proiezione saltata

[mario beltramo]

Che ne pensate ? <object width="425" height="344"><param name="movie" value="http://www.youtube.com/v/dFh_GAlqlBg&hl ... ram><param name="allowFullScreen" value="true"></param><param name="allowscriptaccess" value="always"></param><embed src="http://www.youtube.com/v/dFh_GAlqlBg&hl=it&fs=1&" type="application/x-shockwave-flash" allowscriptaccess="always" allowfullscreen="true" width="425" height="344"></embed></object>[/youtube]

[Antonio Marcheselli]

Peccato non si capisce niente.

Allora.

Primo: che i biglietti non siano rimborsabili posso capire ma se il cinema non è in grado di adempiere ai propri obblighi... ne paghi le conseguenze. Si chiama "customer care".
Secondo: Ho personalmente firmato e timbrato biglietti per uno spettacolo de "Il Signore degli Anelli" che aveva avuto un rpoblema (2 minuti 2 senza audio dal centrale, QSC impallato - ma nonostante questo abbiamo deciso di scusarci offrendo la possibilità ai clienti di tornare, cosa che hanno commentato con un applauso) e in due responsabili alle uscite della sala abbiamo smaltito 350 persone in 5 minuti. Timbro e firma, cosa ci vuole? Cosa fruzzica il "responsabile" con i biglietti? Scrive la divina commedia?
I clienti erano contenti, del resto il film l'avevano visto tutto ma ci pareva la cosa più giusta da fare: il cliente deve sapere che in caso di problemi il cinema ne risponde.
Terzo: Il cinema non è riuscito ad offrire il servizio per cui il cliente ha pagato. Il minimo che possa fare il "responsabile" è essere infintamente gentile e prendersi tutte le offese senza fiatare. Il responsabile in questione non aveva idea di cosa volesse dire "essere responsabile".
Quarto: il tempo perso come lo rimborsiamo? I pop corn e le bibite?

Il problema tecnico può capitare. Ma va gestito in un certo modo.

Per il mio modo di vedere le cose tutto ciò è semplicemente vergognoso. Il commento finale del cliente è esplicativo

Ciao
A

[mario beltramo]

D'accordo su tutto ma la cosa che mi ha sconvolto piu' di tutte e che non capisco e' il fatto che tutto puo' capitare per carita' ma se io organizzo una sera con amici o parenti e vado in una multisala qualunque, succede un disguido del genere , capisco e scelgo un'altro film per non rovinarmi la serata del tutto ( e' una delle possibilita' delle multisale no?) il biglietto non e' rimborsabile ! Ma perche' devo ripagare e poi tornare per forza per non perdere il pagato ? Una famiglia di 4 persone che vede un film 3d e spende 40 € che fa''? MA dai e' assurdo

[Antonio Marcheselli]

Certo che è assurdo.

Un mio capo molto tempo fa mi diceva "è inutile nascondersi dietro un dito", se il problema c'è stato va riconosciuto e bisogna risponderne. Capisco bene che il cinema "provi" a firmare il biglietto ma a mali estremi deve essere pronto a rimborsarlo, anche se questo comporta dei costi. Il cliente ha sostenuto dei costi, perché il cinema dovrebbe lavarsene le mani?

Il problema secondo me è un altro. Pensa bene: senza vantarmene troppo - ci sono i documenti che lo dimostrano - nella mia attività da proiezionista e capo proiezionista abbiamo mandato a casa persone 3 volte. Due volte perché era sfiammato l'ampli del centrale, una volta per effettiva responsabilità nostra (ma io non c'ero! ).
Ora, in questa situazione un cinema può anche permettersi, quando accade il disguido anche minimo, di far felice lo spettatore.

Ma se il disguido non accade 2 o 3 volte l'anno ma accade 2 o 3 volte la settimana???

Allora io dico: si fa piazzata e si esige il rimborso del biglietto. A mali estremi si chiama la polizia. Se mi rubano i soldi per strada io chiamo la forza pubblica...

I cinema sanno bene che con un responsabile sgarbato e una penna si compensa - senza costi - una professionalità che costerebbe decine di migliaia di euro all'anno.

Ciao
A

[Matteo Carcassi]

Primo: che i biglietti non siano rimborsabili posso capire ... [cut]
A

Io invece non lo capisco. In questi dieci anni l'ho sempre sentito affermare dai miei
datori di lavoro, ma una pezza legislativa a supporto di quanto affermato non
me l'hanno mai citata.

Il biglietto non è equivalente ad una prova d'acquisto fiscale? Non è a garanzia della
merce acquistata, ovvero lo spettacolo, nonché a garanzia della legale detenzione
dei soldi che ho dato all'ente che fornisce il prodotto?
Per quale diavolo di motivo non sarebbe possibile il rimborso del prodotto difettoso o
non usufruibile, ai sensi degli articoli 128 e seguenti del Codice del consumo?
Forse perché per i ricchi ed i potenti valgono sempre mille deroghe ed eccezioni,
alla facciaccia della moltitudine di clienti che ci fanno campare?

La verità è che non rimborsano nessuno, ma fanno un buono per altra giornata,
perché sanno benissimo che la maggioranza della gente avente diritto in altra
giornata non avrà proprio tempo o voglia di presentarsi, e questo l'ho verificato
di persona in anni di attività. E' una cosa abbastanza schifosa, se mi consentite.

[Walter]

Infatti dal misuratore fiscale il biglietto è tranquillamente annullabile.

[Elia Orselli]

Il misuratore fiscale annulla il biglietto, però se non sbaglio non prevede come causa dell'annullo l'annullamento della manifestazione ma solo l'errata compilazione. Potrebbe esserci sotto qualche ragione, ma non ne ho idea.

[Gio]

Un biglietto è annullabile fino a 5 giorni dopo la data dell'evento, vale per tutti i tipi di attività di spettacolo (cinema, concerti, teatri) ma deve essere integro e la causa di annullo è il mancato svolgimento dello spettacolo (esempio: organizzo una bella anteprima per il giorno x e vendo i biglietti in prevendita, poi per qualunque ragione non posso fare la proiezione: rimborso i biglietti fino al giorno x+5).

In questo caso i biglietti sono stati comunque emessi e strappati per l'ingresso in sala (è solo una mia presunzione però, se così fosse la pecca del sistema sarebbe grave, ma ora che mi è sorto questo dubbio domanderò alla prima occasione al mio mandatario SIAE). Quello che manca realmente è che il responsabile in realtà non è responsabile, ovvero non ha potere economico.

Paradossalmente alla sera siamo soli: non c'è supporto dalle case di distribuzione (che fanno orari d'ufficio) ne dalla SIAE (però in genere il cellulare del mandatario di zona c'è e se non è proprio mezzanotte o passa si può tentare che senz'altro un consiglio serio e professionale arriva).

La gente è lì al cinema, ha pagato per vedere uno spettacolo che NON PUOI offrire, la richiesta di poter vedere la sera stessa un film diverso io la vedo come manna dal cielo: risolvi subito il problema senza trascinarti buoni omaggio per chissà quanto tempo.

Cosa fai? - O almeno cosa avrei fatto io? -

Non hai ricevuto risposta da nessuno perché l'agente della SIAE magari non è raggiungibile? Fai i biglietti per gli altri film e ti tieni quelli dello spettacolo annullato, lì il problema si presenterà il giorno dopo: o ti va di lusso e con un bella constatazione dalla SIAE ti annulla i biglietti (constatazione che poi farai pervenire al distributore con la spiegazione del fatto) o, nella peggiore delle ipotesi paghi di tasca tua (la gestione quindi) i biglietti degli spettatori che vogliono vedere un film diverso quella sera e fai degli omaggi (o rimborsi) i soldi di chi opta per tornare un giorno diverso. 200 anime ti costano circa 1200 - 1400 Euro (in media tra interi e ridotti), fai finta di aver fatto un bel flanone sul giornale perché la soddisfazione del cliente è la pubblicità migliore.
Ovvio che ci rimetti, ma del resto - giustamente - non vedo perché ci debba rimettere lo spettatore se non ha colpe!!!

[Antonio Marcheselli]

Non ci rimetti niente. Il cliente è contento, sa che se viene al TUO cinema può contare sulla sua soddisfazione, sa che se c'è un problema viene gestito e non nascosto. E la prossima volta che torna, gratis, spenderà il doppio in bibite e pop corn, visto che non ha pagato il biglietto.

Ma è più semplice mandare una mail con scritto "non abbiamo potuto effettuare lo spettacolo in sala X e non sono stati effettuati rimborsi". Fa più figura. Poco importa se il cinema ha perso 100 clienti. E' un problema che non si presenta "fisicamente" non è quantificabile e, probabilmente, andrà sulle spalle di qualcun altro.

Ciao
A

[Gio]

Non ho capito.

Io intendo che ci rimetti nel senso che quello spettacolo non lo fai, e io farei i biglietti per le altre sale come interi o ridotti a seconda di quello che avevano (perché se no le altre distribuzioni che fanno?). Non mi è mai capitato grazie al cielo di mandare indietro per un fermo del proiettore e spero non mi capiti mai (orco, per capitare mi deve esplodere il proiettore, non la lanterna perché specchi e lampade di scorta ne ho, come un po' di materiale d'emergenza) però, appunto, immagino il caso in cui non si possano annullare i biglietti. Il controvalore lo perdi, ma tuttosommato lo puoi pensare come un costo di pubblicità. Poi non ho minimamente idea di come giustificare questa mancanza, ma per questo esistono i commercialisti...

Invece mi è oscura (magari la stanchezza) il tuo secondo paragrafo:

Ma è più semplice mandare una mail con scritto "non abbiamo potuto effettuare lo spettacolo in sala X e non sono stati effettuati rimborsi". Fa più figura. Poco importa se il cinema ha perso 100 clienti. E' un problema che non si presenta "fisicamente" non è quantificabile e, probabilmente, andrà sulle spalle di qualcun altro.

A chi mandi la mail? E i clienti persi per quale motivo?

[Antonio Marcheselli]

Il manager del cinema al suo capo.

I clienti persi sono quelli che dopo una serata persa al cinema tornano a casa con un biglietto firmato che magari ha validità 15gg... Io so di uno di questi eventi accaduto di mercoledì: i biglietti firmati erano validi SOLO di mercoledì e per 1 mese. Sai contento il cliente? Ma la mail inviata fa figura!

[uomoragno]

Daccordo che il problema tecnico può capitare...
le macchine sono create dall'uomo , se l'uomo può sbagliare , pensate che può succedere anche alle macchine!!!
Non bisogna prendersela con il responsabile , io non conosco il tipo , ma di certo non sono momenti facili da gestire.. e poi in queste grandi catene a decidere sono sempre i manager dall'alto della loro "non esperienza" , visto che non vivono un solo minuto della vita che si svolge all'interno della multisala!!!Sono bravi a fare statitiche e a tirare le righe, stop!

Non facciamo tanto i sapientoni..io ho fatto...io ho gestito...sono tutte palle...


Viva il proiezionista!!!

[Antonio Marcheselli]

Le palle caro uomoragno le racconti te mi dispiace, non capisco come tu possa inserire un commento così a risposta di una discussione seria e articolata.

Quoto i messaggi precedenti, è inutile che mi ripeta.

Ciao
A

[uomoragno]

Caro Antonio , la tua è sicuramente una provocazione a cui non risponderò.

Non possiamo mica dire tutti ciò che piace a te...

Io ragiono con la mia testa.

Beato te..

[Antonio Marcheselli]

La provocazione è questa

Non facciamo tanto i sapientoni..io ho fatto...io ho gestito...sono tutte palle...

non certo la mia risposta. Concordo comunque sul non rispondere.

Ciao
Antonio