L'asilo nido di Pistoia

[Antonio Marcheselli]

Ieri per caso ho letto della notizia e oggi ho visto il servizio RAI con le immagini riprese dalla telecamera nascosta.

Com'è possibile. Ho i birividi.

[narrator]

Concordo,
da brividi!
Niente a che vedere con i ceffoni e mazzate che prendevo
dalle suore quando si organizzavano le recite o quando
disturbavo in classe.
Che dire?
Tutto ciò riflette una crisi di ruoli e valori
della nostra società...

Dove andremo a finire?!



Arcangelo Cirillo

[Antonio Marcheselli]

Cosa intendi dire?

[Alvaro]

Non ne parla solo la RAI. Al peggio non c'è mai limite. Mi chiedo solo come possa un genitore, dopo questo episodio (anche se ho il timore che non sia il primo e non sia nemmeno l'ultimo), sentirsi tranquillo che il proprio piccolo sia amorevolmente "custodito" . Provo solo ad immaginare cosa possano provare quei genitori cui è toccata la disavventura e cosa possano aver provato quelle creaturine accudite da ... mostri? esseri disumani? boh, ci sono tanti termini per designare tali individui ....

C'è chi vive nell'indifferenza e chi non perde mai l'occasione di esternare a pieno il proprio lato peggiore, ma credo che non siano molti (ergo: pochi) coloro che sanno cogliere il fuggente attimo per esternare a pieno la propria preclare fulgida virtù

[narrator]

Intendo dire,
mi riferisco alle suore,
che prima le punizioni fisiche erano mirate a far comprendere l'errore
e a far scattare in sè un moto di miglioramento.
Discutibile ma questa era la finalità.
E non erano solo le monache che alzavano le mani,
anche nelle scuole pubbliche.

Quello che è successo a Pistoia è diverso,
sconcertante,
un incubo.

Violenza gratuita.

Poveri bambini.
Spero non restino traumatizzati a vita,
è un'età delicatissima.

Pochi valori, la mancanza di veri sogni da raggiungere,
se posso,
la mancanza di una fede,
un individualismo eccessivo dove frustrazioni,
problemi,
vengono scaricati sugli altri
non pensando che tutto parte dentro di noi e che il miglioramento inizia dal singolo
e deve coinvolgere il più possibile la gente che ci sta vicino,
per educarla.
In questo tipo di società le persone si abrutiscono,
così facendo per loro non c'è futuro ma il problema è che non restano isolate
ma alimentano questa spirale di orrori e brutalità travolgendo gente innocua.



Arcangelo Cirillo

[Antonio Marcheselli]

Non paragoniamo i "nocchini" ("colpi" con le nocche) che prendevo ogni tanto dalla mia maestra delle elementari a queste atroci torture verso bambini di pochi mesi.

Anche io penso con terrore a chi ha figli, ho pensato per esempio a Walter che ha la piccola Camilla o a i miei nipotini.

Il ragionamento di narrator lo condivido fino ad un certo punto ma qui a mio avviso si è oltre. Questi sono mostri, orchi (con tutto il rispetto per Shrek), dèmoni, esseri immondi. Non so quanto mancanza di valori possa essere una causa. Posso essere la persona più mediocre del mondo ma il rispetto verso il prossimo va oltre valori e intelligenza, specialmente se si tratta di bambini.

Ma c'è una cosa che devo capire. Che certe persone esistano purtroppo ne abbiamo conferma. Mi viene a mente così su due piedi il mostro Austriaco che ha tenuto in cantina sua figlia se non erro per non so quanti anni a scopi al di là della più distorta immaginazione.

Quindi che esistano persone che traggano divertimento o piacere maltrattando bambini, purtroppo, non ho particolari problemi a concepirlo, la cattiveria umana purtroppo non conosce limiti.

Ma che queste persone siano addirittura poste in un asilo a prendersi cura di bambini no. Non vuole essere una generalizzazione contro l'Italia come faccio spesso, bensì riflettere sul fatto che qui non si parla di due persone "marce", ma di una serie lunghissima di persone "marce": chi ha messo quei due esseri mostruosi in quel posto? Perché erano lì? Com'è possibile che si sia dovuti arrivare a questo punto? Questo è ulteriormente indignante.

E ora via al massacro mediatico di tutti gli asili nido esistenti. Tra pochi mesi non se ne parlerà più.

Io ho seriamente paura che quelle persone possano tornare al loro posto, come è successo per gli addetti dell'aereoporto di Malpensa, reintegrati al lavoro perché "non si è dimostrato che abbiano rubato ma solo che abbiano frugato nelle valige".

Spero di sbagliarmi.

[Gio]

Io sono sincero: stavo cucinando quando ho sentito la notizia (preparo il pranzo e ascolto il tg, per compagnia e per sapere un po' che cosa è successo) e quando ho sentito "indagate due maestre per maltrattamenti... asilo..." ho pensato "oh ecco un genitore pazzoide che ha denunciato le maestre perché hanno sgridato il pargolo che in realtà è una pest..." ma poi ho voltato la testa e ho visto il video...
Beh, io non sapevo cosa pensare! Vedevo questa tipa che tirava i capelli alla bimba e poi le torceva il braccio... Sono rimasto allibito, con una rabbia...
E oggi "hanno chiesto perdono" ?!?!?! Perdono??? Ma scherziamo???

E' un lavoro, quello dell'educatore, che dovrebbe essere fatto per passione, ma vera passione perché non è che fabbrichi qualcosa e mal che vada, anche se lo odi lo fai per tirare avanti... devi formare quei piccoli bimbi e avviarli alla vita!!!

Che società ragazzi... forse ci starebbe bene qualcosina in stile Emmerich...

[Matteo83]

...per le maestre lavori forzati a vita in miniera di carbone !!!
E se non lavorano scudisciate sulla schiena !!!
Tante volte penso che se si avverebbe quello previsto nel 2012 forse sarebbe l'unico modo per ripulire tutto questo mondo MARCIO !!!

[Walter]

Io vedendo il video, siceramente, ho pianto.
Ci sono molti spezzoni di quel video, ma la parte che più m'ha toccato è stata quella in cui l'altro bambino s'avvicina a quello maltrattato e, con molta umanità, gli da la mano e cerca di consolarlo.

Qualcuno 2000 anni fa disse: "Chi scandalizza anche uno solo di questi piccoli sarebbe meglio per lui che gli fosse appesa al collo una macina girata da asino, e fosse gettato negli abissi del mare. Guai all’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo".

Ora una esemplare punizione umana, domani (per chi crede) una degna punizione divina a questi esseri neppure degni di essere chiamati animali, dal momento che in nautra non mi risulta ci siano specie in cui gli adulti maltrattano i cuccioli.

[Antonio Marcheselli]

Chi lo disse?

Se guardi bene in Natura la cattiveria non esiste, o sbaglio? C'è l'istinto di sopravvivenza, il nutrirsi ma la cattiveria gratuita non credo. L'animale che uccide lo fa per nutrirsi se non sbaglio.

Ciao
A

[Walter]

Chi lo disse?

Chi fu il piu famoso personaggio che visse tra lo 0 e il 33dc?

[Antonio Marcheselli]

Ponzio Pilato?

Che ne so, volevo una conferma, non me la ricordavo questa frase.

[Walter]

Matteo 18,6-7

[Antonio Marcheselli]

http://www.nathan.co.za/bibleita.asp?chapter=947

[Alvaro]

in riferimento a quanto scritto da Walter poco sopra, in natura un animale uccide solo per necessità. Prendiamo il leone o la tigre: uccidono (cacciando) per nutrirsi e nutrire i loro piccoli, ma guai a mettersi nel mezzo quando hanno i cuccioli. L'uomo è, ahimè, l'unico animale che che a quanto sembra tragga piacere nel fare del male ad un suo simile pur non avendone nessun bisogno ed alcuna necessità. Mi auguro solo che quei bambini non restino "segnati" per tutta la vita.

[Antonio Marcheselli]

Io ho seri dubbi, ora devono spiegargli che le maestre non sono cattive, che il cucchiaio non fa male e a rivedere tutto serenamente. I bambini si adattano alle situazioni facilmente, spero non mostrino gravi segnali, ma temo che qualcuno dentro rimarrà purtroppo.

Per sdrammatizzare, e senza in alcun modo voler deridere la gravità della situazione, auguro alle due bestie l'avvocato di Homer Simpson, il Sig. Lionel Hutz

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