Ciao, mi sento di dover intervenire (tanto in caso ci sposta il buon Antonio :-) )
C'era una volta il mercato italiano in cui le licenze erano un reame, nel senso che chi ne aveva una, aveva una rendita garantita: nessuno poteva aprire cinema in zona, men che meno una catena straniera...
Il mercato ristagnava tecnicamente nella valle lussurreggiante dell'oblio, ovvero a nessuno veniva in mente di adeguarsi tecnicamente perché, se io ho la licenza, nessuno può venire a disturbarmi e, visto che non ho concorrenza, perché mai devo spendere soldi nel mio cinema? Si vede? Abbastanza. Si sente? Si capiscono le parole. E tant'è...
Magari messa così è un po' esagerata ma, sinceramente, Arcadia aparte, a nessuno era venuto in mente di costruire cose simili o magari di trasformare in multisala il cinemone da 1500 posti di cui mediamente 100 occupati al giorno...
La liberalizzazione ha aperto il mercato che è stato scosso proprio dai Warner Village (Torri di Quartesolo - Vi, è stato il primo, se non erro...).
Grazie a queste strutture (che pure hanno difetti) il pubblico ha visto che il cinema è anche un qualcosa di "tecnologicamente meraviglioso" e gli esercenti hanno visto che non occorre poi chissà cosa per adeguarsi (soldi a parte <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle> )
Gli incassi più che meravigliosi dei primi WV hanno poi indotto altri gruppi esteri ad entrare nel mercato italiano (Kinepolis, Paté, UCI Kieft & Kieft - se si scrive così)...
Insomma, anche se pure la legge non è proprio il massimo (un limite di aperture non sarebbe male onde evitare il cannibalismo - vedi l'area che orbita attorno a Mestre) ha permesso una miglioria soppratutto tecnologica al mercato cinema in Italia e WV ne è stato un fautore.
Se poi vogliamo parlare di pura tecnologia e dei metodi costruttivi delle singole società allora è un'altro discorso, ma per valutarlo servirebbero quantomeno dei progetti.
Se invece si vuole intendere il sapore del cinema e Vincent per "un certo tipo di conema" intende il prodotto d'essai, quello che i multiplex non fagocitano perché non considerato renumerativo (il pubblico non ci va per partito preso in queste strutture e, oltretutto, non mangia pop-corn <img src=icon_smile_big.gif border=0 align=middle> ) allora il discorso è un'altro ancora e qui, invece che tecnico o economico diviene un discorso "di cuore" :-)
Non ho capito il discorso:
2)il cinema , ed e' un parere personale , e' bello perche' non ha troppe agevolazioni.
non parliamo poi dei film scaricabili da internet..
Quali sono le agevolazioni? <img src=icon_smile_question.gif border=0 align=middle>
Quella del download dei film è un'altra questione interessante perché ho una teoria che magari squote un po' il forum... mah, forse la posto più avanti... <img src=icon_smile_wink.gif border=0 align=middle> Stasera ho già scritto troppo <img src=icon_smile_tongue.gif border=0 align=middle>
CIAO CIAOOOO
Giovanni
