cinecity Morgan Stanley e Space Cinema

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Sydneyblue120d
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Re: cinecity Morgan Stanley e Space Cinema

Messaggio da Sydneyblue120d »

Purtroppo sembra confermata definitivamente l'acquisizione :(

http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 5562.shtml

E pare non sia ancora finita :confuso:
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Antonio Marcheselli
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Re: cinecity Morgan Stanley e Space Cinema

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Beh a quanto dicono il marchio Cinecity rimane e anche Furlan. Non sembra così tragico.
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
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GM
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Re: cinecity Morgan Stanley e Space Cinema

Messaggio da GM »

Chiedo scusa a Gio e Walter, mi era sfuggita questa discussione.
Ciao Gianmarco. :Doh:
Spegni la scritta primo tempo, sai alla fine dell'anno che bolletta arriva- Massima dello zio.

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Antonio Marcheselli
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Re: cinecity Morgan Stanley e Space Cinema

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Ufficializzato l'acquisto.

http://www.gazzettadiparma.it/primapagi ... ecity.html
Le sei multisala italiane di Cinecity approdano alla corte di Alessandro Benetton e della famiglia Berlusconi, che con la "The Space Cinema" hanno acquistato oggi il 100% del circuito che rappresenta il terzo operatore del settore nel Paese. Con The Space sono entrati nell’operazione i fondi Delta e Gamma, gestiti da Fimit Sgr, che hanno acquisito la proprietà degli immobili. A The Space andrà l’attività di gestione delle 6 multisala. Cinecity, con Multiplex presenti a Parma, Cagliari, Padova, Treviso, Trieste e Udine, era di proprietà di Msref V (fondo gestito da Morgan Stanley) e della famiglia Furlan.
L'operazione è finanziata da Unicredit e Intesa Sanpaolo e consente a The Space di dar vita a un gruppo da oltre 200 milioni di euro di giro d’affari, con 34 strutture e 347 schermi, consolidando un box office di 21 milioni di biglietti (pari al 21% circa del mercato).

«Sono estremamente soddisfatto dell’operazione che oggi possiamo ufficializzare - ha detto Giuseppe Corrado, presidente e amministratore delegato di The Space -. Acquisire il circuito Cinecity ci permette di aumentare la capillarità della nostra presenza sul territorio attraverso multiplex ottimamente dislocati e di riconosciuta eccellenza».

Corrado ha spiegato che questa acquisizione «rappresenta una tappa importante nella strategia di crescita. L’operazione, molto complessa, ha impegnato noi e i nostri azionisti per molti mesi, ma alla fine siamo riusciti a raggiungere questo ambizioso obiettivo: Cinecity, nel progetto The Space, rappresenta un tassello fondamentale in quanto leader nel mercato Nordest e gestore di sale moderne, di grande qualità e perfettamente complementari ai nostri insediamenti. Secondo il manager, il gruppo The Space può contare ora su 21 milioni di presenze. The Space Cinema, nata dalla fusione di Warner Village Cinema e Medusa Multicinema, è di proprietà per il 51% di 21 Investimenti - società di private equity guidata da Alessandro Benetton - e per il restante 49% da Mediaset Rti.
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MRpink
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aquisizioni.....................

Messaggio da MRpink »

Il Fatto Quotidiano

5 gennaio 2011


E B. sbanca il botteghino al cinema. Dopo le tv
l’ultimo monopolio è quello delle multisala.
Il Cavaliere, in meno di due mesi, si è assicurato il controllo delle multisala cinematografiche più importanti del Paese. Una fetta di mercato che supera il 20%. Anche grazie all'alleanza con Benetton e alla creazione di The Space
Dal monopolio conclamato delle tv a quello dei cinema. Con i riflettori puntati sulla politica, la sfiducia, l’asse Lega-Tremonti, Mediaset Rti (tradotto Silvio Berlusconi) si è assicurata in meno di due mesi il controllo delle multisala cinematografiche più importanti del Paese. Una fetta di mercato che supera il 20 per cento. E se con Medusa (presidente Carlo Rossella, amministratore delegato Giampaolo Letta) controllava già la produzione e la distribuzione dei film, adesso perché una pellicola finisca nelle sale che contano, deve passare attraverso il giudizio della galassia Berlusconi.

Un affare, quello dei cinema, al quale il gruppo crede e che, secondo i maligni, quelli che si ostinano a parlare di conflitto d’interessi, spiegherebbe il giallo della stangata da 1 euro sui biglietti del cinema scomparsa all’ultimo momento dal decreto milleproroghe. La bozza prevedeva che per il triennio 2011-2013 sarebbe stato istituito, per l’accesso a pagamento nelle sale cinematografiche o in altri luoghi per assistere a spettacoli cinematografici, “un contributo speciale a carico dello spettatore pari a 1 euro, da versare all’entrate del bilancio dello Stato e che sarebbero finite nelle casse del ministero dei Beni culturali”. Ma al momento di varare il decreto la voce è sparita e lo stesso ministero ha “smentito categoricamente che il decreto mille proroghe approvato in consiglio dei ministri abbia mai previsto l’istituzione di un contributo speciale di un euro sui biglietti di ingresso nelle sale cinematografiche”.

Ma come ha fatto Berlusconi in pochi mesi a diventare il re delle multisala? L’operazione l’ha fatta insieme alla famiglia Benetton, Alessandro in particolare, che nel lontano 1992, ventiseienne fresco di Harvard, ha fondato 21 Investimenti, gruppo di private equity che ha in portafoglio 32 società e di cui Fininvest era già socio. In grande silenzio, un anno fa, è nato The Space (51 per cento 21 Investimenti, 49 Mediaset) e le due famiglie si sono assicurate in brevissimo tempo cinema in tutta Italia. Oltre a quelli portati in dote dalla fusione tra Medusa e Warner Village, The Space ha acquisito le tre multisala del network Planet di proprietà del Gruppo Francesconi a Guidonia, Terni e Grosseto. A pochi giorni di distanza è stata la volta della multisala Expò della società Porto Antico, a Genova: nonostante l’offerta economica fosse meno vantaggiosa (The Space Cinema aveva offerto 360.000 euro più il 15% sul volume degli incassi mentre la società seconda classificata, al fisso, avrebbe aggiunto il 17% dei biglietti venduti), la società Berlusconi-Benetton ha sbaragliato i concorrenti soprattutto per l’equipaggiamento tecnologico (le sale in 3D), e per la qualità degli arredi.

Ma per The Space, il colpo grosso, si è materializzato, pochi giorni prima della giorni prima della fine del 2010, con l’acquisizione di Cinecity e delle sei multisala a Cagliari, Padova, Parma, Treviso, Trieste e Udine. Operazione, finanziata da Unicredit e Intesa Sanpaolo. Così The Space è diventato un gruppo da oltre 200 milioni di euro di giro d’affari, con 34 strutture e 347 schermi, consolidando un box office di 21 milioni di biglietti (pari al 21% circa del mercato).

L’operazione cinematografo sarebbe tutt’altro che conclusa. L’obiettivo di The Space è raggiungere una quota del 25%, ampliando la sua presenza sia nelle regioni meno presidiate che spingendo per nuove aperture su piazze interessanti, come Roma e Milano (dove a breve ci sarà una sala vip nel Multiplex Odeon) e, ancora, cercando nuove opportunità sul mercato. Pare che 21 Investimenti e Mediaset stiano già guardando con interesse al circuito di cinema Giometti, presenti in una zona poco coperta al momento da The Space come l’Emilia Romagna dove l’amministratore delegato del gruppo, Giuseppe Corrado, ex manager Barilla, concentrerebbe i propri sforzi.

Un’ascesa, quella di Corrado, che è andata di pari passo con la catena che Benetton e Berlusconi gli hanno affidato. In dodici mesi, Corrado, secondo il mensile Ciak, è diventato uno dei personaggi più potenti dell’industria cinematografica, una new entry da sesta posizione della graduatoria, dietro al duo di Medusa Letta e Rossella, primi assoluti, e ai De Laurentiis, secondi, ma davanti a protagonisti del calibro di Verdone, Scamarcio e Ozpetek e Procacci. “Sono lusingato: mi ha stupito visto che sono un neofita del cinema”, ha detto Corrado.

Un successo che The Space ha costruito soprattutto dando fiducia ai film italiani e, soprattutto, prodotti da Medusa, of course, anche se Corrado precisa che l’obiettivo è quello di dare spazio anche alle piccole case di distribuzione, sempre italiane. Certo è che il manager ha dimostrato di poter sbattere la porta in faccia alle grandi major americane: “Pensavano di venir qui e dettar legge, ma noi lavoriamo per il pubblico”.

di Emiliano Liuzzi

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Antonio Marcheselli
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Re: aquisizioni.....................

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Pink

C'e' gia' una discussione a proposito e penso che sia meglio non disperdere le notizie.
Per il resto ricordo che su questo forum non e' consentito parlare di Politica. Non dico che il testo che hai copiato sia inopportuno - e' un dato di fatto e sarebbe ipocrita ignorarlo - ma e' opportuno che il resto della discussione rimanga su un piano diverso da quello politico.

Unisco questo post alla discussione esistente.
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GM
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Re: cinecity Morgan Stanley e Space Cinema

Messaggio da GM »

Ciao,
se volete potete cancellare il mio post.

Sarò fuori luogo, ma, secondo me, (non parlo di politica sia ben chiaro), ma visto il colosso cinematrografico venuto a creare, secondo me il monopolio dei film importanti sarà di queste società.
Io non voglio dire che esistono fiilm di serie A e B, ma, la monosala sarà quella che soffrirà di più e.... presto o tardi spegnerà il proiettore per sempre, e... ciao monosala-

Ciao Gianmarco.

P.s. : autorizzato insulto libero
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Emanuele88
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Cinecity Morgan Stanley e Space Cinema

Messaggio da Emanuele88 »

Io comunque credo che l'obbiettivo principale di The Space, sia quello di diventare l'unico colosso italiano, e quindi credo che fra un pò di tempo acquisti anche UCI Cinemas.

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Sydneyblue120d
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Re: cinecity Morgan Stanley e Space Cinema

Messaggio da Sydneyblue120d »

UCI è un pelino più grossa di Space come società :D

Inoltre credo penso e spero che l'Antitrust non permetterebbe una operazione del genere.
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stivmen
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Re: cinecity Morgan Stanley e Space Cinema

Messaggio da stivmen »

Magari space compra uci o potrebbe essere il contrario e forse neanche cosi potrebbe uscire un nuovo gruppo e si pappa il tutto senza problemi
stiv

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