Qualità cinema a Roma

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GuidoC
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Qualità cinema a Roma

Messaggio da GuidoC »

Salve a tutti, mi chiamo Guido e studio al DAMS Roma 3. Ho trovato quasi per caso il vostro sito e vorrei approfittarne per una domanda che sicuramente potrà trovare risposta dagli addetti ai lavori, cioè da voi: perché la qualità dei cinema di Roma è così bassa?

Anni fa chiudevano i monosala, per vari motivi (strutture vecchie, perdita di interesse da parte del pubblico, ecc.) ma oggi il problema riguarda i multisala, anche quelli relativamente nuovi.

Ora, visti anche i miei studi, io penso di essere un po' più attento alla qualità rispetto al pubblico - diciamo così - normale, ma ci sono situazioni al limite dell'incredibile.

Qualche esempio: multisala Vis Pathé, vicino al centro commerciale di Ponte di Nona. Sale con le luci delle scritte sopra alle uscite di emergenza che ILLUMINANO lo schermo (sono bianche e fortissime, mai visto una cosa simile in altri cinema). Impianto audio pessimo, volume bassissimo, fronte sonoro chiuso (sembra mono), mancanza di alte frequenze. Lampade dei proiettori instabili, pellicole rigate e giuntate malissimo. Partono film sbagliati e ci mettono mezz'ora a sistemare il problema. Peraltro si parla di una prossima chiusura (meritatissima).

Cineplex Gulliver: praticamente gli stessi problemi del Vis Pathé (tranne le luci delle uscite di sicurezza), con in più un condizionamento delle sale praticamente inesistente e audio forse anche peggiore (credo che sia quasi sempre analogico, non digitale). Ogni tanto, nelle sale con doppia programmazione, proiettano il secondo tempo dell'altro film.

Multisala UGC di Parco Leonardo: troppi difetti per elencarli qui (e tanto se lo facessi non mi credereste, bisogna vedere in prima persona), il peggior cinema che io abbia mai visto. Ci sono anche i topi in omaggio (non scherzo). Peraltro viene dato in chiusura imminente per fallimento (e meno male, dico io, gli unici che ci resteranno male saranno i topi).

Multisala UGC di Porta di Roma: aveva cominciato benino ma ormai si sta avviando sulla stessa strada della struttura di Fiumicino (non ci sono i topi, però, almeno per ora).

UCI Marconi: film rigati, instabili, sempre i soliti problemi audio.

Warner Parco de' Medici: è ancora il migliore di Roma, ma rispetto a qualche anno fa (lo conosco dall'epoca dell'apertura) la qualità ha avuto un calo continuo e progressivo.

Altre sale in ordine sparso: sempre problemi principalmente sull'audio (in certe sale di certi cinema si sente il sonoro del film della sala accanto!), pellicole sporche, rigate, giunte pessime con puntini (puntoni) di polvere che iniziano qualche secondo prima della giunta e finiscono qualche secondo dopo, fuoco incerto, a volte diverso in varie zone dello schermo (es. a fuoco in alto e sfocato in basso).

Perché accade tutto questo? Ai cinema non importa proprio nulla del loro prodotto? Ho dato un'occhiata alla sezione "contratto" di questo sito e ho visto quali stipendi prende il personale (ma come fate a vivere, anzi a sopravvivere??), ma se le condizioni di lavoro sono così brutte perché c'è ancora gente disposta a fare questo lavoro? Non è frustrante anche per voi fornire al pubblico un'esperienza così misera?

E' vero che la gente non protesta, ma molti miei amici, invece di protestare, hanno comprato una PS3 e un proiettore DLP e si vedono i film in BluRay a casa (spesso si invitano a vicenda a casa invece di andare al cinema). Io ho una grossa collezione di film (ora anche BluRay) e posso dirvi che spesso i trasferimenti sono migliori di quello che ho visto al cinema, soprattutto per l'audio (ma spesso anche l'immagine è più nitida, definita, con colori più puri, e ovviamente perfettamente stabile). E non ci sono le luci delle uscite di emergenza che ti illuminano lo schermo.

In Italia stanno fallendo moltissime imprese e società (non solo nel campo del cinema), quindi i precedenti non mancano: vogliono fallire anche le società che gestiscono i multiplex? E' per questo che ultimamente ci sono così tante chiusure (oltre alle chiusure date per imminenti, UGC, Cineplex, ecc.)?

Scusate se sembro avercela con voi, assolutamente non è così, voglio solo capire, perché la situazione è simile a quella di un fabbricante di automobili (equivalente ai produttori di film) che vede le sue auto rigate e sporcate dai concessionari che dovrebbero venderle. E' strano che nessuno intervenga, vi pare?

Grazie e ciao,
Guido

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Gio
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da Gio »

Provo a buttar giù una risposta, certamente veloce e certamente incompleta, ma giusto per dare un'idea.

Una volta il gestore del cinema era colui che portava nel paese uno dei pochissimi mezzi di divertimento e d'informazione, era una personalità.
Poi con la crisi dovuta all'avvento della televisione, è passato in secondo piano, però è rimasto chi aveva veramente passione nella cosa, che ha dovuto arrampicarsi letteralmente per far quadrare i bilanci di strutture il più delle volte enormi, con un'affluenza di pubblico decimata, sempre sotto l'assalto dei nuovi media.
E' toccato successivamente alle nuove faraoniche strutture, dove tutto brillava, nella speranza (poi delusa) che l'aumento di sale tecnologicamente avanzate comportasse anche l'aumento di spettatori, ma così non è stato: gli spettatori si sono spostati dalle vecchie strutture alle nuove, più tecnologiche e più accoglienti, provocando la chiusura di molte piccole realtà.
Ora stiamo assistendo al cannibalismo di queste strutture, in alcuni casi troppo addossate le une alle altre, in altri sorte in punti non certo felici o comodamente raggiungibili.
Ciò che è nato come faraonico (ma non solo) ha dei costi enormi di gestione e manutenzione (pensate solo - per dirne una - al cambio delle luci di emergenza: centinaia di lampade, ma anche al più banale punto luce, o agli impianti di climatizzazione).
Tutto ha un costo e questo, teoricamente, è conteggiato in fase di progettazione; quando l'affluenza di pubblico (la fonte di guadagno) è inferiore a quella pronosticata, è inevitabile che la struttura vada in perdita, cosa che nel nostro settore è molto facile: una stagione di film che non sono in grado di attirare pubblico basta a mettere in ginocchio una media struttura, se il periodo di magra persiste è facile non riuscire a ritirarsi su.
Quando il clima è così, una delle prime cose a cui si rinuncia - un po' paradossalmente - è la manutenzione. Se hai un budget limitato preferirai usarlo per cambiare, come per l'esempio precedente, una serie di luci che non funzionano più e garantire così comunque la sicurezza che non andare a fare una verifica degli impianti audio, cambiare le lampade quando è ora o cambiare le letture del digitale oramai "alla frutta". Paradossalmente perché vai a ledere proprio il principale motivo di guadagno: la soddisfazione del cliente.

Credo che la tua analisi non offenda nessuno: anche il miglior operatore poco può fare se gli impianti non funzionano o funzionano male, per esempio può tarare le letture audio, ma se queste oramai hanno terminato la loro vita (i led delle letture hanno una durata oltre la quale non garantiscono più un loro corretto funzionamento, come molte altre cose su un proiettore) poco può fare se non segnalare il problema.

Il perché si sceglie questo lavoro? Si lavora nei festivi e tutte le sere: io credo che sia indispensabile la passione per il mestiere. Il compenso è misero, però anche grazie a questo forum ora pian piano le cose negative possono essere discusse e, perché no?, cambiate. Del resto l'esiguo numero di proiezionisti, come del resto di tutte le figure che lavorano nello spettacolo, è sempre stato un ostacolo per far sentire le proprie motivazioni e le proprie idee.
Giovanni Zampieri
La petite Lumière cinemultisala - Belluno

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Antonio Marcheselli
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Guido ha espresso senza peli sulla lingua una realtà inoppugnabile.
Gio, anche alla luce della sua esperienza di gestore, idem.

Quello che posso aggiungere io è che secondo me i gestori, grandi o piccoli che siano, non si rendono conto di questo passaggio:
E' vero che la gente non protesta, ma molti miei amici, invece di protestare, hanno comprato una PS3 e un proiettore DLP e si vedono i film in BluRay a casa (spesso si invitano a vicenda a casa invece di andare al cinema)
Il pubblico al cinema si sta selezionando, in peggio secondo me. Persone un minimo esigenti trovano altro da fare o appunto si procurano una TV 47" Full HD (acquistata a 980 euro da un amico mio... non sarà il massimo ma... 47 pollici!!!) e buonanotte al cinema sporco con le luci di sicurezza sullo schermo.

I gestori non capiscono che se il pubblico cala il servizio deve migliorare, non diminuire. Puoi risparmiare su certe cose, ma c'è un limite.

E poi, da "tecnico", dico questo: troppa poca competenza è riposta nella progettazione di certe strutture. Una struttura con impianti progettati ed installati BENE necessita di pochissima manutenzione, sempre che a condurre gli impianti sia qualcuno che abbia un'idea di quel che fa.
Un impianto ben equalizzato rimane tale per anni e anni, sicuramente sarebbe meglio verificare il tutto periodicamente ma se fai un buon lavoro al principio, NON E' VERO che dopo 5 anni in sala l'audio farà schifo, è una leggenda. Magari non sarà più al 100% ma al 90%. Chiaro che se parti al 20% dopo qualche anno vai di sottotitoli :)

L'errore parte dal principio: progetti sbagliati, installazioni sbagliate, settaggi sbagliati, manutenzioni sbagliate e in alcuni casi... personale sbagliato. Il risultato è un vortice di soldi che non finisce più.

Che dire, speriamo che cambi. Ma ho i miei seri dubbi.

Grazie del tuo commento.

Ciao
Antonio
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Snake
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da Snake »

La cosa più triste di quello che hai detto è che alcune strutture che hai elencato sono nuovissime (UGC Porta di Roma ha aperto da meno di un anno).

Comunque mi sento di sottolineare che lo spettatore, in seguito all'avvento di supporti sempre più qualitativamente superiori, è diventato più esigente e tollera meno certi difetti.
Ad esempio tu hai citato i punti tra una parte e l'altra, tipico difetto dovuto a sporcizia, che qualche tempo fa nemmeno sarebbe stato notato. Oggi invece si, proprio perchè molti sono abituati ai loro DVD, se non Blu-ray, immacolati.

Poi giustamente, come dice Gio, molti esercenti se devono risparmiare, spesso lesinano sulla proiezione.

E ci metto anche il fatto che ci sono molti cani che girano per le proiezioni...

Poveri noi :roll:

GuidoC
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da GuidoC »

Grazie a tutti per le risposte. In effetti mi spiace sia per gli spettatori sia per i dipendenti dei cinema, visto che, a quanto pare, quelli bravi trovano un ambiente di lavoro che certo non li può soddisfare. Così alla fine rimarranno solo quelli a cui non importa nulla, e la qualità scenderà ancora più velocemente, fino ad arrivare ad un minimo che accontenterà solo il peggior pubblico possibile. Peccato.

Ciao,
Guido

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Antonio Marcheselli
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Sì, ma non capiranno mai che la "colpa" principale è da attribuirsi allo scarso servizio. La colpa sarà della pirateria o del tempo... :(
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plbss
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da plbss »

Egr. Sig. Guido prendo atto delle sue doglianze circa il Cineplex Gulliver.
Quello che le chiedo è di motivare le sue affermazioni, citando: data, sala, spettacolo e film dove lei ha riscontrato i disservizi menzionati.

Resto inoltre titubante, in base a quanto da lei scritto e fino a prova contraria, circa la sua capacità di discernere il formato dell'audio con cui si stà proiettando il film e delle sue conoscenze tecniche circa l'audio analogico e digitale ( Dolby Cat 69T e Dolby Cat. 251 le dicono nulla?) e delle tarature delle sale (ISO 2969 le dice nulla?).
Mi tolga una curiosità, lei a casa che diffusori ha installato? Dove ha messo il D2 multiplexer per equalizzare il suo salotto? O per lo meno ha utilizzato un microfono a curva piatta?
Le misure del colore sul suo televisore le ha fatte con un colorimetro o sono frutto di un suo gusto personale?
Prima di parlare di mediocre proiezione provi a parlare di pessima stampa. In quasi vent'anni di questo lavoro ho una collezione notevole di fotogrammi di film con i più incredibili errori di stampa (e negli ultimi anni la collezione si è arricchita in maniera esponenziale)

Per il resto mi associo alle risposte che altri membri del forum le hanno fornito, non potendo, sia per il ruolo che ricopro, sia per non dare fuoco alla miccia (la trascorsa querelle con Prevost insegna) di polemiche con ben noti "tecnici" e costruttori (edili) o ex amministratori societari, disquisire oltre ma fermandomi ancor prima dell'introibo.

Ciò detto sarà un mio onore averla ospite, per chiederle personalmente scusa dei disservizi patiti e per illustrarle personalmente aspetti, problemi e alchimie della proiezione, sempre che lei ne sia veramente interessato.
Le lascio la e-mail aziendale per contattarmi:
[usare la funzione del forum]

bottaisingh
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da bottaisingh »

Concordo sul fatto che il panorama delle sale romane non sia eccellente. Ci sono troppe nuove strutture costruite male e gestite peggio, ed altrettante strutture vecchie che non vedono una ristrutturazione da ormai troppi anni.

Ho 42 anni ed ho sempre avuto la passione del cinema per cui di sale ne ho viste in abbondanza. Tra gli anni 80 e 90 ho sempre girato per tutta la città in cerca della sala migliore. Ricordo i tempi d'oro di sale come l'Empire, il Royal o Il Maestoso (la cui sala 1 è stata la prima certificata THX a Roma). Negli anni '90 sono arrivate le sale del circuito DeLaurentis, tutte THX ed equipaggiate con i migliori impianti audio (Europa, Doria, Galaxy, Savoy etc.). Vedere i film in queste strutture era veramente una cosa favolosa.

Poi però è iniziato il declino. Queste sale hanno cominciato a perdere colpi ed alcune hanno chiuso. Sicuramente la qualità dell'home video ha inferto un colpo piuttosto forte al cinema, ma credo che gran parte delle colpe siano dei gestori che non hanno voluto spendere per tenere aggiornate e comfortevoli le sale.

La qualità, secondo me paga. Io ho in casa un mega impianto a 7.1 canali con bluray e televisore FullHD da 58'' eppure continuo ad andare al cinema perchè l'emozione del grande schermo è impagabile. Il pubblico, forse, è meno pecorone di quello che sembra. Quando assisto ad una proiezione eccellente mi capita spesso di percepire negli altri l'emozione e l'entusiasmo che quei suoni e quelle immagini sono in grado di trasmettere.
E poi, anche se sui vari forum di homevideo si trovano schiere di fanatici (a volte al limite del ridicolo...) che non mettono più piede in una sala cinematografica perchè dicono che il bluray è meglio, quante persone in reatà hanno oggi il bluray? Gran parte della gente continua a scaricare i film dal mulo, per cui che qualità potranno mai avere?!?

Cosa si può fare? Bella domanda... forse vale la pena di premiare solamente le sale che cercano sempre di offrire la miglior proiezione possibile. Io abito ad un centinaio di metri dall'UCI Marconi eppure ormai lo evito come la peste. Eppure c'è di peggio. Prova ad andare all'Adriano e poi ne riparliamo (leggi, se ti va, la mia recensione alla proiezione del film Hulk). Dei vari Vis Pathé o UCG ne ho sentito parlare così male che non ho voluto neanche sperimentarli. Ormai per andare sul sicuro frequento esclusivamente le sale dei WV. Le sale sono moderne, ben equipaggiate e le strutture sono ben tenute. Il Moderno è un po' scomodo perchè è in centro ma la sua sala 3 è veramente eccellente. Di Parco de' Medici ho poco da dire, visto che sono uno dei loro migliori clienti: sale ottime e personale cortese. Certo non sarà l'Arcadia di Melzo ma rimane pur sempre un'ottima struttura e sinceramente non trovo che sia decaduta rispetto alla sua apertura.

Ovviamente se queste strutture non vengono alimentate da pellicole decenti e ben stampate troverai sempre il modo per dire che il bluray è meglio. Ma la colpa non è della sala...

Ciao
Luca

nino
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da nino »

C'è un ulteriore considerazione da fare e cioè che molti multiplex o anche multisala e monosala non effettuano investimenti perchè si è in attesa del digitale quindi in un momento di transizione è normale che si temporeggia e rimanda ad investire per non sbagliare.
Personalmente alla migliore proiezione in bluray fatta in casa preferisco la peggiore (anche pagando) proiezione fatta in un cinema (ovvio che più perfetta è tanto maggiore è la mia soddisfazione)

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Snake
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da Snake »

nino ha scritto: Personalmente alla migliore proiezione in bluray fatta in casa preferisco la peggiore (anche pagando) proiezione fatta in un cinema (ovvio che più perfetta è tanto maggiore è la mia soddisfazione)
Non sono d'accordo.

Alcuni cinema di Roma fanno veramente pietà e invece molte salette dedicate sono un vero spettacolo (basta fare un giro sui forum dedicati per rendersene conto).
Personalmente vedo molto meglio i film a casa mia con proiettore e lettore blu-ray che in tanti cinema. Per non parlare poi della stampa (come ha fatto notare Bassi) che secondo me, a volte ha una qualità inferiore a quella di un blu-ray.

E mi permetto anche di citare la saletta del nostro amministratore. :mrgreen:

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Antonio Marcheselli
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Sig. Bassi

Lieto di vedere un suo intervento ma vorrei che la discussione non scendesse al livello "io ne so più di te".

GuidoC ha posto una critica forte, abbastanza esaustiva seppur senza citare esattamente gli spettacoli e le ore. Ma se vogliamo anche solo supporre di stabilire un dialogo che possa essere costruttivo sarebbe opportuno cercare di porsi ad un livello raggiungibile e non citare codici di catalogo Dolby o analizzatori di spettro da migliaia di euro.

E' purtroppo una realtà che al giorno d'oggi non sia necessario spendere un capitale per allestire una saletta Home Video con qualità pari o superiore ad una BUONA proiezione 35mm. Non sarà equalizzata, non sarà calibrata ma purtroppo molti, troppi cinema continuano ad offrire una qualità al di sotto della tollerabilità.

La "scusa" delle pessime copie è e rimane una scusa che troppe persone ormai adoperano per giustificare proiezioni scadenti. Questa è la mia opinione dopo 10 anni di proiezioni. Sicuramente troppo spesso la qualità scende sotto il tollerabile anche in questi casi ma credo che quello che stiamo affrontando qui non riguardi la qualità delle copie.

Se vuole rispondere a GuidoC e a coloro che si sono uniti al suo appello, può farlo ma gentilmente instaurando una discussione costruttiva. Indirizzi e.mail non sono consentiti nei post, si assicuri che quello del suo profilo sia corretto e tutti potranno contattarla utilizzando la funzione che il forum mette a disposizione.

Grazie snake per aver menzionato il Supercinema (la mia saletta HT, prende il nome dall'ex cinema THX di Firenze) tra i migliori :)

Ciao
Antonio
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lollo
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da lollo »

Scusate se intervengo, ma penso di poter dire la mia con cognizione di causa visto che tutte le sale di Roma le frequento da quando son nato, le conosco a memoria e - esausto dalle troppe cose che non andavano - aprii anni fa un sito internet per segnalarne slendori e miserie, sito chiuso grazie alle "minacce" di certi gestori.
Dunque, GuidoC ha ragione : non sarei così estremo come lui, ma ha ragione. La maggior parte della mia delusione da cinefilo ed amante della sala è sicuramente verso le nuove strutture che anzichè innalzare il livello qualitativo lo hanno abbassato inesorabilmente. Ugc è il classico esempio (Fiumicino in primis, ma a Porta Di Roma le cose stanno andando sempre peggio, ogni volta che vado trovo qualcosa che non va...) ma Uci e Cineplex non sono da meno, per non parlare di certi ex-Medusa ora Circuito Cinema e - ancor peggio - del Lux, Odeon e di certi De Laurentiis come il Doria e l'Europa (parlo di sale che prima erano "orgoglio della capitale" in quanto a tecnica, e ora sono....disastrose in tutto!). L'Adriano poi....tristemente abbandonato....vive bene grazie alla sua posizione e al suo nome ma la qualità....inesistente!
Warner rimane un riferimento assoluto, e il solo pensiero che possa passare tutta la catena a Medusa mi fa rabbrividire.
Amo il cinema in sala, e nonostante il mio impianto casalingo 7.1 con il mio tritubo tarato perfettamente che mi danno soddisfazioni infinite e una proiezione nettamente superiore a quella del 50% delle sale, continuo ad amare la sala, perchè è lì che si deve vedere il grande cinema.
Ma qualcosa è cambiato, e dopo le ultime gravi chiusure (Rivoli, Holiday e Tristar) penso si sia arrivati a un punto di non ritorno.
Non sono informato come Guido sulle ultime chiusure in arrivo, e spero comunque non sia vero della chiusura prossima di Pathè-Roma Est e Ugc-Fiumicino (piuttosto, quali sono le fonti? Siamo sicuri sia così?). Nonostante la debacle tecnica non ci si può augurare chiuda un cinema, specie di moderna realizzazione, sarebbe un brutto colpo per tutti noi. Piuttosto dovremmo chiederci perchè aprire 24 sale a Fiumicino che incassano meno di certe multisale di città e che sono troppo dannatamente vicine a Cineland e Parco De Medici. Come si poteva pensare ad aprire 24 sale in quella terra di nessuno ed avere successo ?
Cineplex: mi spiace per il signore che ha postato la sua replica, evidentemente è qualcuno che lavora lì, ma trovo Gulliver il peggior multiplex frequentato in vita mia.
Mai andarci in orario di messa, è facilissimo sentire al posto del film scelto (con un audio a dir poco disastroso in ognuna delle 10 sale) anche effetti speciali come le campane della vicina chiesa, segno di un'accurato isolamento acustico.
Le pellicole sono sempre fuori fuoco, le poltrone sempre perennemente rotte (spesso mi sono dovuto vedere i film in posti prenotati ma rotti....senza poter avere una sostituzione del biglietto o della poltrona), l'audio come detto disastroso, da cinema parrocchiale degli anni 70. Ma la cosa che lascia veramente perplessi è l'immensa sporcizia (in questo anche Ugc Fiumicino fa scuola) e l'insopportabile rumore del proiettore che gira o del piatto che riavvolge la pellicola, evidentemente non è proprio per niente facile isolare acusticamente la cabina o mettere dei vetri più "isolanti"....Warner insegna! Quindi..come pensa di difendere un complesso di sale indifendibile?
Chiudo con 3 considerazioni sparse : in una recente visita a Rimini mi sono goduto eccellenti visioni nel multiplex Giometti di zona. Non conoscevo questo esercente ma devo complimentarmi per aver messo su strutture non lontane da Warner come resa complessiva nonchè "gradevolezza" della struttura, curata pulita e ben arredata, con poltrone splendide e comfort ai massimi livelli, così come la proiezione anche in sale piccole era eccellente.
Seconda considerazione: in questi giorni mi è capitato di vedere per lavoro un anteprima di un film uscito questo weekend, e l'ho visto nella saletta della casa distributrice e per la prima volta in vita mia in digitale, non so se 2k o 4k. Credetemi, uno spettacolo per gli occhi, l'esaltazione della perfezione assoluta, ed io ero veramente titubante del cinema digitale.
Terza e ultima: so che il prossimo Disney sarà da questa settimana in 3d in alcune sale italiane, e altri film seguiranno : mi dicono che il risultato è eccellente.
Spero queste due novità (digitale e 3d) possano dare linfa a un settore così in crisi come quello delle sale e che i gestori vogliano scommetterci investendoci su : diversamente la vedo male, perchè - purtroppo - ora i film si vedono e sentono nettamente meglio a casa.
Volenti o nolenti è la durissima realtà che viviamo !

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Antonio Marcheselli
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da Antonio Marcheselli »

lollo ha scritto:Scusate se intervengo, ma penso di poter dire la mia con cognizione di causa visto che tutte le sale di Roma le frequento da quando son nato, le conosco a memoria e - esausto dalle troppe cose che non andavano - aprii anni fa un sito internet per segnalarne slendori e miserie, sito chiuso grazie alle "minacce" di certi gestori.
Ormai di minacce ne ho ricevute già tante, anche ai tempi di Cinematech qualche gestore provò a minacciarmi, avevo 20 anni all'epoca :)

Non posso commentare perché non sono di Roma, conosco solo cose (tristi) che mi vengono riportate.

Chiedo solo che, come è stato fatto finora, siano dati quanti più dati possibili sulle accuse di disservizio che vengono fatte, in modo che nessuno possa pensare di denunciarmi ancora! :)

Ciao
Antonio

PS I De Laurentiis non erano/sono delle belle sale? A Firenze, con tutti i limiti costruttivi del caso e 1000 altre magagne, il Supercinema era il fiore all'occhiello della città. Poi chiuso per mancanza di spettatori per "colpa" di un centro storico irraggiungibile e di una programmazione non proprio adatta. Ma TUTTI a firenze conoscono il Supercinema per una sala spettacolare.
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da Snake »

Mah...io non vedo tutta questa desolazione nel panorama romano.
Ogni tanto ci vado all'Adriano e non mi sembra sia così malvagio.
Sicuramente si potrebbe fare meglio senza ombra di dubbio.

Però ci rendiamo conto di cosa stiamo parlando?
Cecchi Gori ha debiti su debiti e i dipendenti sono in cassa integrazione...Cineplex sta per vendere...non mi pare si possa ravanare troppo su queste realtà.
Ragazzi i cinema costano!
La gente per motivi vari (recessione,pirateria,alta definizione,ecc.) viene sempre meno al cinema e quelli che vengono spendono poco al bar che è la fonte principale di guadagno.

Mi aggiungo ai dubbi di Lollo riguardo le imminenti chiusure di Vis Pathè Lunghezza e UGC.
Guido da chi hai avuto tali informazioni? Non penso che UGC possa chiudere visto che "Porta di Roma" sta facendo record di spettatori a livello nazionale nonostante Fiumicino sia probabilmente in perdita.E soprattutto col biglietto a 7,70€!

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Antonio Marcheselli
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Sicuramente recessione, pirateria, alta definizione...

Ma altrettanto sicuramente se andare al cinema deve essere un delirio... Da spettatore andavo al cinema una volta a settimana da quando nel 1994 mi venne la passione per il cinema. Cominciai ad informarmi un po' sugli aspetti tecnici e mi resi conto della tragica qualità dei cinema di quel tempo, ma non è che sia cambiata adesso, anzi, i cinema erano pieni nel 1994, e secondo il tuo ragionamento erano al loro massimo splendore.
E invece era grassa godere di una proiezione in quadro, come mai? Sarà che se la sono cercata un pochino??
Qui a Firenze oltre alla pessima qualità ho subito soprusi e maleducazione generale quando frequentavo i cinema cittadini.

Il costo di mantenimento di un cinema non credo che c'entri molto, come ho scritto poco sopra, un impianto fatto bene, montato e tarato bene necessita di pochissima manutenzione. L'unica cosa veramente costosa sono gli schermi enormi, che necessitano di lampade potenti, che durano pochi mesi.
Ma uno schermo di 10/11 metri si illumina benissimo con una 2500W che in un multisala dura anche più di un anno SENZA dare luce traballante o limitata. Le casse NON SI ROMPONO (vogliamo capirlo) nemmeno a volumi sostenuti a patto che l'impianto sia stato dimensionato correttamente. L'equalizzazione NON SI STRAVOLGE e quindi la qualità del suono RIMANE LA STESSA anche dopo diversi anni. Quello che sentiamo in molte sale (che ho sentito spesso quando andavo al cinema da spettatore) non è certo dovuto a piccole imperfezioni di equalizzazione né al fatto che l'ultima EQ è stata fatta 5 anni fa, scherziamo??
Anche i proiettori, io almeno parlo di Cinemeccanica, sono molto affidabili. E' sufficiente una limitata manutenzione preventiva, un'installazione a modo e i ricambi necessari sono limitatissimi.

E' chiaro che se questo non viene fatto, come ho già detto, la struttura diventa un vortice di soldi inseguendo risultati che non si vedranno mai.

Faccio un esempio, tanto il cinema è chiuso :)
Quando installarono il Supercinema di Firenze montarono un proiettore con una 4000W dentro. Inizialmente misero l'aspiratore al contrario (!!!) e quindi la macchina si è letteralmente sciolta (per davvero, maniglie e canaline in plastica deformate!!!), bruciarono la copia di Titanic che aveva le bolle marroni da una parte (centratura lampada ad hoc!) oltre a 1000 problemi causati da installazioni vergognose di tutti gli impianti possibili ed immaginabili; l'unico che si salvava era l'audio, inarrivabile!
Hai voglia a sistemare... quel cinema aveva sempre problemi di tutti i tipi: spettacoli fermi, lampade che saltavano come tappi, film strappati perché non era stato collegato l'allarme del piatto al proiettore e cose agghiaccianti simili.
Piano piano risolvemmo molti problemi ma la qualità dell'immagine di quel cinema fu sempre mediocre. E l'affidabilità di quel proiettore, che aveva girato per vari mesi con l'aspiratore al contrario, fu veramente pessima, perché dentro si era mezzo sciolto.
Chiaro che in queste situazioni puoi dire quanto vuoi "il cinema costa": no, il cinema non costa così tanto, solo che per qualche motivo si è scelto di fare i lavori in un certo modo all'inizio e dopo si pagano tutti quanti.

Eppure la prima volta che sono stato al Supercinema, per "il quinto elemento" nel 1996 credo, appena si aprì il sipario e cominciarono i titoli del film rimasi A BOCCA APERTA perché quello che stavo vedendo e ascoltando (ed erano solo i titoli di testa!) non l'avevo mai neanche lontanamente sentito in alcun cinema della città.
Ricordo che pensai "Ahhhhh, QUESTO è il cinema allora!!!"

Il cinema costa sì. Ma come viene gestito da MOLTE società costa molto ma molto di più. Pensando di risparmiare qualcosa levando qualche manutenzione o assumendo personale non qualificato: poi le ripagano tutte dopo in danni e disservizi.

Devo ammettere di aver visitato l'UGC di Fiumicino qualche tempo fa e purtroppo quello che viene scritto qui è vero.

Ciao
Antonio
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
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GuidoC
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da GuidoC »

plbss ha scritto:Egr. Sig. Guido prendo atto delle sue doglianze circa il Cineplex Gulliver.
Resto inoltre titubante, in base a quanto da lei scritto e fino a prova contraria, circa la sua capacità di discernere il formato dell'audio con cui si stà proiettando il film e delle sue conoscenze tecniche circa l'audio analogico e digitale ( Dolby Cat 69T e Dolby Cat. 251 le dicono nulla?) e delle tarature delle sale (ISO 2969 le dice nulla?).
L'audio analogico cinematografico attualmente in uso ha tre caratteristiche: è ottenuto con sistema a matrice 4:2:4, utilizza il sistema di riduzione del rumore di fondo Dolby SR ed è fisicamente trascritto come colonna ottica stereo ad area variabile di tipo doppia bilaterale.

Il codificatore Dolby Stereo a matrice non è del tutto trasparente, tant'è che in fase di mix è uso collegare le quattro uscite del mixer al codificatore, le due uscite LtRt di questo ad un decoder di tipo analogo a quallo impiegato dai processori del cinema, e infine le quattro uscite di questo agli amplificatori finali. Questo si fa proprio per poter valutare e correggere gli artefatti del sistema a matrice, ma tali artefatti non sono mai del tutto eliminabili.

L'audio digitale, invece, non è codificato a matrice ma mantiene i canali discreti.

Il sistema Dolby SR (Spectral Recording), che in pratica unisce le caratteristiche del sistema a banda fissa Dolby A a quelle dei sistemi a banda variabile Dolby B e C, è in sostanza un equalizzatore che applica una curva Fletcher-Munsen modificata dinamicamente in modo da sfruttare l'effetto di mascheramento, cioè quell'effetto che rende possibile ad un segnale audio forte di mascherare i segnali più deboli, purché questi abbiano frequenze vicine. Quindi, in condizioni di riposo il decoder (ricordo che l'SR è un sistema NR simmetrico) applica una curva che porta il livello del rumore di fondo, che si suppone di tipo sostanzialmente bianco, ad un livello inferiore alla soglia di udibilità. Quando invece è presente un segnale forte, la curva viene modificata in modo da interveire in misura minima possibile e lasciare che sia il mascheramento causato dal segnale forte a nascondere il rumore di fondo.
La modifica dinamica della curva, però, non può essere troppo rapida, perché questo provocherebbe artefatti simili a quelli causati da un normale compressore col tempo di attacco e/o rilascio mal configurato. Quindi, sapendo cosa ascoltare e quando, è possibile percepire l'intervento dell'SR.

L'audio digitale non ha un sistema di riduzione del rumore di fondo.

In Italia le colonne ottiche 35mm sono trascritte esclusivamente con sistemi Westrex a light valve. Le light valve, essendo sostanzialmente dispositivi elettromeccanici, colorano l'audio in un modo tipico, facilmente riconoscibile. Gli studi di Cinecittà avevano un sistema di trascrizione MV Albrecht a laser, ma non è più in uso perché ritenuto inaffidabile.

L'audio digitale è ovviamente registrato con sistemi puramente elettronici, e comunque, visto che i dati digitali sono meta-informazione, non soffrono di questo inconveniente.

Per contro, le colonne Dolby Digital, codifica AC3, soffrono dei cosiddetti errori non corregibili, che costringono il processore ad interpolare i dati in modo da limitare (ma non evitare) fastidiosi artefatti in fase di riproduzione. La quantità di errori non corregibili è direttamente proporzionale al tasso di errore in lettura (l'errore mostrato dal processore del cinema), quindi la quantità di artefatti residua può diventare perfettamente udibile, permettendo di identificare il formato sonoro in fase di riproduzione. Anche qui, sapendo cosa ascoltare (in particolare la prima a soffrire è la resa musicale degli ottoni).
Il sistema DTS non soffre di tale inconveniente.
equalizzare il suo salotto? O per lo meno ha utilizzato un microfono a curva piatta?
Le sale si equalizzano con minimo due microfoni, meglio quattro, la cui risposta non è mai piatta. La risposta viene misurata in camera anecoica dal fabbricante del microfono in fase di calibrazione periodica e viene fornita all'utilizzatore, che la usa per ricavare una LUT da inserire nell'equalizzatore, proprio per compensare le inevitabili imperfezioni dei microfoni.

Le sale del Cineplex soffrono della tipica instabilità del fronte sonoro prodotta da un'equalizzazione basata esclusivamente sulla risposta in frequenza, misurata con rumore rosa stazionario, e che non tiene conto delle relazioni di fase tra le varie frequenze dello spettro acustico. Inoltre, ho il sospetto che sia stato commesso anche il classico errore spesso commesso in Italia, e cioè quello di considerare le curve reperibili in letteratura come bersagli, mentre invece sono correzioni, correzioni che vanno chiaramente adattate alle caratteristiche di ogni singola sala. Non riesco a capire perché questo errore venga commesso così spesso, la letteratura stessa è molto chiara al riguardo (sospetto che in anni passati qualcuno abbia male interpretato, forse per la scarsa conoscenza della lingua inglese, e che poi tutti abbiano continuato a seguire pedissequamente i suoi metodi, senza mai porsi domande).
Il risultato è esattamente l'opposto di quello che si vorrebbe ottenere (cioè normalizzare la risposta audio delle sale di caratteristiche diverse), portando a risultati che variano dal buono (ma per puro caso) al pessimo, pur avendo una risposta strumentale apparentemente perfetta (perfetta perché male interpretata). La differenza notevole tra la resa delle sale grandi e quelle piccole del Cineplex è un altro effetto di questi errori.
Le misure del colore sul suo televisore le ha fatte con un colorimetro o sono frutto di un suo gusto personale?
Calibrazione e profilatura dei miei monitor sono eseguite con uno strumento chiamato spettrofotometro (a volte indicato come spettroradiometro), molto più accurato di un colorimetro.

Peraltro, la colorimetria dell'immagine è l'unico aspetto del tutto indipendente dalla proiezione, visto che (ovviamente parlo di proiezioni in pellicola) dipende esclusivamente dalle caratteristiche della pellicola stessa, con minime influenze del resto del sistema ottico. In poche parole, anche se è vero che c'è differenza di resa tra i vari tipi di lampade (le Ushio sono un poco più fredde delle Osram), specchi, ottiche e vetri di cabina (e per certi aspetti anche schermi), si tratta di influenze del tutto secondarie.

Ciò non vale per la proiezione digitale, dove invece, visto che l'immagine è creata dal proiettore stesso, calibrazione e soprattutto profilatura sono indispensabili (vista la necessità delle tavole B2A del profilo per ottenere i dati RGB da inviare ai DMD a partire dai valori in spazio CIE XYZ (o X'Y'Z') dei master DCDM).
polemiche con ben noti "tecnici" e costruttori (edili) o ex amministratori societari, disquisire oltre ma fermandomi ancor prima dell'introibo.
Se io vado a mangiare al ristorante e trovo una mosca nella minestra non m'importa sapere se la mosca viene dal sacco delle patate, o da quello delle zucchine, o è caduta dal soffitto dove l'aveva lasciata il costruttore dei locali.

Il cinema, che io pago, è responsabile della qualità della presentazione. Se le copie sono difettose, deve attivarsi perché vengano sostituite. Se gli impianti sono male installati, deve attivarsi perché gli errori vengano corretti. Se il personale è inesperto o incapace, deve attivarsi perché venga istruito o sostituito.

Questo passare la responsabilità dei problemi a qualcun altro è il solito scaricabarile, sport nazionale italiano.
Ciò detto sarà un mio onore averla ospite, per chiederle personalmente scusa dei disservizi patiti e per
Mi spiace, ma non accetto inviti da parte di chi mi da' dell'incapace senza nemmeno conoscermi, e soprattutto non accetto inviti da parte di chi mette in dubbio la mia buona fede. Cosa significa quel "sempre che lei ne sia veramente interessato"? Pensa forse che una persona che fa della produzione cinematografica la propria professione venga in un forum di proiezionisti a scambiare figurine?

Se lei è seccato per i miei commenti sulle sale della società per cui lavora (commenti peraltro largamente condivisi, come potrà notare leggendo questo stesso sito), non ha che da chiedere al responsabile tecnico (immagio che la società lo abbia) di seguire qualche corso di aggiornamento professionale, o di chiedere aiuto ai colleghi del Warner Village, le cui sale, nonostante un certo declino, sono ancora anni luce superiori a quelle del Cineplex. Una persona che lei certo conoscerà, Luciano Vittori, diceva sempre che nel cinema non ci sono misteri. Se le cose non funzionano c'è sempre una ragione. Basta avere la volontà e la capacità di trovarla.

GuidoC
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da GuidoC »

Snake ha scritto: Guido da chi hai avuto tali informazioni? Non penso che UGC possa chiudere visto che "Porta di Roma" sta facendo record di spettatori a livello nazionale nonostante Fiumicino sia probabilmente in perdita.E soprattutto col biglietto a 7,70€!
Io non ho informazioni interne dalle società. Mi limito a riferire quello che sento dire nell'ambiente di Roma.

Peraltro, Porta di Roma lavora perché è vicino al centro commerciale con l'Ikea e il Mediaworld e soprattutto perché le alternative sono Cineplex Gulliver e Cineplex Feronia, ma non si può basare il proprio successo sul fallimento degli altri.

Anche Lollo concorda con me che Porta di Roma ha sempre più problemi (invece che averne meno, come sarebbe normale per una struttura aperta da poco).

Se Fiumicino, come del resto pensi anche tu, è da sempre in perdita, non è pensabile che rimanga aperto all'infinito. Le società sono lì per guadagnare, non per perdere soldi. Mi associo poi ai commenti di Lollo sulla follia di installare un multiplex a 24 sale nel bel mezzo del nulla, vicino ad un fosso di scolo (con relativi topi) e a poca distanza dalla discarica di Malagrotta, ora parzialmente sotto sequestro perché sede di scarichi illegali di materiale tossico.

Per quel che riguarda le mie reazioni, io sono felice se i cinema chiudono perché è ora che i gestori abbiano un segnale forte: se la qualità scende troppo, il pubblico sparisce e il cinema fallisce.

Se invece le sale di pessima qualità rimangono aperte, il segnale è esattamente l'opposto: possiamo fare tutto, tanto al pubblico non frega niente e continua a venire e pagare.

Perché Warner Village non ha di questi problemi, pur essendo praticamente l'unico grande multiplex di Roma a non avere vicino un centro commerciale? Magia? Mistero? O forse perché la qualità è ancora oggi anni luce superiore a quella degli altri?

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Antonio Marcheselli
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da Antonio Marcheselli »

GuidoC

Ok, abbiamo capito! Comprendo la tua risposta a tono all'intervento precedente ma avevo già "ripreso" un po' quell'atteggiamento. Cerchiamo, come ho chiesto, di evitare di finire in una discussione "io ne so più di te". Non hai cominciato te, lo so, ma non continuiamo, ok? :)

tollerando un piccolo OT che mi pare importante
Inoltre, ho il sospetto che sia stato commesso anche il classico errore spesso commesso in Italia, e cioè quello di considerare le curve reperibili in letteratura come bersagli, mentre invece sono correzioni, correzioni che vanno chiaramente adattate alle caratteristiche di ogni singola sala. Non riesco a capire perché questo errore venga commesso così spesso, la letteratura stessa è molto chiara al riguardo
E' vero, confermo. La letteratura in proposito dice proprio questo. Quando, con la mia limitatissima esperienza, ho realizzato la cosa sono rimasto molto stupito che invece moltissime persone (anzi la totalità direi di quelle che conosco) non fossero a conoscenza di questa fondamentale informazione.
All'inizio anche io credevo che la famosa curva ISO fosse un bersaglio imprescindibile; poi visti gli scarsi risultati in alcune sale mi sono convinto che così non potesse essere giusto (se il risultato fa schifo...) e poco tempo dopo leggendo direttamente le specifiche ho scoperto che avevo ragione e che la forma della curva è - di specifiche - da adattarsi di sala in sala.

Detto questo, rimaniamo tutti su un livello serio di discussione, ok?

Ciao
Antonio
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da lux1 »

Salve a tutti, e sopratutto allo "studente del DAMS", che secondo me, tanto studente non è.

Prima di parlare, bisogna essere, a mio avviso, ben consci di quello che si dice. Iniziamo col capire dove si è reperito la notizia che UGC stia fallendo? E sopratutto, quali sarebbero questi "incredibili problemi su Porta di Roma che stanno lentamente portando verso l'oblio un cinema di nuova apertura"?
Trattandosi appunto di una nuova apertura, una struttura ha bisogno di dovuti tempi tecnici prima di essere avviata in tutte le sue forme. Quando si acquistano dei materiali nuovi, a volte ci sono degli errori di fabbrica, e la sostituzione dei pezzi, purtroppo non è mai immediata (vuoi forse perchè a causa della crisi economicha le grosse aziende non hanno più degli stock di magazzino enormi?) e spesso chi ne soffre è lo spettatore stesso. Nella realtà dove lavoro io (che non sto quì a citare, ma che alcuni del sito conoscono), posso garantire che, nei limiti del possibile, lo spettatore viene sempre rispettato e sopratutto, quando malauguratamente si trova in mezzo ad uno spiacevole inconveniente di natura tecnica, riceve tutte le spiegazioni del caso. E siccome spesso e volentieri la persona che da queste spiegazioni sono io, in una delle strutture sopra menzionate, non è che sia successo così di frequente... diciamo nell'ultimo anno solare!

Quindi le cose quì son due: o si parla senza conoscere i fatti, ma semplicemente dando seguito a voci infondate stile "chiacchere da schampista" di cui la Capitale, putroppo è satura ( e quì parlo con reale cognizione di causa), oppure io vivo e lavoro in un limbo dove reputo che tutto, sempre nei limiti del possibile, non vada poi così male.

Guardiamoci intorno, come evolve l'economia nazionale... cosa sta succendendo nel mondo, e potremo così trovare risposta a quasi tutte le questioni poste da Voi.
Da spettatore mi è capitato diverse volte di vedere delle belle proiezioni ma anche il contrario...anche nel tanto blasonato Warner Village Parco de' Medici.. ma invece di accanirmi cerco di capire cosa magari in quella cabina stia succedendo.

Iniziamo noi a limitarci a parlare solo dei fatti che realmente si conoscono, e non a trarre conclusioni affrettate o puntare il dito e basta.
Concludo questo mio intervento dicendo che UGC non è in vendita, cessione, fallimento o quant'altro, e chi dice il contrario farebbe meglio a documentarsi meglio. Se invece non sono documentato a dovere io, prego di elencare per filo e per segno le fonti certe. Chiacchere non sono fonti certe...ma solo chiacchere.

Saluti!!!

plbss
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Re: Qualità cinema a Roma

Messaggio da plbss »

Leggo con interesse la replica di GuidoC. E con vero piacere rispondo.
Purtroppo negli anni ho avuto a che fare troppe volte con spettatori dalle "pretese fantasiose" e dalle conoscenze scarse, questo mi ha reso un po' "freddo" ogni volta che mi trovo a disquisire di certi argomenti, ho imparato a lanciare piccole "provocazioni" che permettono di soppesare il mio interlocutore. Posso comprendere che il mio scrivere possa essere sembrato il gioco preadolescenziale di - chi ce l'ha più grosso- ma era solo un modo per tastare il terreno.
Non ho mai dato dell'incapace tout court a nessuno, quel "fino a prova contraria" non è stato messo a caso ma voleva significare esattamente questo
Ora dopo la sua preziosa dissertazione GuidoC (che ad ascoltare la sua precisione e competenza deve avercelo "enorme") non rientra certo nella categoria di spettatori sopra citata anzi farò tesoro dei suo consigli per l'equalizzazione delle sale girandoli a chi di dovere.
Resta solo il fatto che GuidoC non ha specificato temporalmente quanto affermato. Per esempio se ha avuto la spiacevole sorpresa di vedere il primo tempo di un film e il secondo tempo di un altro almeno il titolo del film che aveva scelto se lo dovrebbe ricordare. Solo così a mia volta io posso lasciare una reprimenda ai proiezionisti del Gulliver, lo sbagliare film esula dagli errori/orrori tecnici del cinema ma è frutto di neghittosità del personale.
Mi rammarico che altre mie parole siano state male interpretate, anzi la frase "sempre che lei ne sia veramente interessato" era un ulteriore forma di cortesia nei confronti di GuidoC. L'accettare un invito a discernere dal vivo, a parlare guardandosi in faccia e anche ad accettare de visu le scuse per un disservizio patito, dipende dalla sensibilità e dalla disponibilità personali.
Il Responsabile tecnico ha sicuramente bisogno di corsi d'aggiornamento. Non si ha mai finito d'imparare e di trasmettere agli altri quanto con lo studio e l'esperienza ci ha arricchito.
Inoltre nessuno fa a scarica barile, il segnalare un' eventuale causa di scarsa qualità non è fare a scarica barile, per altre problematiche contingenti ribadisco che non intendo e non posso sia per il ruolo sia per non dare ansa a perniciose polemiche parlarne in questo forum. (anche per questo non posso dare replica alle pur giuste, in molte parti, affermazioni di Lollo)
Con questo spero di aver chiarito sia il significante delle mie parole sia le eventuali errate interpretazioni che esse potevano generare.
Non mi resta altro che rinnovare l'invito a GuidoC che alla luce di quanto da lui scritto non può essere che interessante piacevole e prodromo di sviluppi.
Solo due ultime cose:
La prima io non augurerei mai la chiusura di un cinema, per quanto scadente e misero può essere vuol dire uccidere un po' di cultura e un po' di sogni, vuol dire lasciare della gente senza lavoro, vuol dire impoverire ( il Gulliver per quanto scadente lo giudichiate è l'unico cinema in una borgata piuttosto disastrata, e le sue poltrone e i suoi muri purtroppo sono vittime innocenti della "ribellione" di tanti ragazzi della zona)
La seconda per caso GuidoC ha a che fare con A.R.?

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