Il Cinema è per tutti?
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Il Cinema è per tutti?
Carissimi amici, vivo a Palermo, amo il Cinema come arte e come tecnica e mi occupo di Accessibilità Universale (cos'è, diranno alcuni: per essere brevi, è lo studio, lo sviluppo e l'applicazione dei principi di ergonomia per la creazione di un "sistema di accessibilità, continuo ed ininterrotto destinato a tutte le Persone, qualunque sia la loro condizione di abilità". Una cosa complicata, insomma...). Detto questo, devo dire che dei pochi cinematogradi rimasti in Città quasi nessuno è accessibile, come se la fruizione dello Spettacolo Cinematografico fosse riservabile a Spettatori "abili ed arruolati" e fosse legittimo escludere tutte le fasce con esigenze speciali. Ho iniziato a condurre un'opera di sensibilizzazione ma ho trovato molti più sordi e miopi di quanto potessi immaginare. Però sento che ci riuscirò, prima o poi, a creare il Cinema per Tutti. Ora, se è vero cheil problema delle opere architettoniche deve essere affrontato in altra sede, voi potreste comunque aiutarmi: sapete se esistono delle versioni dei film in corso di programmazione, che siano complete di audiodescrizione (per i ciechi) e di sottotitoli (per i sordi) ? e che tipo di attrezzatura è eventualmente necessaria per l'attivazione di queste funzioni?
Un grazie sincero!
paolo allegra
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Re: Il Cinema è per tutti?
Intanto mi stupisco di lei, non si chiamano "ciechi" e "sordi" ma videolesi e audiolesi!
La risposta è comunque sì ed è comunemente installata in Inghilterra.
Con il 35mm era un videoproiettore che proiettava sottotitoli. Prodotti da DTS (Access) e DOLBY (Screentalk). il DTS più diffuso del Dolby. Richiedono un disco con i sottotitoli, un apparecchio esterno per gestire il proiettore per il Dolby e un XD10 per il DTS, che può anche gestire l'audio allo stesso tempo.
Per gli audiolesi i processori Dolby da sempre sono muniti di uscita HI - Hearing Impared. Un'uscita che rende mono i canali LCR. Il segnale viene diretto ad un emettitore infrarossi o ad onde magnetiche e in sala si indossano delle cuffie. I sistemi più usati sono Ultrastereo e William Sound.
Con il digitale i sottotitoli chiaramente sono fatti dal proiettore stesso, se il DCP li contiene. La traccia HI è sempre disponibile - in questo caso anche sul DCP per i processori che non abbiano la funzione HI - ma è anche disponibile (su alcuni DCP) la traccia "AD" - Audio Description. Un canale mono da collegare alle solite cuffie che dà una descrizione di quello che accade.
Ho visto in giro anche dei display sottotitoli personali, da mettere come "casco spaziale" o alla poltrona che mandano i sottotitotoli su un piccolo display LCD in modo riservato per la persona che ne ha bisogno (io, ogni tanto con qualche film per esempio!!).
IL DTS Access e il Dolby Screentalk erano montati regolarmente in UK nei nultisala e non. Le cuffie per gli audiolesi sono praticamente ovunque.
In Italia le aveva il gruppo Warner Village (arrivando dall'UK come esperienza), ma non abbiamo mai avuto il proiettore per i sottotitoli, che comunque fu una "scoperta" recente.
La risposta è comunque sì ed è comunemente installata in Inghilterra.
Con il 35mm era un videoproiettore che proiettava sottotitoli. Prodotti da DTS (Access) e DOLBY (Screentalk). il DTS più diffuso del Dolby. Richiedono un disco con i sottotitoli, un apparecchio esterno per gestire il proiettore per il Dolby e un XD10 per il DTS, che può anche gestire l'audio allo stesso tempo.
Per gli audiolesi i processori Dolby da sempre sono muniti di uscita HI - Hearing Impared. Un'uscita che rende mono i canali LCR. Il segnale viene diretto ad un emettitore infrarossi o ad onde magnetiche e in sala si indossano delle cuffie. I sistemi più usati sono Ultrastereo e William Sound.
Con il digitale i sottotitoli chiaramente sono fatti dal proiettore stesso, se il DCP li contiene. La traccia HI è sempre disponibile - in questo caso anche sul DCP per i processori che non abbiano la funzione HI - ma è anche disponibile (su alcuni DCP) la traccia "AD" - Audio Description. Un canale mono da collegare alle solite cuffie che dà una descrizione di quello che accade.
Ho visto in giro anche dei display sottotitoli personali, da mettere come "casco spaziale" o alla poltrona che mandano i sottotitotoli su un piccolo display LCD in modo riservato per la persona che ne ha bisogno (io, ogni tanto con qualche film per esempio!!).
IL DTS Access e il Dolby Screentalk erano montati regolarmente in UK nei nultisala e non. Le cuffie per gli audiolesi sono praticamente ovunque.
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Re: Il Cinema è per tutti?
La ringrazio per la Risposta, ne terrò opportunamente conto nei miei progetti di accessibilità. Una piccola obiezione, me la permette? I sordi vogliono essere chiamati "sordi", mentre tutte le circonlocuzioni relative a chi è totalmente o parzialmente privo della vista sono solo un esempio dell'ipocrisia tutta italiana con ci si rivolge a soggetti in condizione di disagio. In Francia i ciechi vengono chiamati "aveugles" e quelli che non lo sono del tutto "mal-voyants", i sordi "sourds" o "mal-entendents". Nei Paesi anglofoni rispettivamente "blinds" o "visual impaired" e "deaf" e "hard-of-earing". Secondo il lessico italiano, per esempio, sono un "diversamente giovane", diversamente grasso", diversamente intelligente"... Grazie ancora!
Re: Il Cinema è per tutti?
Questa vorrei capirla, in merito sono daccordo con Paolo.Antonio Marcheselli ha scritto:Intanto mi stupisco di lei, non si chiamano "ciechi" e "sordi" ma videolesi e audiolesi!
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Re: Il Cinema è per tutti?
Boh, a me hanno insegnato che "sordo" è un aggettivo negativo. Personalmente vedo un accezione di rispetto scrivendo "audioleso", non mi sognerei mai di dire "ma lei è sordo" ad un audioleso o "ma lei è cieco" ad un non vedente.
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Re: Il Cinema è per tutti?
UCI e altre strutture hanno lanciato anche il sistema MovieReading
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Re: Il Cinema è per tutti?
Risposta secca e un po' cruda:
voi fate pagare il biglietto a audiolesi e videolesi? Io no.
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Re: Il Cinema è per tutti?
Anche noi (cinema Teatro Agorà di Cernusco sul Naviglio, Milano) "abbiamo" il sistema Moviereading nel senso che offriamo un paio di tablet in prestito. Peccato che a parte qualche prova con una ragazza e un ragazzo a cui abbiamo chiesto noi un parere, poi nessun audioleso (o sordo) sia mai venuto a usufruire di questo servizio...
Il sistema l'ha lanciato la Moviereading che fa software, poi alcuni cinema lo pubbicizzano, ma CHIUNQUE cliente finale lo può installare su un dispositivo android e pagare un piccolo compenso per scaricare la sottotitolatura. Non è proprietà di UCI o di altre catene... Ecco perchè dico che noi offriamo il servizio nel senso di mettere a disposizione un paio di tablet...
In poche parole moviereading è un'app per android, una volta installata su un dispositivo android, si scarica su questo la sottotitolatura del film che interessa e questa compare sul dispositivo del cliente, es tablet. Sottotitolo di default bianco su fondo nero, personalizzabile... tenendo il tablet davanti o nel nostro caso appongiandolo allo schienale della poltrona davanti si riesce a vedere il film proiettato sullo schemo e con la coda dell'occhio leggere i sottotili. Il sistema utilizza l'audio del film in sala (attraverso il micorfono integrato nel tablet o nel telefono) per sincronizzarsi e restare sincronizzato. E funziona...
Il sistema l'ha lanciato la Moviereading che fa software, poi alcuni cinema lo pubbicizzano, ma CHIUNQUE cliente finale lo può installare su un dispositivo android e pagare un piccolo compenso per scaricare la sottotitolatura. Non è proprietà di UCI o di altre catene... Ecco perchè dico che noi offriamo il servizio nel senso di mettere a disposizione un paio di tablet...
In poche parole moviereading è un'app per android, una volta installata su un dispositivo android, si scarica su questo la sottotitolatura del film che interessa e questa compare sul dispositivo del cliente, es tablet. Sottotitolo di default bianco su fondo nero, personalizzabile... tenendo il tablet davanti o nel nostro caso appongiandolo allo schienale della poltrona davanti si riesce a vedere il film proiettato sullo schemo e con la coda dell'occhio leggere i sottotili. Il sistema utilizza l'audio del film in sala (attraverso il micorfono integrato nel tablet o nel telefono) per sincronizzarsi e restare sincronizzato. E funziona...
Paolo
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Re: Il Cinema è per tutti?
accidenti, si sincronizza con il microfono???
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Re: Il Cinema è per tutti?
aggiungerei anche dispositivi apple e samsung appsvipao ha scritto:ma CHIUNQUE cliente finale lo può installare su un dispositivo android
Marco Rimbaudo
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Re: Il Cinema è per tutti?
Grazie dei chiarimentivipao ha scritto: Il sistema l'ha lanciato la Moviereading che fa software, poi alcuni cinema lo pubbicizzano, ma CHIUNQUE cliente finale lo può installare su un dispositivo android e pagare un piccolo compenso per scaricare la sottotitolatura. Non è proprietà di UCI o di altre catene... Ecco perchè dico che noi offriamo il servizio nel senso di mettere a disposizione un paio di tablet...
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Re: Il Cinema è per tutti?
Sono sempre molto stupito dal fatto che la sincronia avvenga con l'audio captato dal microfono del tablet!!
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Re: Il Cinema è per tutti?
Mi scuso per non aver detto che esiste anche per Apple... avevo rimosso non avendo ne Iphone ne ipad su cui installarlo...
Samsung è sempre android... il logo che vedi è il market samsung, una specie di alternativa al play store google, niente di più!
Ma Antonio... lo dici come presa in giro che sei stupito si sincronizzi col microfoni? Non mi sembra nulla di che... altrimenti come lo vorresti sincronizzare? Il tizio che l'ha fatto mi diceva che era indispensabile quando è nato il software che moolti proiettori erano a pellicola e i 24fps erano teorici... visto lo stato di alcune macchine.. altrimenti sarebbe sballata la sincronia dopo un'ora o più...
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Ma Antonio... lo dici come presa in giro che sei stupito si sincronizzi col microfoni? Non mi sembra nulla di che... altrimenti come lo vorresti sincronizzare? Il tizio che l'ha fatto mi diceva che era indispensabile quando è nato il software che moolti proiettori erano a pellicola e i 24fps erano teorici... visto lo stato di alcune macchine.. altrimenti sarebbe sballata la sincronia dopo un'ora o più...
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Re: Il Cinema è per tutti?
no, sono realmente stupito. come fa il cellulare a riconoscere il punto in cui si trova il film dal suono che arriva attraverso la sala e un microfono da 4 soldi? immagino sarà un algoritmo tipo quello che usa youtube per riconoscere i video ma sono molto sorpreso nel vedere una tecnologia simile in un cellulare per dei sottotitoli. non trovi?
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Re: Il Cinema è per tutti?
Siri riesce a capire cosa dico a 2 metri, a parte la ricezione comunque ha un algoritmo che "capisce" cosa si dice. Credo che realizzarne uno che sia ingrado di determinare in quale punto il film si trovi sia anche piu semplice. Che sia in grado di discernere da un microfonino è effettivamente sorprendente ... proverò a installarlo e testarlo :-)
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Re: Il Cinema è per tutti?
siri manda tutto alla apple se non erro. il timing dei sottotitoli è cruciale, come fa durante un dialogo veloce in una scena d'azione? crefo sia più l'analisi del suono in generale piuttosto che capire i singoli dialoghi. ma questo implica che hanno a disposizione l'intera colonna sonora in anticipo. continuo ad essere stupiyo!
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Re: Il Cinema è per tutti?
Se non ricordo male (avevo avuto contatti con loro a ottobre del 2011... quando ancora erano anche loro in testing e quindi ci fornivano le sottitolature addirittura gratis) loro hanno veramente a disposione la colonna sonora in anticipo perchè fanno le sottotitolature ufficiali per le case cinematografiche. Il sistema non capisce assolutamente i dialoghi o le parole, si aggancia e si sincronizza tipo ogni minuto o due in punti cruciali a cui corrisponde un particolare evento sonoro (potrebbe essere una pausa di muto o un particolare suono...). Molto diverso dall'app che dite voi che credo sia come shazam che registra un pezzo di audio e lo manda al server centrale per l'elaborazione...
Qui avvine tutto in locale sul dispositivo: questo è in attesa dell'evento audio dal microfono per controllare ed eventualmente adeguare la sincronizzazione. Se all'interno della finestra di un minuto o due succede un imprevisto (la fine primo tempo o il proiezionista maldestro che fa cambio macchina mangiandosi metri di pellicola) e il sistema perde il sincrono o comunque si perde l'evento sincronizzante (un forte rumore in sala o il dito sul microfono del dispositivo, la sottitolatura sul disposivo diventa rossa a indicare la perdita del sincro (ma la sottitolatura procede comunque col timing suo) e c'è un apposito pulsante da tappare per sollecitare il dispositivo a cercare un punto di sincro prima dello scadere della prossima finestra.
Qui avvine tutto in locale sul dispositivo: questo è in attesa dell'evento audio dal microfono per controllare ed eventualmente adeguare la sincronizzazione. Se all'interno della finestra di un minuto o due succede un imprevisto (la fine primo tempo o il proiezionista maldestro che fa cambio macchina mangiandosi metri di pellicola) e il sistema perde il sincrono o comunque si perde l'evento sincronizzante (un forte rumore in sala o il dito sul microfono del dispositivo, la sottitolatura sul disposivo diventa rossa a indicare la perdita del sincro (ma la sottitolatura procede comunque col timing suo) e c'è un apposito pulsante da tappare per sollecitare il dispositivo a cercare un punto di sincro prima dello scadere della prossima finestra.
Paolo