sistema simmetrico, quindi è vitale che l'ingresso sia preciso). Non è un errore grave, ma certo oggi con l'SR le tolleranze sono molto più strette rispetto alle vecchie colonne mono. Se però il proiettore ha solo un lettore mono, allora sono d'accordo che è il sistema migliore.
Utilizzando un trasformatore toroidale (con NTC in serie sul primario, naturalmente) si ottiene un insieme abbastanza compatto anche per un portatile.
Andrea
per Marco: continuo a consigliare un test col tester (:D) per controllare cosa succede effettivamente nel circuito. Puoi anche provare con un'altra lampadina, non si sa mai.
per Alvaro: mi associo a quello che ha già detto Nando. Io aggiungerei anche due condensatori poliestere da 100nF su ingresso e uscita del 7805, posti il più vicino possibile all'IC stesso. Io però credo che questo schema sia incompleto: non c'è infatti modo di scegliere il punto di lavoro del transistor, cosa piuttosto importante, perché per ragiondi di efficienza e durata è il caso che il transistor lavori in quasi-saturazione. Appena posso ti disegno uno schemino un po' più complesso, ma più "regolabile", magari puoi prendere ispirazione.
per Cristiano: è vero che un alimentatore lineare è poco efficiente ma, dato che il carico è noto e costante, facendo lavorare il/i transistor di uscita in condizione di quasi saturazione si limita molto la dissipazione di calore. Inoltre, la lampada eccitatrice è inserita in un circuito audio un po' particolare, e uno switching, se non si rispettano certe condizioni, potrebbe dare problemi. Un semplice filtro pi è il sistema classico, tutti i vecchi apparecchi vanno così, ma la mancanza di stabilizzazione rende sostanzialmente variabile il punto di lavoro del fotodiodo della testa di lettura, e questo, considerando la non perfetta linearità di tali dispositivi, ha un impatto negativo sul funzionamento del decoder SR (si tratta di un sistema simmetrico, quindi è vitale che l'ingresso sia preciso). Non è un errore grave, ma certo oggi con l'SR le tolleranze sono molto più strette rispetto alle vecchie colonne mono. Se però il proiettore ha solo un lettore mono, allora sono d'accordo che è il sistema migliore.
Utilizzando un trasformatore toroidale (con NTC in serie sul primario, naturalmente) si ottiene un insieme abbastanza compatto anche per un portatile.
Andrea
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per nandoplex:
dover dissipare così tanto è anche un fatto di spesa: un dissipatore così grande costa soldi, la potenza buttata va comunque a gravare sul dimensionamento del trasformatore e sulla dissipazione e l'affidabilità di un componente è funzione del suo derating...leggi dopo per gli switching
per alvaro:
lo schema che intendevo è proprio quello. E' il più classico, semplice e meno costoso, come dice andrea, però non ha un grande filtraggio : è però sicuramente meglio del ponte e filtro capacitivo :-)
per andrea:
per farlo lavorare quasi in saturazione bisognerebbe essere sicuri della tensione di ingresso, altrimenti la regolazione va a farsi benedire, no? A questo punto invece di smanettare troppo con quello schema suggerirei usare un classico regolatore con amplificatore d'errore.
Rimango però sempre dell'idea che un alimentatore switching faccia più al caso nostro : prova a scaricare quel datasheet che ho indicato (MAX724). E' possibile fare uno stabilizzatore da 6A praticamente senza spesa visto che mandano i campioni gratuiti. Inoltre, avendo il mosfet di potenza interno, i componenti all'esterno sono giusto l'induttanza ed il diodo più qualche resistenza per il riferimento di tensione.
Ne ho realizzati diversi e ti assicuro che vanno davvero bene, specialmente dal punto di vista dei disturbi! Ci ho alimentato anche circuiteria audio e video e non c'erano disturbi in giro...ovviamente va curato molto il layout del PCB e vanno usati componenti adeguati (tipo i condensatori a bassa ESR) altrimenti il comportamento da questo punto di vista precipita...
Dai un'occhiata al datasheet se hai un minuto! Questo è il link diretto : http://pdfserv.maxim-ic.com/en/ds/MAX724-MAX726.pdf
Ciao
Cristiano
dover dissipare così tanto è anche un fatto di spesa: un dissipatore così grande costa soldi, la potenza buttata va comunque a gravare sul dimensionamento del trasformatore e sulla dissipazione e l'affidabilità di un componente è funzione del suo derating...leggi dopo per gli switching
per alvaro:
lo schema che intendevo è proprio quello. E' il più classico, semplice e meno costoso, come dice andrea, però non ha un grande filtraggio : è però sicuramente meglio del ponte e filtro capacitivo :-)
per andrea:
per farlo lavorare quasi in saturazione bisognerebbe essere sicuri della tensione di ingresso, altrimenti la regolazione va a farsi benedire, no? A questo punto invece di smanettare troppo con quello schema suggerirei usare un classico regolatore con amplificatore d'errore.
Rimango però sempre dell'idea che un alimentatore switching faccia più al caso nostro : prova a scaricare quel datasheet che ho indicato (MAX724). E' possibile fare uno stabilizzatore da 6A praticamente senza spesa visto che mandano i campioni gratuiti. Inoltre, avendo il mosfet di potenza interno, i componenti all'esterno sono giusto l'induttanza ed il diodo più qualche resistenza per il riferimento di tensione.
Ne ho realizzati diversi e ti assicuro che vanno davvero bene, specialmente dal punto di vista dei disturbi! Ci ho alimentato anche circuiteria audio e video e non c'erano disturbi in giro...ovviamente va curato molto il layout del PCB e vanno usati componenti adeguati (tipo i condensatori a bassa ESR) altrimenti il comportamento da questo punto di vista precipita...
Dai un'occhiata al datasheet se hai un minuto! Questo è il link diretto : http://pdfserv.maxim-ic.com/en/ds/MAX724-MAX726.pdf
Ciao
Cristiano