The Equalizer 2, Arcadia Melzo, Sala Energia, sab 15/09 ore 17.30

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Ale Dogo
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The Equalizer 2, Arcadia Melzo, Sala Energia, sab 15/09 ore 17.30

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Inaspettatamente, il sequel di “The Equalizer - il vendicatore”, è stato distribuito in Italia con colonna italiana in versione Dolby Atmos, di conseguenza, ho deciso di approfittare di vederlo uno dei cinque giorni nei quali era proiettato in Sala Energia.
Prenoto subito per sabato 15 settembre alle 17.30, fila 11 centrale.

L’esperienza:
Il film, a parer mio, è un ottimo sequel.
La trama, ovviamente, non è originalissima, ma mi è piaciuto lo svolgimento di “sotto trame” veramente apprezzabili; la maggior parte di esse, chiuse durante il finale.
Personaggi caratterizzati veramente bene, anche se a rubare la scena, è sempre il protagonista, interpretato da un magistrale Denzel Washington (peccato non averlo visto in versione originale inglese).
Regia tecnicamente perfetta ma, a livello artistico, non mi dice niente.
Ritmo fantastico e sceneggiatura valida.
Il video (2K, 2,39:1) è perfetto nei primi piani è ottimo nelle inquadrature interne, mentre per quelle esterne (soprattutto paesaggi più grandi) perde un po’ la nitidezza, la definizione e la grande quantità di dettagli delle altre riprese.
Luminosità e contrasto ottimi.
Fotografia abbastanza cupa, con un color grading tendente a colori freddi; perfetta per il film.
Audio ottimo, credo che ne sia valsa la pena vederlo in Atmos.
I surround, incaricati della riproduzione dei suoni “off-screen”, sfruttano veramente molto bene gli oggetti sonori, rendendo il suono decisamente più realistico e immersivo.
Il concetto di “canali audio” viene abbattuto, dividendo in modo perfetto ogni suono ad un punto diverso della sala, sfruttando le decine di surround intorno e sopra alla platea.
Il film non ha moltissime scene che consentono effetti direzionali spettacolari, ma ogni tanto il suono si muove fluidamente tra un diffusore e l'altro, dando origine a effetti di panning interessanti.
I suoni sono spazializzati bene tra i frontali (caratteristica che manca a moltissimi mix attuali), anche le voci, in determinati momenti.
I suoni dei frontali si espandono anche fino ai primi Side surround (quelli vicinissimi allo schermo, oltre la fila 1) e fino ai primi top surround (quelli appena sopra lo schermo).
Ogni tanto si fanno sentire anche i top surround, ma bisogna assolutamente migliorarne l'uso, sono sfruttati troppo poco e raramente con effetti direzionali.
Il mix offre un ampissimo range di frequenza, che offre alte frequenze pulite e squillanti, medio-basse con un forte “punch” e basse frequenze profonde e aggressive.
La gamma bassa, infatti, svolge un ottimo lavoro, perfetto per ciò che accade nel film, veramente non c’è nulla da obbiettare.
Range dinamico ottimo ma non spettacolare al livello di altri film.
Musiche spazializzate benissimo e amalgamate perfettamente con il resto dei suoni.
Ogni suono è curato in modo maniacale, e anche nelle scene con forte pressione sonora e cariche di effetti, non si perde neanche il più piccolo dettaglio sonoro.
Volume accettabile, ma in Sala Energia ci vuole un volume più alto; solo sul finale il volume medio si è alzato (questo non vuol dire che il range dinamico è diminuito) e il tutto è risultato più spettacolare e immersivo.
Una cosa da mettere in evidenza è sicuramente il miglioramento delle tracce Atmos; cominciano a sfruttare sempre più i vantaggi del sistema, per questo spero in un continuo miglioramento e in un futuro di grandi mix.
"Il cinema è la scultura del tempo"

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