Cosa ci sia dentro al contatore lo abbiamo visto.
Prendiamo ora in esame quello piu' largamente diffuso: il contatore monofase.
Dato che non tutti hanno un contatore da poter smontare per vedere da quanti e quali parti e' composto e come esse siano fatte e supponendo di aver stuzzicato la vostra curiosita', immaginiamo ora di avere un contatore e ridurlo a pezzettini.
Parti costituenti un contatore monofase
Ma come funziona?
Colleghiamolo come indicato e vediamo di capire come fa a funzionare.
Descrizione delle parti principali di un contatore monofase
Il contatore monofase ad induzione, che e' quello di uso normale per la misura di consumo di energia elettrica per uso di illuminazione e di forza motrice si basa sullo stesso principio del motore ad induzione a campo rotante. Due bobine, BA e BV sono rispettivamente in serie (bobina amperometrica) e in derivazione (bobina voltmetrica), cioe' in parallelo, sulla linea. Tale bobina (BA) ha una induttanza molto elevata rispetto alla sua resistenza espressa in ohm, sicche' la corrente che la attraversa e' sfasata in ritardo di 1/4 di periodo rispetto alla tensione. Le due bobine BV e BA sono disposte in modo che le direzioni dei campi magnetici da esse generati siano perpendicolari. In tali condizioni la corrente che scrorre lungo la linea, e quindi anche nella bobina amperometrica BA, e' in fase con la tensione. Il campo magnetico cosi' creato e' rotante. Un disco di alluminio immerso in tale campo tra le espansioni polari (EP) tra la BV e la BA e' soggetto ad una coppia proporzionale al valore della potenza elettrica W. In alternata, lo si ricordi, W=V*I*cosfi. Dove fi=angolo di sfasamento tra tensione e corrente; mentre si crea una coppia resistente proporzionale alla velocita' facendo ruotare il disco fra i poli di un magnete permanente MP. Sulla parte superiore del perno del disco e' calettata una vite elicoidale che trasmette il movimento ad una serie di ingranaggi che azionano meccanicamente il contatore totalizzatore. Se poi prendiamo in esame questo contatore numerico meccanico ci accorgiamo immediatamete da come e' costruito, inserito e rapportato (diametro degli ingranaggi di adduzione movimento, numero di denti, eventuali demoltipliche) che alla fine esso e' solo un banalissimo contagiri. Particolare cura costruttiva e' dedicata al perno di sospensione inferiore del disco. Su di esso grava tutto il peso del sistema rotante e deve garantire particolare affidabilita' e durata nel tempo per parecchi anni anche in totale assenza di lubrificazione.
Per il contatore trifase vale lo stesso discorso, d’altronde sono identici, salvo il fatto che le coppie BV e relativa BA anzicche' una come nel monofase sono tre: una per fase.
ciao - alvaro