Alla fine ho fatto riavvolgere il motore da 110 a 220v per non avere ulteriori trasformatori in giro, sembra che giri bene ma speriamo che poi non scaldi troppo.
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Ora però dovrò risolvere due problemi:
1 - alimentare la lampadina eccitatrice 6,3v 35w attacco E14
2 - alimentare la lampadina di servizio 6,3v 0,3A attacco E10
Qualcuno ha qualche suggerimento da darmi?
Oppure qualcuno sa dirmi come costruirmi un sistema a led rosso?
Grazie a tutti!
Hello Steven: I´ve just finished building the HMI 575 arc lamp rectifier. Today, I´ll mount the lamphouse cause I repainted it. For the framing lamp, there´s a direct sustitution with a 230 volts lamp. I replaced the exciter lamp for a high intensity red LED. As I have three spare exciter lamphouses, if you´re interested I can modify one for red LED. There´s, of course, a cost as I have to order machining some pieces to suport the red LED on the lamphouse and buying the red LED and it´s switched power supply. I´ll post some pics today.
Alex.
Hello Alex,
if you can post some pics and description for the HMI lamp 575 and rectifier, I will be Happy.
I am interested to exciter lamphouses red led, tell me about the cost.
Thanks to soon.
Questo è lo schema per alimentare e trasformare la corrente alternata in corrente continua per una lampada eccitatrice da 6.3 Volt 35 Watt, ma chi può aiutarmi a terminare lo schema?
Un fusibile basta o meglio inserirne due?
Il fusibile non è necessario...
Necessario invece è un reostato per regolare l'intensità della corrente passante nel filamento della lampadina.
Il trasformatore deve erogare abbondantemente 5 A, e con il reostato fai lavorare la lampadina a 3 / 3.5 A.
Sappi inoltre che se usi un trasformatore da 6.3 volt, non riuscirai mai ad alimentare correttamente la lampadina, il motivo è che devi calcolare che sia il reostato che il filamento esercitano una resistenza nel circuito e quindi un abbassamento della caduta di potenziale nel circuito.
Quindi, in parole povere, si può usare benissimo un trasformatore che erogi 9 V 5 A, e poi con il reostato regoli di fino i valori di corrente.
Invece se usi le vecchissime lampadine tipo quelle dei 16mm, invece le cose cambiano, ma non di poco, cambia solamente l'amperaggio e, se ricordo bene, erano alimentate dalla stessa tensione che si usava per alimentare i filamenti delle valvole (6,3 V).
Se riesci, posta una foto della lampadina, così ti so dare dritte più precise.
Ciao
Matteo83
"Maccarone...m'hai provocato e io te distruggo, maccarone! Io me te magno!". (Alberto Sordi in "Un Americano a Roma")
“Sono un uomo di mondo, ho fatto tre anni di militare a Cuneo.” (Toto' in "Toto' a colori")
Ciao Matteo, qui c'è la Lampada 6,3 volt 35 watt + portalampada + ponte diodi + trasformatore.
Non far caso alla lampada bruciata, in quanto ne ho una bella scorta!
Ma se non metto nessun reostato e fusibile avrei i 6,3 volt necessari per alimentare la lampada?
Il trasformatore è stato costruito appositamente per questa lampada, con 6,3 volt e 50 VA 220 volt.
Inoltre un fusibile da 5A quanto mi riduce?
Ho ricostruito anche io un alimentatore per la lampada eccitatrice del mio cinemec V4 E. Ho fatto sia la prova con il trasformatore a 6 volt che a 8 volt. Se usavo solo il trasformatore a 6 volt, ponte diodi e condensatore avevo la lampada ad oltre 4 Amp....il che significa vita ridotta. Inserendo il reostato avevo giusti giusti 3,5 Amp e non di più ma nessuna possibilità di regolare la corrente più alta. Come dice Matteo la caduta di tensione è notevole, così ho collegato il trasformatore a 8 volt e con il reostato e il condensatore ottengo giusti giusti 4,5 Amp al massimo della potenza. Con il reostato porto poi la corrente a 3,5 perfetti...e ho ancora margine per salire nel caso cambiassi marca di lampadina (ho notato differenze tra una e l'altro) Il condensatore poi eleva il voltaggio quindi un reostato o un regolatore elettronico è d'obbligo. Con il regolatore elettronico fai le cose più fini....il reostato è più grossolano ma funziona ugualmente ma non avrai mai la corrente perfettamente regolata e filtrata da alim elettronico. Il buon Alvaro mi ha consigliato anche in luogo del condensatore di utilizzare un'induttanza filtro da inserire sul positivo subito dopo il ponte raddrizatore.
Ciao
Ciao
La lampadina sembra una normalissima lampada ad incandescenza.
A questo punto penso che non ti serva nemmeno il reostato, metti un trasformatore che la alimenti alla sua tensione di lavoro.
Io credevo che fosse come quelle cinemeccanica, con l'attacco dritto e con il forellino di fissaggio.
Lampade eccitatrici con attacco Edison non ne ho mai viste...cmq sicuramente è come quelle dei proiettori 16mm,
In tali proiettori la lampadina eccitatrice è alimentata direttamente senza nessuna regolazione di corrente o tensione.
Ciao
Matteo83
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inoltre aggiungo...IMHO...io sostituirei l'attacco della lampadina e ci metterei un attacco tipo quello della cinemeccanica...almento trovi ancora le lampadine..visto che quelle ad attacco Edison non si trovano più...
Se fosse stata una macchina per esposizione allora si poteva lasciare completamente originale...ma siccome la vuoi utilizzare allora la modifica io la farei...se un domani hai bisogno della lampadina di ricambio devi diventare matto...
Questo è un mio consiglio, dopo devi decidere tu
Ciao e buon lavoro
Matteo83
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Giusto Matteo, per ora ne ho una bella scorta di lampadine, ma più in là sarà una cosa da affrontare!
Comunque appena posso, dovrò iniziare a rimontare il TK35 e posterò foto per questo felice avvenimento!
Ma sarà una versione moderna, assomiglierà più ad un KN20.
Debbo ancora realizzare dei bracci che mi alloggino bobine da 1800/2000 metri.
Debbo anche montare la cellula solare stereo, che incollerò con del superattak in gel, o adesivo epossidico, ma a parte la centratura non facile da realizzare, la cellula deve essere un pò inclinata?
:roll:
Purtroppo non ho uno scanner e sono negato con i programmi di grafica comunque ti dico come ho collegato il mio:
Premesso che non ho più usato il condensatore ma un induttanza (ovvero delle spire di rame da un mm avvolte su un cilindretto....dietro suggerimento di Alvaro)....dovrebbe filtrare abbastanza bene la corrente.
Ora all'uscita del ponte di diodi il negativo è collegato direttamente al portalampade; al positivo sono collegati nell'ordine: Fusibile 5 A, induttanza filtro, reostato, amperometro, interruttore, portalampada;
ho seguito uno schemino che aveva postato Alvaro riguardo al cablaggio di un fedi XI.
Funziona....così ho una corrente da 3,5 a 4,5 A.
Allegati
2007620143017_lampada.jpg (41.24 KiB) Visto 6038 volte
Grazie del consiglio Max, ma mi è stato detto da un tecnico che posso semplicemente collegare trasformatore, ponte diodi, condensatore, ed eventualmente un reostato, e se voglio anche un fusibile, e ovviamente un interruttore bipolare luminoso (per mia scelta), senza avere perdite sostanziali di corrente.
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