venerdì c'è uno sciopero?

[Antonio Marcheselli]

Ho sentito ieri per la prima volta che venerdì c'è uno sciopero di qualcosa che riguarda il cinema...

Qualcuno ne sa di più?

Ciao
A

[Walter]

Si è vero. Mi è arrivata una circolare dell'anec. Incollo di seguito il testo:
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ANEC
Associazione Nazionale Esercenti Cinema




Circolare n. 877


Roma, 10 ottobre 2005




Alle Sezioni territoriali
Al Consiglio di Presidenza
e,p.c.
Alle Presidenze Agis, Acec
Fice, Api

LORO SEDI





Si fa seguito alla comunicazione dello scorso 6 ottobre, inviata per posta elettronica, per confermare l’adesione di tutte le associazioni del comparto cinema (Anec, Acec, Fice, Api, Anica, Anem), oltre che delle Confederazioni sindacali nazionali, alla giornata di sciopero – serrata, indetta per l’intera giornata di venerdì 14 ottobre p.v., per protestare contro le previsioni della Legge Finanziaria 2006 di riduzione del FUS di ben 164 milioni di euro (dai 464 milioni del 2005), nel momento in cui si appresta ad iniziare l’iter parlamentare.


Il taglio al settore cinema, secondo le previsioni, ammonterebbe a ben 34 milioni di euro (da 84 a 50), con pesantissime ripercussioni non soltanto sulla produzione nazionale, ma anche sulle imprese di esercizio: abbattimento delle risorse per il credito agevolato e dei contributi al cinema d’essai; svuotamento delle attività promozionali e delle iniziative a sostegno del cinema in sala (ad es. campagne promozionali); un’allarmante carenza di prodotto nazionale sarebbero le immediate conseguenze dell’entrata in vigore della legge finanziaria così configurata. Con il pericolo di un’ulteriore svantaggio: l’introduzione della “tassa di scopo” sul prezzo del biglietto, cui più volte dal Ministero per i beni e le attività culturali si è fatto riferimento.


Nonostante le generiche rassicurazioni fornite dal Ministro Buttiglione nel corso di un incontro con l’Agis dei giorni scorsi, il momento è gravissimo per il sistema-cinema, tanto che per la prima volta Agis, Anica e Organizzazioni sindacali hanno convenuto circa la necessità di un’azione di protesta congiunta, che sfocerà nella stessa giornata di venerdì 14 in una manifestazione nazionale al Centro Congressi Capranica dalle ore 14,30, alla presenza dei Segretari delle Confederazioni dei lavoratori.


Per l’occasione, la 01 Distribuzione sta valutando se rinviare ufficialmente di un giorno l’uscita del film di Roberto Benigni, la cui presenza alla manifestazione del Capranica sembra probabile con evidenti, forti ripercussioni mediatiche.


Si invitano le sale associate ad esporre all’interno dei locali alcune indicazioni sulla giornata di protesta, utilizzando lo slogan già comunicato lo scorso 6 ottobre, con un testo informativo di cui si allega bozza.


La presidenza fornirà tempestivi aggiornamenti circa eventuali sviluppi che potranno determinarsi a seguito dei numerosi incontri previsti tra le organizzazioni della manifestazione.


Con i più cordiali saluti.



IL PRESIDENTE
Paolo Protti

[Antonio Marcheselli]

Ma per quello che ho sentito noi lo sciopero non lo facciamo perchè non facciamo parte dell'Agis... ma vedo nell'elenco anche l'Anem... Indi??

Cia
A

Certo di tutte le cose che verrebbero a mancare con un taglio mi citano le campagne promozionali, tipo quella "cinema d'estate"... :evil:

[Mauro]

Anche a me è arrivata dall'ACEC la medesima circolare che ha inserito Walter ma la mia sala non aderirà allo sciopero

Mauro

[smashing]

vi dico solo una cosa: la mostra del cinema di venezia, con i tagli che verranno fatti, non potrà svolgersi :(:evil:ovviamente tutto il settore dello spettacolo è stato messo in crisi con questa finanziaria, già la cultura in italia è trattata come spazzatura se poi vengono tolti anche i miseri fondi che vengono stanziati...

[Gio]

L'adesione allo sciopero è facoltativa.

01distribution, messa in evidente imbarazzo, ha ottenuto comunque l'uscita del film di Benigni per il 14.

Il problema è profondo, riguarda TUTTI gli spettacoli, tutte le forme d'arte ritenute, evidentemente, di secondaria importanza.

Già la scorsa finanziaria ha tagliato i fondi per la realizzazione delle opere, ma fin a quel punto non era così negativa: per realizzare un'opera serve che questa possa stimolare il pubblico e magari non ripetere episodi come certi film realizzati con i contributi statali e poi scomparsi (o mai apparsi?) dal mercato.

La Mostra di Venezia subisce un taglio di circa 3 milioni di Euro: praticamente dissanguata, la cosa per me è grave in quanto si tratta di un evento artistico/culturale che porta solo prestigio al nostro paese e non di una operazione di puro guadagno.

Ma non credo che sia chiudendo le attività che si possa creare una reazione da parte dell'opinione pubblica.

Tagliare i contributi a fondo perduto per una categoria, nell'ottica del pubblico, potrebbe non essere vista in forma negativa.

Se una categoria sciopera, la sua azione di protesta provoca danno alle società verso le quali lo sciopero è mirato, ma qui non si tratta di una società, ma del governo stesso. Io vedrei più utile una presa di posizione, una imposizione degli autori, la realizzazione magari di uno spot che spieghi la situazione (o la minaccia di farlo)...

Giovanni Zampieri
La petite Lumière cinemultisala - Belluno
www.cinemalumiere.it

[nandoplex]

No, Gio, non è così. Questo è il primo sciopero che veda unite organizzazioni datoriali e sindacali. L'AGIS, che riunisce il settore esercizio (escludendo l'Anem), proclama lo sciopero. Le organizzazioni sindacali (i lavoratori) concordano. Il danno, al limite, la società lo fa a se stessa. E perché uno si auto-imponga un danno... beh, ci vuole un motivo valido. Tanto più che se il cinema ne risentirà, il teatro, semplicemente, cesserà di esistere, perlomeno come siamo abituati a conoscerlo.

La reazione non è richiesta all'opinione pubblica (non siamo nessuno, non interessiamo a nessuno e non interesseremo dopo venerdì a nessuno), ma agli estensori di un ddl perlomeno controverso, in cui si elimina l'ICI agli immobili commerciali della chiesa cattolica e si taglia parimenti un fondo culturale come il FUS.

Un piccolo particolare a chi fa servizio da volontario: lo ho fatto anche io, lo faccio tutt'ora, trovo che sia un modo per essere vicino alla comunità nella quale si vive. Ma ho sempre rifiutato di fare un qualunque servizio volontario quando qualche associazione proclama uno sciopero.

[iovlui]

Chiudere un giorno... per non chiudere per sempre


"L'attacco allo spettacolo contenuto nella Finanziaria 2006 provocherà una
drastica contrazione delle attività e metterà in pericolo oltre 60 mila
posti di lavoro".
Venerdì 14 ottobre manifestazione nazionale di protesta a Roma e chiusura di
tutte le attività.
L'attacco allo spettacolo e al fondamentale diritto alla cultura dei
cittadini
ha raggiunto in questi giorni livelli mai toccati prima. La Finanziaria 2006
prevede un ulteriore taglio del 40% di tutte le risorse pubbliche per lo
spettacolo, tra decurtazione del Fondo unico (dai già insufficienti 464 a
300 milioni di euro), eliminazione delle quote Lotto destinate al settore e
minori trasferimenti agli enti locali.
Tutto ciò aggravato da pesanti ritardi normativi che rischiano di
determinare il blocco delle attività cinematografiche e la paralisi totale
dello spettacolo dal vivo dal prossimo 1 gennaio. Un'operazione di queste
dimensioni, nella situazione già estremamente precaria di tutto lo
spettacolo, dovuta alle politiche fin qui adottate, provocherà una
drastica riduzione dell'offerta di eventi al pubblico e metterà in serio
pericolo l'esistenza di circa 5 mila aziende e il posto di lavoro di oltre
60 mila addetti, dei 200 mila che il settore complessivamente occupa.

Contro questa "cultura dell'ignoranza", il mondo dello spettacolo, compatto
in tutte le sue componenti artistiche, sindacali e imprenditoriali, combatte
oggi una battaglia di pura sopravvivenza che prende forza anche dalle
recenti dichiarazioni del Capo dello Stato, sul rispetto e l'attenzione che
lo spettacolo meriterebbe dalle istituzioni.

Primo atto di questa battaglia per garantire ai cittadini il diritto alla
cultura e alla cultura il diritto di cittadinanza in Italia, sarà la
chiusura dei luoghi di
spettacolo da parte delle imprese e lo sciopero generale dei lavoratori del
settore per l'intera giornata di venerdì 14 ottobre.
Nello stesso giorno sarà convocata una grande manifestazione nazionale a
Roma (Centro Congressi Capranica, piazza Capranica, ore 14,30).

Agis, Anica, Anac, Slc Cgil, Sindacato Attori Italiani, Fistel Cisl, Forum
Attori Italiani, Uilcom Uil, Coordinamento Attori Uilcom

[kiAdo]

Sono felice di vedere che gli esercenti siano uniti e compatti contro questo taglio al FUS e abbiano deciso la "serrata generale! La mostra di Venezia è a rischio, è vero. Ma il vero dramma per i lavoratori (lavoratori, attenzione: non esercenti) sarà risentito dal teatro che col FUS letteralmente ci vive.

Inoltre, a mio parere, la serrata decisa dalle aziende è dal punto divista delle stesse aziende un atto doloroso: mancati incassi e, soprattutto, costi dei lavoratori che comunque dovrebbero essere pagati. E invece no: i cari amici sindacati che fanno? indicono uno sciopero lo stesso giorno della serrata, levando le castagne dal fuoco alle aziende.

Per questo motivo non credo di aderire allo sciopero indetto dai sindacati. Sono solidale con i lavoratori dei teatri, ma il fatto che i sindacati abbiano deciso uno sciopero, guarda caso lo stesso giorno in cui le aziende decidono la serrata, beh.... mi lascia un po' perplesso: se c'è veramente la necessità di uno sciopero (che è un diritto dei lavoratori ed ha lo scopo di mettere la produzione o il servizio a rischio) allora che sciopero sia, ma con le riunioni del caso e le dovute comunicazioni ai lavoratori.

Ora c'è però un problema: il cinema dove lavoro (salvo notizie dell'ultim'ora) aderirà alla serrata. E io che faccio? Non posso lavorare, ma non voglio neanche scioperare... Mi verrà pagato questo giorno di lavoro-non-lavoro? Il caro rappresentante sindacale di categoria, al quale ho posto la stessa domanda, ci ha pensato un po' e poi mi ha detto: "Prenditi un giorno di ferie". E perché mai, dico io? Perché devo bruciarmi un giorno di ferie o di ROL? Io voglio lavorare: cacchio per la prima volta il cinema è chiuso al pubblico le sale spente e io potrei finalmente dedicarmi ad una accurata pulizie delle cabine, una bella manutenzione di fino alle macchine, mi sistemo tutti i cavi e cavetti audio video che ho in giro... Insomma di cose da fare ne avrei, ma come faccio se non mi fanno entrare al cinema???

Voi in che condizioni siete messi?

[nandoplex]

Il tuo diritto di non fare sciopero è sacro, l'azienda ti deve pagare.

Ma... cosa c'è di male se un sindacato proclama sciopero il giorno in cui un esercente proclama la serrata? anzi, mi sembra sintomatico del fatto che, se sono disposti a perderci l'esercizio (mancati incassi) e il lavoratore (mancato stipendio), allora ci sia qualcosa che non va in questa finanziaria! togliere le castagne al fuoco? ma tu pensi davvero che le aziende si preoccupino del costo dei dipendenti? non dell'incasso del primo giorno di Benigni? mi sembra un modo di vedere le cose parecchio parziale...

[kiAdo]

Questa finanziaria è sbagliata, sono d'accordo. Molto. È zeppa di tagli.
L'incasso di Benigni ci sarà lo stesso, solo che partità dal 15 e non dal 14.
Sono parziale e hai ragione, ma io vedo un po' troppa parzialità nel sindacato che, almeno in questo caso, sta dalla parte delle aziende e non dei lavoratori, a mio parere. Se davvero il sindacato crede che questa finanziaria metta a rischio i posti di lavoro allora che lo indìca questo sciopero, con le modalità e le comunicazioni del caso, ma magari in un altro giorno, diverso da quello della serrata delle aziende. Altrimenti c'è ambiguità nella cosa, non trovi? E poi, parliamoci chiaro il taglio al FUS non mette a rischio i lavoratori del cinema (che sono pagati da altri fondi e da altri introiti - leggi pubblicità nelle sale). Come ho già detto i lavoratori a rischio sono semmai quelli dei teatri (compagnie, uffici stampa, bilglietterie, tecnici). Con loro e per loro soltanto io sciopererei...

[felixcat]

Messaggio inserito da nandoplex
La reazione non è richiesta all'opinione pubblica (non siamo nessuno, non interessiamo a nessuno e non interesseremo dopo venerdì a nessuno), ma agli estensori di un ddl perlomeno controverso, in cui si elimina l'ICI agli immobili commerciali della chiesa cattolica e si taglia parimenti un fondo culturale come il FUS.

Anche noi, come sala parrocchiale, siamo molto combattuti sul fatto di tenere chiuso o aprire il locale... (abbiamo "La Tigre e la neve").
* Da una parte la chiusura della sala sarebbe, da parte nostra, un atto di vicinanza a tutti coloro che vengono messi in crisi da questa finanziaria;
* dall'altra, mi domando: se la 01 non prende posizione e men che meno Benigni (si parlava di una possibile sua presenza alla manifestazione...), per quale motivo una sala come la nostra, che "conta" meno di zero, dovrebbe prendere posizione? Alla fine la chiusura va ancora a nostro discapito, perché credo che gli spettatori che venissero a vedere il film e trovassero la sala chiusa ci resterebbero molto male, dal momento che di questa cosa non se n'è parlato per nulla sui media. Se Benigni in persona prendesse invece posizione, le cose cambierebbero, e di molto, e il riflesso mediatico sarebbe gigantesco!

Rispondo anche a Nando, che ho quotato. La Finanziaria non prevede nessun taglio dell'ICI per la Chiesa Cattolica. Semplicemente, tutto il turbillon è nato da una sentenza della Corte Costituzionale, che si è pronunciata precisando gli ambiti dell'esenzione ICI, per la Chiesa e TUTTI gli enti di beneficenza, assistenza e carità (quindi anche scuole, ospedali, case di accoglienza per immigrati...). La norma risale al 1992, e quindi anche la relativa esenzione!, che non vale per i locali in affitto o le attività commerciali della Chiesa.

Mi spiace molto dirlo, ma la campagna diffamatoria montata da una grossa fetta della Sinistra, con il sostegno di certa stampa e TV, è stata, a dir poco, vergognosamente FALSA e diffamatoria, perché quello che è stato paventato (i 300 milioni di euro tolti ai Comuni...) non è assolutamente vero!
Chiudo qui, perché stiamo andando in politica... Ma se vuoi mi puoi tranquillamente scrivere in privato per i dettagli della cosa.

don Luca
www.parrocchiazanica.it - Vieni a trovarci! Non solo sul Web!

[Antonio Marcheselli]

Io non seguo la politica, l'ho fatto per qualche mese quando avevo 17 anni poi ho smesso...

Sinceramente mi trovo nella situazione di non sapere bene come stanno le cose perché l'informazione che viene data (da qualsiasi schieramento si tratti) è spesso faziosa e di parte. Quindi o cerchi di saperne davvero di più da solo (ma in che modo?) e prendi la TUA decisione, altrimenti segui le masse confidando che quello che ti viene detto sia vero...

Non ho avuto tempo, purtroppo, di indagare bene su cosa sia il FUS e su chi ne usufruisca. Dove si può trovare un elenco che mi possa dire chi ha usufruito di tali fondi negli anni?

Alla fine noi non abbiamo fatto niente, avevamo delle idee per far "sentire" le proteste senza gravare sull'azienda (che almeno in questo caso non ha colpa!) ma poi, complici le 4 copie della Tigre alle 11 :evil:non abbiamo avuto modo di discuterne per decidere qualcosa. Personalmente non sono un tipo da scioperi, devo esserne sicuro, ma sinceramente mi resta difficile "fidarmi" di quello che mi dicono, l'informazione ultimamente è diventata troppo falsa, da qualsiasi parte tu le cerchi.

Cia
A

[Iv@no]

In quanti locali hanno veramente aderito allo sciopero?

Lunghi giorni e piacevoli notti

[Antonio Marcheselli]

La Warner ha chiuso entrambi i multiplex di Roma e quello di Napoli.

Qui a Firenze noi siamo stati regolari.

Ciao
A

[felixcat]

In Bergamo città su 6 sale 5 hanno scioperato.

In provincia, noi compresi, praticamente nessuno, nemmeno le grandi multisala (Curno, Romano, Treviglio...)


don Luca Gattoni
www.parrocchiazanica.it - Vieni a trovarci! Non solo sul Web!

[Cofferati]

A cagliari ha scioperato la cabina di proiezione(non tutti), ma han pensato bene di sostituire i lavoratori in sciopero con addetti multiplex (e non solo) che hanno montato film e messo in macchina...:evil:

[Antonio Marcheselli]

E chi ha insegnato agli addetti multiplex a mettere in macchina?

Ad ogni modo, mi interessa davvero capire meglio il discorso FUS e compagnia bella, tutto quello che sono riuscito a trovare in giro sono volantini propagandistici...

Cia
A

[Cofferati]

mai sentito parlare di art 28 legge 300/70? Si chiama ostruzionismo al'attività sindacale. Mi stai facendo capire che se un insegnante sciopera si puo' tranquillamente chiamare un supplente che lo sostituisca?
Ma perchè rispondi a caso?
Almeno informati prima di scrivere simili corbellerie!

[Lucaplex]

Che l'azienda faccia lavorare delle persone abilitate al posto dei lavoratori scioperanti, non credo sia denunciabile.
E con abilitate intendo in regolare possesso di patentino.

Certo il discorso cambia se si variano i turni di persone, o si fanno fare straordinari, o addirittura si chiama gente dal riposo per andare a colmare i vuoti determinati dal personale scioperante.