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"Il Codice Da Vinci" nelle Sale della Comunità

Inviato: gio giu 08, 2006 12:31 am
da nandoplex
Sono davvero lietissimo di non essere il solo a pensarla così. Concordo perfettamente con te, Luca, e spero che ci si ricordi un po' più spesso il prezzo che i nostri avi, nonni, genitori hanno pagato per avere quelle cosette banali tipo la libertà di stampa e di pensiero.

"Il Codice Da Vinci" nelle Sale della Comunità

Inviato: gio giu 08, 2006 1:49 am
da Antonio Marcheselli
Beh, lungi da me il voler minimizzare il problema, resto colpito da quello che brucia il libro alla messa e se capitasse a me sicuramente cambierei parrocchia, questo è poco ma sicuro.
Sicuramente per me è scontato che ognuno possa fare quello che vuole, compreso bruciare un libro o un film mentre qualche anno fa magari era la norma e presupponeva un comportamento diverso.
D'altra parte la libertà di cui tutti oggi godiamo ironicamente permette anche a chiunque di compiere un gesto liberticida, quello appunto di bruciare un libro in pubblico.
Teoricamente starebbe poi all'intelligenza delle persone valutare il gesto nel suo contesto e trarne le personali conclusioni che comunque dovrebbero sempre essere incentrate sulla libertà di tutti.

Il punto è questo: siccome è palese che il primo punto del discorso (l'intelligenza delle persone) non è da darsi per scontata, forse allora è meglio evitare che si brucino libri, qualsiasi essi siano.

In verità non ebbi l'opportunità di trovare un caminetto e così mi sono limitato a strappare tutte le migliaia di pagine del mio vecchio vocabolario di Latino... :D

Cia
A

"Il Codice Da Vinci" nelle Sale della Comunità

Inviato: gio giu 08, 2006 2:45 am
da Bonturo
Io credo che bruciare un libro sia un atto gravissimo....
bruciare qualunque cosa è qualcosa di gravissimo...
il fuoco ha in sè un che di fortemente simbolico...
Sono invece rimasto molto colpito dal comportamento iconoclasta di un noto artista bolognese..
costui quando non è d'accordo con il contenuto di un libro.... lo "inchioda"..
letteralmente lo trafigge con un grosso chiodo da solaio e lo attacca ad una trave di legno...
Anche tale scelta è fortemente simbolica e lascia molto pensare.... ma allo stesso tempo permette di salvare il testo del libro.
Tale scelta rende immediatamente evidente il disaccordo di chi legge il libro sul suo contenuto...
E' l'equivalente di chi decide di cingere e chiudere il libro con una catena e un lucchetto...
Molto forte come simbolismo.. ma il contenuto è salvo..
La scelta non trasmette un senso di irreparabile, di non ritorno...
Ciao
:)

Bonturo

"Il Codice Da Vinci" nelle Sale della Comunità

Inviato: gio giu 08, 2006 3:09 am
da Antonio Marcheselli
io credo che non sia l'atto del bruciare o dell'inchiodare un libro che ne fa di per sé un problema...

Se il prete sardo lo inchiodava sul crocifisso penso che il problema non sarebbe cambiato di molto...

Cia
a

"Il Codice Da Vinci" nelle Sale della Comunità

Inviato: gio giu 08, 2006 3:26 am
da Lucaplex
Forse Nando ha ancora negli occhi il film di Truffaut "Farhenheit 451" basato sull'omonimo libro di Ray Bradbury, quando dice che bruciare un libro è l'anticamera dell'assolutismo.

"Il Codice Da Vinci" nelle Sale della Comunità

Inviato: gio giu 08, 2006 3:34 am
da Antonio Marcheselli
Ma Nando ha ragione, ci mancherebbe.
Però è una cosa che cozza con sé stessa, non è facile dire "è giusto, è sbagliato". Se siamo liberi allora brucio quello che voglio, se non posso bruciare un libro allora non sono libero...

Diciamo che esula da questo forum! :)

Cia
a

"Il Codice Da Vinci" nelle Sale della Comunità

Inviato: gio giu 08, 2006 9:35 am
da Walter
Diciamo che esula da questo forum!
Esatto, e chiudiamo qui il discorso!:D

WALTER - Nuovo Cineteatro Loverini

Re:

Inviato: sab dic 24, 2016 12:57 am
da Ludovico
Non penso (per quello che so) che sia un film adatto a noi cattolici... Quanto al boicottaggio, perché no?

Re:

Inviato: sab dic 24, 2016 1:22 am
da Antonio Marcheselli
Ludovico, è una discussione di 10 anni fa!!