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Quello che immaginavo: le case pagheranno i proiettori perché ci risparmiano tropppppo!
Cia
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Pedro: ti correggo
Jeffrey Katzenberg è uno dei soci della DreamWorks Pictures, ovvero un socio di un tale che si chiama Steven Spielberg e di David Geffen. In passato però è stato CEO della Walt Disney Company per svariati anni, sotto la sua direzione la Disney ha sfornato film come "Roger Rabbit", "La bella e la bestia", "Aladin".
La DreamWorks, poi, ha promosso la diffusione del DTS: a suo tempo, se non vado errato, fu proprio il loro "Jurassic Park" nel 1994 a promuovere il nuovo sistema.
Visti gli "intrallazzi" (in senso buono) di produttori come i tre fondatori di questa casa, con le altre major cinematografiche, un loro intervento in prima persona nella divulgazione del digitale 3D lo vedo come una cosa positiva, una vera e propria spinta al sistema.
Poi si sa, ai posteri l'ardua sentenza.
Giovanni Zampieri
La petite Lumière cinemultisala - Belluno
www.cinemalumiere.it
Jeffrey Katzenberg è uno dei soci della DreamWorks Pictures, ovvero un socio di un tale che si chiama Steven Spielberg e di David Geffen. In passato però è stato CEO della Walt Disney Company per svariati anni, sotto la sua direzione la Disney ha sfornato film come "Roger Rabbit", "La bella e la bestia", "Aladin".
La DreamWorks, poi, ha promosso la diffusione del DTS: a suo tempo, se non vado errato, fu proprio il loro "Jurassic Park" nel 1994 a promuovere il nuovo sistema.
Visti gli "intrallazzi" (in senso buono) di produttori come i tre fondatori di questa casa, con le altre major cinematografiche, un loro intervento in prima persona nella divulgazione del digitale 3D lo vedo come una cosa positiva, una vera e propria spinta al sistema.
Poi si sa, ai posteri l'ardua sentenza.
Giovanni Zampieri
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Uhm... fu la Universal a promuovere il DTS con Jurassic Park. La Dreamworks mi sa che ancora non esisteva.
Però ricordo che fu Spielberg, che aveva delle quote in Universal se non erro, a promuovere il formato.
Ciao
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Però ricordo che fu Spielberg, che aveva delle quote in Universal se non erro, a promuovere il formato.
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Ecco, allora andavo errato e ricordavo male
Giovanni Zampieri
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Allora, facciamo un pò di chiarezza...
Sul mercato italiano, poi, i film Dreamworks sono distribuiti da Universal Pictures, che ha organizzato l'evento. Disney non c'entra, visto che ha una sua struttura di distribuzione (ex Buena Vista, ora proprio Disney Pictures).
Credo che Katzenberg presenterà soprattutto il prodotto futuro del suo studio, nel tentativo di ottenere un numero di schermi 3D adatto a supportarlo; per quanto riguarda la proposta economica, trovo improbabile che Universal presenti un modello VPF proprio.
Quello che mi aspetto, invece, è che nei prossimi mesi i piani di Arts Alliance Media per l'Europa continentale subiscano una decisa accelerazione: ad oggi, infatti, Universal, Paramount, Sony e Fox hanno già firmato accordi impegnativi per finanziare il rollout digitale di circa 7000 schermi su una serie di mercati, tra cui il nostro.
Non credo che Warner e Disney tarderanno a seguire, ed a quel punto il 100% del prodotto USA sarà coperto. Le distribuzioni minori potranno poi accedere agli schermi installati da AAM pagando, anche in questo caso, un costo per copia.
Ciao,
Pietro Clarici
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Gli incontri saranno due: nel primo pomeriggio a Melzo, ed in serata a Roma, nella sala video dell'ANICA. Perchè non l'abbiamo organizzata alla Casa del Cinema, all'Adriano (o da me ;-)) non lo so.Messaggio inserito da pedro46
Da quanto ho saputo da alcuni gestori l'Incontro con il Grande Katzemberg ( sembra che un cognome così sia tutto un programma) si effettui proprio il 17 a Melzo.
Qui c'è un pò di confusione. Jeffrey Katzenberg è il CEO di Dreamworks Animation, che è una casa di produzione e non di distribuzione, ed ha annunciato che dal 2009 i film di animazione da lui prodotti (a cominciare da Monsters vs. Aliens, per poi seguire nel 2010 con Shrek Goes Fourth) saranno creati e distribuiti esclusivamente in 3D stereo.Messaggio inserito da pedro46
Da quanto è trapelato in precedenti incontri per promuovere il 3D Stereoscopico (questa è la definizione esatta del cinema digitale tridimensionale) sembra che la la casa di distribuzione capeggiata da Katzemberg (distribuisce tutti i Disney) dal 2009 distribuisca i suoi film solo in digitale e che proponga agli esercenti proprio quanto indicato e cioè la fornitura in "comodato d'uso" dei proiettori digitali pagandoli con i risparmi sul costo delle copie (ma quanti film all'anno la Disney produce??).
Sul mercato italiano, poi, i film Dreamworks sono distribuiti da Universal Pictures, che ha organizzato l'evento. Disney non c'entra, visto che ha una sua struttura di distribuzione (ex Buena Vista, ora proprio Disney Pictures).
Credo che Katzenberg presenterà soprattutto il prodotto futuro del suo studio, nel tentativo di ottenere un numero di schermi 3D adatto a supportarlo; per quanto riguarda la proposta economica, trovo improbabile che Universal presenti un modello VPF proprio.
Quello che mi aspetto, invece, è che nei prossimi mesi i piani di Arts Alliance Media per l'Europa continentale subiscano una decisa accelerazione: ad oggi, infatti, Universal, Paramount, Sony e Fox hanno già firmato accordi impegnativi per finanziare il rollout digitale di circa 7000 schermi su una serie di mercati, tra cui il nostro.
Non credo che Warner e Disney tarderanno a seguire, ed a quel punto il 100% del prodotto USA sarà coperto. Le distribuzioni minori potranno poi accedere agli schermi installati da AAM pagando, anche in questo caso, un costo per copia.
Sarò a Roma, se posso (leggi: se i contenuti dell'incontro non saranno riservati) posterò qualcosa.Messaggio inserito da pedro46
Non si sà niente di più. Bisognerà aspettare il 17 sera. Se qualcuno di Voi vi partecipa faccia poi una relazione.
Ciao,
Pietro Clarici
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Sono appena rientrato dalla presentazione di Katzenberg a Roma. Come promesso, di seguito le mie impressioni...
- L'incontro si è svolto nella nuova sala dell'ANICA. Non ci ero mai stato, devo dire che come struttura non è male. Poltrone da home cinema davvero comode, peccato per l'assenza di pendenza che ha condizionato il posizionamento dello schermo, piuttosto alto: in assoluto la cosa che odio di più in una sala cinematografica, vista la mia abitudine di sedere nelle prime file... comunque, il proiettore installato è un CMC3-D2 di Cinemeccanica, (anche quello purtroppo inclinato più del dovuto con ciò che ne consegue in termini di keystone), con la classica accoppiata Dolby Show Store/Show Player.
Non credo ci sia stato nessun incontro precedente in Arcadia, visto che Piero Fumagalli era seduto due file davanti al sottoscritto.
- Il sistema 3D utilizzato è stato quello di Real D (1200 schermi installati nel mondo per il 95% del mercato 3D, è composto da un filtro elettronico Z-Screen davanti all'ottica, un silver screen e degli occhiali polarizzati usa e getta).
Fino a stasera avevo avuto modo di provare solo quello di NuVision, ed ero abbastanza scettico riguardo alla soluzione passiva. Beh, mi sono dovuto ricredere: il risultato è decisamente buono, più di Imax 3D. Immagino sia merito degli occhiali, che nel caso di Real D hanno una polarizzazione circolare e quindi non sono altrettanto sensibili all'inclinazione della testa. E ad un'analisi assolutamente occhiometrica, ho avuto l'impressione che anche la luminosità percepita ne risentisse in maniera minore rispetto agli occhiali elettronici del sistema NuVision.
Il merito, in questo caso, è forse del silver screen, che curiosamente non sembrava tale quando siamo entrati in sala. Katzenberg ha specificato che quella che viene installata attualmente è una nuova generazione di schermi, più adatta della precedente anche a visualizzare immagini 2D.
- Per quanto riguarda i contenuti, Katzenberg ha presentato una breve cronistoria del Digitale 3D, a partire da un film "dimensionalizzato" in seconda battuta (Polar Express di Zemeckis), per poi mostrare il risultato che si può ottenere creando un titolo specificatamente per i sistemi stereoscopici (Beowulf, che però, sarà stata la scena non entusiasmante, non ha colpito più di tanto). Ha però fatto notare che nei titoli usciti fino ad oggi, il 3D è usato in maniera fine a sè stessa, come un semplice "gimmick", una curiosità per colpire ogni tanto lo spettatore.
In Dreamworks, il parere comune è che la stereoscopia debba essere invece funzionale alla storia, e servire ad "immergere" il pubblico nel mondo che è dentro allo schermo. E Katzemberg ha elencato quali ritiene siano i tre ostacoli fondamentali alla creazione di 3D veramente immersivo, ovvero le scene scure, quelle con dei pan molto veloci, e quelle con dei tagli altrettanto rapidi. Per poi, da consumato showman, annunciare che stava per farci vedere la sequenza più scura, più veloce e con più tagli di tutto il suo prossimo film, Kung-Fu Panda :-)
Dimostrando, di fatto, che neanche quelli sono dei veri limiti, se gli strumenti giusti sono in mano a qualcuno che riesca a concepire l'intero film come una nuova e più completa esperienza. Il demo, neanche a dirlo, è stato bissato alla fine per acclamazione... e questo posso garantirvelo, gli esercenti non sono *affatto* una platea facilmente suggestionabile ;-)
- Nessuna novità sul piano delle uscite. I primi grandi nomi saranno pronti nel 2009 (Monster vs Aliens dello stesso Katzenberg, di cui 10 minuti saranno presentati in anteprima a Marzo allo ShoWest, Cameron con Avatar, eccetera), e tra gli altri sono al lavoro su titoli in 3D anche Spielberg, Jackson e Lucas (che prosegue con il suo progetto di rieditare la trilogia originale di SW). Katzenberg si dice convinto che si partirà l'anno prossimo con 6 titoli, per passare a 12 nel 2010 ed a 25 nel 2011, e spera che il suo primo film sarà distribuito in almeno 5000 schermi 3D. Molto importante per capire le potenzialità di questo mercato sarà l'uscita USA la settimana prossima di U2-3D, il primo evento non-cinematografico ad essere presentato in Imax 3D e Real D: abbiamo anche visto delle sequenze di sport e documentari, riprese con le telecamere 3D Pace Fusion sviluppate insieme a James Cameron. Anche in questo caso, il risultato è stato oggettivamente interessante, tanto da far pensare che questo possa essere di fatto un primo assaggio della televisione del futuro (magari, dico da appassionato di tecnologia; purtroppo, da esercente). In tal senso, mi ha colpito sentire che Katzenberg ha incontrato qualche settimana fa i vertici di Luxottica per discutere dell'introduzione di una serie di occhiali 3D "personali", da vista e non. Il che mi fa anche pensare che l'industria abbia dato ormai per scontata la vittoria di una soluzione basata su occhiali passivi, Real D o Infitec/Dolby che siano...
- Come prevedevo, del modello economico non si è parlato nello specifico. Sembra che nei prossimi due mesi sarà ufficializzato un piano per digitalizzare altri 15000 schermi in USA (la seconda fase del rollout di AccessIT), e Katzenberg crede che a breve lo stesso modello verrà lanciato in Europa, prevedibilmente da Arts Alliance. Il costo dell'implementazione 3D sarebbe invece a carico dell'esercente, una cifra compresa tra i 18.000 ed i 30.000 $ che secondo Katzenberg si recupererà nel giro di 3 o 4 film (puntava molto sulla possibilità di far pagare un "premium" del 50% allo spettatore, strada della cui percorribilità economica sinceramente dubito, ma tant'è). Molta enfasi anche sull'impossibilità di riprendere un titolo 3D dalla sala, che è secondo lui la fonte del 90% del materiale pirata.
Insomma, molto, moltissimo entusiasmo da parte sua. Un pò più freddini noi, che ancora non sappiamo di preciso chi e come pagherà la transizione.
Una volta in atto quella, sono anche io convinto che il 3D possa davvero essere la "killer-application" del Cinema Digitale.
Ciao,
Pietro Clarici
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- L'incontro si è svolto nella nuova sala dell'ANICA. Non ci ero mai stato, devo dire che come struttura non è male. Poltrone da home cinema davvero comode, peccato per l'assenza di pendenza che ha condizionato il posizionamento dello schermo, piuttosto alto: in assoluto la cosa che odio di più in una sala cinematografica, vista la mia abitudine di sedere nelle prime file... comunque, il proiettore installato è un CMC3-D2 di Cinemeccanica, (anche quello purtroppo inclinato più del dovuto con ciò che ne consegue in termini di keystone), con la classica accoppiata Dolby Show Store/Show Player.
Non credo ci sia stato nessun incontro precedente in Arcadia, visto che Piero Fumagalli era seduto due file davanti al sottoscritto.
- Il sistema 3D utilizzato è stato quello di Real D (1200 schermi installati nel mondo per il 95% del mercato 3D, è composto da un filtro elettronico Z-Screen davanti all'ottica, un silver screen e degli occhiali polarizzati usa e getta).
Fino a stasera avevo avuto modo di provare solo quello di NuVision, ed ero abbastanza scettico riguardo alla soluzione passiva. Beh, mi sono dovuto ricredere: il risultato è decisamente buono, più di Imax 3D. Immagino sia merito degli occhiali, che nel caso di Real D hanno una polarizzazione circolare e quindi non sono altrettanto sensibili all'inclinazione della testa. E ad un'analisi assolutamente occhiometrica, ho avuto l'impressione che anche la luminosità percepita ne risentisse in maniera minore rispetto agli occhiali elettronici del sistema NuVision.
Il merito, in questo caso, è forse del silver screen, che curiosamente non sembrava tale quando siamo entrati in sala. Katzenberg ha specificato che quella che viene installata attualmente è una nuova generazione di schermi, più adatta della precedente anche a visualizzare immagini 2D.
- Per quanto riguarda i contenuti, Katzenberg ha presentato una breve cronistoria del Digitale 3D, a partire da un film "dimensionalizzato" in seconda battuta (Polar Express di Zemeckis), per poi mostrare il risultato che si può ottenere creando un titolo specificatamente per i sistemi stereoscopici (Beowulf, che però, sarà stata la scena non entusiasmante, non ha colpito più di tanto). Ha però fatto notare che nei titoli usciti fino ad oggi, il 3D è usato in maniera fine a sè stessa, come un semplice "gimmick", una curiosità per colpire ogni tanto lo spettatore.
In Dreamworks, il parere comune è che la stereoscopia debba essere invece funzionale alla storia, e servire ad "immergere" il pubblico nel mondo che è dentro allo schermo. E Katzemberg ha elencato quali ritiene siano i tre ostacoli fondamentali alla creazione di 3D veramente immersivo, ovvero le scene scure, quelle con dei pan molto veloci, e quelle con dei tagli altrettanto rapidi. Per poi, da consumato showman, annunciare che stava per farci vedere la sequenza più scura, più veloce e con più tagli di tutto il suo prossimo film, Kung-Fu Panda :-)
Dimostrando, di fatto, che neanche quelli sono dei veri limiti, se gli strumenti giusti sono in mano a qualcuno che riesca a concepire l'intero film come una nuova e più completa esperienza. Il demo, neanche a dirlo, è stato bissato alla fine per acclamazione... e questo posso garantirvelo, gli esercenti non sono *affatto* una platea facilmente suggestionabile ;-)
- Nessuna novità sul piano delle uscite. I primi grandi nomi saranno pronti nel 2009 (Monster vs Aliens dello stesso Katzenberg, di cui 10 minuti saranno presentati in anteprima a Marzo allo ShoWest, Cameron con Avatar, eccetera), e tra gli altri sono al lavoro su titoli in 3D anche Spielberg, Jackson e Lucas (che prosegue con il suo progetto di rieditare la trilogia originale di SW). Katzenberg si dice convinto che si partirà l'anno prossimo con 6 titoli, per passare a 12 nel 2010 ed a 25 nel 2011, e spera che il suo primo film sarà distribuito in almeno 5000 schermi 3D. Molto importante per capire le potenzialità di questo mercato sarà l'uscita USA la settimana prossima di U2-3D, il primo evento non-cinematografico ad essere presentato in Imax 3D e Real D: abbiamo anche visto delle sequenze di sport e documentari, riprese con le telecamere 3D Pace Fusion sviluppate insieme a James Cameron. Anche in questo caso, il risultato è stato oggettivamente interessante, tanto da far pensare che questo possa essere di fatto un primo assaggio della televisione del futuro (magari, dico da appassionato di tecnologia; purtroppo, da esercente). In tal senso, mi ha colpito sentire che Katzenberg ha incontrato qualche settimana fa i vertici di Luxottica per discutere dell'introduzione di una serie di occhiali 3D "personali", da vista e non. Il che mi fa anche pensare che l'industria abbia dato ormai per scontata la vittoria di una soluzione basata su occhiali passivi, Real D o Infitec/Dolby che siano...
- Come prevedevo, del modello economico non si è parlato nello specifico. Sembra che nei prossimi due mesi sarà ufficializzato un piano per digitalizzare altri 15000 schermi in USA (la seconda fase del rollout di AccessIT), e Katzenberg crede che a breve lo stesso modello verrà lanciato in Europa, prevedibilmente da Arts Alliance. Il costo dell'implementazione 3D sarebbe invece a carico dell'esercente, una cifra compresa tra i 18.000 ed i 30.000 $ che secondo Katzenberg si recupererà nel giro di 3 o 4 film (puntava molto sulla possibilità di far pagare un "premium" del 50% allo spettatore, strada della cui percorribilità economica sinceramente dubito, ma tant'è). Molta enfasi anche sull'impossibilità di riprendere un titolo 3D dalla sala, che è secondo lui la fonte del 90% del materiale pirata.
Insomma, molto, moltissimo entusiasmo da parte sua. Un pò più freddini noi, che ancora non sappiamo di preciso chi e come pagherà la transizione.
Una volta in atto quella, sono anche io convinto che il 3D possa davvero essere la "killer-application" del Cinema Digitale.
Ciao,
Pietro Clarici
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Sapete dirmi se U23D dal 24 Aprile uscirà in tutte le sale della news qui sotto o solo in alcune di esse? Per Melzo c'è già la news sul loro sito (http://www.multiplexarcadia.it/mostraEvento.do). Inoltre il film all'estero è uscito anche nelle sale Imax (http://www.u23dmovie.com), sapete per caso se lo proietteranno anche negli Imax di Riccione e e Taranto? Grazie per l'aiuto.
Ciao,
Daniele
http://agr.corriere.it/spettacoli_cinem ... DCAE.shtml
Cinema: fissata la data di uscita di 'U23D', 24 aprile
Uscira' il 24 aprile anche in Italia 'U23D', film-concerto girato durante l'ultimo tour degli U2. Sara' proiettato solo nei cinema con tecnologia Imax e real D. La pellicola sara' visibile presso i seguenti Multiplex: Gruppo Arcadia (Melzo e Bellinzago Lombardo), il Gruppo Cinecity (Padova, Treviso, Udine e Trieste), il Gruppo Giometti (Rimini "Le Befane", Fano, Ancona e Porto Sant'Elpidio) e il Gruppo UCI Cinemas (Milano Bicocca).
Per la visione del film saranno distribuiti speciali occhiali che permetteranno di rivivere le emozioni di un concerto degli U2 in tre dimensioni. U23D e' stato realizzato durante i concerti sudamericani del 'Vertigo tour': un'ora e mezza di musica tra brani come 'Vertigo', 'New year's', 'Bullet the blue sky', 'Miss Sarajevo' e 'Pride'. (Agr)
Ciao,
Daniele
http://agr.corriere.it/spettacoli_cinem ... DCAE.shtml
Cinema: fissata la data di uscita di 'U23D', 24 aprile
Uscira' il 24 aprile anche in Italia 'U23D', film-concerto girato durante l'ultimo tour degli U2. Sara' proiettato solo nei cinema con tecnologia Imax e real D. La pellicola sara' visibile presso i seguenti Multiplex: Gruppo Arcadia (Melzo e Bellinzago Lombardo), il Gruppo Cinecity (Padova, Treviso, Udine e Trieste), il Gruppo Giometti (Rimini "Le Befane", Fano, Ancona e Porto Sant'Elpidio) e il Gruppo UCI Cinemas (Milano Bicocca).
Per la visione del film saranno distribuiti speciali occhiali che permetteranno di rivivere le emozioni di un concerto degli U2 in tre dimensioni. U23D e' stato realizzato durante i concerti sudamericani del 'Vertigo tour': un'ora e mezza di musica tra brani come 'Vertigo', 'New year's', 'Bullet the blue sky', 'Miss Sarajevo' e 'Pride'. (Agr)
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Spero di vederlo al bicocca
stiv
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sul forum dei fans italiani del gruppo www.u2place.org/forum stanno raccogliendo adesioni per una proiezione solo per fans sabato 26 aprile alle 12:30, e se raggiungono i 100 partecipanti (cosa più che probabile) il film verrà proiettato nella sala energia da 500 posti con schermo da 30x16.5 metri
3D Digitale 2K
Anch'io spero di vederlo al Bicocca...
Mauro
Chi semina raccoglie, ma chi raccoglie si china e a quel punto è un attimo...
Mauro
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- Antonio Marcheselli
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3D Digitale 2K
Uhm... non sono sicuro di voler vedere un film in 3D in sala Energia: lo schermo non è adatto e la luminosità su 30m sarà già un po' limitata di suo, figuriamoci con gli occhiali.
Ciao
A
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Ciao
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ciao,per il digitale dei U2 arrivano dagli usa solo 10 copie,e saranno divise fra uci milano, arcadia melzo, furlan e giometti uscita in questi circuiti il 24 aprile ciao a tutti da tony.
Re: 3D Digitale 2K
la proiezione per fans di u23d all'arcadia di melzo è stata spostata alle 14:10 sempre di sabato 26 aprile. credo che volendo sia aperta anche ad altri che si presentino direttamente al cinema, ma i posti migliori sono stati riservati per i fans che aderiranno all'iniziativa tramite il forum di u2place.com. la poiezione sarà nella sala energia, dove il film sarà proiettato dal 24 al 30 aprile, successivamente sarà proiettato nella sala aria.
ciao,
daniele
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daniele
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Re: 3D Digitale 2K
come fanno ad avere 10 sole copie digitali? significa che arriva l'HD e non via satellite...tony bk ha scritto:...per il digitale dei U2 arrivano dagli usa solo 10 copie...
mi sembra ridicolo che per un materiale digitale ci siano problemi per numero di copie disponibili.
Re: 3D Digitale 2K
beh ma le sale attrezzate non sono più di 10 da quello che mi sembra perciò...
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Re: 3D Digitale 2K
Ma comunque è disponibile anche in 35mm!
Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
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Re: 3D Digitale 2K
U2 3D non sarà in 35mm, ma solo in D-Cinema stereoscopico e IMAX (non in Italia, in quest'ultimo caso. Perchè poi le due sale di Riccione e Taranto non abbiano *mai* presentato film in formato IMAX DMR, ma solo quei cacchio di documentari, questo non lo so... e sì che negli USA e nel resto dell'Europa i vari Harry Potter, Superman Returns e 300 hanno fanno delle medie spaventose).
Per quanto riguarda il numero delle copie, sono quelle che servono, considerando che le sale attrezzate per il 3D stereo sono ancora poche, e che comunque alcune tra quelle vicine, tipo i due Arcadia, potranno usare lo stesso DCP. Il tempo di caricarlo sul server, e poi si può spedire tranquillamente in un'altra sala.
Per finire, ho qualche dubbio sul fatto che il film possa essere effettivamente proiettato in Sala Energia... nessuno dei sistemi 3D attualmente disponibili è adatto ad uno schermo di 26 metri di base (Flat). Dolby mi pare si fermi sui 20, l'ultima versione di Real D ci arriva quasi ma ha bisogno di un silver screen e non credo sia disponibile in Italia, NuVision (che ad oggi è stato il sistema utilizzato in Arcadia) con gli occhiali attivi ha bisogno di una quantità di luce considerevole per ottenere un risultato decente, quasi certamente fuori portata di una 6kW.
Una possibilità, secondo me, potrebbe essere quella di installare in stacking un *secondo* proiettore. E' una soluzione che ultimamente Christie sta spingendo molto, ed in effetti potrebbe starci, considerando i rapporti di lungo termine che hanno con Arcadia. Certo, è più complessa delle altre.
Non c'è che dire, sono curioso... per U2 3D cercherò di fare una visita in Romagna ad un mio - ahem... - concorrente futuro prossimo, ma se capita mi farebbe piacere avere un vostro parere, e magari qualche dettaglio tecnico in più, sulla proiezione di Arcadia.
Ciao,
Pietro Clarici
www.cinemaclarici.it
Per quanto riguarda il numero delle copie, sono quelle che servono, considerando che le sale attrezzate per il 3D stereo sono ancora poche, e che comunque alcune tra quelle vicine, tipo i due Arcadia, potranno usare lo stesso DCP. Il tempo di caricarlo sul server, e poi si può spedire tranquillamente in un'altra sala.
Per finire, ho qualche dubbio sul fatto che il film possa essere effettivamente proiettato in Sala Energia... nessuno dei sistemi 3D attualmente disponibili è adatto ad uno schermo di 26 metri di base (Flat). Dolby mi pare si fermi sui 20, l'ultima versione di Real D ci arriva quasi ma ha bisogno di un silver screen e non credo sia disponibile in Italia, NuVision (che ad oggi è stato il sistema utilizzato in Arcadia) con gli occhiali attivi ha bisogno di una quantità di luce considerevole per ottenere un risultato decente, quasi certamente fuori portata di una 6kW.
Una possibilità, secondo me, potrebbe essere quella di installare in stacking un *secondo* proiettore. E' una soluzione che ultimamente Christie sta spingendo molto, ed in effetti potrebbe starci, considerando i rapporti di lungo termine che hanno con Arcadia. Certo, è più complessa delle altre.
Non c'è che dire, sono curioso... per U2 3D cercherò di fare una visita in Romagna ad un mio - ahem... - concorrente futuro prossimo, ma se capita mi farebbe piacere avere un vostro parere, e magari qualche dettaglio tecnico in più, sulla proiezione di Arcadia.
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Pietro Clarici
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Re: 3D Digitale 2K
Mi correggo, hanno indicato sul sito che sarà ufficialmente in Energia.pclarici ha scritto: Per finire, ho qualche dubbio sul fatto che il film possa essere effettivamente proiettato in Sala Energia...
Sono sempre più curioso di sapere come, e con quali risultati...
Ciao,
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Re: 3D Digitale 2K
Dovete editare i messaggiiii!!! Qui partono segnalazioni come biscotti!
Avevo sentito di Arcadia. Il risultato sarà quello che è ovviamente, era quello che era con i Robinsons, figuriamoci in Energia!
Io avevo capito che Shine a Light usciva SOLO in 3D, questo intendevo.
Comunque a Firenze noi non lo abbiamo preso quindi né 3D né tantomeno 35mm.
Ciao
A
Avevo sentito di Arcadia. Il risultato sarà quello che è ovviamente, era quello che era con i Robinsons, figuriamoci in Energia!
Io avevo capito che Shine a Light usciva SOLO in 3D, questo intendevo.
Comunque a Firenze noi non lo abbiamo preso quindi né 3D né tantomeno 35mm.
Ciao
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Sono sale per grandi pubbici e ciò rende doverose proiezioni per grandi popolazioni
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Re: 3D Digitale 2K
Shine a Light però se non sbaglio è il film con i Rolling Stones diretto da Martin Scorzese e non con gli U2 ... mi sembra che Shine a Light esista solo su pellicola ed è gia in programmazione, considerando le anteprime, dal 10 aprile ...