MUNICH

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Gio
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Messaggio da Gio »

Spielberg non potevo non vederlo subito.

Avevo letto una critica che lo accusava di essere "sommario" senza riuscire a centrare i problemi che si propone; a me non è sembrato per nulla tale.

Parla di Monaco? In parte, in realtà è una scusa per dire che sangue porta solo sangue, è un circolo vizioso di morte. La vendetta annichilisce i sentimenti e la vera cosa importante è stare bene nel proprio io perché nessuna delle fazioni in gioco ha ragione o ha torto, non pienamente almeno. L'unica strada è il dialogo.
Un mondo crudele di informatori e di esecutori, ognuno esposto e possibile vittima dell'altro.

Il film parte benissimo e va avanti scorrendo fino a tre quarti quando, in onestà, si sente la lunghezza. A ben pensarci, però è la stessa struttura narrativa ad essere così concepita: la lenta consapevolezza che chi è carnefice è allo stesso tempo vittima.
Il tutto condito con una fotografia cupa, non buia però, condita da una luce fredda. Negli esterni piove quasi sempre. Bello il contrasto tra Parigi, luogo degli incontri con l'informatore, e il sole, l'armonia e i principi della sua casa, raro momento in cui la luce in scena è calda e intensa anche negli interni (non dico di più altrimenti sarebbe svelare troppo).

Giovanni Zampieri
La petite Lumière cinemultisala - Belluno
www.cinemalumiere.it

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