Esibizionisti: una piaga da debellare!

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cinerama77
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da cinerama77 »

Sono perfettamente d'accordo.....molto spesso vecchie strutture senza mezzi rispettano di piu il film...ricordo il vecchio proiettore Fedi a carboni che avevamo....non aveva mascherini!!!! Aveva un sistema di levette per adattare il quadruccio al formato della pellicola....per esempio le pellicole girate in "superscope" (sistema diffuso negli anni cinquanta...film tipo "il tesoro sommerso" avevano un rapporto di fotogramma 1:2.00 oppure il cinemascope magnetico aveva il rapporto di fotogramma 1:2;55....Secondo me a parte questi formati ormai molto vecchi...è necessario che nel cinema ci sia l'1:1.37 e l'1:1.66!!!! Nn si puo sentirsi dire alla domanda..."ma questo film è strano...ha poca altezza e le teste tagliate".....risposta..."mi spiace la copia è cosi"....invece sei tu che non hai l'attrezzatura..:-))
ciao buon lavoro
Fra

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Antonio Marcheselli
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da Antonio Marcheselli »

..."mi spiace la copia è cosi"....
Ecco, questi dovrebbero vergognarsi.

A

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Orsoluca
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da Orsoluca »

Aiutatemi a capire!

Antonio dice di avere avuto in due anni e mezzo solamente UN FILM informato 1:1,66.
Al Warner non si proiettano solo film USA ma anche produzioni europee e italiane (Vanzina compresi8)). Da questo posso dedurre che anche in Europa si stampa quasi tutto in 1:1,85 (vista la stitichezza nello scope)... O no?

Sulla questione del riconsocimento dei formati: il manuale del sito indica lo spessore dell'interlinea come il fattore discriminante in mancanza di precise indicazioni sulle code e sulle scatole. Lo stesso è riportato dal manuale della BKSTS inglese.

Qualcuno può spiegarmi inquali circostanze lo spessore dell'interlinea può trarre in inganno?

E poi, in caso di dubbio, non si può misurare (con un righello o con un calibro) l'altezza del fotogramma (o dell'interlinea)? La differenza tra 11,3 mm e 12,6 nei fotogrammi non dovrebbe essere troppo difficile da misurare con un minimo di buona volontà...

Grazie come sempre!







Luca Bellomonte

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Mauro
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Messaggio da Mauro »

Il problema sorge ad esempio quando il film è stampato a pieno fotogramma, come nello scope, ma senza l'immagine anamorfizzata.
Se sbagli formato rischi di far vedere di tutto di più.

Mauro
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Orsoluca
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Messaggio da Orsoluca »

Ovvio!
Grazie Mauro.

Luca Bellomonte

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Messaggio da Mauro »

Capita spesso anche che l'interlinea cambi spessore da scena a scena del film...in particolare ricordo il film Hollywood Ending di Woody Allen che aveva parti con fotogramma pieno e altre parti con interlinea più o meno spessa.
Diciamo che per quel che mi riguarda un film con interlinea spessa lo definisco con certezza 1,85:1...e anche se mi capitasse un 1,66.1 purtroppo lo proietterei con il medesimo obiettivo e mascherino (1,75) perchè è quello che mi passa il convento.

Mauro
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giorgio
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Messaggio da giorgio »

Messaggio inserito da giorgio
Messaggio inserito da Antonio Marcheselli
Giorgio

Eppure mi pare di essere chiaro.. Secondo te il mio pensiero è applicabile alla Sala Trevi?
Nessuno ti ha mai accusato di dire questo!
Il "tecnico americano" è un Senior Engineer della KODAK molto preparato e stimato, non credo che scriva strafalcioni.
per quello che mi riguarda potrebbe anche essere Dio in persona, la sostanza non cambia: TI HA DESCRITTO IL FORMATO AMERICANO infatti GIO (grazie giovanni) piu' avanti ha ribadito :
Comunque, a quel che mi risulta l'1:1,85 è detto Academy Standard Flat, mentre l'1:1,66 è definito come European Standard Flat
che e' piu' o meno quanto affermato da me. e ORSOLUCA (grazie Luca) giustamente nota :
Antonio dice di avere avuto in due anni e mezzo solamente UN FILM informato 1:1,66.
Al Warner non si proiettano solo film USA ma anche produzioni europee e italiane (Vanzina compresi). Da questo posso dedurre che anche in Europa si stampa quasi tutto in 1:1,85 (vista la stitichezza nello scope)... O no?
no, credo che il buon Antonio, essendo difficile riconoscere il formato abbia proiettato l'1:1,66 in 1:1,85.....
ok, scusa, magari esagero, ma franchezza per franchezza...

Mi viene da pensare che: la Warner fa SOLO ED ESCLUSIVAMENTE FILM AMERICANI (cosa quasi impossibile, penso, non ha mai fatto un film francese? russo? italiano?), e quindi, si, hai ragione, le pellicole americane, quando flat, sono tutte in 1:1,85 (tranne rare occasioni di film che magari erano diretti al mercato televisivo e sono stati dirottati al cinema, ma sono chicche che sicuramente la Warner neanche calcola, poiche fuori dal mercato commerciale)...

Oppure che alla clientela della Warner, quando va a vedere un film commerciale italiano che potrebbe essere girato in 1:1,66, uno di quei film buzzurri che escono a Natale, poco gliene cale di vedere se l'ennesimo impropero che esce dalla bocca di Boldi e/o De Sica esce da una bocca proiettata nel formato giusto... cosi' come poco gliene cala se l'ultimo guerre stellari si senta bene o no: i bassi ci sono, gli effetti anche... si sente... ok! bene! 'sto cinema e' PERFETTO (scusa ORSOLUCA, lo so che anche secondo te Star Wars suona bene, ma siccome e' argomento fresco uso la cosa ai miei scopi)
ma allora, veramente, smettete di preoccuparvi perche' non c'e' uscita da questo... poi io la penso cosi: o le battaglie si fanno complete o non si fanno per niente!
quindi, ben vengano i film stampati bene, con dolby digital (dolby SR per i meno abbienti o per i cinemini) mixati come Dolby comanda, sale costruite AD HOC e sistemi audio all'altezza installati e tarati da tecnici competenti non in vena di sperimentazioni, ma anche sigle identificative ESATTE per il formato (audio come di proiezione)del film... E CINEMA ATTREZZATI PER PROIETTARLI CORRETTAMENTE! non penso si possa volere solo una cosa e l'altra no...
e, tanto per rimanere in tema, anto', poi vai a
quotare cio che, giustamente, fa notare CINERAMA:
è necessario che nel cinema ci sia l'1:1.37 e l'1:1.66!!!! Nn si puo sentirsi dire alla domanda..."ma questo film è strano...ha poca altezza e le teste tagliate".....risposta..."mi spiace la copia è cosi"....invece sei tu che non hai l'attrezzatura..:-))
rispondendo :
Ecco, questi dovrebbero vergognarsi.
. Ti faccio notare, Antonio, che il tuo comportamento non e' molto differente... mi piacerebbe sentire cosa rispondi ad uno o piu' clienti che ti accusano di proiettare film in formato sbagliato. Intedo quello di proiezione, lo so che per quello audio correresti!
Ho detto che occorre uniformarsi tutti all'1.85? Per favore, io scrivo le cose chiaramente, non le distorciamo a stupidaggini perché non credo di averlo mai detto.
e' vero, ma hai praticamente detto che la warner di firenze e' uniformata all'1:1,85...
Ho detto che per un cinema che proietta il 99.9% di film 1.85 non mi scandalizzerei tanto se ogni tantissimo si proietta un film in 1.66 con obiettivo e mascherino per 1.85...
peccato che i film 1:1,66 non siano cosi' rari, se la programmazione prevede anche film EUROPEI!
Vogliamo allora vedere tutti quei film pensati per un bell'audio multicanale e proiettati in mono o con pessimi impianti analogici? George Lucas ha visionato i suoi film in Dolby Surround? Allora anche quelli non sono degni di essere chiamati cinema perché il regista li ha pensati diversamente.
Se Lucas non volesse che i suoi film vengano proiettate in sale mono puo' tranquillamente farlo, ma l'audio della pellicola e' fatto apposta per essere compatibile verso il basso! Se a lucas interessasse l'audio allora non farebbe neanche proiettare i suoi film sulle reti private italiane (che, notoriamente sono in mono, e anche compresse!)
ti rifaccio invece l'esempio opposto: se mi capita il film in mono, perche' devo premere il pulsante apposito? per uno ogni 20 anni che se ne stampa posso tranquillamente lasciare l'SR inserito!
Ma non divaghiamo. Io sinceramente non sono capace di riconoscere un formato 1.66 da un 1.85 a occhio in quanto, almeno nella mia esperienza (e di film ne ho montati tanti) le interlinee fini e spesse vanno a caso, anche su parti diverse nello stesso film. E l'ingegnere della Kodak mi confermava che gli unici 2 modi di distinguere un 1.66 da un 1.85 è
1. Proiettarlo e valutare
2. Leggere le code o le indicazioni sulle scatole

Io sinceramente, alla luce dei tanti film montati, concordo con lui in quanto l'unica mia altra fonte da me interpretata stabiliva che un film "full frame", qualunque sia, è da proiettare in 1.66
certo, ma tu e l'ingegnere KODAK PARLATE DI FILM AMERICANI, mentre la persona che ti ha suggerito di proiettare assolutamente i full frame a 1:1,66 sbaglia quanto chi dice che bosogna proiettare tutto in 1:1,85. La differenza di spessore tra le interlinee dell'1:1,66 e dell'1,1,85, sono RICONOSCIBILISSIME, e non e' una leggenda metropolitana (e, vorrei fartelo notare, come te l'ha fatto notare Roberto, LA QUESTIONE DELLA LEGGENDA METROPOLITANA L'HAI TIRATA FUORI TE,non so quindi come fai poi a sentirti vittima di accuse di incompetenza se sei TU a fare affermazioni assurde!)
Anche io (che so riconoscere AD OCCHIO un film 1:1,66 da un in 1,1:85, come lo sanno riconoscere i miei colleghi, come lo sa riconoscere il mio ex collega Carlo qui alla sala, cosi' come lo sa riconoscere Roberto, cosi' come lo sa riconoscere mio padre, e ti assicuro che non siamo assolutamente alieni) non e' che svolgo un film, quardo UN fotogramma e dico, ah! e' in questo formato! no, osservo piu' di un fotogramma e in piu' punti della pellicola, sui vari rulli!
E' OVVIO che se trovo varie scene in cui l'interlinea varia tra 1:1,66 e 1:1,85, il film lo proietto in 1:1,85...

ma forse, mi viene da pensare, non sono incompetenti quelli che qualche anno fa, proiettando in un'arena il film "quo vadis?" (1951), di Mervyn LeRoy, girato in 1:1,37, audio in mono, gli hanno affibbiato un bel 1:1,85 e spinto il pulsantino SR... sono io che sono esagerato: in realta', si, vabbe', nei primi piani la testa degli attori finiva poco prima della fronte e poco dopo gli occhi (in pratica tra ciglia e sopracciglia) ma il film riempiva lo schermo (che beeeeello!!!) e, si, e' vero, il parlato usciva come se i doppiatori fossero asmatici, ma durante gli scontri... che bassi (uuuuuhhhh!!!)!!!

magari, Anto', se ti fossi trovato tu, al posto di mio padre, quella sera di cui racconto all'inizio di questo thread, avresti proiettato il film 1:1,37 direttamente in 1:1,85 (l'1:1,66 non lo usi!) e il tizio sborone non ti avrebbe avvicinato, perche' era tutto contento di vedere lo schermo pieno...
scusa il sarcasmo, ma alle mi sembra che sia TU ad essere un po' troppo flessibile e in troppi punti...

ma poi, che vuole dire che ti da fastidio che Roberto prende come esempio posti dove il proiezionista non cambia il formato perche' non ne ha voglia? non penso che roberto ce l'abbia con te, in quanto hai detto di non essere attrezzato (e di non sapere distinguere l'1:1,66 con 1:1,85)
infatti
Se invece la sala non ha la disponibilità degli obiettivi,i proiezionisti non hanno responsabilità e colpe.
e' un mero esempio, quindi, un caso che Roberto ha riportato ti sembra che ce l'hanno con te? o forse e' il passo
E' immaginabile, secondo te Antonio,che circuiti importanti manomettano i film per non spendere il dovuto in obiettivi?
e
Ciò che non è accettabile e fortemente dannoso per il Cinema è che circuiti importanti manomettano i film,perchè non hanno i tre obiettivi standard(lasciamo perdere il resto).

I Responsabili dovrebbero essere opportunamente sanzionati.
poiche' potrebbero minimamente mettere in dubbio organizzaznione e scelte del tuo datore di lavoro?
Altre volte non te l'ho detto, ma stavolta mi sta venendo il sospetto, poiche continuo a non vedere nessun attacco nei tuoi confronti, se non un piccolo rimprovero da parte di Roberto per come ti butti in discussioni CHE LANCI TU (ripeto: SEI TU che hai tirato fuori che la distinguibilita' tra i due formati e' una leggenda metropolitana) e in cui ti perdi e in quel momento scalci e tiri pugni!
... come quando te la prendi con me: io sono stato scelto per questo lavoro per la mia rigidita', non sono rigido perche' lavoro con il Centro Sperimentale, e se sbaglio un formato sai che succede? hai presente il titolo di quel film "fuori in 60 secondi"? Ecco, a me ci mettono meno a cacciarmi! ma comunque non proietto i film nel loro esatto formato perche senno' perdo il lavoro, ma per RISPETTO AL FILM!!!
trovo un po' fastidioso che ogni santa volta che cerco di dialogare e di confrontare le mie idee con te o con Giorgio mi scontri sempre davanti ad un muro impenetrabile di standard e di concetti assolutamente immodificabili ed eterni che non possono essere minimamente flessibili in nessuna situazione.
amico mio, si parla di STANDARD, che sono IMMODIFICABILI (non sarebbero standard, altrimenti!)
e adesso, scusa (e scusate), ma e' mezza giornata che cerco di rispondere ai tuoi post, credo sia ora di andare a dormire!!!

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Antonio Marcheselli
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Giorgio

Avevo scritto un messaggio ma poi l'ho cancellato perché probabilmente avreste stravolto anche quello attribuendomi chissà quale colpa.

Io sinceramente non ti rispondo, va bene così, hai ragione te, tanto anche se rispondo non ci capiamo.

Ti ringrazio sinceramente per affiancarmi, anche ironicamente, ad un proiezionista che proietta i film 1.37 in 1.85 e che risponde al cliente "il film è fatto così" in seguito ad una lamentela sul formato video mentre "correrei" sul formato audio.

Ti ringrazio.

giorgio
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da giorgio »

allora anto', e' ovvio che le mie sono battute sarcastiche, mentre per il resto credo di cercare anche di farti capire che nessuno ce l'ha con te, tranne che quando ti arrabbi per cose che nessuno ti attribuisce stravolgendo cio che ti viene detto (come quello che ti ha detto roberto).
Per il resto, come tu fai notare spesso, questo e' anche un forum TECNICO, in cui gli standard dovrebbero essere difesi, discussi, e non incoraggiare ad ignorarli. invece qua si demonizza chi smonta in macchina, e chi fa altro, si parla in thread lunghissimi di tante cose, ma quando si parla di standard come puo' essere il formato di proiezione, si minimizza se non viene rispettato quello giusto!
No, mi dispiace, su questo sono rigido, e NON mi troverai mai d'accordo.
Non ti diro' MAI che chi proietta 1:1,85 un film 1:1,66 fa bene, perche', al contrario di quello che sostieni tu, i film in 1:1,66 ESISTONO, sono piu' di 1 ogni 2 anni e mezzo, e non capitano solo in cineteca!

Andrea Rescigno
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Messaggio da Andrea Rescigno »

Il fatto è che praticamente tutti i film commerciali europei sono composti per l'1.85, indipendentemente dal formato di stampa. Fanno eccezione alcuni autori francesi, per ragioni ideologiche (non vogliono uniformarsi agli standard USA), ma sono pochi e in via di sparizione.

Il primo motivo è che ogni film europeo spera sempre di avere qualche passaggio in USA, nei normali cinema di prima visione intendo, e lì è tutto 1.85.

Ma il vero motivo sono i DVD. Non è un segreto che ormai l'uscita più importante per un film è quella in DVD, non quella in sala. Ora, un DVD widescreen ha un rapporto d'immagine pari a circa 1.78:1. Non solo: ogni TV a tubo catodico è caratterizzato da un effetto che si chiama overscan, e che indica il fatto che una parte dell'immagine resta nascosta dalla cornice dello schermo. Quanta parte dipende dal modello di TV, ma non è mai sotto il 5% e può arrivare anche al 12-15% (ma la media è intorno all'8%). Togliendo l'overscan all'1.78:1, si ha che l'immagine vista dallo spettatore diventa praticamente identica all'1.85:1 del cinema. Mancano due pezzetti ai lati (perché l'overscan si ha su tutti e quattro i lati dell'immagine), ma l'importante è preservare tutta l'immagine in verticale. Quindi in USA è semplicissimo: 1.66:1 sulla pellicola, 1.85:1 al cinema e circa 1.85:1 visione del DVD.

E per l'1:66? Per preservarlo tutto si dovrebbe ridurre il fotogramma e piazzarlo al centro dell'1.78:1, e questo è quello che hanno fatto per alcuni DVD francesi, ma ci sono due problemi: il primo è che le due bande nere ai lati dell'immagine sono brutte su un TV 16:9, e su uno 4:3 le quattro bande nere (due orizzontali e due verticali) danno un'immagine che sembra vista in finestra (e per giunta l'overscan non è simmetrico, quindi la finestra è pure storta), e il secondo è che l'overscan taglia comunque una parte dell'immagine. Quindi per far vedere tutto l'1.66 bisognerebbe ridurre il fotogramma ancora di più, buttando via bitrate prezioso e spazio sul disco per comprimere barre nere, l'immagine sarebbe più piccola e meno definita, e l'effetto sui TV 16:9 sarebbe orribile e sui 4:3 farebbe sì che la gente riportasse indietro il DVD come difettoso.

Quindi anche in Europa si fa come in USA: immagine 1.66 tagliata per l'1.78. I direttori della fotografia lo sanno, e compongono per l'1.85, e fine del problema. Anche perché tra una composizione 1.66 e una 1.85 la differenza è talmente bassa che dal punto di vista estetico sono praticamente equivalenti (e nessuno sano di mente metterebbe particolari imprtanti ai bordi dell'immagine, dove le caratteristiche ottiche sono le peggiori, e comunque i mascherini dei cinema non sono certo perfetti).

Ora ci si può chiedere: perché il positivo è 1.66 e non 1.85? La risposta è semplice: telecine. Non si può ricavare l'1.78 dall'1.85 o dall'1.75, quindi il fotogramma deve essere 1.66. E dato che il telecine si fa dall'interpositivo, è quello che viene mascherato, e tutte le successive generazioni fatte con stampatrici continue mantengono lo stesso fotogramma.

Oggi poi praticamente tutti i film vengono girati in Super35, ANCHE quelli che escono in flat. Il che significa che l'mmagine viene mascherata e ricentrata prima di inviare i frame al film recorder (o durante la stampa ottica, se si lavora in pellicola) E che formato si usa? In teoria si potrebbe usare l'1.85 e ricavare poi i DVD direttamente dai frame digitali S35, e questo è quello che si fa in USA, ma in Italia no perché nessuno è capace, e quindi si fa il telecine dall'interpositivo che esce dal film recorder. Col suo bel formato 1.66. E poi, anche in USA non sempre si digitalizza tutto il film, quindi ha senso rimanere al tradizionale 1.66 da usare sia per la proiezione in sala (col mascherino 1.85) sia per il telecine.

Quindi il problema dell'1.85 vs. 1.66 è un falso problema. Nei cinema di prima visione, intendo. In quelli dove si proiettano vecchie copie va invece rispetto il formato originale (quando non c'erano DVD e TV 16:9 si componeva effettivamente per l'1.66) e perché molti autori non commerciali non sono a conoscenza di questi problemi e compongono ancora oggi per l'1.66 pieno. Per non parlare di quelli che preferiscono l'1.37.


Andrea

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Giorgio

E' possibile discutere civilmente senza "ironizzare" con il tuo interlocutore.
Quando imparerai/ete questo punto base della discussione potremo ancora parlarne.

Antonio

Anzi, l'ultima cosa. Vuoi cortesemente togliere tutti noi dalle tenebre dell'ignoranza e illuminarci su come sia possibile riconoscere quale sia il corretto formato di proiezione, 1.66 o 1.85, di un film stampato "full frame" semplicemente osservandone la pellicola?

giorgio
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Messaggio da giorgio »

antonio
Se io (e penso anche Roberto, ed altri) sono qua, e' per condividere con altri la mia esperienza, e penso che anche tu tenga in piedi questo forum per condividere con altri le tue.
Nessuno sta qui per dare dell'incapace ad un altro, e, ripeto, nessuno te l'ha dato.
Se mi dimostri il contrario (per quello che ti ho detto io) fammelo notare, ne parliamo, e se e' possibile che cio' sia successo, ti chiedero' scusa a caratteri cubitali!
E mi sembra anche, molto spesso, di ironizzare anche su me stesso.

ora ti faro' degli esempi, e non voglio certo accomunarti ai personaggi che ne sono protagonisti.
una volta, tanti anni fa, un mio amico, mentre proiettavamo un film 1:1,66 chiaramente proveniente da un negativo 16mm mi disse che questo genere di film lui preferiva proiettarli LEGGERMENTE fuori fuoco per far vedere meno la sgranatura che, inevitabilmente esce fuori, con le vecchie pellicole, magari non super16.
Non so come ti saresti comportato tu (mi piacerebbe saperlo) ma io trovo che un'approccio del genere sia sbagliato. E hai voglia a dire (non solo tu) che non sono flessibile: quella del mio amico puo' essere un'interpretazione personale, ma la regola DEVE essere quella di proiettare ASSOLUTAMENTE A FUOCO, anche se poi l'immagine sgrana. Senza poi contare che potrebbe anche essere un effetto voluto.
Posso anche portare me come esempio, che, quando mi e' possibile, quando lavoro in posti dove anche il secondo guadagnato e' vitale, e, ovviamente quando mi e' permesso dai proiettori (e NON lo faccio alla sala Trevi), smonto in macchina. Mi sembra, che, pero', ho sempre detto, e sempre diro', che sarebbe bene eviatre questa pratica, specialmente se non si e' piu' che abituati ad operare in questo modo.
BISOGNA EVITARE DI FARLO!
O posso farti esempi di proiezionisti che alzano o abbassano l'amperaggio della lampada a seconda delle scene scure contenute nel film (ovviamente parlo di film stampati secondo i canoni - o standard che dir si voglia). personalmente, te lo confesso, alle volte abbasso l'amperaggio quando trovo quei film stampati male, dove si vede grigio, troppo mal contrastato, ma sono pronto a dirti: lo standard prevede che ogni singolo formato abbia la stessa luminosita' (addirittura al nostro cinema abbiamo un selettore che cambia l'amperaggio a seconda del formato proiettato), ma, a mio rischio e pericolo, quando vedo che il film che faccio potrebbe avere dei problemi (stampe originali in technicolor o altre, che hanno perso i colori, o che sono stati stampati male) opero per compensare AD OCCHIO (e a gusto). Non mi condanno, (cosi come non ti condanno per cercare di ovviare a dati problemi: magari anche altri operatori avessero la tia stessa voglia di fare!), ma il rispetto degli standard dev'essere chiaro in mente, o continueremo a trovarci sempre con le copie stampate male e proiettate peggio.
O (sperando che nessuno che abbia la patente si senta attaccato) posso farti un esempio banale: quasi nessuno (neanche io), in citta', va meno veloce di 50km orari, ma esiste una regola ben precisa in merito!

per quanto riguarda il saper riconoscere il formato 1:1,66 dall'1:1,85 vedi quello che dice ORSOLUCA: il suo potrebbe essere un metodo. io (ed altri) lo faccio ad occhio. l'1:1,66 ha l'interlinea piu' stretta.
ovviamente parlo di pellicole "hard matted", ossia, per la maggioranza silenziosa, le pellicole non a tutto fotogramma.

ANDREA
sono d'accordo quasi su tutto. e' un formato raro, ma non rarissimo. Ormai, e' vero, quasi tutto il flat cinematografico e' stampato per essere proiettato in 1:1,85 e telecinemato in 1:1,78, pensando alla sua futura stampa su DVD o trasmissione sulla pay-tv (il cui mercato, per un film, e' parimenti importante a quello dell'home video), per cui si stampa il film in 1:1,66 per essere proiettato in 1:1,85 e telecinemato in 1:1,78 per frame cropping. E, in questo caso, forse posso dare ragione ad ANTONIO, come fai a capire se e' un 1:1,66 vero o da proiettare in 1:1,85? in questo caso, nel dubbio, puo' essere proiettato in 1:1,85. certo se venisse appiccicata una targhettina col corretto formato di proiezione...

Non sono d'accordo, invece, quando dici che e' un falso problema: e' un problema a margine, se cosi' si puo' dire, ma esiste, in quanto i film in 1:1,66 esistono, ogni tanto qualche stampa proveniente da cinecitta' (che e' l'unica che scrive il corretto formato sulla copia, anche se ogni tanto sbaglia, e certo non penso che sbagli ogni volta che scrive 1:1,66) esce in questo formato.

Capisco che non si proietteranno mai nei vostri cinema, ma, come dicevo qualche post fa, sono 3 giorni che abbiamo in rassegna film russi, e fino ad ora, sono tutti in 1:1,66, dichiarati sullo sticker, dichiarati sulla coda di partenza, e riconoscibilissimi dall'interlinea, cosi' come esistono altri film.

ora, scusate, ma devo abbandonarvi momentaneamente...
spero di poterne riparlare. Ripeto: il sito dei proiezionisti e questo forum sono importanti!
i'll be back.
ciao
giorgio.

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Giorgio

Senza che vada a rileggere tutto, hai sostenuto che io "americanizzo" tutto, che non so riconoscere un formato 1.66 da un 1.85 HARD MATTE (non ci vuole la scienza, un righello basta e le specifiche dei formati sotto mano. Io ovviamente, e qui mi incavolo che non ci capiamo, mi riferivo ai formati FULL FRAME), e che se mi esce un cliente che si lamenta per l'immagine tagliata io risponderei "la copia è fatta così". Questo chiamalo come ti pare, stai ironizzando sulle mie capacità lavorative e di contatto con il pubblico.

Questo a memoria.

Riguardo gli standard... vedi che continuamo a dire le stesse cose? Allora anche te stravolgi gli standard... E se il regista avesse voluto fare quell'immagine bella buia, senza che si vedesse nulla? Mi dici come fai a saperlo? No, lo standard prevede 16ft al centro? 16ft al centro, se la copia è buia vuol dire che qualcuno non ha rispettato gli standard o l'ha voluta così. Chi sei te per decidere di tutto ciò? Perché manometti le opere altrui? Se un giorno io fossi regista non vorrei che una mia copia fosse proiettata da te, perché, a tuo giudizio, modifichi gli amperaggi delle lampade quando secondo te la copia non è ben stampata.





Avete letto: "stravolgimento di quello che uno dice".
per quanto riguarda il saper riconoscere il formato 1:1,66 dall'1:1,85 vedi quello che dice ORSOLUCA: il suo potrebbe essere un metodo. io (ed altri) lo faccio ad occhio. l'1:1,66 ha l'interlinea piu' stretta.
ovviamente parlo di pellicole "hard matted", ossia, per la maggioranza silenziosa, le pellicole non a tutto fotogramma.
Io continuo a vederci un filo di "megalomania" sotto quello che dici... Vai sbandierando ai 4 venti che te e tuo babbo sapete riconoscere un film Hard Matte 1.85 da un 1.66 a occhio... Io allora dico: cosa ci vuole!!! Ovviamente io mi riferivo a quelli full frame (che erroneamente ho proiettato tutti in 1.66 al Vittoria in quanto c'è questa leggenda metropolitana - se non ci credi chiama un cinema di Firenze - che il film con l'interlinea stretta (compresi i full frame) siano da proiettare in 1.66 - e negli anni 1999 - 2002 di film americani FULL FRAME ne ho visti tanti e purtroppo li ho anche proiettati in 1.66) e non a quelli Hard Matte. Credo che chiunque con un minimo di buona volontà sia capace di misurare le interlinee di un hard matte, non credi?
E, in questo caso, forse posso dare ragione ad ANTONIO, come fai a capire se e' un 1:1,66 vero o da proiettare in 1:1,85? in questo caso, nel dubbio, puo' essere proiettato in 1:1,85. certo se venisse appiccicata una targhettina col corretto formato di proiezione...
Badalì!! Ho ragione?? Si suonino le campane!

Ecco cosa intendo per "non ci capiamo"

Da www.film-tech.com intervento del 19/5/2001 (e scusate l'inglese che nel frattempo è migliroato!)
Hello.
I saw on "Caring of composition" an interesting discussion.
John talked about "hard matted" prints, where frame is intentionally black surrounded so that the film is easy to frame (or hard to misframe!).
However since I became a projectinost, I wonder how to exactly distinguish between 1.66 and 1.85.
An older projectionist told me that "hard matted" frame are 1.85:1 while full frame prints are 1.66
I usually project in 1.66 almost all movies because rarely they are "hard matted".
Then I heard on this forum that 1.66 is rarely used on US movie...
On "Hannibal" cans there was a sticker with "project in 1.85 format" while film was "full framed".
What should I do? Follow the older projectionist's tip or just read on cans?

I'm sure that I'll finally have an answer!!

Bye
Antonio

Riponde John Pytlak, che non è un chiunque americano, è un esponente di spicco della Kodak
If a "hard matte" is printed, the image height is usually at least 0.505 inches, per standard SMPTE 195. The 1.85:1 aspect ratio has a projected image area of 0.825 x 0.446 inches. The presence or absence of a "hard matte" is NOT necessarily an indicator of whether it is 1.85:1 or 1.66:1.
Probably safe to assume any "flat" major release from the USA in the last 50 years is 1.85:1, unless the leaders or print labels say otherwise. Most any sound film made before 1953 is "Academy" 1.37:1 (0.825 x 0.602 inches).
Mi pare che sia quello che diciamo entrambi o no?

Allora, esiste un modo per comunicare proficuamente noi due (noi tre) oppure no?

Tornando alla (giusta) battaglia degli 1.66 ribatto: FERMO RESTANDO che un film deve essere proiettato nel giusto formato, preferireste voi, esseri del mondo reale, quando non sempre è possibile avere le torrette a 3 obiettivi e tutti i formati del mondo

1. Avere tutti i formati del mondo
2. Avere un obiettivo che proietti per bene sullo schermo in 1.85 non tagliato al 15%? (quando la programmazione 1.66 è limitata-issima)

Perché dico questo? perché vedo in giro MOLTI più cinema che proiettano 1.85 tagliati fino alla morte che cinema che proiettano film in 1.66 con obiettivo per 1.85.

NON - STO - DICENDO - CHE - E' - GIUSTO - PROIETTARE - A - CASO.

Per favore NON attribuitemelo.

Posso pranzare tranquillo???

A

giorgio
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da giorgio »

Messaggio inserito da Antonio Marcheselli
Giorgio

Senza che vada a rileggere tutto, hai sostenuto che io "americanizzo" tutto,
infatti, ma e' un'abbreviazione per dire, che proietti tutto ad 1:1,85
che non so riconoscere un formato 1.66 da un 1.85 HARD MATTE (non ci vuole la scienza, un righello basta e le specifiche dei formati sotto mano. Io ovviamente, e qui mi incavolo che non ci capiamo, mi riferivo ai formati FULL FRAME),
ok, evidentemente c'e' stato un problema di comunicazione tra noi due... non hai specificato FULL FRAME ed io ho capito HARD MATTE(d?)
e che se mi esce un cliente che si lamenta per l'immagine tagliata io risponderei "la copia è fatta così". Questo chiamalo come ti pare, stai ironizzando sulle mie capacità lavorative e di contatto con il pubblico.
non proprio cosi', ma che comunque non credo che tu avresti detto qualcosa su eventuali mancanze della sala (quali le attrezzature per proiettare in 1:1,66)... o devo dedurre che avresti detto: mi dispiace e' colpa della Warner che non mi fornisce le attrezzatire adatte? o ancora avresti fatto capire al cliente che sbagliava (e bada bene, che non te ne faccio una colpa in nessuno dei casi!)?
Comunque sia, il risultato non cambia: il film 1:1,66 e' proiettato in 1:1,85 e nun ce stanno ne santi ne madonne a fa' cambia' le cose!
Riguardo gli standard... vedi che continuamo a dire le stesse cose? Allora anche te stravolgi gli standard... E se il regista avesse voluto fare quell'immagine bella buia, senza che si vedesse nulla?
Mi dici come fai a saperlo? No, lo standard prevede 16ft al centro? 16ft al centro, se la copia è buia vuol dire che qualcuno non ha rispettato gli standard o l'ha voluta così. Chi sei te per decidere di tutto ciò? Perché manometti le opere altrui?
infatti, ma non sto parlando di pellicole buie (sapessi le lamentele quando in un'arena ho proiettato "the hole - il buco" di Tsai Ming-liang, scuro da morire in alcuni punti: hai voglia la gente che veniva a dirmi:" non puoi alzare il contrasto perche' e' troppo buio? ":x... ovvio che il film e' stato proiettato coi suoi 16/17ft da due buone 4000 ad una distanza di 30mt ) sto parlando di pellicole quasi grigie, film gia' visti, ma che ti capitano in edizioni stampate malino... con queste copie, e solo se e' proprio al di fuori di ogni canone visivo, ogni tanto abbasso di poco la luminosita' per compensare. su un film che non conosco non mi azzardo neanche, chiaro o scuro che sia!
Una volta in un cinema (commerciale) che stava, neanche a farlo apposta, a poche centinaia di metri da quello dove lavoro ora, proiettavamo un film di woody allen (alice).
appena montato il film, che arrivava in tempo limite per essere montato e proiettato, lo metto sui proiettori (degli stupendi 35/70 victoria 8 automatici) e mi getto in sala a vedere il film.
l'immagine sembrava avere la luminosita' fuori posto, i neri non erano neri, ma quasi grigi... boh! possibile che Carlo Di Palma (che era il direttore della fotografia di quel film) faccia un film cosi'? di woody allen, poi, sempre attento alle penombre... mah!
faccio presente la cosa al mio datore di lavoro di allora (il compianto Corrado Bevilacqua, una persona di cui si poteva dire quasi di tutto, ma non che non avesse a cuore la qualita' e che non tenesse alle persone di valore... e scusa la megalomania!) che disse la stessa cosa... un paio di giorni dopo passa di li proprio Carlo Di Palma (che in vita abitava proprio nei dintorni del cinema) e, vedendo la proiezione esce e va su tutte le furie!
Mi presento, mi qualifico e gli dico che noi, ad intervalli regolari, avevamo l'uso di far controllare la luminosita' dall'Ing. Vittorio Bernardini della Technicolor (all'epoca ancora lavorava li), che veniva con il suo spot meter, e assieme taravamo le lampade e gli specchi, e che l'ultimo controllo l'avevamo fatto pochi giorni prima.
allora, Di Palma telefona allo stabilimento di stampa e s'inalbera come pochi... morale (per non farla tanto lunga) la stampa(anzi, forse TUTTE le stampe lo erano) era fallata, allora ha fatto stampare dalla Deluxe americana una copia da negativo originale (quello che era in america) sincronizzata con il sonoro italiano (il primo in dolbySR di woody allen, anche se in mono) ed in tempo di record la copia e' arrivata a roma, nel cinema... UN ABISSO DI DIFFERENZA!!!!

Un'altra volta (stesso cinema, stesso periodo), invece ho discusso con un altro direttore della fotografia, che venne per la prima del film, mi fece fare delle proiezioni di prova e regolo' AD OCCHIO luminosita' e schermo (purtroppo Vittorio era parecchio che non veniva a controllare la luminosita', e purtroppo, quindi non potevo fare altrimenti, se il direttore della fotografia lamentava una luminosita' errata!). Secondo lui, tutto andava bene. E' ovvio che, per me, stavamo fuori standard!
ho fatto la proiezione, ed il giorno dopo ho consigliato al mio principale di chiamare L'ing Bernardini, ed anche abbastanza urgentemente!
Il buon Vittorio venne... trovammo tutto ampiamente fuori standard... sottoilluminato... e rimettemmo tutto a valori normali.
qualche giorno dopo il direttore della fotografia torno' con una sua amica a vedere il film, e io l'avvertii che era passato il tecnico a tarare la luminosita'.
Non vi dico: un casotto: "ora e' fuori standard!" "no - rispondo io - ORA e' in standard" "ma tu non sei il direttore della fotografia" "si, ma il tecnico ha trovato tutto starato, nella taratura che hai fatto tu" insomma, minacce, parolacce... poi il tizio entra, e si vede il film... quando esce, a testa bassa fa: "avevi ragione: ORA si vede meglio"...
questi miei aneddoti hanno due funzioni:
1) dovrebbero far capire che non agisco mai se non sono sicuro
2) dovrebbero far cepire che se gli standard vengono rispettati e'
piu' facile poi capire dov'e' l'errore, mentre se tutto e' fuori standard in caso di problemi non si sa mai dove andare a parare e si fanno interventi a casaccio!

Se un giorno io fossi regista non vorrei che una mia copia fosse proiettata da te,
ma chi ce lo vole un firm tuo qua! :mrgreen: :D :p
Vai sbandierando ai 4 venti che te e tuo babbo sapete riconoscere un film Hard Matte 1.85 da un 1.66 a occhio...
eh, cosi' pochi? siamo 'na truppa ormai :D:mrgreen:
Io allora dico: cosa ci vuole!!! Ovviamente io mi riferivo a quelli full frame
ed infatti, parliamo e non ci capiamo... pero' un sospetto ce l'ho avuto e l'ho esternato... ma tu non e' che hai specificato bene... hai parlato di identificare il film dall'interlinea... ma andiamo avanti!
(che erroneamente ho proiettato tutti in 1.66 al Vittoria in quanto c'è questa leggenda metropolitana - se non ci credi chiama un cinema di Firenze - che il film con l'interlinea stretta (compresi i full frame) siano da proiettare in 1.66 - e negli anni 1999 - 2002 di film americani FULL FRAME ne ho visti tanti e purtroppo li ho anche proiettati in 1.66) e non a quelli Hard Matte.
mi dispiace dirlo, ma allora c'e' un problema a Firenze su chi sparge questa leggenda metropolitana... i film AMERICANI in full frame (con interlinea 1:1,33, o fine come quella dei film in anamorfico pur non essendolo) sono, come poi ha anche detto L'ingegnere della Kodak, in 1:1,85. qualche volta esce qualcosa in 1:1,66, ma per lo piu' sono film destinati al mercato televisivo, come dicevo, o magari il formato e' dettato da qualche scelta stilistica.
niente posso dire sui film in 1:1,66 da proiettare assolutamente in 1:1,85... malinformazione, leggenda metropolitana... ma sicuramente notizia non vera!

Ribadisco che, pero', le case distributrici e gli stabilimenti di stampa dovrebbero fare il loro dovere apponendo sulle scatole il corretto formato di proiezione (cinecitta' lo fa, ripeto) ed oggi stiamo programmando un film russo del 2004 (il ritorno), in versione italiana, e sulle scatole (cinecitta') c'e' proprio scritto 1:1,66, il film e' in questo formato (le scritte e le immagini non hanno spazi in piu sopra e sotto, e non si vedono ne microfoni ne carrelli)!!!
Credo che chiunque con un minimo di buona volontà sia capace di misurare le interlinee di un hard matte, non credi?
infatti QUALCUNO , dicevo lo fa ad occhio..


Badalì!! Ho ragione?? Si suonino le campane!

Ecco cosa intendo per "non ci capiamo"
non ci spieghiamo bene e non ci capiamo...
Da www.film-tech.com intervento del 19/5/2001 (e scusate l'inglese che nel frattempo è migliroato!)
mentre l'italiano no, e gia' che voi toscani vi vantate di essere gli inventori della lingua italiana... UAH AH AH AH AH! come sono vastaso!
non prendertela, scherzo! :mrgreen::D
Mi pare che sia quello che diciamo entrambi o no?
piu' o meno...
ma dai del megalomane a me e poi che fai? ti tieni i vecchi post degli altri forum? li hai incorniciati?
:D:D:D:mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Allora, esiste un modo per comunicare proficuamente noi due (noi tre)
ma diciamo pure noi tutti, e qua sono serio!... e rispondo: speriamo!
Tornando alla (giusta) battaglia degli 1.66 ribatto: FERMO RESTANDO che un film deve essere proiettato nel giusto formato, preferireste voi, esseri del mondo reale, quando non sempre è possibile avere le torrette a 3 obiettivi e tutti i formati del mondo

1. Avere tutti i formati del mondo
2. Avere un obiettivo che proietti per bene sullo schermo in 1.85 non tagliato al 15%? (quando la programmazione 1.66 è limitata-issima)
1) avere i formati principali, per rari che siano (1:1,85; 1:1,66; Anamorfico. sarebbe meglio avere anche l'1:1,37 ma se ne puo' fare a meno, al limite, nella remota ipotesi, si toglie l'anamorfico e si lascia solo il primario con il mascherino scope)
2) Avere TUTTI i formati con il giusto obiettivo, che proietti un'immagine che provenga da un mascherino correttamente rifilato (gli anelli rp40 esistono anche per questo), che non sia storto, che non sbordi e, non ultimo, che tutti i formati siano a fuoco!
Perché dico questo? perché vedo in giro MOLTI più cinema che proiettano 1.85 tagliati fino alla morte che cinema che proiettano film in 1.66 con obiettivo per 1.85.
sono stra d'accordo con te, ma pensa agli stessi mascherini, che gia' tagliano abbondantemente un'immagine 1:1,85 come stravolgono un'immagine 1:1,66!
NON - STO - DICENDO - CHE - E' - GIUSTO - PROIETTARE - A - CASO.
questo si era capito, ma alle volte sembra come che tu voglia dire che non e' grave se un film 1:1,66 viene proiettato in 1:1,85.
ma cmq e' sempre una manipolazione non autorizzata della visione di un regista.
Posso pranzare tranquillo???
per me puoi andare anche a cag... scherzo! :p:p:D:D:mrgreen::mrgreen:
giorgio

dan
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da dan »

Messaggio inserito da giorgio
mentre l'italiano no, e gia' che voi toscani vi vantate di essere gli inventori della lingua italiana... UAH AH AH AH AH! come sono vastaso!
"Vastaso"? Credo proprio che non sia italiano il significato che tu gli vuoi attribuire (a meno che tu non sappia che significa "facchino":D). Che vuol dire?

A parte questo post inutile la discussione è molto interessante (a parte le scaramuccie tra di voi)... Grazie a tutti per i sapienti interventi.:)

Ciao,
Daniele --- Free your mind

giorgio
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da giorgio »

vastaso = bastardo in siciliano

nandoplex
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da nandoplex »

..zo, ho cancellato il mio post sovrappensiero :oops:

Rispondevo a Orsoluca:
per determinare formati e/o dimensioni si usa la formula seguente:

f=Hf*D/Hs dove f=focale in mm, Hf= altezza fotogramma in mm, D=distanza lente-schermo in m, Hs= altezza schermo in m


Immagine:Immagine

P.S. perché sul forum l'immagine si vede segmentata mentre nell'upload la vedo bene? Anto', hai usato l'obiettivo sbagliato?

dan
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da dan »

Messaggio inserito da nandoplex
P.S. perché sul forum l'immagine si vede segmentata mentre nell'upload la vedo bene? Anto', hai usato l'obiettivo sbagliato?
Mmm... Negli utlimi giorni vado avanti ad OT.:D
Si vede segmentata perché viene ridimensionata (male). Se clicchi col sinistro e ti si allarga dovresti vederla bene, altrimenti puoi cliccare col destro e scegliere "copia indirizzo immagine" (o simile) e andare a quell'indirizzo; vedrai l'immagine correttamente.

Ciao,
Daniele --- Free your mind

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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Ingrandiscila. E' la funzione di rimpicciolimento!

Ciao
A

nandoplex
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Messaggio da nandoplex »

C'avete ragione, solo che a me, usando Firefox, non mi si attiva la funzione di ingrandimento, con explorer sì.

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