Lo dico da anni ma non mi ha mai creduto nessuno.Non credo che chi è immediatamente sopra a noi nella filiera (parlo di agenti e distributori) si sia ancora reso conto che stiamo giocando col fuoco, che con tutte le possibilità che esistono oggi di fruire di contenuti cinematografici non possiamo pretendere che la gente venga al cinema solo per uscire di casa,
No, non lo capiranno. Non lo capiranno nemmeno quando saranno tutti a casa, daranno la colpa alle locuste nel deserto. Non scherzo, è un atteggiamento che è troppo radicato. Fanno così da decenni, amen.
Ad essere onesti atmos è nato di richiesta delle grandi catene che volevano offrire qualcosa di diverso dal mercato home. Il punto, come sempre, è che non bastano apparecchi e scatole per offrire qualità ma anche persone.
Ma non ci arrivano.