My England trip in Reading

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Antonio Marcheselli
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Antonio Marcheselli »

No accidenti, ieri era il momento topico ma... non avevo spaghetto! Quindi mi sono riconciliato con dei maccheroncini ma complice la fretta e la mancanza di adeguati sughi non mi sono venuti troppo bene! Poi ci s'è messa anche la Volkswagen e... :)
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Daniele Buttafava
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Daniele Buttafava »

Be,meglio maccheroni che niente!! ;)
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Antonio Marcheselli
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Ma comunque non mi lamento assolutamente del cibo. Il nostro è meglio, ovvio. Ma ho perso 3 chili e mezzo in 3 settimane, non posso essere che MOLTO felice! :)
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Daniele Buttafava »

Io nel mio passato soggiorno inglese ne avevo preso 8!
Complice l'ottima birra locale! :birra: :birra: ;)
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da steven7 »

E direi anche un'ottima birra scozzese e precisamente di Glasgow, dove per la prima volta assagiai una delizia infinita, e da quel giorno non ne faccio più a meno, per me è una delle migliori :birra:
Stefano

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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Non bevo birra :)
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Daniele Buttafava »

Gia'! :(E' nota la tua avversione all'alcol! :pianto:
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Welcome to Italy...

E il servizio clienti Canon non risponde, cade la linea.

In effetti in UK mi guardavano tutti con sospetto: un Italiano che non beve e che non esulta al nome "Francesco Totti"???
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Walter »

Solitamente sono i Tedeschi ad aver la fama di bevitori...mica gli Italiani. :ok:
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Sì ma il vino... :)
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da steven7 »

Antonio Marcheselli ha scritto:Sì ma il vino... :)
Il vino Toscano, Friulano, e Siciliano very very very good! :ok:
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Ok prima che mi scordi tutto aggiorniamo il finale delle mie gradevolissime vacanze studio! :)

Quindi lunedì parto alla volta di London Gatwick, in quanto il mio aereo parte martedì mattina alle 6.15 e non ho modo di partire alle 2/3 di notte. Quindi preferisco andare via prima, dormire a gatwick e partire un filo riposato. Posso anche fare il checkin la sera prima, poiché il volo parte prima delle 8.00.

Arrivo fiducioso alla stazione di Reading e scopro con orrore che... i treni non arrivano a Gatwick per via della neve... Se i treni non viaggiano, figuriamoci gli aerei!!!
La signorina mi fa un biglietto per Redhill, la stazione + vicina a Gatwick. Nel viaggio vedo che la neve arriva a coprire i binari...

A Redhill mi fermo a chiedere informazioni per un treno per gatwick. "Posso solo dirti di andare alla piattaforma 3 e di aspettare, prima o poi passa"... il sistema elettronico era in panne.
Chiedo qualche previsione anche stimata ma non sa aiutarmi. Comincio a prendere in considerazione l'idea di un bus o di un taxi quando nel mentre arriva un treno alla piattaforma 3.
L'addetto guarda il treno e dice "ma.... si sta fermando?..... è quello è quello, corri corri!!!" e via microfono annuncia alla stazione "tutti i viaggiatori diretti a Gatwick si rechino immediatamente alla piattaforma 3"!!! :D Molto italiano ;)

Arrivo a Gatwick miracolosamente. I pannelli non sono molto positivi: CANCELED - CANCELED - DELAYED - CANCELED ecc. ecc.
Vabbè, arrivo alla sezioen Easyjet dove però mi dicono che il check in per la mattina lo fanno dopo le 20.00
Aspetto un'oretta e mezza in una caffetteria in compagnia di qualcosa di caldo, poi torno al gate. Non c'è nessuno, salvo la fila. Il problema è che molte persone stanno tenendo occupato il personale Easyjet perché devono riprenotare il volo e quindi, si sente dire, prima delle 21.00 non viene nessuno.

Alle 21.30 arriva un signore in evidente stato confusionale e ci chiede se siamo in attesa del checkin Easyjet (eravamo di fronte ad un'ala di gate SOLO easyjet!!).

CI spiega che per stasera non viene nessuno e che se ne riparla dopo le 4.00 del mattino. E che gli alberghi di zona sono tutti esauriti. Per fortuna avevo prenotato, ed era pure economico!!

Ok, 3 ore buttate. Scendo e chiamo la navetta dell'albergo (per 29 sterline pure la navetta, mi pareva roba da Benny Hill!). Arriva a prendermi un Indiano che non mi saluta nemmeno e continua a parlare in indiano per tutto il breve tragitto.
L'albergo è passabile. Solo uno specchio messo ad "altezza letto" (non ti ci potevi vedere il viso in piedi) mi fa capire perché costi così poco :)

E qui trovo ancora il problema delle cannette... Non mi ricordo se ne avevo già parlato, in UK non hanno i miscelatori in bagno, hanno i due rubinetti. Ma ogni rubinetto ha un'uscita separata. Dal rubinetto dell'acqua calda esce l'acqua del ferro da stiro, da quello dell'acqua fredda esce l'acqua delle dolomiti.
Quindi se vuoi lavarti la faccia devi mettere le mani a conca, riempire un po' di fredda e poi un po' di calda, ustionandoti le mani nel passaggio. Se fai con la sola fredda perdi la sensibilità al viso, la sola calda non la puoi toccare.
Ora siccome in UK non hanno quel congegno complesso e inutile che noi chiamiamo Bidet, potete fare le stesse osservazioni per quanto riguarda il risciaquo dei sacri gioielli di famiglia... :)

Bene, dormo addirittura per 3 ore, poi torno in Aereoporto alle 4 del mattino dove stavolta tutti gli sportelli sono aperti. Chiaramente la mia fila è la più lenta ma alla fine riesco a passare il checkin, il controllo sicurezza e addirittura a montare in aereo, con il timore di far tardi perché mi ero scordato che il gate d'imbarco è a vari km di distanza (gatwick ha due terminal, north e south, e c'è una piccola navetta che ti porta dall'uno all'altro!!!).
Riesco comunque a salire sull'aereo. Per via del ghiaccio (non nevicava per fortuna) stanno passando ali e fusoliera con un liquido cremoso, immagino antigelo.

Durante il rullaggio il comandante - con il solito inglese incomprensibile - annuncia che ci sarà un po' di ritardo aggiuntivo perché la pista è troppo ghiacciata e la stanno ripulendo. Nel frattempo riprende a nevicare!!! Non sono sicuro che gli aerei dietro di me siano riusciti a decollare!!!

Immagino per il ghiaccio il decollo è un filo spaventoso: freni tirati, motori a manetta per un minuto, poi si staccano i freni e sei in F1! :)

Arrivo quasi puntuale all'aereoporto di Amsterdam, dove devo assistere all'ISE, mostra audio video e "incontrare delle persone".
A differenza di altri paesi ho notato che ad Amsterdam non ci provano nemmeno a scrivere in doppia lingua, quindi a parte l'aereoporto trovi solo la loro lingua, a me incomprensibile!

Ad ogni modo trovo con facilità la valigia, la direzione per i treni, faccio il biglietto e aspetto alla piattaforma. Il treno è per le, diciamo, 9.40. Alle 9.40 scatta il tabellone (ancora quelli vecchio tipo a cartelli girevoli!) e segnala 5m di ritardo. Male di nulla.
Alle 9.45 scatta ancora, 10m di ritardo. Alle 9.50 scatta ancora, 15m di ritardo. Alle 9.55 scatta ancora, 20 minuti di ritardo!

Così fino a 40m di ritardo, molto italiano anche questo (l'idea di dare il ritardo alla spicciolata dico!).

Prendo il treno a due piani e arrivo, con calma, alla stazione Amsterdam RAI, il centro delle mostre.

A quel punto per tanti motivi non sto a raccontare cosa è successo...

A fine mostra devo andare ad Eindhoven, a 150km di distanza perché Easyjet non effettua Amsterdam-Pisa e Ryanair non atterra ad Amsterdam ma ad Eindhoven.
Faccio un biglietto per Eindhoven, ma poi non capisco minimamente come arrivarci. E' tutto nella loro lingua, non ci sono indicazioni, cartelli, niente.
Per fortuna c'è una biglietteria con una persona che mi dà la stampa di un itinerario, molto criptico ma che comunque sono riuscito a decifrare. Ho dovuto cambiare 3 o 4 treni, tutti in ritardo :) ma alla fine sono montato sull'Intercity che portava ad Eindhoven.
Ad Eindhoven stesso probelma della lingua ma mi arrangio. C'è una stazione dei BUS e devo prendere il 172. Sulla grossa pensilina che copre i bus ci sono dei tabelloni elettronici enormi, puoi stare fermo ad aspettare dentro la stazione dei treni e uscire solo quando arriva il tuo bus, che come sempre ha il GPS e il monitor LCD che annuncia la prossima fermata.

Mi rimpinzo di un odioso hamburger Burger King con un addetto piuttosto sfavato (it's the end of my shift!) che fortunatamente parla inglese.

Monto sul tram, pago 3 euri per il mio tragitto (40m di bus) e cerco di interpretare le scritte sul monitor, rigorosamente in... come si chiama la loro lingua? Olandese, già.
Sull'autobus sale un po' di tutto: cani all'odore di uovo marcio (nevicava), gruppi di persone con casse di birra e canne da pesca...

Dopo 30 minuti di tragitto il monitor LCD segnala che la prossima fermata è

èàèàùà+ààòèèè4%$($E&£$%/

E dopo 2 minuti si riavvia il sistema :) E non si riavvia, rimane una frase che non ho saputo interpretare!!
Allora vado dall'autista e lo prego di avvisarmi per la mia fermata, e lui mi dice di guardare il monitor... :) Boh, spero abbia capito.
In effetti mi indica la fermata, nel mezzo del nulla, e trovo il mio Bed & Breakfast. Il meno caro che ho trovato su internet, ma comunque non economico e purtroppo non vicino all'aereoporto. Sono le 22.00, è tardi.

Il B&B fortunatamente era splendido. Più un albergo che un B&B. Piccola reception, camere grandi, pulite, accoglienti, moderne. Piccola cucina per scaldarsi del tè o cose simili. Bagno pulito ampio dove finalmente mi sono fatto una doccia senza il doccino intasato dal calcare della Sig.ra Shackleford che PUNGEVA dolorosamente!!!

Scopro che per arrivare all'aereoporto serve un'ora e mezzo di bus... Aiuto.
Molto gentilmente il marito della signora si offre di accompagnarmi alla stazione, ma non ce la faccio comunque con i tempi. Quindi si offre gentilmente di accompagnarmi direttamente in aereoporto, solo 30m in macchina.
Insisto per pagare ma non vuole... Ospitalità fatta persona.

A quel punto prima di andare a dormire devo... svuotare le valige. Easyjet - che raccomando - ammette 20kg di bagaglio da stiva e nessun limite per il bagaglio a mano, a patto che si riesca a sollevarlo da soli.
Io avevo controllato con loro e la mia valigia era 18kg, il mio bagaglio a mano non ho controllato.

Scopro che Ryanair ha 15kg di bagaglio da stiva e 10kg di bagaglio a mano. Peso il bagaglio a mano, 13kg. E adesso??? 15 euro per ogni chilo in più? Nemmeno per sogno.

Quindi abbandono in camera alcune magliette, l'asciugacapelli, tutte le boccette di deodorante, schiumada barba, e tutto ciò che può essere di peso.

Poi, come un vero extracomunitario, la mattina dopo mi vesto con DUE maglioni, e mi riempio le tasche di DVD, tengo in mano un libro che potrei leggere in volo (il dizionario di inglese!!!!!) e mi metto in tasca piegata la guida per Londra. Per fortuna non c'era nessuno sennò diventavo viola!

La notte passa serena, il posto è veramente accogliente.
La mattina la sciura mi fa trovare una mezza colazione perché è troppo presto (mi aveva avvisato) ma c'è spremuta di arancia fatta fresca, caffè americano, e 4 piccoli sandwiches con un pane nero favoloso.

Si parte e durante il breve tragitto ho una interessante conversazione con il marito della signora, che parla benissimo inglese, sulle rispettive politiche dei nostri paesi! Una volta è venuto in Italia come turista, è arrivato a Venezia e ha trovato delle persone che lo hanno invitato a salire in gondola per arrivare non so dove, promettendo di essere economici.
Alla fine han chiesto 100 euro. Lui non voleva pagare perché il tragitto ufficiale costava tipo 10 euro. Ma si sono messi davanti in 3 e ha dovuto pagare. Lui fa la guardia di finanza. Ecco che impressione diamo ai nostri turisti!!! Per fortuna però che il paese gli è piaciuto tanto :)

All'aereoporto tutto ok, e prendo il mio primo Ryanair. Devo dire che in effetti si gratta un po' il fondo del barile... L'aereo puzza di fumo e di piedi, il personale è molto più sbrigativo con le norme di sicurezza, e ti MARTELLANO in continuazione con promozioni, gratta e vinci, gadgets, schede telefoniche di tutto. Non finiva più. Easyjet è molto meno assillante.

I clienti delle Low Cost sono Low Cost anche loro. All'andata su Easyjet avevo dietro di me uno che ruttava alla grande. Al ritorno su Ryanair un signore che teneva gli auricolari anche mentre spiegavano la sicurezza e decollo/atterraggio. Passava il primo adetto e chiedeva di levarli, lui li levava e li rimetteva.Passava il secondo e chiedeva di levarli, stessasolfa. Al terzo li levava definitivamente! Mi ha fatto venire in mente i nostri spettatori :)
I sedili di Ryanair erano un po' disfatti e, cosa che mi ha fatto MOLTO riflettere, sull'ala dell'aereo c'erano tre rivetti sostituiti da tre viti con la testa SPORGENTE.... :(

Ad ogni modo tutto ok.

A Pisa mi diverto a fare il turista internazionale. In tutti gli aereoporti che ho frequentato era tutto molto chiaro. Esci e ci sono le indicazioni per i bagagli, per i treni, per tutto.

A Pisa intanto NESSUNO mi ha controllato il documento, cosa che hanno fatto sia a Londra che ad Amsterdam, all'arrivo. C'erano solo i cani antidroga.

Prendo il bagaglio esco e cerco indicazioni per la stazione dei treni: sono quasi sicuro che sia a sinistra ma nel dubbio........ Ma non ci sono indicazioni. Ok, vedo un "biglietteria treni" a destra e faccio il biglietto. Un cartello "si prega di attendere dietro la linea gialla di cortesia" mi invita ad arretrare dietro... cosa? Non c'è alcuna striscia! :)

Faccio il biglietto, esco dall'aereoporto... nessuna indicazione. Ok, speriamo sia dove penso.

Arrivo alla stazioncina Pisa Aereoporto. C'è un treno fermo ma nessuna indicazione. Boh?
Nessun tabellone elettronico, guardiamo sugli orari cartacei, ovviamente in Italiano perché chi arriva a Pisa ovviamente è Pisano.

Il prossimo treno per Pisa Centrale è alle 11.05. Che ore sono? Da anni non porto orologio quindi mi giro intorno (è una stazione!) ma non trovo orologi. QUello di una farmacia segna le 11.05. Bene, il treno è in ritardo, iniziamo bene.

L'altro treno, teoricamente, forse è quello diretto per Firenze SMN ma non ci sono indicazioni.

Dopo 2 minuti l'annuncio "treno regionale delle 11.25 in arrivo al binario 1".

11.25???

Allora cerco un altro orologio e trovo quello della stazione: 11.45. Ma che diavolo di ore sono????
Tiro fuori il cellulare: 11.25!!!! Due orologi, entrambi sballati. Siamo a "Pisa INternational Airport" sottolineo.

Dopo un minuto una signora evidentemente spaesata (lo ero io, figurati un turista) mi chiede in inglese dove ho preso il biglietto. La biglietteria è dentro l'aereoporto, dalla parte opposta della stazione (logico) e glielo dico, la signorina mi guarda incredula!
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Ma secondo voi un turista può capire?
A mio avviso "from the one with" è la cosa più intricata che si possa scrivere, sono convinto che se lo avessi detto ai miei docenti in UK mi avrebbero corretto.

Pensate un attimo ad un turista inglese. In UK alla biglietteria, o alla macchinetta automatica, esce una tesserina magnetica che te passi ai gate per farli aprire. Sono gli stessi che si usano alla Metropolitana
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Vi pare la stessa cosa???

Ah, il biglietto va obliterato. Dov'è l'obliteratrice? Eccola, una scatoletta gialla appesa ad una colonna di ferro. Nessuna identificazione, nessun cartello. Ma come pensano che una persona che viene in Italia per la prima volta possa sapere questa cosa? Sul biglietto del treno nessuna indicazione per DOVE obliterare... Vabbè.

Finalmente il tabellone elettronico segnala che quel treno fermo è per Firenze SMN e visto che ferma anche a Signa ci monto sopra. Nel percorrere la piattaforma ci sono diverse perdite d'acqua, compresa una copiosa da una plafoniera.

Monto sul treno. Mi spiace ma i trenini diesel UK sono anni luce avanti. Il treno regionale Pisa-Firenze è sporco all'inverosimile, puzzolente e vandalizzato. Le porte non si chiudono bene (alle fermate il conducente doveva riprovare più volte) e il sistema di messaggistica automatica è troppo basso, non si sente niente. Ovviamente solo in Italiano perché quanti mai stranieri ci saranno dall'aereoporto di Pisa a Firenze SMN? Pochissimi.

Il treno parte, ovviamente nessuno mi controlla il biglietto.

Arrivo a Signa e decido di non prendere il Taxi, vado a piedi anche se con due valige. Sarà una mezz'ora a piedi.
Ho GUADATO la città. VERGOGNA. Tutte queste tasse e poi le strade sono piene di buche, i marciapiedi sono distrutti e intermittenti. V E R G O G N A

Riprendendo il tran tran mi sono accorto di quanto male guidano gli Italiani: macchine ferme dappertutto perché chi deve comprare le sigarette, chi deve far scendere l'amico (ovviamente con posti liberi a 10m di distanza), macchine che vanno dove gli pare alle velocità più disparate...

A Pisa, forza dell'abitudine, ho salutato il ferroviere, mi ha guardato e non mi ha risposto.

A casa ricevo una mail di risposta da Easyjet per una domanda che avevo posto. La risposta non è a tono, e il "link per rispondere" in realtà non c'è.

Chiamo Canon per un problema alla mia macchina fotografica, il numero a pagamento risponde, attendi 20s e poi cade la linea.
Mando una mail, mi rispondono, ma io non posso rispondere perché manca il link per rispondere.

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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Elia Orselli »

il sistema di messaggistica automatica è troppo basso, non si sente niente
Ti assicuro che se anche tu fossi un pendolare ringrazieresti il cielo per le volte (purtroppo rare) che il sistema di messaggistica automatizzata a bordo treno non funziona o è a volume troppo basso!
Ovviamente solo in Italiano perché quanti mai stranieri ci saranno dall'aereoporto di Pisa a Firenze SMN? Pochissimi.
Tu pensi troppo agli stranieri: a Bologna il problema è opposto! Per chi non lo sapesse la stazione di Bologna Centrale è divisa su 3 piazzali: est, principale e ovest. Da quando hanno in funzione il nuovissimo sistema di display i binari dei piazzali est e ovest vengono segnalati con le sigle E e W e tutte le volte che passo davanti a un monitor mi tocca fermarmi a spiegare a qualche anziano che 1W significa binario 1 piazzale ovest!
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Il fatto che non si sappia regolare il volume di un impianto in modo che sia gradevole ma udibile non giustifica il fatto di sperare che sia rotto. Sono soldi nostri sai? Buttati nel gabinetto.

Per Bologna, magari invece che est e ovest potevano chiamarlo 1-2-3-4. Nord e Sud hanno le stesse iniziali, Est e Ovest no. Anche qui si tratta di gestire le cose con un minimo di intelligenza.

Mi viene in mente quando al Vittoria dovemmo aprire una porta in galleria per dare un ingresso più a norma alla cabina di proiezione. Fior fiore di architetti e tecnici ma fui io a chiedere di far aprire la porta con l'anta verso lo schermo in modo da non illuminare tutta la sala quando avrei dovuto aprire la porta a proiezione in corso; la stavano installando già nell'altro modo.

Ciao
A
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Mauro »

Tra l'altro per le comunicazioni dirette cabina-sala è necessario costruire una bussola dotata di due porte REI (mi pare 90) :)
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Esattamente infatti abbiamo aperto una porta e eretto un muro per una seconda porta.
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Walter »

Ma il sistema di messaggistica dei treni che informazioni da? Pensavo solo il nome delle stazioni!
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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Elia Orselli »

In Italia?
"Si rammenta ai passeggeri che è vietato aprire le porte dei treni e salire e scendere dai treni quando non sono completamente fermi." Un messaggio sempre molto utile!
oppure
"I signori passeggeri ripongano i bagagli negli appositi spazi, eventuali bagagli incustoditi potranno essere sottoposti a controllo di polizia."
oppure
"è disponibile il nuovo orario dei treni ufficiale. Potete acquistarlo nelle biglietterie, ..."
oppure
"si avvisano i sig. passeggeri che dal 1° gennaio sono stati intensificati i controlli dei biglietti, ..."
Elia

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Re: My England trip in Reading

Messaggio da GM »

Io conosco uno che è capostazione titolare delle nostre bene amate ferrovie ( :giu: ), dico solo una cosa: a che gente hanno dato in mano la circolazione dei treni.

Ho provato una volta a salutarlo in stazione, invece di far circolare i treni, con il pc portatile aggiornava il suo sito personale in rete, mentre chi faceva partire i treni era il manovratore.
Spegni la scritta primo tempo, sai alla fine dell'anno che bolletta arriva- Massima dello zio.

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Re: My England trip in Reading

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Beh no, sul regionale che ho preso io davano solo i nomi delle stazioni.
In UK lo stesso, ma il messaggio era manuale, parlava il capotreno :)

Ciao
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