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Discussioni varie con tematica riguardante il Cinema
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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

mi riferivo all'umiltà del genitore. Molti non tollerano che gli sia rimproverato qualcosa sul loro modo di comportarsi o di educare i loro figli.

Ciao
A

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alessandro
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Messaggio da alessandro »

ne so qualcosa... prima insegnavo.

alessandro

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

allora ne sai più di tutti noi.

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frank
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Messaggio da frank »

Hai nostri cari Clienti va ricordato,in caso si discussioni,che la sala
cinematogratica non è un luogo pubblico ma un'esercizio privato aperto
al pubblico, e a casa mia o ti comporti in modo civile, o ti indico l'uscita.
Mazziarne uno per educarne 100
Grande Ale

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Una volta ricordo al Vittoria dissi ad una signora che non si poteva fumare. La singora di tutta risposta gettò la sigaretta per terra e la schiacciò. Io le dissi "Signora, a casa sua butta le sigarette per terra?"

Lei mi rispose "ah, a casa mia si fa anche di peggio". E se ne andò a fare i biglietti!

Mi lasciò senza parole!!! :D:D:D

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frank
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Messaggio da frank »

Appunto a casa sua

EuroplexComo9
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Messaggio da EuroplexComo9 »

Messaggio inserito da Antonio Marcheselli
Se io avessi in tasca i soldi precisi probabilmente mi godrei lo spettacolo più attentamente, non credete?

"facciamo pure chiasso, tanto me lo rivedo su sky, oppure mi compro il DVD"
Ma non c'entra, non è questo il ragionameto... Non va guardato sotto il profilo della distrazione dal film, cosa c'entra?
A parte che tanti ragazzini vanno al cinema giusto per fare qualcosa, non come presumo io o te facciamo per vedere un bel film, quindi per loro è la compagnia degli amici che conta, e quindi fare casino, farsi scherzi, gridarsi addosso...
Poi, danno che si infligge ad un portabevande o ad un sedile è un "valore aggiunto", un bonus in più che il ragazzino (*****) si prende: "ho visto il film e ho spaccato il portabibita"; "Ho visto il film e ho attaccato le cicche al sedile davanti"; "Ho visto il film e ho lanciato i popcorn a quel pelato che avevo 5 file sotto..."
Sono tutti modi per divertirsi, e ci impieghi un secondo a farlo, non è che "ti perdi il film e poi lo rivedi su sky", queste sono seghe mentali.... Uno è lì e fa il danno perché si diverte...
L'unica cosa da fare è mandare le maschere a curare le persone in sala, ovvio devono essere controlli random, perché non è che una maschera o uno steward può piantonare ogni sala, però di sicuro se si aumentano i deterrenti si diminuiscono i danni.
Altrimenti possiamo stare qui a parlare di educazione, di cultura e di immaturità delle nuove generazione per quanto vogliamo, ma non cambierà mai niente se non con il pugno duro...

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

in parte hai ragione.

In parte io dico che se il ragazzino avesse i soldi precisi per il cinema e niente altro, forse il film se lo guarderebbe.
Invece il ragazzino ha quanti soldi vuole, il film non gli interessa, tanto o su DVD o su sky se lo rivede.
E se la maschera rimbrotta il genitore all'uscita, il genitore gli dice "come si permette lei di insegnarmi ad educare mio figlio"?

Ciao
A

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alessandro
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Messaggio da alessandro »

proprio così. alle maschere i gestori dovrebbero pagare una palestra, e un buon corso di ninjitsu...

alessandro

Gianluca Breda
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Messaggio da Gianluca Breda »

o meglio ancora un corso di negoziato di principi =P

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Bonturo
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Messaggio da Bonturo »

Non vorrei apparire una voce stonata dal coro..
:D
credo che al cinema il casino ci sia sempre stato!!

Ricordo i film di Alvaro Vitali e Montagnani con le varie dottoresse ed infermiere ... ad ogni piè sospinto era un commento corale e sfacciato a voce alta.

Oppure le sgangherate risate che si scatenavano ad ognuna delle trovate del Rag. Fantozzi e che non consentivano, il più delle volte, di sentire la battuta successiva..

Non si può dire che anche allora i ragazzi stessero a guardare il film calmi e in silenzio !

Non vorrei nemmeno scomodare il Nuovo Cinema Paradiso o le rappresentazioni che Fellini dava del pubblico che frequentava le sale cinematografiche negli anni 50 e 60..

Forse il casino era sopportato perchè la visione del film era un evento da vivere coralmente..

Concordo invece con il fatto che oggi i ragazzi in galleria non si limitano più a fare lo scherzo al pelato di turno seduto in platea, ma tendono a lordare e a rompere tutto in modo gratuito... per la semplice voglia di fare i bulletti!
E lì che dovremmo intervenire... ed effettuare la giusta, meritata e (da loro)attesa PUNIZIONE!!!

Ciao
;)

Bonturo

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

appunto, erano 40 anni fa!!!

C'era il mono, non c'era la qualità. Si andava al cinema per vedere e basta!
I tempi cambiano!

Ciao
A

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alessandro
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Messaggio da alessandro »

mmm... non sono d'accordo: la qualità c'era, eccome. solo che era proporzionata ai tempi ed era così per tutta una tecnologia che ora è solo modernariato. Mi piacerebbe vedere, ad esempio e parlando di qualità, come stamperebbero adesso Barry Lindon: con quella fotografia perfetta, antonio, pensa al mal di cuore che ne ricaveresti visionandoti un film che sicuramente presenterebbe un mare di difetti sia nella temperatura del colore tra una parte e l'altra, che sulla parte audio (vedi giù per il tubo e le relative pernacchiette).
Mi piacerebbe vedere la differenza tra il Ben Hur, il Cleopatra o il 2001 odissea nello spazio proiettato allora in 70mm ed una copia stampata adesso, magari con audio rimasterizzato e aggiunta di effetti alla "fast adn furious": sicuramente non sarebbero neppure lontanamente paragonabili. E il cinerama, coi suoi tre proiettori sincronizzati?
Io andavo al cinema non per vedere, ma per vivere una serie di emozioni che potevi vivere solo frequentando una sala cinematografica. quello che scrive bonturo è verissimo: i vari film pecorecci richiamavano una fauna particolare, ma che comunque non era maleducata, aveva solo reazioni causate dalle situazioni che il film proponeva. I rari maleducati, poi, venivano sempre cazziati da qualcuno del pubblico e non ho mai sentito di maschere costrette a buttar fuori dalla sala eventuali maledcati. Se c'era qualcosa di sgradevole, era il fumo in sala: ricordo la nebbia dalla cabina allo schermo e gli aspiratori perennemente in funzione il sabato e la domenica.
I tempi cambiano, ma in peggio. molto in peggio. Certo che, se ti attrezzi tecnologicamente, in casa tua puoi vivere un film in dvd, surround ecc. ecc, in modo non paragonabile a quello che accadeva una decina di anni fa. ma se penso alle proiezioni casalinghe in super 8, 8 o i16mm, molta della magia del cinema va a farsi benedire. ho condensato in poche righe quello che potrebbe essere scritto in un libro, per cui mi scuso per eventuali periodi non chiari.
p.s.: VOGLIO I CARBONIIIIII!!!!

alessandro

stivmen
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Messaggio da stivmen »

La qualità come ha già detto Alessandro c'è sempre stata e i cinema migliori erano sempre scelti dal pubblico che li preferiva ad altri perchè in quel posto si vedeva il film bello o brutto come si deve.
Mi raccontavano i miei vecchi colleghi i cambiamenti da normale a scope senza fare interruzioni di spettacolo e lavorare sia al mattino per la parte audio e di notte per sistemare i proiettori. Ricordiamoci che i proiettori nati prima del film "La Tunica" della Fox,non erano predisposti per il cinema scope e il magnetico. i Proiettori avevano un solo obbiettivo e un solo mascherino, e per modificare bisognava cambiare mascherino (non quelli attuali) cambiare obbiettivo e accendere tutti i finali a valvole
Io fino al giugno dell'87 mi sono divertito coi carboni e cambi obbiettivi e cambi macchina manuali poi sono arrivate i P93mi e si sono rigate le copie
stiv

Lucaplex
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Messaggio da Lucaplex »

Mi accodo a questa discussione anche se quello che sto per raccontarvi è più un caso di prepotenza che di cattiva educazione.

Venerdì sera si presenta un tipo con una compagna e la sua bella busta piena di cibarie (da notare che nel nostro centro commerciale c'è un supermercato,un forno,una pizzeria,un bar,un bar pasticceria e un pub...); questo genere di persone non mancano mai, nonostante ci sia in bella evidenza all'entrata un cartello gigante che espone il regolamento, tra le cui regola figura che non si può introdurre roba alimentare dall'esterno.

La maschera al gate gli comunica che non può entrare con quella busta e che, se vuole, può lasciarla a noi(mera gentilezza che gli facciamo per non farlo tornare indietro alla macchina) e ritirarla all'uscita.
Il tipo insiste che è una prepotenza e che lui ha diritto ad entrare e si dichiara ispettore di polizia.
La maschera risponde che per regolamento, chiaramente esposto fuori, non può farlo entrare ma è costretto a chiamare il direttore che ribadisce il concetto ma la situazione non si sblocca.
Così il tizio minaccia di chiamare le forze dell'ordine e allora il nostro direttore chiama i carabinieri.
Giungono i carabinieri e redigono un verbale.
Nel frattempo il tizio si perde il film che doveva andare a vedere ("Notte prima degli esami") e perde anche 40 minuti circa in rimostranze e attese.
Gli vengono fatti 2 biglietti per un altro spettacolo("Hannibal") e nel contempo la sua compagna sparisce per poi ritornare con una voluminosa borsa termica entro la quale noi presupponiamo, anzi per la verità siamo sicuri, abbia riversato le cibarie (conosciamo i tipi di questo genere che vogliano per forza averla vinta).
Comunque li facciamo entrare regolarmente in sala.
Dopo un pò una maschera che controlla le sale li pizzica a mangiare e gli ribadisce il regolamento e questi gli consegnano la suddetta borsa termica con i pacchetti di pop corn all'interno.
Tutto poi fila liscio fino a quando, a fine proiezione, il tipo viene a reclamare la sua borsa e una volta avutala denuncia il fatto che mancano un paio di orecchini e un orologio di valore e minaccia di denunciarci se non gli vengono restituiti.
Non avendo noi rubato alcunchè il tizio chiama la polizia e noi di nuovo i carabinieri che sopraggiungono di nuovo poco dopo ma il tutto si conclude in un nulla di fatto.
Per la cronaca il soggetto che si era spacciato per ispettore di polizia era in realtà una guardia carceraria di un noto istituto penitenziario...

Questa vicenda a me ispira una domanda: ma bisogna giungere a questo per un paio di sacchetti di pop corn???

A voi i commenti.

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

che non si sia d'accordo con il regolamento, ok. Io lo trovo appropriato, visto che le sale vengono pulite non vedo perché dobbiamo pulire la roba che arriva dall'esterno, senza considerare che se non ci fosse la regola in sala entrerebbe di tutto (una volta trovai una pizza per terra).

E' assurdo che il signore abbia fatto un pandemonio così, insisti pure, ma se il cinema ti dice che non si può fare...

Bah.

Ciao
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EuroplexComo9
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Messaggio da EuroplexComo9 »

Mamma mia che storia... un caso limite di civiltà direi.... siamo sicuri che fossero umani? Non erano bestie?

1) A quanto pare è un presupposto dei direttori chiamare i carabinieri in loro difesa, quasi come delle guardie private...
2) La maschera al gate? Perché non c'era uno steward al gate?
3) Giuridicamente, non si è responsabili della custodia di qualcosa che si custodisce ignotamente, quindi a parte che ovviamente era una frottola (che gente, che poveretti questi due......) comunque avrebbero avuto torto lo stesso...
4) Avete sbagliato a fargli gli omaggi per un altro film, non ne avevano diritto! Poi la gente si abitua! Grosso errore diseducativo! Che colpa avevate voi? Nessuna! Avete incentivato un comportamento negativo, complimenti...
5) Mamma mia, che il Signore tenga lontani dal mio cinema degli individui così finché ci lavoro!!!!
6) A quanto pare le guarde penitenziarie per osmosi si comportano come coloro che sono sorvegliati se non peggio....
7) Notte prima degli esami oggi deve essere pessimo, invece Hannibal me lo vedo in settimana, non vedo l'ora!!

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Europlexcomo

Per cortesia, cerca di fare più attenzione, hai quotato un intero messaggio per rispondere. Hai inserito 5 messaggi e su tutti e 5 hai fatto confusione, cerca di essere più attento.

Per il resto, il commento sulla guardia penitenziaria non sta da nessuna parte. Ci saranno poliziotti penitenziari bravi e non bravi, come in tutte le cose.

In effetti forse era meglio lasciarli andare al loro destino, del resto non vedo quale sia il problema di impedire l'ingresso a cibi esterni in una sala. Ma pensano che lo sporco lasciato si vaporizzi da solo?

Un episodio analogo è accaduto ad un Warner Village, siamo andati a finire a "mi manda raitre", che non ho visto.
Capisco che qualcuno possa essere in ottima fede e magari si beva il suo succhino senza sporcare, ma purtroppo nella maggioranza dei casi non è così e quindi non vedo perché si debba fare entrare persone con "di tutto", perché nel momento in cui si accettasse cibo dall'esterno scommetterei quello che volete che entrerebbero persone con la teglia di lasagne...

Ciao
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Messaggio da Lucaplex »

Ti assicuro che a volte i direttori sono costretti a chiamare i carabinieri perchè certi individui vogliono entrare a tutti i costi (anche con la forza) e si mettono ad urlare.

Da noi le maschere strappano i biglietti (fondamentalmente).A volte
mi ci metto anche io a dare una mano quando c'è bisogno.

Non gli abbiamo fatto degli omaggi.Abbiamo semplicemente convertito dei biglietti che comunque avevano pagato.

Qualche settimana fa, con un'episodio analogo, sono stato minacciato di percosse...

L'episodio della Warner lo conosco.E' successo a Perugia un paio di anni fa.Se vuoi te lo racconto.

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Una volta per non so quale motivo il cliente voleva in tutti i modi i soldi indietro e non un omaggio (poteva anche avere ragione...), dopo una discussione infinita in cui venivano proposte tutte le possibile alternative, siccome la cosa cominciava ad essere un po' visibile per tutti in quanto questo urlava :) il direttore tirò fuori di tasca sua i soldi per il cliente, che immediatamente disse "ecco cosa me ne faccio dei suoi soldi", li strappò, gettò i brandelli a terra e andò via! :?

A volte occorre dire che certe strutture non sono mimimanente vicine al cliente e al minimo problema... "si arrangi" e allora è comprensibile che il cliente s'infervori un po'. Ma altrettante altre volte il personale può risolvere in qualsiasi modo il problema, il cliente comunque non apprezza e fa le scenate...

Mi viene da dire anche che a volte magari basta sapersi esporre diversamente: se affronti la lamentela con un minimo di cortesia devi trovare proprio il cafone per avere discussioni. E' che spesso si affonta il cliente con durezza per vedere se "va via" e allora dopo è comprensibile che vi siano certe reazioni.

Ciao
A

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