UGC CINECITE' ROMA

Reclami e segnalazioni dal pubblico
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Orsoluca
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Messaggio da Orsoluca »

Visitato il 13.4.2006, sala 10, spettacolo delle 18.30, "Thw Wild, Uno zoo in fuga".

Da rilevare come primo dato l'estremna cortesia del personale.
Efficiente biglietteria online con possibilità di scelta del posto.
Poltrone comode e ben distanziate.

La nota stonata:
Durante tutta la proiezione (1,85:1) fastidiosa presenza di due bande più scure (meno luminose) in corrispondenza dei margini laterali del quadro.
Verosimilmente un problema del del mascherino (avevo già sottoposto il problema in un thread precedente e si evinse da autorevoli pareri che questa poteva esserne la causa).
Va detto che l'inconveniente fu da me risontrato nello stesso multiplex e fu segnalato con una mail alla direzione (nessuna risposta e a quanto vedo nessuna soluzione del problema).
Peccato perché a parte questo la proiezione era ineccepibile.

Ciao a tutti




Luca Bellomonte

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Gio
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Messaggio da Gio »

Il mistero si infittisce: https://www.cinematech.it/phpbb2/viewtopic.php?t=2009

Giovanni Zampieri
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Orsoluca
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Messaggio da Orsoluca »

Forse mi sono espresso male.

Usando le parole di Gio, i lati destro e sinistro dell'imagien proiettata erano decisamente meno luminosi del resto del quadro.
(zone di penombra)
Gio dice peraltro che i pattini curvi distanziano il mascherinio creando le zone di penobra ai lati del quadro e lo dice come se fosse una cosa ricercata e voluta.
C'è infine da dire che gli schermi dell'UGC di roma non hanno un velario mobile e rimangono quindio sempre nel raporto dimensionale 2,35:1.

Colgo l'occasione per augurare BUONA PASQUA a tutti!

Luca Bellomonte

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Gio
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Messaggio da Gio »

La distanza del mascherino è per forza di cose maggiore nel caso del pattino curvo, si parla di misure comunque limitate e, di conseguenza si crea quest'ombra. L'effetto è dovuto, comunque, alla messa a fuoco: ovviamente il fuoco è rispetto al film, con un mascherino molto vicino alla pellicola, i bordi saranno più a fuoco e, di conseguenza, più nitidi.

Sui Cinemeccanica che avevo all'Edison il mascherino era veramente vicino e i suoi bordi - in proiezione - erano molto più netti. Con i Kinoton, invece, il bordo del mascherino è più sfumato e il discorso vale per tutti i lati della proiezione, non solo i verticali.

La cosa non è voluta, è semplicemente un... come dire? Un effetto collaterale.

Sarebbe interessante misurare la distanza tra il piano in cui passa la pellicola e il mascherino sui due tipi di corridoio di proiezione...

Giovanni Zampieri
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stivmen
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Messaggio da stivmen »

Mi sembra strano che i pattini curvi siano più lontani dal mascherino che i normali pattini dritti
L'idea del pattino curvo nasce appunto per avvicinare il più possibile la pellicola al mascherino.
Mi ricordo che sui Fedi che usavo prima Mister Veronese mi abbasso il pattino per eliminare un pò di ombra sui lati.
Effettivamente unpò di ombra sparì ma mi disse di fare attenzione al consumo del pattino perchè la pellicola poteva rigarsi passando davanti al mascherino
stefano

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Gio
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Messaggio da Gio »

Stefano, le mie affermazioni sono frutto di osservazioni dirette su un Cinemeccanica e un Kinoton.

Immagine:Immagine 83,24 KB

La cosa risulta evidente quando se ne vede la proiezione: i bordi di quest'ultimo sono notevolmente più sfumati.

Non pretendo di dire che sia per forza così, ma non mi vengono in mente altre cause, sarebbe da misurare con un calibro la distanza tra mascherino e pattino anche perché credo che la differenza sia minima, ma sufficente a creare questa ombreggiatura...


Nella foto che allego si vede il corridoio di proiezione e si può notare come il mascherino entri direttamente dietro il pattino in teflon. La dimensione del pattino esterna è uguale a quella interna (sono invertibili) e quindi la pellicola si trova ad una distanza pari allo spessore stesso del pattino più il gioco che c'è tra questo e il mascherino vero e proprio.

Frazioni di millimetro... a occhio è difficile dire, però ripeto che in proiezione è evidente.

Il pattino curvo ha come caratteristica positiva una messa a fuoco perfetta su tutto lo schermo, allontanando però leggermente il mascherino dalla pellicola.

Se poi troviamo un'altra ragione all'ombreggiatura, ma non mi viene in mente altro...

Giovanni Zampieri
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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Beh non credere che la curvatura della pellicola sia così forte alla proiezione. Sennò sfocheresti l'immagine. E' quanto basta per far sì che la pellicola non si imbarchi. Comunque basta poco per sfumare il mascherino, sì.

Considera anche che a seconda di come limi il mascherino hai più o meno ombra sullo schermo.

Cia
A

iovlui
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Re: UGC CINECITE' ROMA

Messaggio da iovlui »

Antonio Marcheselli ha scritto: Considera anche che a seconda di come limi il mascherino hai più o meno ombra sullo schermo.

Cia
A
Scusate se riprendo questo vecchia discussione ma mi piacerebbe capire come è possibile sfumare il mascherino considerando l'effetto che questi crea (ombra per effetto fuori fuoco del mascherino) in proiezione utilizzando i kinoton.
Io ho provato a limarlo a 45 gradi riducendo lo spessore del mascherino ma l'ombra resta in quanto è un problema di fuori fuoco e quindi di sdoppiamento (ombra) del bordo del mascherno sullo schermo

Grazie

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Antonio Marcheselli
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Re: UGC CINECITE' ROMA

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Non puoi eliminare la cosa, la puoi ridurre. Se limi il mascherino dritto, lo spigolo verso la lanterna farà un'ombra più spessa dello spigolo verso l'obiettivo. Se limi a 45° hai solo l'ombra dello spigolo più vicino, che è la minore che puoi avere, ma comunque sarà un'ombra non nettissima.

Ciao
A
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
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iovlui
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Re: UGC CINECITE' ROMA

Messaggio da iovlui »

quindi la miglior cosa è velare con il nero :)

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Antonio Marcheselli
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Re: UGC CINECITE' ROMA

Messaggio da Antonio Marcheselli »

sullo schermo, sì.
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
Spettatore Anonimo

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