discussione sullo standard

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giorgio
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discussione sullo standard

Messaggio da giorgio »

Ok... continuiamo qui la nostra discussione sugli standard...
dicevamo delle giunte di parte: uniposca no, giunte a meta' fotogramma no... esiste uno scotch con una specie di "H" disposta in orizzontale che serve proprio per fare le giunte di parte, facendo combaciare la "striscia" centrale col punto della giunta (dove c'e' il centro dell'interlinea).
Le strisce laterali servono per poter identificare le giunte nelle spire una volta raccolte nelle bobine.
In proiezione si vede cioe' la stessa cosa che si vede con una giunta normale: tutto sta nella bravura del proiezionista (quando non impegnato nella vendita in sala :D ) nel sovrapporre correttamente le linee sull'interlinea e ai lati della pellicola.
Ho usato questo scotch in un cinema perche' ce lo hanno fornito con la pressa catozzo (un rotolo). quando è finito hanno preferito comprare (nonostante le mie proteste) solo quello ccr. a volte neanche quello. mi passavano quello della cartoleria (1000 lire o meno a rotolo e tenuta di cacca!!!). e poi facevano discorsi sulla professionalita', scaricando su di me problemi creati da loro!!!
ma questo è un'altro discorso e se ne occuperà chi di dovere...

riprendendo dal post:
Ma noi proiettiamo al regista o al pubblico?
Dovremmo proiettare al pubblico pensando che tra loro c'è anche il regista.
Il film deve essere considerato un'opera d'arte... e se alla pieta' di michelangelo qualcuno aggiunge un paio di baffi, questi puo' essere considerato solo un teppista, anche se magari poi dice che il personaggio glabro non gli piaceva...
ecco, potremmo paragonare i vari passaggi nei vari livelli, dalla produzione alla riproduzione, al passaggio di vari teppisti davanti ad una statua... io disegno i baffi, tu un paio di mutande, un altro gli mette un cappello perche' come l'ha fatto l'artista non ci piace...
Se insisto su questo punto è perché cerco di essere preciso, e la passione che nutro per questo lavoro, assieme al rispetto di chi gira un film, mi porta ad essere intollerante su qualsiasi cosa potesse portare a presentare un film in maniera differente a come l'ha partorito il regista.
Leggete, sui miei pluricitati (da me in questo forum) articoli su www.offscreen.it cosa ne penso del pan & Scan, ovvero, per chi non lo sapesse (pochi, spero!) la "tecnica" televisiva in cui si "zooma" un film "panoramico" (tutti quei film piu' larghi del 1:1,33 televisivo, dunque quasi tutti quelli nati per il cinema!) per far sparire "le bande nere" sopra e sotto, tagliando i lati del fotogramma originale. Tanto piu' è panoramico (largo) il film, tanto piu' tagliano via porzioni di immagine. Il "taglio" viene compensato con movimenti di macchina fittizi, non voluti dal regista, e ricordate che quelli piu' seri pianificano tutte le inquadrature e i movimenti di macchina...
Ora tanti "utenti normali" se vedono la cassetta di Guerre Stellari con le bande nere dice che è rotta, non gli piace, e, per carita', è padrona di pensarlo, ma cmq chi ama il cinema per davvero continuerà a ritenere il Pan & Scan una pratica sanguinaria!

cmq non so a te, ma molto spesso mi è capitato (non parlo della sala dove sono ora) di avere il sala il regista, il fonico, o cmq qualcuno che ha avuto in qualche modo a che fare col film che stavo proiettando, o cmq uno del settore (produzione). quando qualcuno di loro si alterava per problemi al sonoro, se sapevo di essere a posto (la maggior parte delle volte nei cinema tarati da uno dei "grandi nomi") dicevo: "capisco il suo problema, ma qui è passato il tecnico XXX qualche giorno fa... se ci sono problemi chieda a lui".
Gia' all'XXX abbassavano le penne, chi non le abbassava, contattava il tecnico per una verifica, e trovato tutto ok, si rivolgeva ad altra parte...
tutto cio mica solo nel sonoro!
Altro caso accadutomi: parecchi anni fa, in un cinema dove lavoravo (il defunto cinema Quirinetta di Roma) facemmo una prima di un film italiano, con la regista ed il resto dello staff tecnico in sala.
Tra questi c'era un giovane direttore della fotografia al suo primo film (ciao Paolo!).
Facemmo con lui una proiezione di prova. Corse trafelato in cabina: "no, non ci siamo! le luci non sono quelle che ho fatto io: aumenta la lampada!"
ci mettemmo un po' di tempo, ma alla fine arrivammo a quello che il direttore della fotografia definiva ottimale. Misi subito al corrente il principale (Corrado Bevilaqua, pace all'anima sua), che, dietro mio consiglio (ma cmq lui era uno dei rari esempi di persone che tengono alla qualita' - mentre era sotto la sua guida il circuito Safin, ora Cecchi Gori, arrivo' a risultati qualitativi, produttivi ed economici visti solo nell'eta' d'oro del cinema), chiamo' Vittorio Bernardini, all'epoca alla Technicolor, ora lavora per la De Luxe, che venne con uno Spot Meter ad aiutarmi a rimettere tutto in standard.
Diminuimmo la luce delle lampade, perche' eccessiva, e cambiammo di poco la regolatura degli specchi.
Risultato fantastico.
Qualche giorno dopo torno' il direttore della fotografia con un'amica a vedere il film. gli dissi di cosa avevamo fatto e lui ando' su tutte le furie! Cito' gli standard e io gli dissi: "quali standard? avrai anche fatto il film, ma le macchine stavano fuori standard come me le avevi fatte regolare tu" si in*****' ancora di piu', poi alla fine del film torno' su piu' calmo e disse: "scusa, avevi ragione: ORA va bene!"
mi fermo qui: potrei citarti un grande nome della fotografia (Carlo di Palma) che veniva spesso a vedere i film nel cinema nominato piu' su che si in*****' non poco di una stampa di un film (veramente penosa) di cui lui diresse la fotografia (nella stampa italiana era tutto "flou"), e che fece sostituire la copia italiana con una con colonna italiana MA STAMPATA IN AMERICA (il film era di quella nazionalita') a tempo di record, e il risultato si vedeva... minchia che contrasti!
vabbe', alla fine l'ho raccontato ma ho omesso il titolo del film e lo stabilimento italiano che stampo' il film a pene di segugio (siamo in democrazia ma i soldi dell'avvocato voglio risparmiarli!!! :D)
come vedi (e, spero, vedete!) questo discorso lo ritengo gemello al discorso dell'audio: se tutti rispettassero lo standard, compreso chi e' "a monte" della fase produttiva, tutto andrebbe meglio. Poi potremmo discutere dell'inadeguatezza dello standard e decidere (con i grandi nomi) di cambiarlo e/o attualizzarlo (ma qualcosa si sta muovendo...), ma mai di testa nostra (e sto facendo un esempio, senza tirare in ballo nessuno!)
Allora mi chiarisco. Non ho mai pensato che la curva ISO sia inesistente e che ognuno fa come crede. Ho sempre ritenuto opportuno partire dalla ISO e poi, ovviamente, valutare il risultato ed, eventualmente, apporre delle modifiche. Certo non mi salterebbe mai (come so che fa qualcuno) di mettermi in sala e regolare il tutto ad orecchio!!!
Ma, giorgio, visto che mi citi i vicini esteri, su Film-Tech sono tutti d'accordo con questa strategia!!!
Altrimenti la curva ISO la fa anche il Dolby 650 con la taratura automatica...
ok, stiamo parlando della stessa cosa parlando la stessa lingua, ma non ci siamo capiti...
cmq penso che tutto debba essere pensato all'inizio, cioe' costruzione del cinema, insonorizzazione, scelta dei materiali da utilizzare, posti adatti dove mettere altoparlanti (adatti anch'essi) e rispetto della curva ISO ecc. ecc.
i migliori risultati li ho sentiti ottenere in questi casi...
cmq ribadisco il concetto che tutte le volte che ho seguito un lavoro fatto da qualcuno dei "grandi nomi" i risultati si sentivano!

Riguardo sempre gli standard, nel post di Matrix mi sembra che tu tenda a confondere il singolo "grande nome" con gli standard: Gli standard non sono frutto delle idee di una sola persona qualunque, ma di un numero di "grandi nomi", e che comunque nel loro campo possono dire molte cose.
Nel caso della curva ISO, (credo sia la 2696) essa è stata "adattata" partendo dal sonoro antecendente all'ingresso del Dolby nel cinema: la curva che scende di 3 db/ottava a partire da 2KHZ ricalca, con pochissime differenze, la vecchia curva Academy, per rendere la colonna sonora fruibile senza grandi differenze (se non lo stereo e il surround, e, per primo, la riduzione del rumore) anche nei vecchi cinema dotati di impianto mono, e viceversa, ovvero poter proiettare film in mono in sale equipaggiate dolby.
Il tecnico, anche se un nome grosso, è comunque un uomo, da solo puo' dire cio' che gli aggrada, puo' anche sbagliare (e non prendo per oro colato cio' che dice, ma, certo, se non ha diritto ad un minimo di credibilita' un "nome grosso", chi dovrebbe averla???), ma davanti agli standard (che puo' criticare), puo' poco, visto che sono comuqnue nati come "punto di incontro"!
Ma se il tecnico "molto grosso" deve venire nel mio cinema, piazzare un abacus e dirmi che sui 160Hz c'e' 1dB in piu' e che la curva non è rispettata... Cosi' è facile, lo fa anche il 650 appunto!!!
Il cp650 ed il cp500 hanno l'opzione di autotaratura... ma ho visto qualcuno dei "grandi nomi" tirare fuori il loro abacus e fare la taratura a mano... interpellati da me hanno risposto che e' uguale, i due CP hanno un ottimo algoritmo per l'autotaratura, ma loro volevano controllare con gli occhi... non ho approfondito, ma una ragione ci sara' (non certo perche' prendo tutto per oro colato)... ho visto un paio di loro al lavoro su dei cp500 e cp650 tarare a mano anche il livello dolby della lettura ottica... (oh, parlo cosi' per dire eh? domandarsi il perche' di questo penso sia lecito!)
6) Ok, i grandi nomi sbagliano a non intervenire, a questo punto sono affari loro....
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Ah, ecco! :) Brindiamo, ci troviamo d'accordo!!!!!
inteso come: bene, sono affari loro, ma non crediamo di poter dire di tutto o di essere nel giustp solo perche' non ci smentiscono...
Ma in tutti gli impianti che ho fatto e quelli che ho aiutato a fare, o ho visto fare, da "nomi grandi" o da tecnici che seguono la curva ISO, NON, RIPETO: NON HO MAI SENTITO UN SURROUND O UN SUB FUORI POSTO.
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Io si'. Anche con i "nomi grandi".
Non so quali sono i nomi grandi che hanon fatto quello che dici... a me non è mai capitato (e ne ho seguiti e fatti di impianti)!
poi ci sono anche "pseudo-nomi grandi", su cui non mi soffermo per evitare putiferi vari.
8) La cinemeccanica non è una macchina che fa schifo
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Mai detto. Se l'ho scritto ho sbagliato. Ho detto che la Cinemeccanica ha delle soluzioni, alcune, che potrebbero essere diverse con 2 lire e risolvere un sacco di problemi.

Se si cominciano gia' dall'inizio ad usare con i piedi funzioneranno con i piedi, e qui torniamo al discorso della professionalita' del proiezionista, che se è impegnato in sala o nell'atrio continuamente, non puo' certo stare appresso ad una macchina... ecco come la penso io!
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Ok manutenzione. Ne facciamo tanta, non sai quanta. Ma siamo nel 2003 e ci sono materiali e soluzioni tecniche che eviterebbero almeno il 70% di tali manutenzioni.
E quando ti trovi al sabato sera con un rullo plastica su ferro inchiodato....
anto', la meccanica dei cineproiettori è la stessa (piu' o meno) da quando è nata la croce di malta, per poter permettere la compatibilita'. se non ci fosse stata la Kinoton, con il loro rocchetto a scatto senza croce di malta, a dare una sferzata di novita'... penso cmq che la Cinemeccanica abbia bisogno di um po' piu' di manutenzione...

cito da repubblica di martedi 9 settembre 1999, cronaca di Roma, articolo di Franco Montini (eh, gia' un altro che conosco!)
Secondo Massimo Bombelli, tecnico della Cinemeccanica <...> "il fatto - spiega Bombelli - è che, a volte, si montano impianti e proiettori di qualità, ma non ci si preoccupa della pulizia e della manutenzione, così, dopo qualche tempo, la qualita' delle proiezioni e del sonoro precipitano"
ora sarebbe meglio mettere questa citazione nella discussione sul CCNL e portarcelo appresso per citarlo quando parliamo di rinnovo...
cmq anche qui, Massimo ammette che le macchine hanno bisogno di manutenzione... e posso dire che nelle victoria 5 vari rulli sono stati sostituiti da altri di altro tipo durante varie revisioni della serie...
Se tutti gli utilizzatori dei victoria 5 facessero presenti i loro dubbi e le loro ipotesi alla sede centrale di Milano, non credo che rimarrebbero sordi... C'e' sempre il discorso che con i contratti attuali sarebbero in pocihssimi a scrivere... che gli frega ai "metti in macchina" di questo discorso??? è un serpente che si mangia la coda!
Non hai capito. Intendo dire che io proiezionisti "esperti" c'ho ancora da conoscerli!!! :))))
io ne conosco tanti! e conosco anche tanti "giovani" promettenti (Edoardo è uno di questi, Barbara e Carlo - i miei colleghi al cinema trevi- sono alcuni di quelli bravi). Ci sono gli amici che mi hanno sostituito al posto dove stavo un anno e mezzo fa (Max - autore tra l'altro di qualche articolo su offscreen, tra i quali quello gia citato su un post, sul festival del cinema ritrovato in magnetico - e Alessio, che proprio nuovi non sono...), c'è il mio amico Stefano, che ha preso il patentino in quattro e quattr'otto e altrettanto brevemente ha imparato a mandare avanti due Veronese... ne conosco un po'
Quelli della vecchia guardia, mio padre in testa, poi, non ne parliamo!
poi ci sono anche gli pseudo proiezionisti, quelli che sanno madare avanti un solo tipo di macchina, e che vanno nel panico se una bobina gli viene portata col film montato con la gelatina al contrario... e di quelli, con i nuovi tipi di contratto, è pieno, e con il rinnovo non diventeranno mai esperti, presi come saranno a vendere gelati!!!

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discussione sullo standard

Messaggio da Antonio Marcheselli »

Caro Giorgio

Vedi che con un po' di dialettica ci troviamo più d'accordo di quanto tu pensassi??? :D

Allora, ti confermo che non ho motivo di pensare che la curva ISO sia sbagliata, piuttosto che non è un punto cosi' fermo come qualcuno vuol farci credere. E che non in tutte le situazioni è possibile seguirla alla lettera, altrimenti è peggio che meglio. Con questo non voglio dire, assolutamente, che non va presa in considerazione e che occorre fare a orecchio, ma l'orecchio del tecnico esperto ha il "final cut" e se l'audio non è come dovrebbe occorre, basandosi sempre sulla curva ISO, capire dove sia il problema. Ora non posso esprimere commenti sull'equalizzazione del CP650 perche' ho solo esperienze riportate ma spesso gli equalizzatori automatici non fanno che portare a ZERO il livello imponendo senza problemi tutta l'equalizzazione necessaria e questo, a mio avviso, è un grosso errore. C'e' una bella differenza tra equalizzare a mano e equalizzare automaticamente. Se qualcuno pensa di equalizzare come il CP650 secondo me non sta facendo un grande lavoro!!! Come ho detto al ISO esiste di vari tipi secondo la dimensione della sala, questa è già una cosa che il CP non puo' tenere di conto.
Sul livello dolby manuale... l'ho sempre fatto anche io per il semplice fatto che spesso il livello automatico non è precississimo e allora invece di farlo due volte lo faccio una volta sola ma per bene!!

Riguardo alla storia del regista e del fonico... Quello che penso io è leggermente diverso. Ovvio che se lo standard riflette necessariamente una situazione migliore di altre perche' non adottarlo... il mio problema è: che fare quando uno standard ha dei palesi problemi e il risultato al pubblico non è il migliore possibile? Lascio tutto com'e' perche' se viene il regista posso dire che non è colpa mia??
No, mi spiace!! Io interverrei cercando di correggere quello che altri hanno sbagliato. E te dici: chi sono io per intervenire? Verissimo. Ma l'alternativa mi pare peggiore del malanno!!
Si spera che un tecnico con un minimo di esperienza non vada a disegnare i baffi su un van gogh ma piuttosto installi una lampadina con una temperatura di colore leggermente diversa per esaltare i veri colori del ritratto. Concordo con te che molti tecnici montano su una lampadina verde... "vedi come si vede meglio il prato con la luce verde"... si', e il resto? Quelli possono cambiare mestiere!! :D

Ho fatto un esempio calzante?

Sui grandi nomi: mai pensato di essere nel giusto perche' loro non intervengono ma:
1. Nessuno puo' fermarmi dal DISCUTERE (e non prendere per errato) uno standard con chi mi pare
2. Nessuno puo' fermarmi dal contestare uno standard anche se a replicare è un grande nome, se questo non mi fornisce delle spiegazioni!!

Pseudo grandi nomi... Ecco, vedi che ci troviamo d'accordo?? :)

Cinemeccanica: mica mi riferisco alla croce di Malta... Quello è un grosso avanzamento di grado, alla Cinemeccanica basterebbe implementare un po' di cuscinetti a sfera e un po' di materiali d'avanguardia (teflon ecc. ecc.) per migliorare sensibilmente le cose.
Per esempio: han fatto i nuovi pattini curvi. Perche' invece di farli in ferro non han scelto di farli in teflon e velluto? Magari pero' c'e' un motivo...

Bombelli ha ragione (anzi, perche' non interviene mai? Ho visto che si è registrato, gli mandai una mail ma diceva casella piena). E' anche lui uno dei grandi nomi che sis astiene?? :D
Se lo vedi salutamelo, digli che a Firenze ha fatto un lavoro troppo preciso, non se lo meritano!!!

Sui proiezionisti esperti... che dire... Io sinceramente non riesco a conoscere persone che abbiano un minimo di basi di quello che succede in un impianto di proiezione. Un giorno in un cinema (di cui tacero' il nome, anzi spero che se mai colui o colei leggerà non si riconosca!!) chiesi come mai dovevano proiettare in DTS a 4.0 e in Dolby Digital a 7.0 per avere parità di volumi (non ti dico come suonava in sala l'impianto, trattenevo a stento le risate!).

"E' normale, perche' il DTS è un flusso diretto esadecimale, il Dolby invece deve aspettare l'impulso analogico".

Ti garantisco che NON me lo sono inventato. :D

Ciao, ripensaci su Internet!!
A

P.S. Ah, parentesi, anche io ODIO il pan et scan... Io ero quello che comprava le VHS "widescreen" anche senza avere il TV 16:9!!!

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Giorgio (se sei sempra qua, ma anche altri possono rispondere!!!).

Sempre fermo restando che non è mia intenzione sputare sugli standard, anzi...

Ieri notte ho visionato "ora o mai più".

La prima parte era ok. Poi si comincia a vedere che qualcuno in sviluppo era un po' stanco e cominciano a passare peli, sporco, palle, graffi... BIANCHI, quindi stampati sul negativo. La solita giunta termosaldata con velatura blu e audio che salta (per fortuna per un istante solo) e altre amenità del genere.

In quel momento mi sono messo nei panni di chi ha la sala bellissima, perfetta, tarata alla perfezione dai migliori tecnici del mondo, con la lampada nelle migliori condizioni, lo schermo nuovo e il film montato a regola d'arte con le giunte fatte "a standard" e cosi' via.

E poi sullo schermo c'e' il festival delle schifezze...

Con questo non voglio dire che allora facciamo con i piedi tanto è uguale ma che secondo me nella discussione degli standard DEVE entrare anche la situazione reale!!! Te mi parli di giunte fatte senza lasciare fotogrammi neri e ti inviperi se sai che c'e' un intero gruppo che ne lascia UNO complessivamente... Ok, hai ragione.

Ma quando poi mi arrivano film con TUTTE LE GIUNTE TERMOSALDATE VELATE DI BLU (in questo caso pochi fotogrammi per fortuna) mi viene da pensare...

Se il regista viene da me a dirmi che si vede il cambio parte perche' c'e' un fotogramma nero tra parte e parte... Potrei "sorridere"...

Ciao!!
A

gianlucamanzoni
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Messaggio da gianlucamanzoni »

Sicuramente non ho la competenza per parlare di standard,ma posso dire la mia su come ho visto operare i tecnici nel cinema in cui lavoro.
Ho notato che sia BONFIGLIO che BOMBELLI (davvero bravi,made in Cinemeccanica)tarano l'audio a regola d'arte con gli strumenti a loro disposizione.Terminata questa fase fanno proiettare una parte di film che loro si portano con se come punto di riferimento,si siedono comodi in sala e ascoltano con le loro orecchie se il risultato finale è valido o se sono necessarie piccole correzioni.Può succedere che per il tipo di sala,la sua conformazione e il suo allestimento,la correzione si renda necessaria.
A mio modesto parere è un buon modo di lavorare.

Ciao
Gian Luca

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