Salvalampade per alogene 24V.
Inviato: mar gen 12, 2010 3:16 pm
Ciao a tutti
Volevo condivide un piccolo progetto che avevo sviluppato tempo sperando che possa essere di utilità.
Tempo fa comprai una decina di lampade alogene da 24V 250 per i miei due portatili Fumeo, si trattavano delle Osvram ELC costo circa 10 euro al pezzo pensando che per un bel pezzo non ne avrei avuto più bisogno.
Purtroppo mi sbagliavo, le lampade si bruciavano con la velocità delle luci dell'albero di natale, forse mi è capitata una serie di bulbi difettosi fatto sta che dopo aver controllato che i proiettori fossero in ordine mi ritrovai al punto di partenza.
Così mi venne in mente di realizzare questo semplice progettino per vedere se le cose miglioravano, adesso che è più di un anno che funziona lo propongo a qualche volonteroso.
Cosa serve il salvalampade:
Più del 50% della vita della lampada viene consumata durante il processo di accensione.
Le cause sono principalmente due, il salto di temperatura e il picco di corrente.
Il filamento si trova normalmente alla temperatura ambiente, quando si applica la tensione in pochi millisecondi la temperatura si alza fino a 3000 Gradi kelvin.
Questo salto veloce ripetuto nel tempo lede il reticolo cristallino indebolendolo.
Il picco di corrente è causato dalla differenza che ha la resistenza del filamento alle diverse temperature.
I metalli hanno una resistenza che aumenta all'aumentare della temperatura, quando applichiamo la tensione alla lampada la corrente iniziale è molto superiore a quella nominale, poi la temperatura si alza e la corrente scende.
Il salvalampade applica una tensione prograssiva per favorire un lento riscaldamento della lampada riducendo i danni, le lampada durano molto di più.
Allego lo schema del circuito, i componenti sono molto comuni e alcuni posso essere facilmente sostituiti con quello che si ha in casa, il costo totale non supera una 20ina di euro.
Il circuito è semplice , dal connettore J1 entra la tensione proveniente dal trasformatore 24V, all'uscita del ponte raddrizzatore D1 si ottiene la tensione pulsante 100Hz derivata dalla rete.
Una parte viene usata tramite D2 , la rete di condensatori C1 e C2 e lo zener D5 per ottenere l'alimentazione 12V , tramite le resistenze R1,2,4 e il transistor Q5 si ottiene un segnale sul passaggio dello zero.
Da questo segnale si trae una rampa semi lineare sulla R8 che viene confrontata con una rampa molto lunga su C4 che rappresenta il tempo di accensione della lampada.
Il circuito integrato U1 un comparatore presenta sulla uscita gli impulsi di innesco che verranno utilizzati dal Triac.
In pratica alla accensione la tensione su C4 è prossima allo zero, la tensione della rampa su R8 molto più alta determina sull'uscita di U1 un valore alto.
La passare del tempo la tensione su R8 interseca la rampa formando degli impulsi a livello basso sulla uscita di U1 fino a quando si arriva alla condizione inversa, in questo caso il triac resta sempre attivato e la lampada funziona alla massima potenza.
Per pilotare il triac si usa un MOC2030 , un PhotoTriac che crea gli impulsi di pilotaggio nella giusta polarità sincroni con la rete.
Il tempo di accensione con i valori attuali è di circa 5 secondi, variando il valore di C4 si può cambiare , valori più alti danno tempi più lunghi o viceversa.
Volendo si può sostituire R7 con un potenziometro e ottenere il medesimo effetto.
Per quanto riguarda il TRIAC io ho usato quello che avevo in casa 16A 600V nota importante va montato su un dissipatore poiché scalda un po.
Non ho realizzato il circuito stampato, data la semplicità si può fare su un pezzo di basetta 1000 fori, nei fumeo ho alloggiato il tutto nel tunnel della ventola, aiuta anche la dissipazione del termistore.
Volendo questo circuito si può utilizzare anche su lampade a 12V come proiettori super8 oppure per le alogene da 400W 36V di alcuni 35mm, l'importante è dimensionare il triac nella giusta potenza , anche la R8 potrebbe essere necessario modificarne il valore.
NON UTILIZZATE questo circuito con lampade da 120V o 220V , in teoria si può adattare ma così come è non va bene.
Devo dire che da quando l'ho installato non ho ancora sostituito una lampada.
C'è una lieve diminuzione della potenza ma sinceramente non me ne sono mai accorto.
Non so se sono stato abbastanza chiaro ma comunque per problemi / quesiti resto a disposizione.
Buon lavoro.
Paolo.
Volevo condivide un piccolo progetto che avevo sviluppato tempo sperando che possa essere di utilità.
Tempo fa comprai una decina di lampade alogene da 24V 250 per i miei due portatili Fumeo, si trattavano delle Osvram ELC costo circa 10 euro al pezzo pensando che per un bel pezzo non ne avrei avuto più bisogno.
Purtroppo mi sbagliavo, le lampade si bruciavano con la velocità delle luci dell'albero di natale, forse mi è capitata una serie di bulbi difettosi fatto sta che dopo aver controllato che i proiettori fossero in ordine mi ritrovai al punto di partenza.
Così mi venne in mente di realizzare questo semplice progettino per vedere se le cose miglioravano, adesso che è più di un anno che funziona lo propongo a qualche volonteroso.
Cosa serve il salvalampade:
Più del 50% della vita della lampada viene consumata durante il processo di accensione.
Le cause sono principalmente due, il salto di temperatura e il picco di corrente.
Il filamento si trova normalmente alla temperatura ambiente, quando si applica la tensione in pochi millisecondi la temperatura si alza fino a 3000 Gradi kelvin.
Questo salto veloce ripetuto nel tempo lede il reticolo cristallino indebolendolo.
Il picco di corrente è causato dalla differenza che ha la resistenza del filamento alle diverse temperature.
I metalli hanno una resistenza che aumenta all'aumentare della temperatura, quando applichiamo la tensione alla lampada la corrente iniziale è molto superiore a quella nominale, poi la temperatura si alza e la corrente scende.
Il salvalampade applica una tensione prograssiva per favorire un lento riscaldamento della lampada riducendo i danni, le lampada durano molto di più.
Allego lo schema del circuito, i componenti sono molto comuni e alcuni posso essere facilmente sostituiti con quello che si ha in casa, il costo totale non supera una 20ina di euro.
Il circuito è semplice , dal connettore J1 entra la tensione proveniente dal trasformatore 24V, all'uscita del ponte raddrizzatore D1 si ottiene la tensione pulsante 100Hz derivata dalla rete.
Una parte viene usata tramite D2 , la rete di condensatori C1 e C2 e lo zener D5 per ottenere l'alimentazione 12V , tramite le resistenze R1,2,4 e il transistor Q5 si ottiene un segnale sul passaggio dello zero.
Da questo segnale si trae una rampa semi lineare sulla R8 che viene confrontata con una rampa molto lunga su C4 che rappresenta il tempo di accensione della lampada.
Il circuito integrato U1 un comparatore presenta sulla uscita gli impulsi di innesco che verranno utilizzati dal Triac.
In pratica alla accensione la tensione su C4 è prossima allo zero, la tensione della rampa su R8 molto più alta determina sull'uscita di U1 un valore alto.
La passare del tempo la tensione su R8 interseca la rampa formando degli impulsi a livello basso sulla uscita di U1 fino a quando si arriva alla condizione inversa, in questo caso il triac resta sempre attivato e la lampada funziona alla massima potenza.
Per pilotare il triac si usa un MOC2030 , un PhotoTriac che crea gli impulsi di pilotaggio nella giusta polarità sincroni con la rete.
Il tempo di accensione con i valori attuali è di circa 5 secondi, variando il valore di C4 si può cambiare , valori più alti danno tempi più lunghi o viceversa.
Volendo si può sostituire R7 con un potenziometro e ottenere il medesimo effetto.
Per quanto riguarda il TRIAC io ho usato quello che avevo in casa 16A 600V nota importante va montato su un dissipatore poiché scalda un po.
Non ho realizzato il circuito stampato, data la semplicità si può fare su un pezzo di basetta 1000 fori, nei fumeo ho alloggiato il tutto nel tunnel della ventola, aiuta anche la dissipazione del termistore.
Volendo questo circuito si può utilizzare anche su lampade a 12V come proiettori super8 oppure per le alogene da 400W 36V di alcuni 35mm, l'importante è dimensionare il triac nella giusta potenza , anche la R8 potrebbe essere necessario modificarne il valore.
NON UTILIZZATE questo circuito con lampade da 120V o 220V , in teoria si può adattare ma così come è non va bene.
Devo dire che da quando l'ho installato non ho ancora sostituito una lampada.
C'è una lieve diminuzione della potenza ma sinceramente non me ne sono mai accorto.
Non so se sono stato abbastanza chiaro ma comunque per problemi / quesiti resto a disposizione.
Buon lavoro.
Paolo.