Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

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pclarici
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Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da pclarici »

Due distributori di cui non faremo il nome hanno deciso di sospendere l'invio "classico" dei TRL digitali, che fino ad oggi arrivavano su chiavetta USB o disco DVD. Sostituendo il tutto con un "comodo" server FTP: l'esercente si collega, scarica il file, lo decomprime, lo mette su un drive, e via. In teoria.

Ora, già costringere un piccolo esercente a dover sapere cosa sia un server FTP e a dover usare una linea ADSL performante - perchè 4GB non vengono giù con tutta 'sta facilità - mi sembra francamente eccessivo, e il tutto per cosa?
Per risparmiare un DVD o una chiavetta che, anche se non fosse mai restituita, costerebbe comunque 10 Euro per ogni complesso... contro la necessità di stampare un TRL 35mm *per schermo*.

Ma non sarebbe poi grave. Siamo pionieri, e ne paghiamo le conseguenze per tutti gli altri...

Peccato... che uno dei TRL scaricati di un film 3D prossimo venturo abbia una traccia video non divisa in rulli, e quindi superiore a 4GB, il limite fisico del file system FAT32. E al piccolo esercente di cui sopra, chi glielo spiega che:

1) Un file da 4GB in una chiavetta formattata in FAT32 non ce lo copierà neanche con le cannonate;
2) Da Windows la puoi formattare in NTFS, certo, ma a quel punto i server non la leggono perchè non è standard DCI;
3) L'unica soluzione è avere una macchina Linux o usare una distro Linux su Live CD per formattare la chiavetta in EXT2/3 e poi copiarci il trailer.

Boh.
Pietro Clarici
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Antonio Marcheselli
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Perché ti lamenti? Con il D-Cinema schiacci un bottone e funziona tutto!

FTP? Compri un programma FTP o usi Explorer o Firefox? Buona fortuna. Ho sempre avuto grossi problemi con la gestione base FTP di programmi freeware.

Ma il server non si può collegare direttamente ad Internet??
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pclarici
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da pclarici »

Antonio Marcheselli ha scritto: (...) Ho sempre avuto grossi problemi con la gestione base FTP di programmi freeware.
FireFTP, che è un'estensione per Firefox, va molto bene. Altrimenti GOFTP per Windows o Transmit per Mac.
Antonio Marcheselli ha scritto:Ma il server non si può collegare direttamente ad Internet??
Quasi tutti sono collegati, ma per per la diagnosi a distanza. Poi mi pare che il Qube di Microcinema abbia anche la possibilità di ricevere contenuti non-DCI, e forse anche Digima fa qualcosa del genere. Il problema è che per il materiale DCI non c'è ancora un protocollo standard: esistono un paio di fornitori di servizi di trasmissione come Arqiva, ma usano software e apparati proprietari che si interfacciano al TMS in seconda battuta, ora come ora non possono caricare direttamente materiale nei player di sala.

Addirittura parlando con Eutelsat tempo fa mi dicevano che avrebbero predisposto un ricevitore satellitare con dei drive USB attaccati, che poi si scollegavano e portavano fisicamente al TMS centrale o ai vari server. Immagino (leggi: spero) che l'integrazione diretta - e universale - sia il prossimo passo.
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iovlui
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da iovlui »

pclarici ha scritto:
FireFTP, che è un'estensione per Firefox, va molto bene. Altrimenti GOFTP per Windows o Transmit per Mac.
Va benissimo anche cyberduck (per Mac).

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Antonio Marcheselli
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Ho sempre avuto problemi con FireFTP e il forum.
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Walter
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Walter »

Anch io ho sempre usato fireftp senza problemi... che versione utilizzavi?
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Antonio Marcheselli
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Antonio Marcheselli »

non ricordo l'ho usata fino ad all'aggiornamento del forum mi pare. C'era qualche problema con i file, me ne trasferita mezzi o quelli trasferiti erano corrotti o comunque non riconosciuti.
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da stivmen »

Fra un pò per risparmiare ci spediranno anche il film via internet cosi non devono pagare gli hard disk.
Poi spariranno anche i trl in 35 saranno sostituiti dai file da trasmettere coi videoproiettori installati dai concessionari della pubblicità e chi non ha i videoproiettori sarà consigliato di comprarselo
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nicodemus
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da nicodemus »

pclarici ha scritto: 2) Da Windows la puoi formattare in NTFS, certo, ma a quel punto i server non la leggono perchè non è standard DCI;
Alcuni server leggono tranquillamente NTFS.....

Iv@no
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Iv@no »

Confermo , il server della doremi .

pclarici
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da pclarici »

Non lo sapevo, o meglio, pensavo lo facessero solo le macchine con XP Embedded, grazie dell'informazione.

Comunque, resta il fatto che secondo le specifiche DCI il materiale deve essere in EXT2/3, e lo leggono *tutti*.
Sarebbe come mandare in giro i drive solo con il caddy CRU visto che alcuni server hanno lo slot...
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Fbrighi
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Fbrighi »

Ciao,

Una curiosità per chi è piu coinvolto nel digital cinema (3D e non). Economicamente (costo fisso in primis penso), se chiedete una copia digitale piuttosto che una pellicola alla distribuzione vi sono vantaggi? Escludiamo il caso 3D, x cui sappiamo dei contributi al 3D, facciamo il caso dei film normali.

Ve lo chiedo perchè il cinema nella mia città, dopo essersi equipaggiato di Christie e 3D xpand, sembra non utilizzare il proiettore con copie digitali che non siano 3D (this is it, nemico pubblico e 2012 sono tutti distribuiti anche in digitale, però non ne viene data disponibilità x ora). Non sono un esperto di costi, tuttavia equipaggiarsi di sistema digitale e usarlo solo x film in 3d (che quanto più frequenti di un tempo, restano cmq inferiori numericamente alle copie digitali distribuite) mi sembra una spesa poco facilmente ammortabile. Della serie abbiamo il vpr, usiamolo.

Grazie e ciao a tutti

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Antonio Marcheselli
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Che io sappia NO e questo è il motivo per cui molti esercenti li usano solo per il 3D.

"Ci avete fatto installare 120.000 euro di macchinari e ora volete risparmiare solo voi? E noi richiediamo la copia 35mm".

Ciao
A
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Elia Orselli »

In aggiunta a questo, da quello che mi dicevano, non c'è differenza di incassi fra 35mm e digitale 2D: il pubblico purtroppo in larga parte non è interessato alla nuova tecnologia, quindi l'esercente non è spinto neanche da questo fattore a optare per la copia digitale.
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da pclarici »

In effetti, benchè i vantaggi del Digitale rispetto al 35mm siano evidenti pure a uno che al cinema ci va una volta all'anno, comunicarli è difficile, e comunque è raro che attirino gli spettatori. Con il 3D, invece, è tutto molto più semplice.

Detto questo, il problema principale è che chi ha un solo schermo D-Cinema oggi difficilmente può programmare in 2D, perchè i titoli tridimensionali sono sempre più frequenti e (quando vanno bene) non lasciano spazio, oppure perchè non è possibile determinare a priori le teniture delle varie uscite, e quindi richiedere le copie Digitali, cosa che allo stato attuale va fatta con largo anticipo.

Finchè i distributori non capiranno che far spedire x copie da USA o GB, dovendole prenotare un mese prima, è una cosa senza senso, la situazione non si risolverà. E pensare che servirebbero solo due o tre micro-strutture di duplicazione in Italia per mandare in giro il materiale "just-in-time" e in maniera molto più flessibile... non parliamo di fisica nucleare, bastano una batteria di duplicatori USB e un database aggiornato dei certificati dei server per generare le KDM, fine.

Invece no: gli impianti devono essere autorizzati, compilando schede dove si parte dal range di zoom dell'ottica fino ad arrivare al numero di piede del proiezionista. TUTTO INUTILE, e ci vogliono settimane.
In realtà, l'unico dato necessario è il certificate file del server, a partire dal quale, con un click, si ottiene la chiave... e, nel caso del 3D, sapere se serve una copia ghostbusted o meno. Stop, oggi il resto è fuffa, carta e bit sprecati.
Ovviamente, non lo sa nessuno. IN PARTICOLARE chi lo fa di lavoro.
Pietro Clarici
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Antonio Marcheselli
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Spedire dalla GB o dall'Italia NON fa differenza.

Farnell - noto negozio di elettronica - spedisce dal Belgio e ogni volta in 24 ore ho sempre avuto UPS sotto casa.
Centralizzare in GB non lo vedo un problema sinceramente. ;)

Sarà che magari il problema è il tramite? :o.O:

Ciao
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da pclarici »

Certo il nostro "curioso" modello logistico non aiuta, ma non è tanto la distribuzione il problema.
E' il fatto che i dischi vengano preparati oltreoceano (o oltremanica, nella migliore delle ipotesi) e poi siano spediti in blocco... e lo stesso vale per le KDM, che ogni volta devono essere richieste direttamente ai soliti noti (Deluxe, Technicolor, Dolby...).

L'unica speranza è che i distributori nostrani si facciano i conti in tasca e capiscano che sono costi folli da sostenere, e che costa meno assumere un mastro di chiavi (cit.) localmente, e magari anche consorziarsi per creare e gestire i drive in maniera autonoma. Ricordiamoci che si tratta di materiale protetto, basterebbe spedirlo con un pò di anticipo tramite corriere regolare, come faceva Disney con i primissimi dischi preparati da Dolby: mi è arrivato "Ratatouille" tramite UPS, con l'etichetta prepagata per rispedirlo. Basta magazzini, e basta trasportatori specializzati... tanto dureranno comunque pochi anni, satellite permettendo.
Pietro Clarici
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Fbrighi
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Fbrighi »

Ciao,

In effetti il sistema non agevola ne invoglia l'esercente a darsi al digitale 2D. Trovo cosi inutili tutte queste complicazioni di protezione (perchè invece di codificare ognuna delle copie, non si crea una codifica on line, che al tentavio di riprodurre il file, verifichi se l'impianto è autorizzato oppure no?).
Mah, è un peccato, chi come il cinema della mia città ha speso l'impossibile per digitalizzare una sala adesso è costretto a usarlo solo per il 3D. Tipo Up, il nostro bacino di utenza non è smisurato, dopo due settimane a 4 spettacoli al giorno, siamo a 1 spettacolo giornaliero a giorni alterni. Quando venerdi esce nemico pubblico (e il 13/11, 2012) che in digital sarebbe(ro) uno spettacolo, li presentano in pellicola, lasciando il christie spento a prendere muffa...fossi l'associazione esercenti mi arrabbierei per bene.

Ciao e grazie x le delucidazioni,

FKB
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Attenzione, non sono mica costretti eh!

Ma perché i dischi arrivano comunque tramite SAC? Io credo che la centralizzazione europea per la creazione di questi contenuti non sia una vcattiva idea. Certo che se poi diventa un delirio per la distruibuzione è un altro discorso.

Alla DOlby UK comunque cercavano fino a poche settimane fa un responsabile per il reparto spedizione dischi e un addetto per la creazione e spedizione quindi magari... :)

Ciao
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Re: Il D-Cinema e la distribuzione immateriale...

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Ciao Pietro per caso hai notizia in merito a disponibilità 2K di questi titoli:

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Saluti

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