Microcinema -incontro a Milano sul cinema digitale

Discussioni riguardanti il Cinema Digitale
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Antonio Marcheselli
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E per quel che riguarda la minore facilità d'uso, evidentemente non hanno mai messo le mani su un Vector 2000.
Poero V2000, bisogna solo entrare nel suo spirito di funzionamento, qualche mese di uso e poi non ci sono problemi! :)

Conosco un cinema che ha 2 V2000 da ormai 3 anni, ancora non sanno farci niente. 8)

Comunque, ripeto, non credo il discorso sia "più difficile" o "meno difficile".

Se a me qualcuno chiede di cambiare l'IP di un server, ci metto 10s, se lo chiede a qualcuno che di PC non ci capisce molto... Così come se ad un informatico chiedi di mettere a quadro un film!

Diciamo che mettere su un Dcinema comporta delle profonde competenze informatiche, niente di tragico immagino. Sono solo competenze diverse.

Ciao
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Andrea Rescigno
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Messaggio inserito da Antonio Marcheselli
Messaggio inserito da Andrea Rescigno
Se a me qualcuno chiede di cambiare l'IP di un server, ci metto 10s, se lo chiede a qualcuno che di PC non ci capisce molto... Così come se ad un informatico chiedi di mettere a quadro un film!
Sì ma l'IP del server non lo devi cambiare tu. E' una cosa che si fa in fase di installazione e stop.

Il Vector 2000 invece te lo devi sorbettare tu tutti i santi giorni. E dire che è più semplice quello rispetto ad un server Doremi o Dolby, in cui lavori con l'interfaccia grafica trascinando quadratini colorati (sostanzialmente è così), è pura follia.

Inoltre, i problemi per i vari formati ci sono anche in pellicola: forse gli esimi SMPTEini italioti pensano che sia più semplice appiccicare stagnole sulla pellicola per il cambio obiettivo, per il programma e per lo stop macchina, rispetto ad impostare i parametri sul server d-cinema, parametri che peraltro vengono preimpostati automaticamente, visto che una copia digitale è piena di metadata che specificano risoluzione, formati audio, e compagnia bella? Ah, visto che ho parlato dell'audio: è più facile impostarlo su server d-cinema o lavorare coi vari Format xx del Dolby che vengono richiamati dal DTS che però a volte sbaglia e allora si va in Dolby A oppure interviene l'SDDS che passa tutto in SDDS magari con le tracce rovinate così si sente a schifo e magari il DTS non sbaglia ma il proiezionista s'è dimenticato di infilare il disco o magari il disco c'è ma il CD-ROM non lo legge perché è scassato?

Come dice sempre Antonio: le competenze sono diverse, MA il d-cinema non è affatto più complicato della pellicola, anzi, è molto più semplice e lineare se non altro perché non deve avere a che fare con sistemi frankenstein nati dall'unione di 100 anni di tecnologie diverse (vedi audio analogico, digitale, automatismi con le stagnole, ecc.).

Leggete il forum di film-tech: anche quelli che vomitano sul digitale sono costretti ad ammettere che le migliaia di sale digitali in USA (perché occorre ricordare che ci sono MIGLIAIA di schermi digitali attivi) non hanno mai dato problemi di sorta, se non quando si è sbagliato l'operatore.


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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

E' sempre lo stesso discorso. Qualcuno per evitare di imparare ad usare il DTS lo tiene spento (qual'era quel multiplex che lo fa?), alla fine i sistemi funzionano, basta saperli usare.

Idem sarà per i digitali. Diciamo che in questo momento siamo però un po' in transazione e magari qualche incasinamento dovuto ai sistemi non perfettamente automatici c'è.

A melzo il tutto è gestito in modo molto manuale, c'è però da dire che

1. Interfacciare un DCinema con un Vector 2000 per fare le pubblicità penso che sia semplicemente impensabile
2. I sistemi di interfacciamento Dolby, se non sbaglio, esistono. Se non sono stati montati è un altro discorso.

A quanto capisco al momento c'è un po' di confusione, appunto, sui formati. Tra errori, incomprensioni, formati non standard ecc. ecc. ecc. Ma, ovviamente, è un momento di transizione.

Ciao
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Andrea Rescigno
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Messaggio inserito da Antonio Marcheselli
1. Interfacciare un DCinema con un Vector 2000 per fare le pubblicità penso che sia semplicemente impensabile
In teoria si può anche fare, però è un sistema non standard che va fatto realizzare apposta. Ma non ha senso. Certo che se si vuole avere contemporaneamente il digitale e la pellicola col Vector 2000 diventa tutto un impiccio unico, ma non è così che si dovrebbe fare.

Comunque entro 5-6 anni la pellicola non ci sarà più e il problema si risolverà da solo.


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Lucaplex
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Messaggio inserito da Andrea Rescigno


Comunque entro 5-6 anni la pellicola non ci sarà più e il problema si risolverà da solo.
Io non sarei così ottimista.

MacGyver
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Messaggio da MacGyver »

Per quanto riguarda l'"anamorfizzazione" delle immagini digitali, in proiezione verrebbe corrotta anche la definizione di PIXEL! Il pixel è un'unità di misura e pertanto si parla di SQUARE PIXELS (pixel quadrati) visto che, essendo il pixel un "ente" di riferimento, DEVE ESSERE REGOLARE! Mentre se in proiezione si utilizzasse un obiettivo anamorfico avremmo dei strani "PIXEL RETTANGOLARI"! :?

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pedro46
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Messaggio da pedro46 »

Queste discussioni mi piacciono molto, e vedo che di carne al fuoco ce ne stà molta. Io sono convinto che il digitale verrà. Chissà quando però. Pensate a quanti multiplex ci sono che potrebbero acquistare il digitale, ma pensate a quante monosale esistono a tutt'oggi nella nostra "Provincia" sale parrocchiali e monosali di privati. Io ho fatto un piccolissimo giro sopratutto al sud e nei paesini della "Provincia" esistono tantissime monosale che non sanno neanche cosa sia il Dolby e funzionano ancora in mono. Come è pensabile che tutte queste sale in poco tempo possano passare al digitale spendendo centinaia di migliaia di euro quando non hanno mai speso un centesimo per aggiornarsi.

L'avvento del digital cinema comporterà una grande rivoluzione. Non solo nel modo di fruire il cinema, ma cambierà anche sicuramente il modo di gestire le cabine e sopratutto di gestire le sale che diverranno sale multimediali dove si potrà vedere di tutto!!! Siamo pronti a questo evento?? Priezionisti e sopratutto gestori???
Io con un piccolo PC e un cavo seriale a 2 fili + calza riesco a gestire quante sale voglio se i proiettori sono dotati delle matrici EMK1 senza problemi, ma una rete che deve gestire server - proiettori digitali ecc. è una cosa solo "leggermente" più complessa.
Certo che per un "Informatico" gestire una multisala Digital Cinema potrà essere, forse, un gioco. Ma anche fare un uovo sodo è semplice, solo se lo si sà fare però! Altrimente si deve mangiarlo crudo!!!
E quanti proiezionisti attuali e gestori sono anche "Informatici"

E pensate che ad oggi in Italia non esiste ancora nessuno in grado di preparare i DCP da inviare alle sale.

Un'ultima annotazione
Le specifiche della DCI non sono vincolanti per nessuno.
Gli Standart emessi dal SMPTE sono vincolanti per tutti.

Questo vuol dire che le apparecchiature progettate e costruite secondo gli standart SMPTE sono tutte compatibili tra di loro, mentre le apparecchiature costruite secondo le specifiche della DCI non sono sempre compatibili fra di loro. ( A quanto mi risulta a Melzo hanno adirittura 3 server per poter proiettare tutti i film in digitale in circolazione e ciascun server costa circa 20.000 euro)

Che poi SMPTE faccia gli standard secondo le specifiche della DCI è anche vero, ma non solo della DCI, ma anche seguendo le richieste dei registi - produttori - distributori ecc. ecc. ecc. che possono avere voce in capitolo).

:pQuindi proiezionisti o diventiamo degli ingenieri informatici, se non lo siete già, o saremo costretti, se va bene, a limitare il nostro lavoro ad accendere e spegnere la macchina dei pop-corn e guardare, solo sullo schermo, i D-Cinema.

Scusatemi lo sfogo, ma queste sono considerazioni di un vecchio proiezionista che ha cominciato con i carboni (anche in corrente alternata), che oggi lavora sui proiettori cinematografici tradizionali ed anche elettronici(con la pellicola però), che non disdegna le novità del D-Cinema ma che, dalla sua esperienza, crede che non riuscirà a vederne l'attesa esplosione.
Buon lavoro

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Mauro
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Messaggio da Mauro »

No, sono:

4K:
4096 x 1716 scope (non 1714)
3996 x 2160 flat

2K:
2048x858 scope (non 856)
1998x1080 flat
Per l' 1.3K invece?

Mauro
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MacGyver
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Messaggio da MacGyver »

Per l'1,3K VC-1:

1280x691 Flat 1,85
1280x544 Scope 2,35
1280x533 Scope 2,40

Contenuti alternativi:
1280x720 Wide 1,77 (intera matrice)

Marco Coldagelli - Cinema Teatro "Don Bosco" - Gualdo Tadino (PG)

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

1280x544? I miei DVD li proietto a 1024x576, facendo uscire l'immagine in anamorfico, e schiacciando l'immagine sul videoproiettore...

Cos'è, vedo meglio io in casa??????

Pedro
Quello che dici per me è lampante, non ci trovo niente di scandaloso no? A suo tempo molti tecnici e proiezionisti si sono trovati in difficoltà con il CP500, adesso qualcuno si troverà in difficoltà con i Server e i PC.
E' da tempo che qui si dice "imparate ad usare bene i PC" perché chiaramente il futuro del cinema (e non sono quello!!) è in una complessa rete informatica.
I cinema del Sud sperduti con il mono? Idea mia ma... pensi che alle distribuzioni interessi dei cinema sperduti con il mono? Il business lo fanno in massima parte con le multisale e multiplex e il giorno che sarà il momento penso proprio che il cinema con il mono... s'attacca al tram! Tragica realtà, penso io. Ovviamente questo non è riferito solo al sud ma ovunque.
Io non ho una sala attrrezzata per il digitale (Warner al momento sta a guardare - e fa bene secondo me) ma ho sentito anche io di server che durano da "natale a santo stefano", questo perché, come tutta la roba digitale, gli standard (SMPTE, DCI o che altri siano) non sono ancora ben definiti e le cose cambiano in continuazione.
Nel mercato Home è uguale, basta prendere un PC e i suoi "standard"!!

Non sono dentro SMPTE e DCI ma se non capisco male non è un regista che fa cambiare gli standard bensì una casa di produzione, che, attraverso il consorzio DCI, stabilisce delle regole che poi vengono confermate dall'SMPTE.
Ovviamente queste regole cambiano al momento... E' "normale" purtroppo...

Ciao
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Andrea Rescigno
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Messaggio inserito da Antonio Marcheselli
che durano da "natale a santo stefano", questo perché, come tutta la roba digitale, gli standard (SMPTE, DCI o che altri siano) non sono ancora ben definiti e le cose cambiano in continuazione.
No, non è così, ormai gli standard ci sono e non cambiano. Basta vedere le minime differenze tra le specifiche DCI 1.0 e 1.1.

Te lo dice il semplice fatto che in USA ci sono 3.300 schermi digitali, che diventeranno 4.000 entro fine anno (quest'anno) e circa 8.000 entro fine 2008 (perché anche Regal e AMC convertiranno tutto al digitale come ha già fatto Carmike).

Con 8.000 schermi digitali, pagati in gran parte dai distributori col meccanismo dei costi di stampa virtuali, stai tranquillo che le specifiche non cambiano, anche perché i distributori e i produttori sono quelli che costituiscono il DCI, e certo non si danno la zappa sui piedi da soli. Mica sono in Italia ;)

Questo in USA. In Italia la faccenda è diversa. Come sapete, non ci sono laboratori in grado di produrre i master digitali. Ci avevano provato ("tanto è un computer, basta premere un pulsante e fa da solo") e hanno ottenuto tali porcherie da costringere i distributori a far realizzare all'estero i master per le uscite digitali italiane. Il che per gli spettatori è un vantaggio, per i cinema con cambia nulla, e comunque i distributori sono società estere. Ma ci sono i film italiani. Alle grosse catene non frega nulla dei film italiani (tranne qualche "vacanze a Caprarola", "notte prima egli esami parte 32", ecc.) ma per motivi politici non possono escluderli del tutto. E se non ci sono master digitali del film italiani (le lavorazioni all'estero costano circa 3 volte in più rispetto all'Italia e comunque dubito che un laboratorio estero voglia lavorare con gli italiani che non sanno neanche scrivere in modo preciso cosa vogliono), come fanno i cinema a proiettarli? Quindi in sostanza un multiplex dovrebbe mantenere proiezione digitale e in pellicola, e questo è scomodo e costoso, e l'esperienza USA dimostra che il verso risparmio nei costi (e questo è quello che interessa i cinema) si ha convertendo tutto al digitale e abbandonando la pellicola. Altrimenti si va a spendere addirittura di più rispetto alla situazione attuale (solo pellicola).

Quindi credo proprio che multisala digitali in Italia non li avremo prima del 2011, cioè quando i positivi colore saranno così costosi che i distributori ri rifiuteranno di pagarli. A meno che a pagarli non siano i cinema, ovviamente, riducendo i propri margini o aumentando il prezzo del biglietto, o risparmiando da qualche altra parte (per esempio sugli stipendi del personale).

Che i positivi colore aumenteranno di prezzo è sicuro: se la Kodak vende metà positivo colore rispetto al passato, perché in USA si stampano 1500 copie per film invece di 3000, per avere lo stesso utile deve farselo pagare il doppio. E la Kodak è in una pessima situazione finanziaria, quindi non può certo fare beneficenza.


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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Magari ADESSO non è così ma da quando è uscito l'1.3K a pochissimo fa i Server si cambiavano come i pannolini!!

Ciao
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Andrea Rescigno
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Messaggio inserito da Antonio Marcheselli
Magari ADESSO non è così ma da quando è uscito l'1.3K a pochissimo fa i Server si cambiavano come i pannolini!!
Sì e infatti io non ho mai detto che il digitale 1.3K MPEG2 fosse una buona idea, anzi. Ma da allora le cose sono molto cambiate.

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Sì e infatti io non ho mai detto che il digitale 1.3K MPEG2 fosse una buona idea, anzi. Ma da allora le cose sono molto cambiate.
A tal proposito, Andrea, qual è la tua opinione sull'iniziativa Microcinema?

Andrea Rescigno
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Messaggio da Andrea Rescigno »

Messaggio inserito da iovlui
A tal proposito, Andrea, qual è la tua opinione sull'iniziativa Microcinema?
Dal punto di vista tecnico la qualità è sicuramente inferiore sia rispetto al d-cinema 2K sia rispetto alla pellicola 35mm. Per certi versi è inferiore anche rispetto agli HD-DVD e BluRay.
Inoltre, si tratta di un sistema proprietario chiuso e non aggiornabile, a meno di non sostituire tutto. Infatti, quello che fa la differenza tra un proiettore d-cinema e uno generico non è tanto la risoluzione o la profondità di colore, quanto la capacità di decifrare i dati dei master d-cinema. Il collegamento tra server e proiettore trasmette dati cifrati, per impedire che vengano intercettati e copiati, quindi deve essere il proiettore e decifrarli, e i proiettori generici non possono farlo, inclusi i vecchi 1.3K da cinema.
Quindi si è in pratica alla mercé di Microcinema e del suo catalogo, inclusa anche la qualità tecnica (se il trasferimento e la compressione sono scadenti, l'immagine proiettata sarà scadente).

D'altro canto, però, ci sono altre considerazioni oltre a quelle tecniche. Microcinema ha un peso contrattuale molto maggiore delle piccole realtà locali a cui si rivolge, perché in pratica si trova a gestire l'equivalente di un'intera catena di sale, quindi può ottenere titoli che le singole sale non riuscirebbero mai ad avere, o non potrebbero permettersi di pagare il minimo garantito. Se l'alternativa per una piccola sala di paese è tra l'avere o non avere un film, la qualità dell'immagine diventa un fattore secondario.
Ci sono anche i contenuti alternativi: se l'offerta di Microcinema è buona, le piccole sale locali si trovano a poter offrire molto più del vecchio film di n-esima visione che proiettano solo il sabato sera o la domenica.

Personalmente non conosco il funzionamento delle piccole sale, quindi non so se ha senso investire nel sistema Microcinema. E' una valutazione che devono fare i singoli gestori caso per caso. Sicuramente vale la pena valutare attentamente l'offerta.


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Messaggio da iovlui »

X Andrea

Hai mai avuto la possibilità di vedere qualche proiezione fatta con il sistema microcinema?

Quali sono ad oggi i proiettori "certificati" D-Cinema?

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Io l'ho vista e un breve commento è più in alto o qualche pagina fa.

Devo sempre inserire una recensione completa...

Cia
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MacGyver
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Messaggio da MacGyver »

Comunque, tornando a qualche pagina fa, i gravi errori di "scope centrato come il flat", "flat su soffitto e pavimento", non dovrebbero esistere, perchè il proiettore Microcinema dispone (come tutti i proiettori d-cinema) di zoom motorizzato, pertanto non stiamo ad incolpare microcinema per queste abominevoli schifezze, perchè di ciò se ne dovrebbe occupare il proiezionista che, via software ha a disposizione FUOCO, LENS SHIFT e ZOOM!!!!

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Mac

La dimostrazione era di Microcinema! In proiezione c'era personale MICROCINEMA, in sala c'erano i creatori del sistema e la STAMPA. Per me questo è grave.

Chi dobbiamo "incolpare"?

Cia
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Messaggio da MacGyver »

Ca..spita! Beh...allora siamo messi malino! :evil:

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