Esibizionisti: una piaga da debellare!

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nandoplex
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da nandoplex »

Brutta domanda, Luca... :(

Allora, il problema è questo: normalmente, gli schermi sono in formato 2,35. Ora, se hai uno schermo in tale formato, perché non hai la lente adatta? fai conto che, in soldoni, se il tuo impianto ha:
1. schermo formato 2,35
2. un obiettivo per l'1,85 da 45mm
3. un obiettivo per lo scope da 70mm,
allora:
l'1,66 sarà da 50mm e l'1,37 da 60mm.

Quindi, la situazione non è certo ottimale...

Se ti vuoi divertire con i formati, puoi farti un classico foglio di excel con le formule standard o magari scaricare dal sito www.schneideroptics.com il programmino apposito.

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Nando

Sì ma io infatti parlavo di film USA...

Ciao!
A

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Orsoluca
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da Orsoluca »

Grazie Nando!

I 10 mm di differenza di focale tra Normale e Scope sono dovuti al fatto che il fotogramma scope è più grande rispetto all'1,37:1?
Io pensavo invece che le dimensioni del fotogramma fossero identiche (fatta salva l'espansione in proiezione)!

Luca Bellomonte

Andrea Rescigno
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da Andrea Rescigno »

Messaggio inserito da nandoplex
Giusto, Andrea, allora ricordavo bene: il Cinemascope ottico (anamorfico, perché il sistema Fox sfruttava l'hypergonar di Chrétien, no?) è datato '55.
Intorno al 1955, sì, ma tieni presente che i formati erano tre: 2.55:1 con quattro piste magnetiche, 2.35:1 con una pista magnetica mono (al posto di quella ottica) e 2.35:1 magoptical. Poi ci furono anche film in 2.35:1 con solo la normale colonna ottica mono.

Per l'ottica, solo The Robe fu girato con gli addizionali fabbricati dal professore francese, poi si passò agli addizionali Bausch & Lomb e poi al combinato Bausch & Lomb che aveva una singola regolazione per il fuoco e una qualità d'immagine migliore, anche se inferiore alle ottiche Panavision, che la Fox adottò però solo verso la fine degli anni '60. E da quel momento la dizione riportata nei film Fox fu "Filmed in Panavision".


Andrea

cinerama77
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da cinerama77 »

Salve a tutti....diciamo che nei cinema commerciali si usano solo due formati come dicevate tanto che sulla torretta girevole portaobbiettivi non mettono nemmeno piu il terzo posto (per 1:1,66 o 1:1;37).....nel mio piccolo cinema-teatro comunque abbiamo ancora il mascherino e l'obiettivo per il normale nonche il mascherino 1:1,33 per il muto. Secondo me il cinema deve usare tutti i formati e non come in certe multisale indecenti dove per proiettare qualche copia restaurata "tagliano le teste" perche non hanno il mascherino "normale"....:-))

Ciao
Buon lavoro con l'estate
Francesco Cinema Teatro Aurora

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Beh, diciamo che non è riprovevole la cosa, film in 1.66 qui mi pare ne è arrivato uno solo in 2.5 anni!

Mi dicono che la torretta a 3 obiettivi costa un patrimonio, al Vittoria avevo l'obiettivo e mascherino per l'1.66 e dovevo levare l'obiettivo per l'1,85, non che fosse un particolare problema!

Ciao
A

Lucaplex
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da Lucaplex »

A me ne arrivano diversi di film in 1:1.66, soprattutto film con sottotitoli che mi tocca visionare per evitare che vengano tagliati...

Inoltre certi laboratori di stampa qui continuano ad avere come standard questo formato e a stampare di conseguenza...

Ad esempio la pubblicità locale: stampano scritte fin nei margini del fotogramma e inevitabilmente qualche scritta viene tagliata.
Del resto io non posso stare per 5 minuti all'inizio di ogni spettacolo e regolare il framing per ogni pubblicità...

Ciao
Luca[dts]

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Luca

Avevo questo problema con la Sipra, adesso è tutto in 1.85. Per quanto riguarda i film, ripeto, dagli USA non arriva più nulla in 1.66 da almeno 40 anni. Film europei non ne facciamo molti...

Ciao
A

roberto
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da roberto »

Per me non può essere definito "Cinema" una struttura che non abbia in dotazione almeno i tre formati standard(2,35-1,85-1,66)+l'1,37.

Una struttura che è costata miliardi non pùò perdersi ...per alcune decine di milioni(per gli obiettivi).

Anche se non in tutte le sale,perchè non dotarne almeno alcune di tutto ciò che serve per non manomettere i film?

Nessuno dovrebbe permettersi di proiettare film se non a regola d'arte,cioè così come sono stati ideati e realizzati.

Hanno più rispetto i cinema parrocchiali(con pochissime risorse)
che grandi strutture miliardarie.

Vergogna!

roberto parisi

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Roberto

Vedo molto più grave il fatto che alcuni cinema proiettino in 1.78 per "fare una via di mezzo" o abbiano proiezione 1.85 tagliata del 10% in molte sale piuttosto che proiettare il 99.9% dei propri film con il giusto formato...

Ad ogni modo volendo io ho tutte le focali variabili e credo, almeno in alcune sale, di avere margine sufficiente per un 1.66

Ciao
A

roberto
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da roberto »

Antonio,

Il problema non può essere quello di attribuire delle gradazioni di errore.

Stiamo dicendo che i Film non possono essere manomessi, qualsiasi sia il formato.

I Proiezionisti dovrebbero essere i primi ad insorgere di fronte
alle manomissioni, grandi o piccole che siano.

Non si tratta di difendere bandiere aziendali ma di tutelare gli "Autori Cinematografici" ed il "Cinema".


Non siete,certamente, voi i Responsabili delle dotazioni tecniche di un cinema,ma altri.

Quindi,per cortesia,fate almeno la battaglia sui "Formati" che sono l'A B C del Cinema,senza occultare o giustificare.

Quando indico il formato dello Scope in 2,35 è soltanto per abitudine.La giusta osservazione è quella di Rescigno(2,39).

roberto parisi

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Antonio Marcheselli
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Roberto

Io e te ci scontriamo sempre su dettagli...

Quando lavoravo al monosala avevo l'obiettivo per l'1.66, anche nel cinema della stessa catena in Firenze lo avevamo, più la torretta per i tre obiettivi.
Dopo che finalmente capii che il formato dell'immagine 1.66 non era riconoscibile a occhio dalla grandezza dell'interlinea (leggenda metropolitana molto in auge) smisi di proiettare il 90% dei film americani in 1.66 (scusate ma non avevo altre fonti!) e cominciai a proiettare correttamente nel giusto formato. Dal quel momento non ho più usato l'obiettivo 1.66 in quanto non abbiamo più fatto film in 1.66.

Nel multiplex in cui ho lavorato dopo c'era solo 1.85, tutte le sale sono tagliate di almeno 7-10% e c'è una sala dedicata all'essai. Ma non ci sono obiettivi e mascherini per l'1.66.

Nel Multiplex dove io lavoro ho proiettato un solo film in 1.66 (mi pare), inevitabilmente con il formato sbagliato. Se un domani Warner dedicasse una sala o parte della programmazione al cinema d'essai, stai pur tranquillo che insisterei per avere un obiettivo della giusta focale.

Personalmente se avessi un cinema dedicato al cinema commerciale non comprerei un obiettivo per l'1.66 e tantomento per altri formati. Ovviamente alla prima occasione di dover proiettare un film con formato diverso vedrei di attrezzarmi.

Quel che voglio dire è che non vedo così tragico su 11 sale (per fare un numero) ben equipaggiate, ben mantenute, con obiettivi di ottima qualità, della giusta focale e tutto quanto mancare di un obiettivo della focale giusta per l'1.66 SE (e sottolineo SE) i film in proiezione con tale formato sono 1 o 2 per 2 ANNI e mezzo...

Faccio più volentieri la battaglia per le copie macchiate, sporche, rigate, con il digitale che viene via dopo 24 ore.

Nella realtà delle cose, almeno la mia, la vedo una cosa più importante. Come vedrei già un grosso passo avanti che nell'installazione della sala si rispettasse PER DAVVERO l1.85 senza lasciare sale con il 10% di immagine mangiata.

Per esempio, in questi anni ho avuto modo di rifinire per bene le focali degli obiettivi delle mie sale. Se avessi avuto una sala molto tagliata in 1.85, avrei certamente preferito battermi per un nuovo obiettivo in quella sala (che taglia il 99.9% dei film che proietta) piuttosto che richiedere un obiettivo 1.66 per un film proiettato in 3 anni.

Comunque, Roberto, concordo PIENAMENTE che se si programma una percentuale anche minima di film 1.66 è opportuno dotarsi del corretto materiale per proiettarlo!!!

Ciao
A

giorgio
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Esibizionisti: una piaga da debellare!

Messaggio da giorgio »

mi fa piacere che il mio anneddoto abbia portato la discussione sui formati, e mi fa piacere che tra il serio e il faceto si stia ripercorrendo un po' di storia dei formati (grazie andrea, perche' qualche volta non passi a trovarmi? decideremo assieme che adesivo mettere per contenere la dicitura esatta per l'anamorf... scop... quello che e'!!!).
straquoto in pieno cio' che dice Roberto, e aggiungo:
l'1:1,66 e' descritto a volte come il "panoramico europeo", poiche' in europa, per risparmiare, nel passato si e' ripreso anche con pellicole in super16 (pellicola 16mm la cui area normalmente usata per l'allocazione della traccia audio ottica viene usata per l'immagine). il rapporto di ripresa, in questo caso, diventa 1:1,75 circa, se non erro, poi il girato viene "gonfiato" in 35mm tagliandolo un po' ai lati.
Molti film sono stati in passato girati in questo formato, mentre in america e' difficile che un film non venga girato in 35 mm, 1:1,85 (e questo anche se la pellicola che stringiamo tra le dita presenta l'immagine 1:1,33).
Forse e' raro che nei cinema Warner un titolo europeo venga programmato (se non e' una stronzata tipo vanzina, ma e' con quella cacca che di solito si fanno i soldi), ma il formato comunque esiste... per farti un esempio, nella sala trevi stiamo programmando in questo periodo dei film russi recentissimi (2004/2005) e fino ad ora sono tutti in 1:1,66!!!
e certamente e' vero che e' sbagliato proiettare un film 1:1,85 con un mascherino 1:1,75 (che e' un formato cinematografico usato per lo piu', raramente, dai francesi, ma usato, mentre l'1:1,78 e' televisivo) ma certamente un film in 1:1,66 ne esce penalizzato in maniera inferiore, mentre l'1:1,85 in realta' mostra un po' di interlinea, certo meglio di tanti 1:1,85 molto spinti che ho visto in parecchi cinema, che tagliano belle fette di immagine...
ma, ANTONIO, gradirei che mi spiegassi che intendi dire con
Dopo che finalmente capii che il formato dell'immagine 1.66 non era riconoscibile a occhio dalla grandezza dell'interlinea (leggenda metropolitana molto in auge)
forse intendi i film con "full frame"? li non ci sono santi: se sono americani recenti vanno proiettati in 1:1,85...

per concludere, personalmente credo che chi proietta un film 1:1,37 o 1:1,66 in 1:1,85 sia ne piu' ne meno come un proiezionista che proietta un film in origine mono o dolby A in dolby SR... tanto si sente lo stesso no?

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Giorgio

Alle origini della mia formazione mi spiegarono che

Interlinea sottile: 1.66
Interlinea grande: 1.85

Quando invece la grandezza dell'interlinea è casuale, a volte ci sono film con parti Full frame e altre con hard matted.

Per esserne certo chiamai il proiezionista più famoso di Firenze, e mi confermò la cosa. POi negli anni, su Film Tech Pytlak della KODAK mi confermò che l'interlinea non ha significato e che il formato delle immagini non era ravvisabile ad occhio (magari forse dalla visione... ma non in maniera automatica come per identificare lo SCOPE) e che i film USA da 40anni a quella parte erano tutti 1.85.

Il danno ormai era fatto, avevo proiettato per almeno un anno i film americani in 1.66 in seguito alla mia ignoranza.

Comunque, ripeto, io sono d'accordo con voi... E' che forse vedo le cose con un minimo di flessibilità in più!

Ciao
A

giorgio
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Messaggio da giorgio »

antonio, purtroppo dove sono NON posso permettermi questo tipo di flessibilita' (che gia' non concepisco di mio): il film va proiettato come l'autore l'ha pensato!

Sbagli di formati qui alla sala trevi sono rari... non parlerei quindi di "leggenda metropolitana" quando qualcuno ti dice che riesce a riconoscere il formato solo guardando l'interlinea... alla sala trevi ci riusciamo benissimo... e anche mio padre riconosce un formato ad occhio! c'e' pero' il fatto che quell'interlinea potrebbe essere stata messa li' erroneamente, un "hard matting" sbagliato, magari (un paio di volte e' capitato che, pur avendo la pellicola l'interlinea 1:1,66 fosse in realta' 1:1,85, ma sono casi rarissimi).
Ma, cmq che vuoi che ti risponda un tecnico americano? che da loro i film, da 40 anni a questa parte, quando in flat, sono in 1:1,85... ma noi siamo in europa, e qui si gira anche in 1:1,66, qualcuno in 1:1,75 ed altri in 1:1,37, ed uniformarsi tutti ad 1:1,85 perche' lo dicono gli americani mi sembra una stronzata!!!!

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Orsoluca
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Messaggio da Orsoluca »

Una cortesia, per favore!

Ieri sera il grande Nandoplex mi ha consigliato, per comprendere bene il discorso sulle focali degli obiettivi di proiezione, di eseguire alcuni calcoli esemplificativi.
Siccome non riesco a trovare dei modelli cui ispirarmi, qualcuno può indicarmi alcuni dati come dimensioni di schermi e distanze dei proiettori (magari i dati della sala in cui lavora)?

Grazie in anticipo, come sempre:)

Luca Bellomonte

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Giorgio

Eppure mi pare di essere chiaro.. Secondo te il mio pensiero è applicabile alla Sala Trevi?

Il "tecnico americano" è un Senior Engineer della KODAK molto preparato e stimato, non credo che scriva strafalcioni. E comunque di film americani "full frame" ne trovi quanti ne vuoi: dovrei proiettarli in 1.66? Io di quelli parlavo, perché lavoro in cinema COMMERCIALI!!!

Ho detto che occorre uniformarsi tutti all'1.85? Per favore, io scrivo le cose chiaramente, non le distorciamo a stupidaggini perché non credo di averlo mai detto.

Ho detto che per un cinema che proietta il 99.9% di film 1.85 non mi scandalizzerei tanto se ogni tantissimo si proietta un film in 1.66 con obiettivo e mascherino per 1.85... Vogliamo allora vedere tutti quei film pensati per un bell'audio multicanale e proiettati in mono o con pessimi impianti analogici? George Lucas ha visionato i suoi film in Dolby Surround? Allora anche quelli non sono degni di essere chiamati cinema perché il regista li ha pensati diversamente.

Ma non divaghiamo. Io sinceramente non sono capace di riconoscere un formato 1.66 da un 1.85 a occhio in quanto, almeno nella mia esperienza (e di film ne ho montati tanti) le interlinee fini e spesse vanno a caso, anche su parti diverse nello stesso film. E l'ingegnere della Kodak mi confermava che gli unici 2 modi di distinguere un 1.66 da un 1.85 è
1. Proiettarlo e valutare
2. Leggere le code o le indicazioni sulle scatole

Io sinceramente, alla luce dei tanti film montati, concordo con lui in quanto l'unica mia altra fonte da me interpretata stabiliva che un film "full frame", qualunque sia, è da proiettare in 1.66

Ciao
A

roberto
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Messaggio da roberto »

Antonio,
ma perchè ti vuoi,a volte, infilare in discussioni francamente indifendibili?

Quando si monta un film si analizzano tutte e tre le cose che avete detto,tu e Giorgio,quindi:
- si legge sulla scatola
- soprattutto si guardano le code
- si osservano i fotogrammi
- si controlla il film in proiezione.
-------------------------------------------------
Mi è capitato, andando in giro per sale romane, di vedere film
proiettati con formati sbagliati(ovviamente quasi sempre invertendo 1,85 e 1,66).Naturalmente sapevo che in quella sala c'erano tutti gli obiettivi.

Questo semplicemente perchè la quasi totalità delle torrette sono a due obiettivi(costano di meno),ed alcuni proiezionisti si scocciano di cambiare l'obiettivo.

Se capitava,e capitava,nei miei cinema...(dove ho lavorato come proiezionista o direttore)la mia furia era incontenibile(naturalmente prima mi accertavo della cosa).

Una volta uno mi ha risposto che non era tenuto a perdere tempo visto che non c'era la tourelle a tre obiettivi...lascio a voi immaginare la mia reazione(tra l'altro era una monosala tutta automatizzata con due proiezionisti).

Se invece la sala non ha la disponibilità degli obiettivi,i proiezionisti non hanno responsabilità e colpe.

E' immaginabile, secondo te Antonio,che circuiti importanti manomettano i film per non spendere il dovuto in obiettivi?

Un conto sono coloro che pensano di sapere e rompono inutilmente...
come è stato detto,altro conto è non dotare le sale delle apparecchiature che servono per fare il "Cinema".

(Naturalmente agli spettatori devono essere date tutte le informazioni che richiedono sia sui film in programmazione che su tutti i servizi delle sale,e tutto questo deve avvenire in modi gentili e con il dovuto rispetto).

La stessa cosa vale naturalmente per l'audio.

Se un film ha il suono digitale perchè manometterlo proiettandolo in mono,come giustamente hai detto?

Se questo viene fatto noi tutti dobbiamo criticarlo e non giustificarlo.

In questo forum scrivono diversi proiezionisti di sale diocesane e mi sembra che la cura che mettono nel loro lavoro,e nelle attrezzature delle sale,sia encomiabile.

Ciò che non è accettabile e fortemente dannoso per il Cinema è che circuiti importanti manomettano i film,perchè non hanno i tre obiettivi standard(lasciamo perdere il resto).

I Responsabili dovrebbero essere opportunamente sanzionati.

Ultima considerazione.

Il Cinema non è soltanto il Trevi o soltanto alcuni circuiti nazionali,ma una pluralità di esercenti,circuiti,gestori.

E nella quasi totalità di queste strutture si proietano i film in modo corretto.

Poi ci sono le anomalie,e queste non possono avere,a mio avviso, alcun tipo di giustificazione.

roberto parisi

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Roberto

Io sinceramente non ho nulla da aggiungere a quanto ho già detto molto chiaramente ed esaustivamente. E quello che ho detto coincide perfettamente con quello che dici te, ti invito quindi nuovamente a leggere meglio ciò che scrivo.

Forse non ti è ben chiaro il modo di lavorare mio e della mia squadra; mi spiace che nei tuoi esempi in risposta al mio pensiero ci sia un proiezionista che non cambia l'obiettivo perchè "non ne ha voglia". Questo da me, e da tutta la mia squadra, non è neanche lontanamente pensato.

Forse è meglio che io non intervenga più alle tue discussioni in quanto sinceramente, pur riconoscendo la tua grande competenza e professionalità (mai negata), trovo un po' fastidioso che ogni santa volta che cerco di dialogare e di confrontare le mie idee con te o con Giorgio mi scontri sempre davanti ad un muro impenetrabile di standard e di concetti assolutamente immodificabili ed eterni che non possono essere minimamente flessibili in nessuna situazione.

Non è proibito essere in disaccordo con il sottoscritto. Ti prego però di ricordare che questo spazio esiste grazie a me. Questo non deve minimamente limitare la tua dialettica qui dentro (te lo confermo, ma l'ho già detto in precedenti occasioni) ma gradirei che almeno facessi finta di non considerarmi un incapace.

Scusa la franchezza.

Ciao
Antonio

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Gio
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Messaggio da Gio »

Discussioni sul formato dei film "made in USA" ne ho avute anch'io: le interlinee sottili facevano, di fatto, pensare a un 1:1,66 mentre il film era innegabilmente un 1:1,85 (bastava entrare in sala per accorgersi che con un bel 1:1,85 tutte le giraffe e le mascherine "visiere" - non so come si chiamano - delle mdp sarebbero scomparse).

Infatti la corsa irrefrenabile agli "errori" che contemplava microfoni, cavi e supporti di fondali nella fine degli anni novanta, per me era da imputare all'errato formato di proiezione del 99% dei film panoramici americani, complici anche le stampe che indicano un anonimo "FLAT".

Comunque, a quel che mi risulta l'1:1,85 è detto Academy Standard Flat, mentre l'1:1,66 è definito come European Standard Flat.

Per finire, nota di dotazione: i miei tre FP30D hanno torrette a tre obbiettivi, la distanza proiettore - schermo e le dimensioni dei tre schermi sono uguali in ogni sala: abbiamo un solo obiettivo per l'1:1,66 che normalmente stà nella sala d'essai ma che possiamo montare dove occorre.

Giovanni Zampieri
La petite Lumière cinemultisala - Belluno
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