Ed eccomi nella piovosa Inghilterra, back to work.
I 10gg in Italia sono come sempre volati, passati tra un amico e un parente, un ristorante e un centro commerciale. Zero riposo, solo correre dappertutto. Ho sempre detto che 10gg non bastano, ne servirebbero almeno 15. Ma questo è quello che passa il convento.
Facciamo un po' di cronaca finché me ne ricordo!
Intanto non ho grosse cose clamorose da raccontare stavolta, sono riuscito ad arrivare a casa senza disservizi immediati stavolta e anzi a casa ho trovato il riscaldamento acceso, la colazione, un panettone e un piccolo decoder DTT per ridar vita ai miei jurassici televisori CRT!
L'idea sui limiti di velocità e le regole della strada l'ho già scritta, inutile dire che dopo 4-5gg ti rassegni e cominci a non rispettare più i limiti o ti tamponano.
Sono stato in comune, volevo iscrivermi all'anagrafe dei residenti all'estero. L'anagrafe mi riceve subito, in un ufficio dove il divieto di fumo è evidentemente non rispettato. "Vorrei iscrivermi all'AIRE". Domanda semplice, all'apparenza. "E che cosa vuole da me? Lei deve andare al consolato di Londra!"...
Insisto che i vari siti che ho consultato - compreso quello dello stesso comune - indica come primo passo la comunicazione al comune di appartenenza. "No" mi dicono, non possono far niente lì, devono ricevere il modulo dal consolato. Se voglio, possono "prendere un appunto"...
Io insisto che non ho problemi a credere alla loro versione ma che se poi vado a Londra (che è aperto solo la mattina chiaramente e NON il sabato) e mi dicono "ma lei l'ha fatta la richiesta al suo comune" poi diventa un problema tornare lì. Anche la collega insiste che non possono far niente ma io insisto nel fatto che il sito del comune dice diversamente. Si consulta - con non poche difficoltà tecniche - il sito del comune e... ho ragione io.
Quindi si chiama "la collega", anche se l'operatrice è "sicura al 99.9%" che è come dice lei. E invece ho ragione io, c'è da aprire una pratica che poi verrà conclusa quando il consolato manda il documento finale... Evvabbè.
Sono anche passato alle poste per spedirmi un pacco. Non il mio solito ufficio. Incredibilmente ci sono 7 sportelli aperti, aspetto pochi minuti. La signora dello sportello 'prodotti postali' mi vede con il pacco in mano e mi bercia 'lei che vuole un modulino per quello?". Io le rispondo "devo spedirlo all'estero".
Lo sguardo che ricevo è il medesimo che avrei ricevuto se avessi detto "devo spedirlo sulla luna" o "devo spedire del Plutonio in Iran".
Presa dal panico mi avvisa che devo scegliere come spedirlo!!! Ma io conosco la risposta "raccomandata". "ehhh, non lo so se ci rientra come raccomandata!". Per fortuna il peso è di poco inferiore al massimo, le dimensioni non si sa, non si ricordava esattamente la procedura, ma l'ho convinta che andava bene così
A quel punto mi dà il 'bollettino' e mentre lo compilo fa passare avanti un altro (ma non possono aspettare un minuto mentre lo compilo?) che chiaramente è uno che deve fare un'operazione bancaria sofisticata quindi mi manda alla collega che però aveva già chiamato un altro numero... insomma c'è il rischio della rissa ma soprassediamo.
Pacco 'check', bollettini 'check'.
"Pago con il bancomat"
e qui ricevo lo sguardo di una che si sente dire "MANI IN ALTO QUESTA E' UNA RAPINA" o "posso pagare con Rubli Siberiani del 1844?".
Chiaramente i pacchi non si possono pagare con il bancomat - nemmeno se sono 19 euro di spedizione - e devo uscire a prelevare dei soldi che poi mi resteranno inevitabilmente nel portafogli per 6 mesi.
Finalmente torno, cambio di nuovo sportello, spediamo il pacco. "Grazie a posto così, arrivederci".... "Ma le 19 euro non le vuole?"
Tra l'altro, allo sportello 5 c'era MARIANGELA FANTOZZI, era lei, non vi sono dubbi!
Ipercoop di Sesto Fiorentino, vado lì con mia sorella per un po' di shopping e poi ci fermiamo a mangiare. Classico localino da centro commerciale, dove ti fan la pasta al volo. Ci sono 120 coperti circa, e 3 persone a lavorare, compresa cassiera, cuoco e aiuto. Chiaramente nel momento in cui arrivo io arriva la folla, la cassiera dovrebbe anche farmi le insalate e il cuoco sta letteralmente tirando la pasta dappertutto senza preoccuparsi troppo del risultato. Urlano, sbraitano, faccio una fila che poi si sposta altrove come per magia, aspetto circa 20 minuti osservando questo tizio preparare cose indecenti. L'insalata deve farmela la cassiera che abbandona una fila di 20-30 persone in attesa di pagare.
Alla fine mi viene propinato un piatto di pasta "rigatoni gorgonzola rucola e speck" saltata 2 secondi e mezzo in padella. C'erano mezzi rigatoni e mezze penne. I rigatoni erano stracotti, le penne dure. Il sugo freddo e mediocre. L'insalata almeno era buona anche se la cassiera aveva versato quello che aveva rovesciando mezza roba fuori, così come il "cuoco" stava rovesciando di tutto ovunque.
Il riso si riscaldava al microonde. Ma il forno non era preimpostato per un tempo ragionevole, che so 2-3 minuti. No, uno aveva 8 minuti e uno 21. Il "cuoco" li tirava fuori quando se ne ricordava, con ovvi risultati.
Poi il genio: arriva un tale, passa avanti a tutti e fa al "cuoco": "me le fai 5 arrabbiate?". "5 arrabbiate ok!". "Bene, ora vado a pagare!!". A quel punto ho capito che non avevo alcuna speranza!
Ryanair ha superato sé stessa, due voli completi che vi lascio immaginare. All'andata mezz'ora di ritardo in partenza e rifornimento con passeggeri a bordo. Motori spenti per risparmiare e doccia gratuita come sempre. Ryan ha cominciato le prenotazioni del posto, limitatamente ai posti sulle uscite di emergenza che io trovavo sempre liberi e ora non più. E 2 ore di volo con le ginocchia in bocca non sono il massimo.
All'andata una hostess che è il festival della scortesia, una cosa vergognosa. Faceva commenti acidi per microfono... Per esempio quando - inspiegabilmente direi - ha annunciato l'arrivo a Pisa in orario, qualcuno deve aver commentato nelle prime file e lei ha interrotto la comunicazione per dire in modo sgarbato "sì, in orario! 23.55 è in orario!!".
Al ritorno medesime ginocchia in bocca, niente ritardo ma turbolenze come mai viste prima, pensavo di morire, mi sono avvinghiato al tavolino e ricordavo tutti i film serie "final destination" che avevo visto. All'imbarco vengono beccate due persone con il bagaglio a mano troppo grosse e vengono mandate alla biglietteria. Poveracci, non oso immaginare quanto possano aver chiesto loro!!
In UK solito tran tran, a parte il treno da stansted - nuove carrozze come promesso mesi fa - che ogni tanto pareva deragliare per la non linearità dei binari (immagino). A paddington sono arrivato 1.5h in anticipo e avendo un biglietto "advance" non mi è consentito salire su treni diversi dal mio. Quindi domando gentilmente al capotreno che sul momento scuote la testa, poi quando menziono il fatto di essere disponibile a pagare un sovrapprezzo mi dice che non importa e che posso salire lo stesso. Un po' di gentilezza e gli inglesi sono nelle tue mani
A parte le bischerate c'è una cosa che mi risulta evidente quando torno in Italia. Primo, i telegiornali sono dei bollettini di guerra. Morti ammazzati, debiti, crisi... una cosa allucinante, fanno spavento.
Secondo, la gente in giro è troppo spesso incazzata come le iene. Acidi e maleducati come non mai. Ma siam matti? Ma vi giocate il fegato "take it easy" o morite presto! A me non frega niente, ma veramente vi fa male!
Terzo: forse dovrei smettere di guardare Forum la mattina. Forse è quello che mi dà un'idea così negativa del tutto!
Ciao ciao