Manzoni, Excelsior...

Discussioni varie con tematica riguardante il Cinema
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mbarsot
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Messaggio da mbarsot »

Una fonte "ben informata" mi ha preannunciato l'imminente chiusura del multisala Excelsior a Milano.

Questo dopo la recente chiusura del Manzoni (...gruppo fininvest!)

Sembra verra' trasformato (come l'Astra) in un mall per la moda.

La notizia e' particolarmente importante, sia perche' entrambe le sale che lo costituiscono erano state ristrutturate nel 2001, sia perche' con la sua eventuale chiusura termina a mio avviso definitivamente ad esistere il "multisala virtuale" di Corso Vittorio Emanuele a Milano.

ricordando le tante code al freddo (perche' a Milano ti fanno aspettare FUORI!) in attesa di vedere un film, ricordando le volte che ho dovuto vedere i film seduto sulle scalette dei corridoi, tutto sommato non mi dispiace(rebbe) neppure troppo.

Certo, se poi invece ricordo l'emozione di vedere Jesus Christ Superstar a 13 anni, con un incredibile audio stereo (magnetico, come avrei saputo molto piu' avanti), in un pomeriggio invernale in mezzo a tanti "grandi cappelloni", al mignon - appunto parte del multisala Excelsior - con tanto di tentaggio che si richiude sullo schermo, e con un film che ammutoliva tutti all'uscita...vera emozione da Film...quasi invece mi viene il magone.

Intanto ha aperto un'altro UCI in città (via Stephenson). Mi pare nessuno lo abbia commentato (mi pare).

mb

alessandro
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Messaggio da alessandro »

è la fregatura del tempo che passa. è il velo di tristezza che copre le ceneri di un cinema che chiude, per non parlare di quelli demoliti: con loro, muore una parte di chi l'ha frequentato, non c'è niente da fare. Non credo che chi va al cinema oggi potrà provare emozioni particolari quando questi chiuderanno: così come non si può amare o anche solo affezionarsi a un ipermercato, non credo sia possibile provare emozioni che vadano al di là dell'immediato frequentando un multiplex o megaplex dove tutto è standardizzato, incanalato o tuttalpiù, se la catena proprietaria è attenta, con un buon audio e dei gran begli effetti. Io i cinema che ho frequentato da bambino e da ragazzo li ricordo tutti e non era solo una questione di locale: il guardare un film era un rito collettivo, i film erano fatti per essere visti e rivisti e non, come oggi, un prodotto confezionato già pensando al DVD, all'HT e al passaggio in payxview. Non so voi, ma ho notato una cosa: oggi un film me lo posso guardare dalla cabina "una scena ogni tanto" e puntualmente scopro di non essermi perso niente e di avere visto il film, almeno nel 90 per cento dei casi. Anni fa, bastavano 5 minuti e ti eri perso un dialogo, una frase, un dettaglio. da me sta per essere trasformato in condominio il cinema Apollo: aveva aperto nel 1913, con panche senza schienale. Ho una foto con una coda di 300 metri fuori, lungo la via: ci proiettavano "la dolce vita".

alessandro

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Walter
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Messaggio da Walter »

Ho spostato la discussione qui in quanto nei giardinetti non si parla di cinema....

ciao

WALTER - Cinema Teatro Loverini

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ken
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Messaggio da ken »

Tutto vero, me lo hanno detto pure a me, e la fonte è molto attendibile in quanto in corso Vittorio Emanuele gestiva due sale anni fa. è il mio programmatore, grande amante del cinema. Me lo diceva già alcuni mesi fa.

Non andare in Sbattimento

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

La UCI avanza eh?

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mbarsot
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Messaggio da mbarsot »

Parrebbe proprio! Mi chiedo: solo loro - UCI - guadagnano ? Non vi sembra strano ?

---

Alessandro, hai proprio ragione, me ne sono reso conto dal fatto che fino a 4-5 anni fa potevo sempre dire con esattezza in che sala avevo visto ciascun film, mentre ora tendo a non ricordarlo piu' (tranne per quelli visti a Melzo).

Per dirla tutta, gli amici con cui sono andato al cinema nei 10 anni passati mi hanno sempre rimproverato che il mio criterio di scelta per la serata fosse LA SALA IN CUI E' PROIETTATO e non GLI ATTORI oppure IL FILM!

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Forse è meglio non domandarselo... :shock:

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Walter
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Messaggio da Walter »

Messaggio inserito da mbarsot
Parrebbe proprio! Mi chiedo: solo loro - UCI - guadagnano ? Non vi sembra strano ?
probabilmente Non spendono!!!

WALTER - Cinema Teatro Loverini

GM
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Messaggio da GM »

Perchè i cinema storici vengono chiusi? Un po meno megaplex? non sarebbe meglio?

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Bonturo
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Messaggio da Bonturo »

Ciao.
A Bologna è un pianto.
Da una decina di anni il centro va svuotandosi di sale storiche..
Quelli che resistono hanno cercato di trasformarsi in multi sala, usando tutti gli spazi possibili (addirittura con sale che hanno capienza massima inferiore anche a 50 persone)..
Come dice mbarsot anche qui si cominciano a vedere le prime casse direttamente sulla strada (Capitol, Odeon per far due nomi).
Anni fa era impensabile.
Lo spettatore veniva accolto all'ingresso come il cliente nella hall di un grande albergo.
Gli ingressi erano i punti di ritrovi come avveniva per il teatro.

Tante sale sono state chiuse e sono in attesa del cambio di destinazione d'uso dell'immobile.
Molte addirittura demolite per far posto a gallerie commerciali (e passi) a sale bingo (passi ma con un certo fastidio) oppure a veri e propri garage (ORRORE!!!)

Il cinema saluta e se ne va... Gli appassionati diminuiscono.
Si è perso il legame fra la sala, il gestore e il pubblico di riferimento.
Conosco gente che da 10 anni frequentava solo 3 o 4 sale...
Era gente affezionata da morire al loro cinema.
Ora no..
I gusti sono mutati..
E' quasi passato anche il classico appuntamento "pizza e cine" della domenica sera!
La Tv satellitare sta mutando velocemente il gusto della gente! Sta demolendo le sale!
....
Aita aita!!!
Ciao
:evil::evil:



Bonturo

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

concordo.

Ma da 20 anni a questa parte i "vecchi" cinema han cambiato strada. Visto che di gente ne veniva comuqnue un bordello, quando è arrivato il momento di migliorarsi qualitativamente, non han fatto niente.

Se i primi anni la cosa non ha destato grossi problemi, anni dopo la cosa è stata accusata dai clienti che non avevano più interesse di spendere soldi per vedere cose di mediocre qualità ma solo andare al cinema quando c'era il filmone che vedevano tutti.

In una città di cui taccio il nome so che la Dolby ha regalato i primi impianti Dolby Stereo perché nessun gestore era interessato a levare i vecchi impianti mono e così speravano di far nascere un po' di sana concorrenza.

Poi sono arrivati i multiplex e tutto il pubblico che negli anni aveva perso "fiducia" nei vecchi cinema non hanno trovato alcun motivo per continuare a frequentare le vecchie sale, anche se nel frattempo la qualità magari era un po' aumentata.

E' complementare a quanto detto da Bonturo ovviamente. Le sale lillipuziane con schermi minuscoli non piacciono a nessuno. Nella medesima città "proibita" la sala di un cinema si chiama "il pulmino", con schermo a perforazioni normali (si vedono da metà sala), impianto analogico con sub spento perché sennò dà fastidio alla sala sotto (anche nella sala sotto il sub sta spento perché letteralmente tremano le poltrone della sala sopra).
Ma chi ci va in quelle sale...

Ciao
A

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mbarsot
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Messaggio da mbarsot »

Aggiungo un pensiero: dispiace che chiudano le sale storiche, veramente.
Ma come spettatore la qualità che danno i multiplex una volta ce la sognavamo!

Pensate a qualche esempio: quante volte da piccoli avete visto un film in piedi?
O seduti sulle gradinate ?
A milano succedeva all'Odeon (nel mio caso, sulle gradinate per Roger Rabbit e in piedi per Oci Ciornie).

Quante volte avete fatto a gara per prendere un posto decente?

O ancora (ma ricordate?) una volta si poteva entrare "in qualunque momento": ad esempio all'inizio del secondo tempo: si vedeva il secondo tempo tutta la pubblicità, poi il cinegiornale ("L'onorevole Fanfani inaugura alla Fiera di Milano l'esposizione delle macchine agricole") e poi - quando nel primo tempo si cominicava a capire qualcosa - dalla platea si sentiva dire "AAAH!! ECCO PERCHE'....".

E l' "omino" che vende le coca-cola ancora prima della fine del primo tempo, grazie ad una specie di spilla "cocacola" luminosa, e il tuo vicino di poltrona ti chiede di iniziare una staffetta per passargli le 500 lire perche' le file sono strettissime e non si puo' alzare..., tanto "sta finendo il primo tempo guardi come e' gia' segnata la pellicola e che bei TAC TRAC sull'audio mono..."


I gestori delle sale storiche a quei tempi ben si guardavano da fare semplici operazioni quali: "posti assegnati", "ingresso solo entro i primi 10 minuti dall'inizio", "intervallo tra i due tempi inferiore ai 5 minuti, possibilmente senza neon-sotto-schermo con pubblicità fissa...".

L'importante era riempire le sale al 120%.
Ora le vendono al mondo della moda.

Amavano il Cinema questi gestori? Voi cosa ne dite ?

mb

alessandro
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Messaggio da alessandro »

e vi ricordate quando si poteva fumare in sala e le sale erano piene? certe nebbie... poi si attaccavano i respiratori. da noi l'omino con le coca cole non girava, c'era il bar... però era vero che il cliente veniva trattato come in una hall di un albergo. io ricordo i gestori di allora: era gente orgogliosa del proprio lavoro e del proprio locale (ma più o meno tutti erano contenti del loro lavoro) e di intervallo proprio non se ne parlava se non nei parrocchiali che non si potevano permettere due macchine. il bello era che le gente pagava il biglietto di ingresso e un film se lo poteva vedere quante volte voleva, oggi paghi la visione del film per quell'orario e poi devi sloggiare. certo che, coi film che fanno oggi, ben difficilmente a uno verrebbe la voglia di vedere e rivedere una schifezza, tranne rarissime eccezioni. film visti in piedi e sulle gradinate ne ho visti eccome:)
ciao

alessandro

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Antonio Marcheselli
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Messaggio da Antonio Marcheselli »

il discorso dello sloggiare a fine film è direttamente legato alla prenotazione: se il posto dello spettacolo seguente viene assegnato come fai a rimanere!!

Che un tempo andasse di moda così va bene. Ma la colpa degli esercenti, se ne vogliamo trovare una, è che non hanno saputo capire quando era il momento di dire "basta, da oggi deve funzionare diversamente".

Mi vengono in mente le discussioni (pacifiche!) con un gestore di un piccolo multisala di zona, che andava molto bene. Visto che ogni volta c'era da azzuffarsi per trovare un buon posto gli chiesi come mai non implementava la prenotazione del posto.

"troppo personale e poi la gente vuole sedersi dove gli pare" mi rispose.

E in effetti inizialmente erano tante le critiche per il posto prenotato. Ma alla fin è emerso che era una strettissima minoranza, il 99% del pubblico ha capito subito che sapere in anticipo qual'era il posto migliore che poteva avere senza azuffarsi o sapere fin da subito che c'erano solo le prime file era un groso vantaggio.

Si sono basati su quel 5% di clienti fissi a cui piace entrare quando gli pare e sedersi dove gli pare. Ma purtroppo il cinema non si fa con loro.

Ciao
A

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Messaggio da alessandro »

sì, ma il discorso dello sloggiare non vale solo per i multisala, dove è ovvio che te ne devi andare perchè il tuo posto può essere stato assegnato ad un'altra persona, ma per tutti. il mio discorso era questo: un tempo potevi entrare alle 14 e uscirtene a mezzanotte, adesso non se ne parla perchè, ingresso a parte, paghi per il film a quell'orario e non per due. noi, ad esempio, non usiamo fare prenotazioni se non per gli spettacoli teatrali e nessuno si è mai lamentato, anzi: quando viene gente da fuori e viene a sapere che può sedersi dove vuole, tira un sospiro di sollievo. non sono frequenti articoli in cui si criticano i multiplex proprio per questo. probabilmente, è il pubblico che frequenta un dato tipo si sala ad essere diverso.
ciao

alessandro

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Io non sono d'accordo.

Il "nessuno s'è mai lamentato" non è, secondo me, un parametro di lavoro. I cinema che ragionavano in questo modo sono chiusi o stanno per chiudere.

Quelle persone che vengono da fuori per sedersi dove gli pare non sono sufficienti a fare "affari" e il cinema che ha le prenotazioni ne perde due e ne guadagna 20.

Conosco una persona che non va più al cinema dal 1975, da quando hanno vietato il fumo nelle sale. Ma questo, ammesso che si potesse, non giustificherebbe l'esistenza di una sala ove fosse consentito fumare.

Piuttosto aggiungo: calcoliamo che la TV è un bel concorrente. Ci sono delle serie TV fatte bene, anche tecnicamente. Su Digital terrestre mediaset trasmette stereo, non lo sapevo. Ho visto degli episodi di Dr. House (abbiamo un caratere simile! 8)) con l'audio molto carino, la prossima volta me lo guardo in Home Theater!! Fossi un cliente, col cavolo che il venerdì sera vado al cinema.

E poi una considerazione: sono stato una settimana in ferie. Sono tornato e dopo una settimana di "distacco" per me è evidente e fastidiosissima l'instabilità delle copie. Balla tutto, sempre.
Ora noi lavoriamo sempre al cinema, ci facciamo l'abitudine. Ma uno che va al cinema una o due volte l'anno volete che non accusi questo difetto?

E non lo verrà mai a dire, ma il fatto che "non si lamenta nessuno" non cambia il fatto che la volta dopo questa persona rimarrà a casa a vedersi "Dr. House".

Ciao
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Messaggio da alessandro »

beh, nel tuo intervento ci sono due temi interessanti: sul primo abbiamo due metri diversi e forse il mio modo di vedere le cose deriva dal fatto che, se posso capire il multisala cittadino, quello che sbarca il lunario proponendo tre film su tre sale, non sopporto il multiplex, dove tutti sono incanalati e devono sottostare a regole inevitabili. la mia concezione del vedere film al cinema è del tutto anarchica, vale a dire: entro in orario, ma esigo di sedermi dove voglio o, se preferisci, dove capita. ti sembrerà strano, ma molta gente che conosco la pensa così. certo che se mi metto a fare interviste in merito, ad esempio, fuori dal cinestar di piacenza -dove tra l'altro mi sono molto divertito a lavorare- su questo tema, probabilmente vengo guardato come un marziano.
se poi il discorso lo spostiamo su ciò che offre la televisione in merito alle serie, allora ti dirò che proprio non capisco come mai la gente debba andare al cinema!
non ho impianto HT, ma ciò non toglie che, attualmente, sono proprio le serie ad avere un linguaggio innovativo rispetto a quanto proponiamo nelle sale, e lo hanno già da un bel po' come possono testimoniare ad esempio The Prisoner, NYPD, Homicide, The Hunger, Boomtown e tutte quelle che vuoi. Purtroppo, non conosco Dr. House.
ho un grosso interrogativo sulla stabilità delle copie: a me capita molto, ma molto di rado e se fossi un po' più vicino giuro che ti verrei a trovare per guardare assieme i difetti che non solo tu segnali. prima o poi andrò in qualche laboratorio a roma e mi farò spiegare i tanti perchè che mi assillano al riguardo da un po' di tempo a questa parte: voglio vedere come stampano e cosa è cambiato da quando, negli anni d'oro, non ballavano nemmeno i titoli di coda.
io, detto tra noi, al cinema non ci andrei mai o, almeno, non più di una volta all'anno:(
buon proseguimento

alessandro

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Messaggio da Antonio Marcheselli »

Guarda, il mio metro di misura è il medesimo da quando lavoravo nel monosala cittadino. Quelle (rare) volte che vedevi il pubblico fare letteralmente a *****tti per entrare (una volta mi hanno travolto), o quelle volte che IO dovevo fare a *****tti quando facevano entrare 500 persone PRIMA di farne uscire le esistenti 500: un macello, e il più forte, il più maleducato aveva i posti migliori.
Non riesco a capire come non si possa apprezzare la prenotazione del posto: è la stessa identica cosa, ti metti a sedere DOVE vuoi, con la differenza che saprai in anticipo dove potrai metterti a sedere. E se sei un cultore del cinema ti segni da qualche parte le file che ti piacciono così la volta dopo puoi chiedere direttamente il posto.
Anche io un paio d'anni fa sentivo di persone che non volevano la prenotazione, che volevano mettersi a sedere dove volevano. Non le sento più sinceramente e quelle che sentivo hanno cambiato idea. E il pubblico ha imparato ed apprezzato, vengono prima a prendere i biglietti così fai con calma, e i ritardatari già sanno che il posto sarà in prima fila laterale e potranno decidere di spendere i propri soldi diversamente. Io la trovo anche una forma di rispetto verso lo spettatore stesso. Quante volte mi sono sentito dire "sì" alla mia domanda "c'è ancora posto" per poi dovermi sedere in prima fila o in galleria laterale con la sbarra della galleria a metà schermo... :(
La mia prima esperienza di prenotazione del posto fu a Melzo e rimasi estasiato come un bambino. Prenotai da FIRENZE, ho fatto 600km per vedere un film, non ci sarei mai andato se non avessi potuto scegliere i miei posti a distanza!!
Poi non metto in dubbio che esistano persone che non apprezzano ma secondo me, perdonami, per una incomprensibile avversione ai miglioramenti.

Per la stabilità delle copie: i film in scope sono molto più stabili per una questione di fisica: l'obiettivo scope allarga meno del flat in verticale e quindi le medesime instabilità sono ingrandite di meno, specie nelle sale con schermi che hanno il flat e lo scope a tutta larghezza.
Ma i difetti che segnaliamo sono purtroppo delle realtà. Io sono pignolo e meticoloso ma oggi al ritorno dalle ferie l'instabilità di certi film era davvero fastidiosa. Le macchine non sono dei mostri di precisione ma sono comunque macchine con "solo" 10.000 ore sulle spalle.

Ciao
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Messaggio da Gio »

Eh... io ricordo, recente, Titanic all'Edison... per far uscire e entrare la gente senza che succedessero episodi opinabili, ci facevamo aiutare da una pattuglia di Carabinieri, poiché la ressa era tanta che il porticato che portava al locale era un unico muro di persone e spostarle per creare una fila ordinata e lasciar il posto agli altri di uscire creava baruffe dovute al "passare davanti".

Il discorso qua, però, è più profondo. A parte l'assengazione del posto, le prevendite e prenotazioni che trovo di una comodità stupefacente: qua in montagna per muoversi ci vuole tempo, e d'inverno anche fare 40Km non è uno scherzo: ci vogliono 40-60 minuti e, si può dire, che il ghiaccio non aiuta, anzi, si rischia a volte. Partire da casa sapendo di avere i propri posti assegnati aiuta a passare decisamente meglio la serata!

Il discorso iniziale, dicevo, è quello della chiusura delle sale storiche. Questa chiusura, secondo me, non è data dalle offerte, ma dalla comodità dei locali intesa come facilità di parcheggio, di fruizione dello stesso, l'aspetto "spettacolare". Visto quindi che nel nostro Bel Paese, caso più unico che raro al mondo, l'aumento delle sale dovuto al massiccio inserimento di strutture multi-schermo non ha portato minimamente ad un incremento di pubblico, è logico che i -pochi- spettatori che restano siano comunque gli stessi e si siano spostati semplicemente.
I centri storici si svuotano, la maggior parte degli abitanti vive nei quartieri attorno al centro dove sono rimasti uffici. Gli abitanti dei centri sono sempre meno, da qui scremiamo quelli a cui piace il cinema e il gioco è presto fatto: la loro affluenza è insufficente a mantenere in vita un cinematografo.

Poi pensiamo anche al numero di film che escono alla settimana, alla ridotta windows per i supporti casalinghi e il gioco è fatto: il pubblico è stato (lo abbiamo?) abituato a fruire di tutto e subito!

Giovanni Zampieri
La petite Lumière cinemultisala - Belluno
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Bonturo
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Messaggio da Bonturo »

Ciao
nei vostri interventi ci sono molti spunti interessanti.
Sono in particolare d'accordo con Antonio che sostiene che i vecchi gestori non hanno fatto le ristrutturazioni e le migliorie nel momento in cui dovevano essere fatte (come alcuni gestori di ristoranti storici ove non si può più andare perchè hanno un arredamento che mette profonda tristezza)..
Però il punto è uno solo.
Chi, ora come ora, si prenderebbe il rischio di rilevare un cinema in centro che non abbia almeno due sale di proiezione?
Sto ovviamente parlando della mera struttura.
Il gestore ipotetico dovrebbe entrare e, dopo aver ristrutturato tutto (con poltrone comodissime, sistema di prenotazione, sistema audio innovativo, bar e quant'altro), dovrebbe iniziare la gestione.
Al di là della difficoltà di poter fornire ai clienti un decente sistema di parcheggio delle auto o dei motorini (anche per questi ci sono moltissimi problemi di sosta!!) ritenete che ancora oggi vi siano dei margini per poter affrontare l'impresa??
Non mi sembra che il sistema distributivo aiuti i gestori dei cinema monosala o con due sale....
Che ve ne pare?
Ciao
8)

Bonturo

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