Prima che me ne scordi, ecco un resoconto della giornata.
Dunque si comincia con il mio turno che termina alle 1.00 di notte e la sveglia è alle 6.00 della mattina perché ho fissato con Matteo per vedere delle cose assieme. Sono abbastanza intontito quindi!
Alle 14.30 mi reco a Melzo, e i ricordi del 1997 con Armageddon in 70mm (la recensione è ancora presente su
http://win.cinematech.it entrando in cinematech!) riaffiorano. Qui assieme a me c'è Matteo con consorte Annalisa, Mauro e incontriamo Daniele che collabora con Fumagalli per i sottotitoli.
Mi munisco di coca cola, visto che il film dura 4 ore e al momento giusto saliamo verso la sala Energia. Fumagalli ha installato dei nuovi "gate" automatici, il cliente deve passare il codice a barre del biglietto su un lettore e questo apre lo sportello. E' la fine delle maschere

anche se nel nostro caso c'è comunque una gentile hostess che mi indica cosa fare.
Al primo piano l'incontro: riesco a stringere finalmente la mano a Piero Fumagalli che in tanti anni, per un motivo o per un altro, non ero mai riuscito ad incontrare di persona.
Salgo quindi in cabina di proiezione dove c'è un piatto CNR con su i due tempi di Lawrence d'Arabia. Poco dopo scendo in sala e mi accomodo sulla poltrona - divanetto.
Non ricordo di aver mai visto questo film prima, forse qualche pezzo ma comunque tantissimi anni fa - salvo un pezzetto che devo aver visto proprio poche settimane fa prima di addormentarmi la notte (la TV la uso per questo).
In sala sono accese le luci dietro lo schermo che illuminano le casse, ed è sempre un bello spettacolo. Inizia la proiezione con la musica di Lawrence e basta e in sala rimangono le luci accese visto che non ci sono immagini. E' un preambolo di un paio di minuti, poi contemporaneamente all'inizio delle prime immagini le luci vengono abbassate.
Dopo 2h e 30m circa l'intervallo, comunque contemplato nella copia in quanto in una scena è sovrapposta la scritta "intervallo" e la musica continua per qualche secondo mentre le immagini sfumano.
Altro refill di caffeina per affrontare il secondo tempo. Pensavo sarebbe stata più dura però.
La partenza del secondo tempo ha la medesima tipologia del primo tempo, con però un piccolo inconveniente: poco prima del termine del preambolo musicale la proiezione si interrompe bruscamente, perché si rompe la pellicola - mi dicono!
Pochi secondi e riparte la proeizione direttamente dalle immagini, mentre le luci si abbassano e l'audio si alza.
Detto questo cosa ne penso?
Parliamo del film. Mi aspettavo che fosse decisamente più "pesante" con le scene nel deserto che non finivano più e le tempistiche di ripresa decisamente diverse dai film moderni! Il film ha 40 anni, la copia 20! Eppure l'ho visto molto volentieri e sicuramente è un evento che rimarrà per sempre nei miei ricordi. E di questo non posso che ringraziare Fumagalli per avermi permesso di assistere ad un evento di questo tipo. E' il mio primo 70mm "vero" con audio magnetico (avevo visto Armageddon 70mm DTS ma non è vero 70mm!).
Dell'esperienza tecnica penso questo: il film ha 40 anni, la copia ne ha 20. Credo che non abbia senso - perdonatemi - fare paragoni con le tecnologie attuali, con il digitale, con quello che volete. La copia chiaramente non era in ottimo stato (magari considerando che ha 20 anni sì, ma io parlo in assoluto): molti rulli erano rigati pesantemente, sono passate moltissime giunte, certe volte i colori non erano proprio belli, alcune scene scure erano praticamente verdastre e in molti punti vi erano le "colature" dello sviluppo. Però NON voglio criticare queste cose, perché non ha senso! Sarebbe come se criticassi una automobile del 1945 perché fa da 0 a 100 in 2 minuti...
Quindi personalmente sono uscito folgorato per aver visto una copia di 20 anni e un film di 40 con l'audio surround, con alcune scene con dei primi piani perfettamente a fuoco (siamo sullo schermo di sala energia!), e dall'altra parte "deluso" per non aver trovato quello che forse qualcuno voleva farmi credere e cioè un risultato non ottenibile con le tecnologie moderne (anche se dovrei rivedere un 35mm in sala Energia per farmi un paragone!).
Quindi lungi da me il criticare, non c'è nulla da criticare, è incriticabile perché non ci sono termini di paragone.
Piuttosto, se mi metto nei panni del cliente che non sa come funzionano le cose, immagino che nell'ignoranza vedersi un film strisciato per metà con la qualità dell'audio di un film di 40 anni fa (ovviamente) potrebbe dare una delusione. Direi quindi: per amatori. Spaziale la stabilità dell'immagine, quando il punto della copia era in buono stato: perfetta.
Sull'audio, la qualità è quella che è ovviamente, ma alcuni effetti surround molto evidenti e precisi mi hanno stupito. Qualcuno mi conferma che i 6 canali sono 5 frontali e un surround? Il sub è ricavato?
Se proprio devo esprimere una critica, che sono certo verrà presa con lo spirito giusto, su parte del primo tempo era evidente una messa a fuoco non uniforme: a destra era perfetta, al centro in basso era palesemente sfocato, a sinistra era buona. Idem per la luminosità, decentrata a destra. poi il fuoco è stato però corretto.
Nonostante la colonna sonora anziana, avrei gradito un volume un po' più alto, i dialoghi erano un po' bassini, anche se non sempre. E - ma non so se sia una conseguenza del magnetico (che chiaramente è più prono a generare fruscii e rumori) - c'era un ronzio 50Hz piuttosto evidente proveniente dal canale surround destro.
In definitiva una magnifica esperienza, ma da non confrontarsi con il modernariato, non perché sia meglio o peggio, perché non si può confrontare, punto!