2014, l'anno della resa

Discussioni riguardanti il Cinema Digitale
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Antonio Marcheselli
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2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

http://www.avmagazine.it/news/avprofess ... _3133.html
AccessIT, una delle principali compagnie di consulenza e installazione per il settore della riproduzione digitale dei contenuti, ha annunciato il passaggio alla "fase 2" del D-Cinema, con l'installazione di 10.000 nuovi proiettori digitali negli Stati Uniti nei prossimi 3 anni. Al momento, conclusa la "fase 1", il numero di sale con proiettori digitali negli Stati Uniti ammonta a circa 4.000 unità, su un totale di circa 37.000 sale.

Il pesante turnover di proiettori a pellicola sarà realizzato attraverso una serie di strumenti finanziari senza precedenti per il settore D-Cinema. Tra le novità più interessanti, Insight Media sottolinea la collaborazione di Walt Disney Studios, Twentieth Century Fox, Paramount Pictures e Universal Pictures che pagheranno una "commissione" ogni volta che il film digitale sarà proiettato, fino a che il proiettore non sarà stato completamente pagato.

Di questo passo secondo Insight Media, entro il 2012 tutte le sale americane saranno di tipo digitale e la stragrande maggioranza sarà compatibile con la proiezione di cinema 3D. Buna parte delle sale continuerà comunque ad avere proiettori a pellicola, per la proiezione di film da "archivio". Secondo questa visione, dal 2014 tutti i nuovi film in america saranno distribuiti esclusivamente in digitale.
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enrico
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2014, l'anno della resa

Messaggio da enrico »

prima di natale un alto funzionario medusa ha comunicato in un incontro con i dipendenti che nel 2014 saranno tutti convertiti al digitale

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Antonio Marcheselli
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2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Io sono convinto che sia così. Il sistema funziona, il 2K ha qualità sufficiente (anche se si va per il 4K - ricordo che una copia di oggi arriva a malapena a 1K) e in USA ci sono già multiplex solo digitali.

Il grosso delle sale sarà convertito in pochi anni quando si troveranno tutti d'accordo.

Ciao
A

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Orsoluca
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Orsoluca »

Penso che l'importante sia trovare un accordo che non penalizzi gli esercenti.
Secondo una acuta osservazione fatta da persona addetta ai lavori di cui però mi sfugge completamente il nome, i costi della trasformazione delle sale e dovrebbero essere sostenuti in modo proporzionale ai vantaggi ottenuti.
In altre parole chi trarrà il maggior vantaggio economico dal passaggio dalla pellicola al D-cinema dovrà sostenere i maggiori costi.
In questo senso appare sensata la proposta delle major Disney, Fox etc. a versare un tanto a proiezione fino alla copertura delle spese di conversione della sala.
Solo così sarà possibile passare al D-cinema superando la comprensibile ritrosia di quegli esercenti preoccupati dalla prospettiva di investimenti enormi dall'incerto ritorno.

Ciao
Luca Bellomonte
No audience should be expected to pay too see what looks like a second-hand product.

stivmen
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da stivmen »

L'unico dubbio x il passaggio al D cinema resta la figura dell'operatore che non scomparirà del tutto ma verrà pian piano sostituito da ingegneri che di volta in volta dovranno impostare i proiettori a seconda dei server dei master e delle voglie dei Registi
fate i conti
stiv

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Antonio Marcheselli
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Stefano

Ribadisco: non serve essere ingegneri e se il lavoro (TUTTO) è fatto seguendo gli standard non c'è da adattare assolutamente niente.

Poi, come in una cabina di proeizione classica, se pretendi che una persona schiacci "PLAY" e basta allora non hai capito niente (non te! parlo in generale!!)

Ciao
A
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
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stivmen
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da stivmen »

per il momento sembra che i produttori abbiano definito l'impostazione del 2D flat e scope ed è già un buon passo
rimane da definire il 3D ancora secondo sperimentale
stiv

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Antonio Marcheselli
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Io ricordo che in USA ci sono multiplex "all digital" e che se ogni giorno ci fosse un problema di proiezione per ogni sala... :)

Ciao
A
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Matteo83
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Matteo83 »

...ho già preparato un proiettore 35mm con tanto di drappo nero da piazzare nel cimitero monumentale di Brescia.

Una targa riporterà:

"Qui giace il Cinema fatto di uomini e di macchine, le emozioni, la pellicola...e tanti posti di lavoro
Un grande vuoto si è creato nel nostro cuore, un vuoto che mai niente e nessuno potrà colmare"


N.- Francia 1895 ----- D.- Italia 2014
"Maccarone...m'hai provocato e io te distruggo, maccarone! Io me te magno!". (Alberto Sordi in "Un Americano a Roma")

“Sono un uomo di mondo, ho fatto tre anni di militare a Cuneo.” (Toto' in "Toto' a colori")

anonimo_11

Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da anonimo_11 »

Perchè non proviamo a vedere i potenziali lati positivi del cambiamento???!!! Invece d'iniziare a piangerci addosso e fare il gioco soprattutto dei grandi gruppi, perchè non provare a chiedere un inquadramento diverso dall'attuale, visto che le competenze professionali che verranno richieste dal cinema digitale aumenteranno? Vorrei chiedervi se tra i "capoccia" delle vostre aziende vedete più gente che davanti ad un dispositivo elettronico od informatico impiega mezzora soltanto per trovare il pulsante ON/OFF o se vedete dei grandi maghi della tecnologia?.... Ed allora, coraggio!! Questi discorsi catastrofistici sono già stati fatti ad ogni passaggio da un tipo di tecnologia ad un altro ed hanno portato soltanto dei peggioramenti nel nostro lavoro. Prepariamoci adeguatamente fino da adesso a livello professionale ed approfittiamo del cambiamento per richiedere finalmente un inquadramento professionale degno di tecnici specializzati quali siamo e non da "benzinai" (con tutto il rispetto dovuto per questa categoria) come siamo considerati attualmente!!! :evil:
Buon lavoro e buona giornata a tutti.

Anonimo_11

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Antonio Marcheselli
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Guarda, il tuo ragionamento è corretto.

Fino a qualche settimana fa ero entusiasta dei nuovi sistemi digitali. Conosco una persona che lavora in un multisala che è coinvolta nell'installazione dei nuovi sistemi, nella gestione, che non è affatto semplice come si possa credere.

Però non avevo considerato che i grandi gruppi avrebbero gestito la cosa in maniera diversa. Il sistema digitale non è visto come un ulteriore sistema installato in proiezione, tale da - ovviamente - far risparmiare qualche soldo di personale ma anche da richiedere una formazione specifica, come tutte le apparecchiature che si trovano in una cabina di proiezione.
Il sistema è installato FUORI dalla cabina di proiezione e al proiezionista resta solo il compito di partire con i trailer, o con il film una volta che il sistema digitale ha finito la sua playlist.
Nessuno è coinvolto in maniera attiva sull'installazione del sistema, nessuno è coinvolto in maniera attiva sulla gestione del sistema.

Salvo poi piangere sulle spalle di qualcuno quando "la pubblicità non parte".

Il sistema digitale è visto fondamentalment come un sistema atto a sbarazzarsi del personale di proiezione.

Eventuali (inevitabili) disguidi tecnici sono risolti, con tempistiche da definirsi, direttamente da remoto o dai responsabili del cinema.

Tant'è che in 5 anni di proiezioni un fine settimana intero senza pubblicità nelle sale con la pubblicità in pellicola non è mai capitato; con la pubblicità digitale invece sì.

Se questi sistemi devono essere gestiti in questo modo, allora è finita. Ma inizia anche l'era del disservizio, del problema, perché senza nessuno che capisce veramente quello che viene fatto ma si limita a "seguire le istruzioni" il problema, dei più disparati tipi, è inevitabile.
Finché sono pubblicità è un conto. Quando saranno i film saranno altri problemi, come ho sentito dire di proiezioni digitali di FILM mancanti di un colore primario.

Ciao
Antonio
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Tipatiz
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Tipatiz »

Mi decido a intervenire qui col cuore spezzato.
Avevo una remota speranza che il passaggio al digitale potesse in qualche modo, magari non per tutti ma per alcuni si, diventare un'occasione di riqualificazione per il proiezionista.

In questi giorni stiamo installando anche noi (deo gratias) i videoproiettori per la pubblicità e ho avuto occasione di scambiare quattro chiacchiere coi vari tecnici....
Pare che la sostituzione delle lampade dei videoproiettori per la pubblicità saranno a carico di... CINEMECCANICA.
Ma dico, in un altro multiplex dove lavoravo c'erano 8 videoproiettori nel foyer e le lampade le cambiavamo noi... In fondo una xenon è molto più complicata.
Nel sistema della videoproiezione della pubblicità interverremo ben poco, e ho la forte impressione che il cambio delle lampade dei videoproiettori sia un "appalto" appetibile per una ditta come cinemeccanica. Nessuno ha pensato di affidarsi ai proiezionisti.

In quanto al cinema digitale (proiettori 2k - 4k) da quel che ho capito il sistema è sì delicato e lontano dal richiedere interventi, ma anche lì, pare che gli interventi saranno di esclusiva competenza di... nel nostro caso, CINEMECCANICA!
Solo loro saranno abilitati a metterci le mani...
Inoltre:
mi han parlato addirittura di una parte del proiettore digitale (credo quella del led dove si formano le immagini, che pare sia quella che richiederà più interventi eventuali insieme alla lanterna) che sarà dotata di una specie di allarme o paratia allarmata, apribile solo con un codice che avranno solo i tecnici preposti. Se, per dire, io avessi la competenza necessaria per intervenire, non lo potrei fare, in più ogni tentativo di accedere al vano allarmato risulterebbe presso una centralina accessibile ai soliti tecnici preposti come un tentativo di intervento non autorizzato...

Io non so se sia vero tutto questo. Però ho la forte impressione che le varie ditte di assistenza come cinemeccanica siano fortemente interessate ad ottenere l'esclusività degli interventi, e questo ancora prima di cosa possano avere intenzione di fare gli esercenti coi loro dipendenti proiezionisti.
Non so se mi sono spiegata, però ci sono rimasta malissimo, è peggio di come me l'immaginavo!
Be' io vedo grigio... vedo nero...
byez elena
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Gio
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Gio »

In una cabina concepita "non presidiata" dal proiezionista, in cui le automazioni sono in grado di svolgere tutto il lavoro, come del resto molti di noi sono abituati (gestione luci, formati di proiezione e audio e orari) già oggi è possibile limitare il lavoro del proiezionista alla programmazione e alla preparazione del materiale da proiettare.

Ora, non conosco direttamente l'ambito operativo del digitale, ma suppongo che la preparazione degli spettacoli sia analoga: serva la famosa playlist da compilare sul server, serva l'inserimento di materiale video a parte quale un particolare trailer a cui tengo, l'eventuale proiezione di materiale pubblicitario locale e via di conseguenza. Questo è un lavoro che va fatto no? Bene.

Ora, la corretta rappresentazione dello spettacolo è il motivo per cui, economicamente parlando, la sala funziona (è per lo spettacolo che la gente viene al cinema no?). Il non avere qualcuno preposto al controllo del sistema, per quanto automatizzato questo possa essere lo vedo come una cosa un po' incoscente, e pazienza se il tecnico che dovrà controllare l'impianto non potrà avere completo accesso allo stesso, credo che qualcuno con tale mansione dovrà esistere sempre e comunque. Non penso che basterà un direttore che una volta la settimana mi tolga le ragnatele dagli impianti, mi scarichi i film nel proiettore e mi programmi la playlist.

In tutta coscenza penso che vi sarà si una diminuzione numerica di proiezionisti (poi dipende anche dalla realtà, tra turni e sostituzioni, quanto sarà tale diminuzione) ma non vedo la scomparsa della figura del proiezionista. Anche l'assistenza, per quanto remota, necessiterà sempre di un riferimento in sede perché non tutti i problemi saranno a livello di software e non tutti riguarderanno un particolare componente della macchina (non arriverà mai l'assistenza con tutti i componenti della macchina stessa no?).

Il sistema si stà facendo le ossa grazie ai pionieri che l'anno montato e lo stanno utilizzando, esistono già realtà in cui tutta la proiezione è digitale, a parte il circuito francese "Circuit George Raymond" che sta installando in tutti i suoi 400 schermi il digitale ma mantiene ancora il 35mm, esistono sale solo digitali; sarei curioso di sapere se realmente non hanno un proiezionista...
Non si può mai calcolare l'inconveniente, qualcosa a cui non hai minimamente pensato in fase di progettazione può sempre accadere.
Giovanni Zampieri
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Antonio Marcheselli
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Elena

Il nostro sistema è in costante collegamento con Kodak. Mi hanno spiegato che se dovrò cambiare una lampada (immagino che nel nostro caso il risparmio era eccessivo! Non dobbiamo toccarli TRANNE che per cambiare la lampada, giusto no?) dovrò avvisare prima Kodak del fatto che scollegherò il proiettore.

Chissà che sia solo un inizio un po' "creativo"... E' ovvio a tutti che il ragionamento di Gio è corretto. Probabilmente se ne accorgeranno più avanti, quando qualcuno si accorgerà che PRIMA la manutenzione degli impianti aveva un costo e DOPO ne avrà un altro! Perché se per cambiare una lampada o cambiare una cinghia adesso ha un costo (in manutenzione cinemeccanica), in futuro un intervento su un proiettore digitale avrà un costo x10!

Ciao
A
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GM
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da GM »

Per me, la proiezione digitale è la morte del cinema!
Spegni la scritta primo tempo, sai alla fine dell'anno che bolletta arriva- Massima dello zio.

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vinc
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da vinc »

sono d'accordo al 1.000.000 per 100 con GM.
vincenzo

Elektra86
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Elektra86 »

:'( finendo la tesi mi rendo ancora più conto di essere d'accordo con voi.... :( la pellicola resterà un ricordo, che tristezza..... in Emilia Romagna sapete quanti schermi digitali abbiamo ? ..

amedeo
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da amedeo »

Mah....
se non calano i costi...voglio vedere chi è che passerà al 2k (0 al 4k). Qui si parla di più o meno dai 100.000,00 euro ai 140.000,00 euro (con 3D) ed attualmente per 10 titoli per anno?
Dov'è la convenienza?
Se non erro in Italia non si arriva a 20 schermi digitali.

Fbrighi
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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Fbrighi »

Ciao,

solo in FVG ne abbiamo 6-7 (Ovvero i due Cinecity di Ts e Ud e uno in centro a Ts).
Cmq, se non l'avete visto :

http://uk.youtube.com/watch?v=_7WnJtSpIP4

Da dire che sembra estremamente più comodo della pellicola, arriva l'hard disk, lo si inserisce si crea la scaletta (compresa di trailer, dolby e cine) e fine di tutto.

Sicuro come spese costerà assai meno che stampare e consegnare 600 copie, magari col rischio di dover sostituire pure qlc parte in corsa.

Di contro se si inchioda qlc durante il film, o l'operatore è un esperto elettronico...o toccano rimborsi a valanga...di certo non si riesce ad intervenire in modo semplice come con la pellicola.

Staremo a vedere,

Saluti

FKB
FKB

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Re: 2014, l'anno della resa

Messaggio da Gio »

Kobram ha scritto:[...]Sicuro come spese costerà assai meno che stampare e consegnare 600 copie, magari col rischio di dover sostituire pure qlc parte in corsa.
Si, ma a chi? Al noleggio, quindi un conto è amortizzare un impianto tradizionale, un conto diverso per un D-Cinema, almeno al momento...
Kobram ha scritto:Di contro se si inchioda qlc durante il film, o l'operatore è un esperto elettronico...o toccano rimborsi a valanga...di certo non si riesce ad intervenire in modo semplice come con la pellicola.
Da quello che sento, anche se l'operatore fosse un ingegnere elettronico potrebbe farci ben poco. Sono convinto che l'affidabilità dei sistemi, che già suppongo molto alta, arriverà a livelli enormi, ma sono altrettanto sicuro che anche il prezzo calerà significativemente nel prossimo futuro.
Già la formula del rimborso della copia potrebbe essere un gran bell'incentivo, ma prima occorre avere la possibilità della totalità dei film in supporto elettronico.

Sono anche convinto che l'essenza del D-Cinema sarà nel 3D, ma anche in questo caso, attenzione: io sono del parere che quello che conta sia la qualità del film alla base di tutto, perché un titolo mediocre lo è sia in 35mm che in D-Cinema che in 3D... Ovviamente, ma temo che il "fattore 3D" ci porterà a proiettare in un futuro non tanto remoto delle ciofeche paurose...
Giovanni Zampieri
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