IMAX Navy Pier - Chicago (USA)
Ho approfittato di una breve vacanza a Chicago per provare l’esperienza del nuovo IMAX 3D.
Premessa: avevo già visto dei filmati IMAX 3D in diverse occasioni ed in diverse sale: a Londra, a Cape Canaveral e nello stesso IMAX di Chicago. Ne avevo ricevuto un’ottima impressione ma l’avevo trovata un po’ affaticante soprattutto per il fatto che a volte dovevo sforzare un po' la vista per mettere a fuoco le immagini.
Le cose però sono cambiate e alcune diapositive proiettate prima del film informavano che la sala è stata rinnovata per il digitale. Credo però che la proiezione digitale valga solo per i film, mentre i documentari tipici IMAX dovrebbero essere ancora proiettati utilizzando la loro splendida pellicola 70 mm a 15 perforazioni, con il sistema a doppia pellicola per l’immagine 3D.
Il film l’ho trovato molto carino e divertente. Come sempre, ci sono una marea di citazioni dai Blues Brothers ad Indipendence Day, anche se uno dei momenti più spassosi è un evidentissimo omaggio a Incontri Ravvicinato del Terzo Tipo.
All'ingresso ci vengono consegnati gli occhialini (o occhialoni viste le dimensioni...) con lenti polarizzate. Questi sono ampi e si adattano bene anche se già si indossano gli occhiali. La sala, come tutti gli IMAX è caratterizzata dall’enorme schermo e dall’impostazione stadium seating molto accentuata dei posti. Le poltrone sono comode ma trovo che la distanza tra una fila e l’altra sia troppo limitata. La sala è quasi piena ma i nostri posti sono centralissimi in quanto li ho prenotati in anticipo tramite web. Ai lati la sala è dominata da gruppi impressionanti di altoparlanti lasciando immaginare cosa possa essere nascosto dietro lo schermo!!!
La proiezione parte puntuale con i trailer di Night at the Museum 2 e Star Trek e subito comincia il film preceduto dal trailer IMAX in 3D. Da qui in poi è spettacolo puro. Un dettaglio, una luminosità ma soprattutto una profondità impressionanti. I personaggi uscivano letteralmente dallo schermo con un realismo incredibile. A voler proprio cercare il pelo nell’uovo ho notato solo in un paio di occasioni che non riuscivo a mettere bene a fuoco alcuni oggetti di piccole dimensioni, ma per il resto è stato tutto perfetto.
Anche per l’audio sono rimasto estremamente soddisfatto. Il mix, nonostante il marchio di fabbrica Dreamworks, non è stato per nulla piatto. Il dettaglio della scena sonora era elevatissimo (fantastico è il rumore che fanno gli alieni-polipo quando camminano), i posteriori hanno avuto il loro bel da fare e soprattutto i sub hanno tirato delle bordate memorabili. Merito della traccia originale, oltre che dell’impianto? Boh?!?
Insomma un esperienza notevole
, dopo la quale è difficile tornare indietro al cinema ‘normale’, tanto che ho già deciso di fare una puntatina a Londra il prossimo dicembre per andare a vedere Avatar di James Cameron.Last but not least, il pubblico. Niente cellulari accesi e niente commenti. Nonostante i numerosissimi bambini non si sono viste quelle scenette nostrane in cui i bambini parlano continuamente ed i genitori gli rispondono tranquillamente a voce alta. E’ proprio vero che l’educazione ed il rispetto vanno insegnati sin da piccoli.
Ciao.
Luca
