2014, l'anno della resa

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Antonio Marcheselli
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

L'affidabilità dei sistemi sarà molto alta. Non vedo quello un problema, quanto la capacità dell'operatore di risolvere problemi... informatici tipo l'eventualità (parlo per sentito dire, mai operato su un DCinema) di dover modificare manualmente qualcosa perché da solo non viene rilevato, insomma quelle cose che capitano spesso con i computer :)

Per il resto anche oggi se un CP650 si bloccasse cosa vuoi farci? Ma non ricordo una volta che sia successo! :)

Ciao
A
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vinc
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da vinc »

ragazzi non illudetevi,nuovi sistemi di qualunque sia il tipo,ristrutturazioni a vantaggio di questo o quello,e ragionamenti come li fa quel signore che non accetta la TV in cabina,è sinonimo di nuova disoccupazione,preparatevi,altra gente che andrà in un modo o in un altro a casa.
vincenzo

amedeo
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da amedeo »

Per contro si sta verificando uno sviluppo selvaggio dell' e-cinema , infatti sono sempre più le associazioni (e non solo) che iniziano ad utilizzare in maniera arbitraria ed indiscriminata supporti DVD.
http://www.giornaledellospettacolo.it/i ... &Itemid=80

Noooo il proiezionista esisterà sempre solo che userà strumenti diversi....come in banca prima si faceva tutto a mano ed ora con i pc...

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vinc
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da vinc »

rifacendomi al discorso di Amedeo,a questa situazione cmq una mano gliel'ha data anche la distribuzione,con i suoi esosi costi di noleggio e percentuali varie.infatti,<<in piccolo>>nelle sagre,feste patronali,dove era di uso antico proiettare il classico<<cinema in piazza>>ora non è possibile per i costi di noleggio,con gli stessi soldi per proiettare un film in piazza adesso se ne fann due con un qualunque personaggio che ha un grppo con fisarmonica,e poi non parliamo di tante piccole rassegne.
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pclarici
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da pclarici »

GM ha scritto:Per me, la proiezione digitale è la morte del cinema!
Ovviamente tutte le opinioni vanno rispettate, ma non potrei essere meno d'accordo.
La pellicola resterà un ricordo, certo. E allora? Razionalmente, non riesco a capire quale sia il motivo dell'identificazione pellicola=cinema. Se quest'industria ha un futuro, IMHO sarà proprio *grazie* al digitale.

So che qua non troverò molti di voi concordi, ma l'esperienza-cinema è creata *dalla sala*, non dal supporto che si usa in cabina. E tutto quello che si può fare per migliorare la qualità della presentazione (ed il confort delle strutture, chiaro) va fatto, subito. Prima che a qualcuno (leggi: alla maggior parte del pubblico) venga voglia di rimanere sul divano davanti al suo bel plasma Full HD, "che si vede meglio".

Soprattutto, lasciamo perdere le leggende metropolitane collegate alla pellicola, quelle del contrasto 5000:1 e dei 4000 punti di risoluzione verticale: oggi - e parlo per esperienza personale, perchè ho un NEC NC2500S installato a fianco di un P93 che non ha neanche cinque anni ed è tenuto come si deve - i sistemi DCI 2K di fatto oggi garantiscono risultati *molto migliori* rispetto a quelli della pellicola.
Tempo fa abbiamo fatto un test alternato con Dark Knight, e tra il trailer digitale e la copia 35mm c'era una differenza abissale, tanto per usare un eufemismo.

Sono sistemi infallibili, in stile "set-up and forget"? No, certo. Diciamo che ci sono pochissime probabilità di fare errori grossolani, *se il setup iniziale è stato fatto da un professionista*, ma vanno sempre tenuti sotto controllo regolarmente. Perchè se la lampada è a fine corsa, o uno dei dischi del player ha smesso di funzionare, magari ci sarà un server SNMP che invierà la segnalazione al produttore dell'apparato ed al telefono del direttore o del proprietario, ma se - l'esempio più banale di tutti - il fuoco dopo due settimane di spettacoli non è più a punto, ci deve sempre essere qualcuno all'interno della struttura che è in grado di 1) rilevarlo e 2) risolvere il problema.

E' vero, l'assistenza esterna avrà molta più importanza di oggi: interventi rilevanti sulle macchine non sono possibili. Primo perchè, data la complessità hardware/software dei sistemi, nella quasi totalità dei casi c'è solo da smontare e sostituire il componente elettronico danneggiato (se nel vostro PC smette di funzionare un banco di RAM che fate, andate là col saldatore?), e poi perchè qualunque tipo di accesso alle parti sensibili della macchina, tipo i DMD e la Cinema Board che TI fornisce a tutti i costruttori, viene *esplicitamente vietato* dalle specifiche DCI per garantire la sicurezza dei contenuti protetti.
Se uno degli switch all'interno del proiettore è in allarme intrusione, il player semplicemente *si rifiuta* di far partire la playlist.

Pensare di eliminare completamente gli operatori IMHO è insensato, ed alla fine potrebbe portare ad una diminuzione della qualità media della proiezione, che è esattamente l'opposto di quanto auspicato con la transizione al digitale. Ma è inutile negare che serviranno professionalità nuove, e non è detto che possano essere acquisite facilmente da *tutte* le persone che oggi si occupano degli impianti 35mm. Per contro, chi è *veramente* competente avrà anche la possibilità di spendere la propria esperienza nelle aziende che si occuperanno di installazione e supporto tecnico.

Alla fine, credo che la percezione dell'esperienza cinematografica da parte del pubblico abbia solo da guadagnare dall'avvento del digitale, senza parlare di 3D e contenuti alternativi. Tutti gli aspetti operativi (e soprattutto quelli economici, visto che i distributori *devono* contribuire in maniera sensibile per facilitare le future installazioni e ricompensare chi ha installato i 50 schermi già in essere, ed il 2009 sarà l'anno della svolta anche da questo punto di vista) sono ancora allo studio, ma francamente, al momento non condivido i vostri allarmismi.
Pietro Clarici
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vinc
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da vinc »

se non ci sono allarmismi e paura di procurare disoccupazione si proceda a tutta BIRRAAAAA.
vincenzo

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Antonio Marcheselli
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Io non posso che concordare. E ci tengo a dire che la tecnologia D-Cinema è solo agli inizi, basta vedere i 4K di Sony.

Ricordo che qualcuno tanti anni fa sosteneva che il sonoro nei film avrebbe portato ad un collasso dell'industria cinematografica :) Mi pare che fu Charlie Chaplin a non rimanerne convinto e ad andare avanti con il sonoro, o sbaglio?

In effetti sul momento, sempre che ricordi bene, la cosa non andò bene ma oggi immaginereste un film senza sonoro? :)

Capisco chi è affezionato alla pellicola. Anche io lo sono, ma solo quando è tecnicamente ineccepibile. La spazzatura che proiettiamo oggi è solo un lungo nastro di poliestere.

Ciao
Antonio
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da vinc »

chi oggi gestisce la spazzatura che si proietta,gestirà anche il d-cinema,allora se ne vedranno delle belle,se mi ritroverò in una multisala in d-cinema,e ci saranno problemi,non mi farò risarcire solo il biglietto ma anche i danni morali e civili.
vincenzo

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Antonio Marcheselli
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Vincenzo

Nessuno ha mai detto che il D-Cinema sia esente da problemi.

Anzi, io stesso più volte ho scritto il contrario. Ci sono varie discussioni su questo forum che raccontano storie dell'orrore del D-Cinema, tipo Hellboy proiettato in scope.

Antonio
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amedeo
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da amedeo »

Per Pietro Clarici
Ma lo shermo usato per la proiezione digitale è particolare (grigio per la proiezione 3D) oppure si può usare uno schermo normalmente usato per proiezioni 35mm.
Il digitale può andarci bene oppure no ma è il futuro.

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vinc
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da vinc »

"Hamilton ha un buon vantaggio - ammette Massa -, sette lunghezze possono essere tante o poche, ma in palio ci sono ancora 30 punti e con la macchina che abbiamo ora una o due doppiette non sono affatto un obiettivo impossibile".

Intanto all'interno della squadra si valuta l'ipotesi di abbandonare il semaforino per i pit stop e di tornare al buon vecchio "lecca lecca", decisamente più artigianale ma anche affidabile.


Saggia decisione se si vuole andare avanti ed evitare ulteriori catastrofi grazie alla troppa elettronica usata nel campo dalla F1,cosi sarà anche il futuro del cinema.
vincenzo

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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da pclarici »

amedeo ha scritto:(...) Ma lo shermo usato per la proiezione digitale è particolare (grigio per la proiezione 3D) oppure si può usare uno schermo normalmente usato per proiezioni 35mm (...)
Dipende dal sistema 3D stereoscopico utilizzato.

Tutti i sistemi che ottengono la separazione delle immagini L/R tramite dei polarizzatori e degli occhiali usa e getta (Real D con la polarizzazione circolare, Masterimage e i sistemi biproiettore con quella lineare) hanno bisogno di un silver screen, che innanzitutto mantiene la polarizzazione, e poi aumenta la resa luminosa (il guadagno è tra 2.4 e 2.6).
Per contro, con la proiezione 2D ci sono ancora dei problemi: il guadagno decade rapidamente all'aumento dell'angolo di visione (l'half-gain è già a 20°: ciò significa che, se la sala non è progettata bene, chi siede nei posti laterali vede un'immagine sensibilmente più scura), e sono possibili fenomeni di hotspotting (zone più luminose di altre) al centro dello schermo.

Gli altri due sistemi 3D, ovvero quello di XpanD (occhiali attivi a cristalli liquidi sincronizzati con il proiettore tramite un segnale a infrarossi) e quello di Dolby (su licenza Infitec, separa le immagini grazie a una ruota colore installata nel percorso ottico del proiettore e a degli occhiali con lenti curve in vetro sensibili a due differenti lunghezze d'onda dei colori primari, filtrate dalla ruota di cui sopra) funzionano invece con schermi convenzionali.
Pietro Clarici
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minidindo
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da minidindo »

Ciao a tutti mi sono iscritto da pochissimo!! seguo con molta attenzione le vicende del dcinema,e sono d'accordo con tutti quelli che dicono che il nostro lavoro prima o poi sparira'!!, spero vivamente anche io che possa invece evolvere!! e se sara' cosi' non saremo certo noi a farne parte!! ma tecnici informatici specializzati,analisti programmatori ecc..
purtroppo da quando mondo e mondo la tecnologia ha sempre soppiantato l'uomo come manualita' in quasi tutti i settori lavorativi, fabbriche, uffici ecc.. tutto a vantaggio di minor costi e maggiori rendimenti!
Le mie ultime speranza sono state spazzate via dalla notizia che kodak stia provando un nuovo proiettore dgt! compatto con server integrato,che puo' proiettare sia in 2d che 3d, risoluzione 2k, e udite udite!! Lampada non xeon, ma a LED!! cio' significa costi piu' che dimezzati e durata piu' che triplicata!! il costo di questo proiettore non arriva a 100.000 € e si stima che una struttura media di 10 12 sale si possa ripagare l'investimento nel giro di 3 anni!!!
Ragazzi!! qui ce' una cosa da fare,cominciare a cercarsi qualcos'altro!!
lo so' sono un po' pessimista!!
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Antonio Marcheselli
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Uhm... temo che prima di vedere proiettori CINEMA a LED ne passerà di acqua sotto i ponti :)
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minidindo
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da minidindo »

ti posso dire che a marzo sicuro ci saranno i primi test! La fonte è molto sicura pare sia un tecnico kodak! Cmq lo spero per noi!
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da vinc »

se si trattasse solo di avere fonte luminosa da xenon a led sarebbe anche accettabile,mi dispiace solo per il resto.
vincenzo

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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Da tempo stanno testando le sorgenti a LED, anche per i videoproiettori casalinghi. Non dubito che riescano a fare i test per il cinema ma credo che non sia una cosa che si vedrà molto presto.

Ciao
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Ah, laser, non led.

Ad ogni modo: schermo da 115". Mica ho detto che non è vero eh! Ho detto che ci vorrà ancora del tempo per vederlo in una sala con lo schermo da 20 metri! Per casa già sarà un altro discorso ma come sempre all'inizio i costi saranno proibitivi.

Cia
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da mbarsot »

Antonio Marcheselli ha scritto: Mi pare che fu Charlie Chaplin a non rimanerne convinto e ad andare avanti con il sonoro, o sbaglio?
nell'interessantissimo film "Chaplin" del 1992 (che se non hai visto ti consiglio di noleggiare!) inizialmente l'attore e' perplesso, molto perplesso, mi pare dica che "charlot" non avrebbe avuto un suo ruolo in un mondo con il sonoro. Poi pero' realizzerà film con il sonoro.

Ah! Film visto al mitico ASTRA di Milano, mega schermo in pieno centro, oggi negozio "ZARA".

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