Controllo dei NAS sugli occhiali 3D

[pclarici]

Ancora niente.

[Matteo83]

...questo paese, se si avessero le possibilità, andrebbe lasciato al suo destino....
Mi VERGOGNO tante volte di essere ITAGLIANO e di sentirmi LO ZIMBELLO di tutto il mondo !!!
Fanno menate sugli occhialini e poi, qui, aprono le discariche di AMIANTO e nonostante le proteste dei residenti...hanno aperto la discarica di amianto....
POLITICI BUFFONI !!!

[pclarici]

Se qualcuno fosse interessato, questo è il prodotto professionale utilizzato da Cinecity, che in attesa di nuove mi sto preparando ad ordinare anche io.

[andrea]

E i distributori che solo ieri hanno detto qualcosa?
Si sarebbero meritati lo "smontaggio" immediato dei 3D
visto che sono stati anche loro a spingere il "mercato"
(mai parola è più appropriata) verso il 3D.
Se fossero intervenuti subito anche loro insieme agli esercenti
viste le percentuali che si beccano e i "prezzi imposti"...

[pclarici]

Anec: manifestazione per tutelare il 3D?
Protti e Pesci avanzano l’ipotesi durante la conferenza stampa “Occhiali 3D: una montatura orribile”

«C’è disorientamento e paura – spiega Paolo Protti, presidente Anec – in merito all’utilizzo del 3D. Dobbiamo tutelare lo spettatore e garantire una corretta informazione. Nel 2009 sono stati 7 milioni e mezzo gli spettatori per i film in 3D, mentre nel 2010 in soli due mesi si è raggiunta la stessa cifra di 7 milioni e mezzo. Se la disinformazione continua coinvolgeremo gli spettatori per una manifestazione».
La proposta del presidente nazionale degli esercenti cinematografici, lanciata durante la conferenza stampa congiunta con Anem e Anica in sede Agis “Occhiali 3D: una montatura orribile”, piace anche al presidente della sezione laziale: «Non scartiamo una posizione forte come chiudere i cinema e partecipare a una manifestazione» ha dicharato Leandro Pesci, presidente Anec Lazio». «Non sono d’accordo sulla serrata – ha replicato invece Alberto Francesconi, presidente Agis – perché dobbiamo far valore le nostre ragioni che ci sono e che sono suffragate da pareri scientifici d’eccellenza. Dobbiamo dialogare con i Ministeri della Salute e dei Beni e le Attività Culturali, per il rispetto dell’industria cinematografica. Forse qualche esercente non ha rispettato in qualche caso le norme di igiene nell’utilizzo degli occhiali 3D, ma nella maggior parte dei casi le norme sono state rispettate. Dobbiamo chiedere rispetto e una corretta informazione per il 3D».

Anica: gli esperti, “occhiali 3D: una montatura orribile”
Nessuna controindicazione neanche per i più piccoli per gli spettacoli in 3D

Conferenza speciale per fare chiarezza sulle conseguenze dell’uso dei 3D. Dopo la denuncia del Codacons e dopo alcuni sequestri cautelativi l’Anica ha invitato oggi presso la sede dell’Agis medici esperti per rispondere alle domande di giornalisti e imprenditori. «La correzione ottica perfetta per assistere a proiezioni in 3D è l’unica condizione della corretta fruizione» ha dichiarato Corrado Balacco Gabrieli, ordinario di oftalmologia e direttore del Dipartimento di Oftalmologia dell’Università di Roma "La Sapienza". «Non ci sono controindicazioni per gli spettatori e i rarissimi casi (non stati segnalati che al di sotto dei 10 anni) sono dovuti a momenti di affaticamento visivo e a problemi di natura retroattiva non adeguatamente corretti e curati . «Per utilizzare gli occhiali 3D più volte – ha specificato Elena Pacella, responsabile del Pronto Soccorso Oculistico del Policlinico Umberto I°, Università di Roma La Sapienza – non è necessario un processo di sterilizzazione per interventi chirurgici, ma solo un processo normale di disinfezione. Si possono utilizzare sia gli occhiali monouso che quelli non monouso perché non esiste il rischio di contrarre congiuntiviti a meno che l’occhiale non sia disinfettato regolarmente. Ma questo rischio ci sarebbe comunque in qualsiasi posto frequentato da persone anche solo con una stretta di mano».

[Walter]

oh, com'è che Rienzi ha bloccato sul Blog la posibilità di commentare il suo articolo?
Che si sia stancato di essere insultato?

[pclarici]

Dopo il comunicato ANEC, io riparto.

[Antonio Marcheselli]

Qualcuno mi ha suggerito un'idea, intanto che scende il polverone: perche' non vendete gli occhiali al pubblico? Magari con la promessa di "riacquistarli" piu' avanti? Potrebbe funzionare?

Matteo, la politica un po' c'entra perche' come sempre non sanno gestire una cosa semplice e banale come questa. Ma qui il problema e' Rienzi con la sua organizzazione alle spalle che sta usando in maniera impropria per turlupinare un mucchio di persone. (non andiamo avanti con il discorso politica che e' OT )

Io resto dell'idea che chi sbaglia deve pagare. Qui ci sono milioni di danni, li deve pagare chi ha sostenuto e continua a sostenere cose non supportate da alcun tipo di fatto.

perché non esiste il rischio di contrarre congiuntiviti a meno che l’occhiale non sia disinfettato regolarmente. Ma questo rischio ci sarebbe comunque in qualsiasi posto frequentato da persone anche solo con una stretta di mano

Ecco il VERO problema che NESSUNO ha ancora affrontato. Deve essere prevista la PULIZIA - senza pretendere la disinfezione come una sala operatoria - degli occhiali. I cinema che non puliscono regolarmente l'occhiale devono essere sanzionati pesantemente.

Fine del problema.

[Gio]

Oh, è ovvio: gli esercenti che han fatto i furbi e non han provveduto a macchinari o salviette disinfettanti per la pulizia degli occhiali vanno sanzionati, io li espellerei dall'ANEC, oltre che predisporre una multa pesante.
E allo stesso tempo penso che tutti siano disposti a cambiare anche i propri sistemi se non ritenuti idonei perché si tratta di investimenti remunerativi. Sinceramente io ho assunto un ragazzo per lavarli e sono prontissimo a cambiare il sistema di lavaggio (eh, rivendo la macchina che ho acquistato, o la integro con altro chessò io, già volevamo acquistare l'espositore a UV della ditta napoletana che aveva esposto a venezia per dire), l'importante è avere una normativa CHIARA e in tempi brevi.

Venderli: no, non subito almeno: io ho la sala piccola e ho una quantità di occhialini tale da poter coprire più di tre volte la capienza della sala, ma solitamente la quantità media è il doppio della capienza: mentre uno spettacolo è in corso si lavano gli occhiali dello spettacolo precedente. Già nel mio piccolo avrei bisogno di più di 2000 occhiali per coprire una sola settimana, un multiplex moltiplica tale numero...

[Antonio Marcheselli]

Chi non ha provveduto all'igene degli occhiali va sanzionato, vero, ma non si deve scaricare su di loro il polverone nato da questa follia. Deve essere applicata la legge senza "vendette". Doveva essere fatto fin da subito.

La "vendetta" va su chi utilizza impropriamente importanti mezzi comunicativi per scatenare un panico assurdo e ingiustificato. E con "vendetta" intendo risarcimento danni morali e materiali.

Per la vendita, so che non e' molto fattibile ma magari potrebbe essere un palliativo: tra il sequestro e il palliativo forse...

[pclarici]

Per la vendita, il problema è che è difficile riconoscere chi entra ed esce con il suo, e chi se lo vuole portare a casa come simpatico gadget. Ho chiesto da tempo a XpanD la possibilità di avere un batch di occhiali di colore diverso, e niente... forse perchè stanno per lanciare il loro occhiale cinema/home, che però non costerà meno di 120$.

E poi (questo è un problema più che di XpanD e non di Dolby) vendendoli diventiamo corresponsabili noi della garanzia del prodotto... che non è divertente. Senza aggiungere che sai le risate se li mettiamo sul mercato senza marchio CE, con questi chiari di luna?

[Gio]

Io per vendita intendevo in toto, ovvero solo venduti. La discriminazione degli occhiali eventualmente in possesso dello spettatore e quelli del cinema causerebbe troppa confusione.

Ovvio che quella verso chi (se c'è) non si è mai posto del problema non è "la vendetta" per il trambusto creatosi. Siamo ben consci di chi sia questa responsabilità. Sto solo dicendo che è giusto che se uno è negligente paghi la sua negligenza e tale pagamento deve essere tale da doverlo far rimpiangere di non aver speso la multa a tempo debito per attrezzarsi.
Però non userei il termine "vendetta", non è una vendetta, è semplicemente una richiesta di giustizia, la stessa giustizia che si avrebbe su chiunque vada a generare panico o procurare falsi allarmi e non ultimo diffamare un individuo, una società o, come in questo caso un intero settore (fatto dalle industrie dello spettacolo, dai locali cinematografici alle costruttrici dei sistemi).

[pclarici]

Limitare l'accesso *solo* a chi ha gli occhiali di proprietà sinceramente non lo trovo praticabile.
Se chiedo a uno spettatore 50 Euro di "fee d'ingresso", mi tira qualcosa. E fa pure bene

Per il resto, condivido: si ritiene che le salviette siano sufficienti, come il lavaggio in lavatrice, o il bagno in amuchina? Perfetto, formalizziamolo. E chi non lo fa chiude.

[Antonio Marcheselli]

Gio

Non sono d'accordo. Se io domani supero i limiti di velocità, sbando e faccio dei danni a cose, non è mica giusto che debba pagare 1 milione di euro di multa perché a seguito dei miei danni il governo VIETA le automobili a TUTTI... Io pago per il mio errore. Le follie degli altri le paga il folle.

Abbiamo leggi sufficientemente severe per l'igene, non serve altro che applicarle.

[Gio]

Aspetta! Io non sto dicendo che la colpa è di tizio o caio eh! Anche perché non mi risulta nessun verbale in cui gli occhiali non fossero puliti.
Intendo dire che era già ben chiaro prima di tutto il putiferio che si dovessero pulire gli occhiali dopo ogni spettacolo, sia per ovvie ragioni di principio che di ripetuti consigli da parte di AGIS/ANEC (è da mesi che mi arrivano mail con le indicazioni su produttori, fornitori di detergenti e simili - infatti ho cercato un sistema di pulizia efficente già da un mese e mezzo prima di installare il proiettore). Se qualcuno fosse stato "beccato" a non seguire le direttive, seppur semplici consigli, sarebbe stato giusto sanzionarlo.
Se multi qualcuno per - diciamo - 5000 Euro questo rimpiangerà di non averli spesi per una congrua fornitura di salviette o per una macchina lavatrice senza ovviamente finire in bancarotta (per congrua intendevo questo). E' il ragionamento che dal principio dovevano fare gli organi competenti, visto che le tecnologie sono le medesime in tutto il mondo.

Era solo un ragionamento e forse mi sono espresso male.

[Antonio Marcheselli]

Raqgionamento che condivido e forse 5000 euro non sono sufficienti (non si scherza né si risparmia sulla salute dei clienti). Se in un ristorante ci sono i topi, il ristorante CHIUDE. Troverei giusto prevedere la CHIUSURA del cinema (non permanente) che NON provvede alla pulizia degli occhiali.

Ho letto i commenti sul blog di Rienzi. 99% negativi e comunque civili e pacifici anche se forti. Eppure Rienzi ha bloccato l'inserimento dei commenti. Vi pare una cosa compatibile per un presidente di un'associazione dei CONSUMATORI, che dovrebbe ascoltare i cittadini e fare il loro interesse?
E' semplicemente incompatibile con la carica che ricopre.

Da consumatore, cittadino Italiano, chiedo le DIMISSIONI dell'Avv. RIENZI.

[Salvatore Di Vita]

Da consumatore, cittadino Italiano, chiedo le DIMISSIONI dell'Avv. RIENZI.

[lostorto]

Da consumatore, cittadino Italiano, chiedo le DIMISSIONI dell'Avv. RIENZI.

[stivmen]

Il 3D in pellicola che ho proiettato anni fà c'era solo da fare l'intervallo tra un tempo e l'altro in quanto l'obbiettivo era solo su un proiettore.
Lo schermo fu verniciato a spruzzo metallizato ed era piano come ce ne sono in giro ancora oggi col nuovo sistema 3D digitale
stiv

[Daniele Buttafava]

Fine "dell'embargo"! Torna il3D!