La cabina del Multiplex Giometti - Perugia

[MacGyver]

In seguito alla spiacevole discussione (è un peccato che tra colleghi si verifichino queste 'pinzillacchere') in merito al multiplex in oggetto, come vostro collega 'superpartes' ho pensato di far visita alla cabina (termine forse un po' riduttivo) del multiplex in questione, per conoscere i due colleghi di cui vi parlerò più avanti, la dotazione tecnica e per chiarire e fare in un certo senso da 'pacere'... visto che siamo sotto le feste!

Dopo un paio di "chioppi" (come si dice dalle mie parti) sulla pista da pattinaggio davanti allo stabile, sono stato immediatamente accolto dal proiezionista Michele Meniconi e dal mitico tony bk!! Devo dire che sono veramente due rispettabilissime persone che mi ha fatto piacere conoscere sia personalmente che professionalmente! Tony oltre ad essere membro della commissione prefettizia, ora è supervisore tecnico di tutta la catena della famiglia Giometti, oltre ad aver lavorato per parecchio tempo in Cinemeccanica specializzato in proiettori 35mm, con un esperienza quasi trentennale!!!

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La cabina si presenta (come ormai tradizione) come un lungo ed immenso corridoio incrociato con un altro formando una T, con tutte le finestre di proiezione che si affacciano su ogni sala.

La dotazione per ognuna consiste in:
- consolle Cinemeccanica
- triplo piatto CNR
- processore Dolby CP-650 x SR/SRD (lettore unico)
- processore DTS XD-10 (relativo lettore timecode)
- finali QSC in triamplificazione
- controller automazione Dolby NA-10

Oltre a ciò, per le sale 3, 5 e 9 si aggiungono rispettivamente:
- 2 nuovissime consolle digitali Cinemeccanica CMC4-D2
- proiettore digitale Barco DP-1200
- relativi server con Dolby ShowPlayer e ShowStore

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I due canali audio ausiliari dell'XD-10 sono utilizzati per fornire l'audio in lingua originale in simultanea tramite radiocuffie! ....Notevole!!

Per quanto riguarda la proiezione digitale, i nuovi CMC4 (magnifiche macchine) hanno l'ottica completamente servo-assistita e un nuovo software di gestione rispetto ai precedenti CMC3. Da quanto ho visto, nella parte posteriore non c'è in questo caso il display, ma solamente i pulsanti con i preset dei formati, pertanto ogni modifica va applicata in fase di installazione, quindi se si verifica un problema in proiezione, si può purtroppo intervenire solo dopo interfacciandosi con il proiettore. Proprio però in fase di installazione, è stato commesso un errore di configurazione a causa dell'implementazione del nuovo software! Questo è ciò che è successo con l'impostazione della macro, e mi sembra di capire che non è un errore imputabile a Michele che ha semplicemente seguito la prassi. Purtroppo al verificarsi del problema i tecnici (opportunamente contattati) non erano disponibili!

Sempre in fase di installazione per quella sala sono stati mal configurati gli indirizzi IP sull'NA-10 che, non potendo interfacciarsi con il server, non ha ricevuto alcun comando, lasciando purtroppo gli spettatori al buio...

L'apertura di questo nuovo multiplex è stata afflitta, per quanto riguarda il digitale, da una massiccia dose di sfortuna, tant'è vero che è in fase di sostituzione uno degli hard disk componenti l'array raid di uno ShowStore, che implica conseguentemente un rallentamento nella fase di ingest del film!

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Va invece reso merito ai due colleghi sopra citati, per aver fatto tutto il possibile per permettere l'apertura di questa struttura; Tony è assente da casa da oltre 4 mesi e Michele ha dovuto fare un corso accelerato come proiezionista risultando tra i primi in seguito all'esame!

Comprendo quindi sia la parte dello spettatore, sia quella dello staff Giometti, con la speranza di essere stato umilmente esaustivo....

Ancora Buone Feste a tutti voi, colleghi e soprattutto amici!

Marco Coldagelli

[Walter]

Non hai per caso fatto un afoto al CMC4-D2???
Sono curiosissimo a proposito, sul sito cinemecc. c'è ancora il CMC3

[daz]

ciao.. io lavoro a pesaro.. sono Davide.. nino mi ha chiesto se volevo venire a dare una mano li da voi per qualche giorno.. perchè eravate un po incasinati.. come va adesso?? salutami nino

[Antonio Marcheselli]

Caro Marco

Grazie per la disponibilità. Il problema è che nessuno ha mai pensato o scritto che il personale del cinema fosse incapace. Fu evidenziata una serie di problemi che effettivamente non sono mai stati smentiti.
Io ho ribadito che la pessima abitudine di aprire i cinema "con problemi" è sicuramente diffusa ma che non può avere come giustificazione il cinema appena aperto. Se gli installatori non sono in grado di usare il nuovo software del nuovo proiettore cinemeccanica non *DEVE* essere un problema degli utenti.

Tony bk prima e Michele dopo sono intervenuti in maniera piuttosto aggressiva verso Pietro Clarici, diretto concorrente, con toni tali da richiedere la sospensione di Michele.

Le loro opinioni sono valide quanto quelle di chiunque altro. Però trovo scorretto fare questo tipo di aggressioni, specialmente se si è responsabili tecnici di un'intera catena.

Ciao
Antonio

[MacGyver]

Apprezzo naturalmente la coerenza Antonio, infatti non entro in merito di eventuali scorrettezze 'formali' dell'una o dell'altra parte, non essendone direttamente interessato; è prevedibile che possano crearsi tensioni, specialmente tra concorrenti (anche se ovviamente non dovrebbe accadere), ma indipendentemente da ciò, il mio intervento voleva essere 'una voce fuori dal coro' per fornire maggiori dettagli, sia dal punto di vista meramente umano che tecnico, affinchè la situazione risulti chiara e possa ripristinarsi la 'solidarietà professionale' che dovrebbe esserci anche tra concorrenti, visto che ogni iscritto al forum è comunque una tessera preziosa per l'altro e anche perderne soltanto uno sarebbe un peccato...

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Errata corrige per il primo post:
un esperienza = un'esperienza.... che figura!

[Antonio Marcheselli]

Il tuo post è corretto ed interessante Mc, ci mancherebbe!

Ciao
Antonio

[MacGyver]

Walter
purtroppo non ho pensato di scattare foto, ma sostanzialmente lo chassis della 'consolle' CMC4-D2 (la chiamo così a modo mio -e alla francese-, essendo un'unità potenzialmente autonoma e dotata di raddrizzatore) è lo stesso del CMC3 (colori compresi), ma cambiano le caratteristiche tecniche!

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Daz
ho notato che ce la stanno mettendo tutta per sistemare le ultime cose; appena lo rivedo te lo saluto sicuramente! (per gli altri iscritti, Nino è appunto tony bk)

[Walter]

Una bella bestia insomma: sarà difficile farla entrare in certe cabine...

[anonimo_11]

So che molto spesso inserirsi in discussioni accese rappresenta un rischio per chiunque, ma ad onor del vero devo dire che tra i gestori e l'AGIS-ANEC di Bologna è nota e riconosciuta la mentalità quasi "Berlusconiana" del gruppo Giometti nell'aprire i suoi locali e nel ricercare sempre la massima qualità possibile, tanto è vero che io stesso sono sempre stato molto attento alle possibili offerte di lavoro provenienti dal suo gruppo. A tal proposito esiste una leggenda metropolitana che narra il "modus operandi" di Giometti prima di aprire un multiplex, ovvero, si dice che abbia l'abitudine di fare un sopralluogo nella zona dove ha intenzione di realizzare la nuova installazione ed una volta informatosi sulle tecnologie possedute dal miglior locale dei dintorni è solito dire: "Bene! Noi vogliamo almeno il doppio di quello che ha lui!" Non ho notizie su come tratti e retribuisca il personale, però sugli investimenti in qualità e tecnologie forse è meglio tacere prima di dire degli spropositi. Inoltre, noi che lavoriamo da anni in questo settore dovremmo sapere bene che i problemi e le avarie non si presentano mai durante le prove o nei giorni di scarsa affluenza, ma per la strana "legge di Murphy" giungono sempre nei momenti peggiori.
Buona giornata e buon lavoro a tutti.

Anonimo_11

[Antonio Marcheselli]

Non conosco Giometti quindi non mi permetto di commentare e comunque, ripeto, nessuno ha messo in dubbio niente. E' stato lo stesso personale Giometti a "giustificare" i problemi per via dell'apertura. Su questo NON mi trovo d'accordo. Ho partecipato a diverse aperture e se il lavoro è fatto bene i problemi sono minimi.

Possono capitare, ci mancherebbe, e allora cosa costava a tonybk e Michele dare una risposta seria e precisa come quella data da McGyver? Non ci si nasconde dietro ad un dito. PClarici in quel momento è un cliente e come tale necessita di una risposta a tono.

Le offese e i commenti aggressivi non ci interessano

Ciao
Antonio

[anonimo_11]

Intervengo per l'ultima volta su questa discussione che fortunatamente non mi riguarda direttamente, allo scopo forse di ristabilire equamente le distanze. E' verissimo che se le cose sono fatte bene anche le aperture possono andare bene, ma è anche vero che nel nostro arretrato paese ci troviamo ai primi passi del digitale e certi errori d'inesperienza purtroppo vanno messi in conto. Quindi, un richiamo a tutti i gestori che ritengono l'avvento del digitale come la possibilità di schiacciare un pulsante ed avere un'ottima proiezione. E' inutile spendere notevoli quantità di denaro in tecnologia se di pari passo non si investe sulla formazione del personale. Detto questo, non giustifico ma capisco perfettamente l'irritazione del personale di Giometti che chiamato in causa per un non corretto utilizzo di una nuova tecnologia non può veder messa in dubbio la propria professionalità magari acquisita in anni di ottimo lavoro su proiettori tradizionali.
Direi piuttosto agli installatori di fare un po' più di attenzione alla nascita di queste nuove realtà e possibilmente seguire da vicino il cliente anche durante i primi approcci con le macchine.
Adoro leggere i commenti tecnici di PClarici che mi riconciliano sempre con quel mondo di gestori incompetenti e bottegai che non hanno la più pallida idea di cosa accada in una cabina di proiezione, ma qualche volta vorrei anche ritrovare gli stessi toni entusiastici in una critica positiva ad una proiezione o ad un nuovo locale. E' normale che in caso di concorrenza, un gestore vada a visitare il locale di un altro con una certa curiosità morbosa più orientata verso i difetti che verso i pregi e non vorrei che anzichè un nobile gesto nei confronti dell'industria cinematografica, il fatto di non identificarsi all'ingresso con la sua tessera ANEC, possa servire a lui per non essere identificato e pertanto eventualmente non reso libero di rilevare tutte quelle informazioni che successivamente riporta nei suoi interventi su questo sito. Comunque, da parte mia va un grande plauso a tutti coloro che come Giometti e sicuramente come PClarici continuano a credere ed a rischiare somme ingenti di denaro in questo settore imprenditoriale così martoriato, con l'auspicio che sempre più spesso il personale tecnico del quale mi onoro di far parte possa interfacciarsi con persone preparate e competenti anzichè con i soliti ignoranti.
Vi prego di chiudere ogni tipo di polemica e di farvi sempre più concorrenza soltanto sul livello qualitativo delle vostre sale.
Grazie per l'attenzione.

Anonimo_11

[pclarici]

Visto che sono stato chiamato in causa, permettetemi qualche (finale) puntualizzazione.
Poi la chiudo qua, perchè l'impressione è che ci sia stato un minimo di eccesso di reazione.

- Non credo, in tutta sincerità, che ci si possa ritenere offesi o insultati da un post come quello che ho fatto, esattamente come nè me nè i miei collaboratori abbiamo mai preso sul piano personale le osservazioni sulla gestione tecnica e non delle mie strutture, sia che esse siano state fatte su forum o siti pubblici, o in forma di segnalazioni private. L'obiettivo dovrebbe essere quello di prenderne atto, verificarle, e magari trarne qualcosa di utile. Lo sappiamo tutti, alcune volte i toni che le accompagnano lo rendono complicato, ma non mi pare che sia stato questo il mio caso.

- Nel post, sono stato il primo a segnalare che problemi con le nuove installazioni e le nuove tecnologie possono esistere, e questo a prescindere dall'esperienza pregressa di chi oggi si trova a doverle gestire. Nel ruolo - probabilmente anomalo - di un piccolo esercente che conosce l'argomento D-Cinema non perchè qualcuno in ANEC ne parla ai convegni, ma perchè si "diverte" a selezionare, testare e gestire di persona gli impianti (qualcuno parlava di preset non modificabili... beh, sono protetti nella maggior parte delle macchine, e qui so che passerò per arrogante, ma quando è servito, come nel caso dell'errato scaling di Shrek, mi sono piazzato io a centro sala con il notebook e li ho sistemati, senza indignarmi o scaricare responsabilità su alcuno), so anche che le professionalità, anche decennali, acquisite finora non sono immediatamente trasferibili sui nuovi sistemi.
E che, cosa più grave, purtroppo *lo stesso vale pure per chi fa le installazioni*.

- Ora, le osservazioni sulla visita a Centova andavano in due direzioni. In primis, ho fatto qualche considerazione generale sull'attuale architettura delle sale, spiegando i motivi per cui - a titolo personale - credo che lo stadium seating molto inclinato, per quanto scenografico, non sia la soluzione migliore possibile sul piano tecnico. Il keystone del proiettore è un'elemento di questa considerazione, e IMHO anche l'audio ne risente, visto che gli ascoltatori sono su piani molto diversi. Intendiamoci, ho anche io due piccole sale progettate in modo simile (le mie strutture nascono da due ristrutturazioni e nel caso specifico non siamo riusciti a fare altrimenti per collegarci ai piani esistenti) e valgono le stesse identiche valutazioni: quando possibile, come nella sala attrezzata con il D-Cinema nella struttura più recente, ho preferito evitarlo.
A Centova ho trovato una configurazione stadium molto accentuata, e visto che si tratta di una nuova costruzione mi sono semplicemente interrogato sul motivo di una scelta del genere, quando dei gradoni più bassi avrebbero comunque garantito una visibilità ottimale a tutti.
Anche qua, quindi, nessun motivo per gridare allo scandalo: al massimo, uno spunto per una discussione tra tecnici e addetti ai lavori.

Poi c'è la proiezione in sè. E, qui, mi dispiace ma rimango del mio parere. Il problema era talmente evidente che IMHO, se non risolto al momento (per assenza dei tecnici CM, impossibilità di un intervento remoto o quant'altro), la proiezione non sarebbe dovuta avvenire.
Per questo motivo credevo che il problema fosse relativo soltanto al mio spettacolo, ed attribuibile ad una distrazione di un operatore magari inesperto, seguito da una mancata verifica.
Il fatto che - secondo quanto sostenuto dai responsabili di cabina - l'errore nella macro fosse noto da tempo, devo ammetterlo, un pò mi lascia perplesso.

- Altro punto a cui tengo, riguarda quello del mio anonimato... presunto
Ora, con il senno di poi sulle tessere ANEC avrei dovuto sorvolare, capisco che qualcuno possa averla letta come un'osservazione da primo della classe. Però mi viene un pò da ridere sul "non identificarmi all'ingresso", perchè sto scrivendo - firmandomi, nome e cognome - su un forum che chiunque può leggere, e che tra l'altro viene indicizzato da Google. Chiunque, in qualunque momento, potrà chiedermi ragione di quanto ho scritto, e questo vale sia che io abbia pagato il biglietto intero, sia che abbia chiesto un omaggio. Quello non cambierebbe nulla.

- Ad ultimo, condivido al cento per cento la conclusione di chi mi ha preceduto. Non posso che avere stima per tutti i Fumagalli, Giometti e Furlan, cioè per chi sta lavorando ed investendo sulle strutture di nuova generazione per far sì che il Cinema abbia un futuro, quando sappiamo tutti che un proiettore Full HD ed un Blu-Ray fatto bene possono tranquillamente mandare a casa il 90% delle pellicole presentate nel 90% delle sale che operano oggi in Italia.

Questa sembra uscita da un film, ma giuro, è tutto vero.
Avevo 19 anni quando sono stato per la prima volta in Sala Energia a vedere Pearl Harbour in SDDS: resta un'esperienza cinematografica che ricorderò per sempre, e quando, incontrando Piero Fumagalli al CineExpo poco tempo dopo, gli ho fatto i (meritati) complimenti per Arcadia, lui, che avrebbe potuto limitarsi a ringraziare, mi ha risposto <<Beh, adesso sai quello che devi fare>>

Le mie dimensioni aziendali (vabbe', e pure il budget ) sono ben diverse da quelle dei soggetti sopra citati, ma la voglia di lavorare bene, per il Cinema e per il pubblico, è esattamente la stessa.
Se capiterà, tornerò volentieri a Centova, sempre da spettatore un pò esigente, ma nel più completo rispetto per chi l'ha creata e chi ci lavora... e magari per confrontare Dolby3D con XpanD (si, questo è un indizio... )
Buon lavoro a tutti,

Pietro Clarici